Pimentel comune | |
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(IT) Pimentel (SC) Pramantèllu | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Sud Sardegna |
Amministrazione | |
Sindaco | Damiano Aresu (lista civica) dal 13-6-2022 |
Territorio | |
Coordinate | 39°29′11.6″N 9°03′56.19″E |
Altitudine | 154 m s.l.m. |
Superficie | 14,97 km² |
Abitanti | 1 080[1] (31-3-2024) |
Densità | 72,14 ab./km² |
Comuni confinanti | Barrali, Guasila, Ortacesus, Samatzai |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 09020 |
Prefisso | 070 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 111055 |
Cod. catastale | G669 |
Targa | SU |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | (IT) pimentelesi (SC) pramantellesus |
Patrono | Madonna del Carmelo |
Giorno festivo | 16 luglio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Pimentel nella provincia del Sud Sardegna | |
Sito istituzionale | |
Pimentel (Pramantellu o Pramantèllu in sardo[3], con la prima grafia come quella ufficiale) è un comune italiano di 1 080 abitanti[1] della provincia del Sud Sardegna, nella subregione della Trexenta.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'area fu abitata già in epoca prenuragica e nuragica, per la presenza nel territorio di alcune testimonianze archeologiche.
Durante il medioevo appartenne al Giudicato di Cagliari e fece parte della curatoria della Trexenta. Alla caduta del giudicato (1258) il territorio passò per breve tempo al giudicato di Arborea; il giudice Mariano II nel 1295 lasciò in eredità i territori dell'ex giudicato di Cagliari alla repubblica di Pisa, feudo dei Visconti. Nel 1324 il paese passò agli aragonesi insieme a tutti i centri delle ex curatorie di Trexenta e di Gippi; nel 1421 il villaggio, con tutti gli altri paesi della ex curatoria della Trexenta, fu dato in amministrazione a Giacomo de Besora che nel 1434 ne ottenne la concessione feudale. Nel 1497 il paese fu unito alla contea di Villasor, feudo di Giacomo de Alagón. Nel 1594 la contea fu trasformata in marchesato.
Nel 1703 il feudo venne donato da Artale de Alagón alla figlia Isabella sposata con Giuseppe da Silva. Ai Da Silva - Alagon fu riscattato nel 1839 con l'abolizione del sistema feudale.
Dal 1936 al 1946 fu accorpato al vicino comune di Samatzai.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma del Comune, approvato con decreto del presidente della Repubblica del 24 giugno 2003[4], si blasona:
«di rosso, a due leoni d'oro, linguati e allumati di rosso, affrontati, reggenti con entrambe le zampe anteriori un medaglione ellittico di azzurro, caricato di una lettera maiuscola P, d'oro; al capo partito d'oro e di azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è costituito da un drappo di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture preistoriche
[modifica | modifica wikitesto]- Domus de janas S’acqua salida o Pranu Efis.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[5]
Lingue e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]La variante di sardo parlata a Pimentel è il campidanese occidentale.
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]La squadra di calcio è la ASD PIMENTEL, che milita tra gli Amatori(Uisp)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2024.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 496, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Pimentel (Cagliari) D.P.R. 24.06.2003 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 22 giugno 2022.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X. URL consultato il 7 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2022).
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 7 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pimentel
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Necropoli di S'Acqua Salida o Pranu Efis: https://www.donnanuragica.com/siti-archeologici-sardi/domus-de-janas/pramantellu-pimentel-domus-de-janas-di-sacua-salida-o-pranu-efis/
- Sito ufficiale, su comune.pimentel.ca.it.
- I comuni della Sardegna in rete, su comunas.it.