Gemonio
Gemonio comune | |
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Chiesa di San Pietro | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Varese |
Amministrazione | |
Sindaco | Samuel Lucchini (lista civica Impegno civico) dal 1-6-2015 (2º mandato dal 22-9-2020) |
Territorio | |
Coordinate | 45°53′N 8°41′E |
Altitudine | 303 m s.l.m. |
Superficie | 3,67 km² |
Abitanti | 2 851[1] (31-1-2022) |
Densità | 776,84 ab./km² |
Comuni confinanti | Azzio, Besozzo, Brenta, Caravate, Cittiglio, Cocquio-Trevisago, Gavirate |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 21036 |
Prefisso | 0332 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 012074 |
Cod. catastale | D963 |
Targa | VA |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 569 GG[3] |
Nome abitanti | gemoniesi |
Patrono | san Rocco |
Giorno festivo | 16 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Gemonio nella provincia di Varese | |
Sito istituzionale | |
Gemonio (Gimón [d͡ʒimũ] in dialetto varesotto) è un comune italiano di 2 851 abitanti[1] della provincia di Varese in Lombardia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 15 luglio 1950.[4]
«Di azzurro, all'albero di castagno al naturale, nodrito sulla campagna di verde, sormontato da tre stelle d'argento di cinque punte, ordinate in fascia. Ornamenti esteriori da Comune.»
Lo stemma è in uso dagli anni Venti del XX secolo e l'albero simboleggia la coltivazione dei castagneti, molto diffusa nel territorio. Il gonfalone è un drappo di azzurro.[5]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Pietro, eretta in stile romanico, antica parrocchiale (monumento nazionale).
- Chiesa parrocchiale di San Rocco e della Beata Vergine Addolorata[6], nel centro storico, conserva un importante gruppo ligneo del Bernardino Castelli (XVII secolo), pitture del Salvini (XX secolo) e il notevole organo Mascioni (1905) a trasmissione pneumatica, valorizzato attraverso concerti.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]- 543 nel 1751
- 643 nel 1805
- annessioni di Caravate e brevemente Azzio e Orino in età napoleonica
- 999 nel 1859
Abitanti censiti[7]
Tradizioni e folclore
[modifica | modifica wikitesto]Palio
[modifica | modifica wikitesto]Il palio è una festività paesana in cui il paese viene diviso in 4 rioni: Martitt, Piazza, San Pietro, Mirabella. I rioni si sfidano in varie gare e chi accumula più punti vince. Viene giocato ogni due anni. Sono state svolte 27 edizioni.
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Istruzione
[modifica | modifica wikitesto]Musei
[modifica | modifica wikitesto]Il Museo Civico Floriano Bodini, nato dalla volontà della Amministrazione Comunale in collaborazione con la Provincia di Varese e della Comunità Montana della Valcuvia, con il finanziamento della Regione Lombardia e il contributo della Fondazione Cariplo, si fonda sulla cospicua donazione di opere d'arte conferita dal Maestro Floriano Bodini. Si trova nel centro storico di Gemonio, in una tipica corte settecentesca restaurata con il duplice intento di preservare le strutture originarie e restituire una moderna ed efficace immagine espositiva. Il museo offre un ampio panorama di opere scultoree da Leonardo Bistolfi a Medardo Rosso, da Arturo Martini a Giacomo Manzù, da Giuseppe Grandi a Lucio Fontana, senza scordare Francesco Messina maestro di Bodini negli anni di formazione all'Accademia di Brera. Tra i quadri sono da menzionare quegli artisti legati al Realismo Esistenziale come nel caso di Giuseppe Banchieri, Mino Ceretti, Gianfranco Ferroni, Giuseppe Guerreschi, Bepi Romagnoni e Tino Vaglieri. Nell'ambito della grafica, infine, vi sono opere di Fernand Léger, Henry Moore, Georges Rouault e Graham Sutherland. Il museo è dotato di un'ampia e ricca biblioteca che conta più di 5.000 titoli, con una particolare attenzione agli scultori ed agli autori del Realismo Esistenziale. Il "corpus" delle opere di Floriano Bodini, distribuito lungo tutta la planimetria del museo, si costituisce di gessi, bronzi, marmi e medaglie. Il museo è sede di mostre di grande interesse artistico e culturale:
- Realismo esistenziale 1954-1964 - dal 3 luglio al 4 dicembre 2005
- Lucio Fontana - Attraversando la materia - dal 17 giugno al 29 ottobre 2006
- Jean Rustin - Soglie di un orizzonte - dal 14 aprile al 10 giugno 2007
- Adolfo Wildt - Anima Mundi - dal 14 luglio al 28 ottobre 2007
- Marino Marini - Gli Archetipi - dal 1º giugno al 31 agosto 2008
- Anselmo Bucci - L'arte della Cronaca. Dal Giro d'Italia a Tour de France[collegamento interrotto] - dal 14 settembre al 30 novembre 2008
- Eugenio Fasana - Mitografia di un alpinista - dal 21 settembre al 23 dicembre 2014
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Industria
[modifica | modifica wikitesto]Marchi famosi sono:
- USAG, utensili
- Gorgonzola Castelli, formaggi
- Riso Curti, riso
- Dolci Sapori, pasticceria industriale
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Nella parte più a valle del territorio comunale, è presente la fermata (ex stazione) di Gemonio della Ferrovia Saronno-Laveno di FerrovieNord. Tutti i treni fermano presso l'impianto. La ferrovia risulta essere il mezzo di collegamento più veloce con Milano e con Varese, e consente di raggiungere, con un solo cambio, importanti centri come Como, Busto Arsizio, Novara, Seveso, Asso, nonché l'aeroporto internazionale di Malpensa.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Il primo Consiglio comunale fu eletto nel 1832.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Gemonio, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 4 dicembre 2023.
- ^ Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Gemonio, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 9 ottobre 2024.
- ^ Chiesa di S. Rocco e della Beata Vergine Addolorata, Piazza della Vittoria - Gemonio (VA), su Architetture – Lombardia Beni Culturali. URL consultato il 29 novembre 2021.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gemonio
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Gemonio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.gemonio.va.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 246166324 · LCCN (EN) no2003001836 · J9U (EN, HE) 987007482445905171 |
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