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Rula Jebreal
Rula Jebreal (in arabo: رولا جبريل, in ebraico: רולא ג'בריל; Haifa, 24 aprile 1973) è una giornalista, scrittrice e docente palestinese con cittadinanza israeliana naturalizzata italiana.[1][2][3][4][5][6][7][8][9]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata ad Haifa, Rula Jebreal è cresciuta in Israele, da dove si è poi trasferita in Italia.[1][6] Il padre, Othman Jebreal, era un commerciante palestinese con ascendenze nigeriane, imam sufi di Gerusalemme Est e guardiano della moschea al-Aqsa.[10] La madre Zakia, palestinese, si è suicidata in conseguenza di gravi abusi, quando Rula aveva 5 anni.[11][12][13]
Assieme alla sorella Rania, viene affidata dal padre al Dar Al-Tifel Al-Arabi (lett. "Casa dei bambini arabi"), il collegio-orfanotrofio fondato da Hind al-Husseini a Gerusalemme, nei pressi della chiesa del Santo sepolcro, istituto nel quale rimane dal 1978 al 1991. L'esperienza di vita al collegio, che si rivelerà una tappa fondamentale della sua vita, la porterà a considerare Hind al-Husseini, creatrice della struttura, sua maestra di vita e figura ispiratrice, alla stregua di una seconda madre, che Jebreal ricorda come colei che le ha letteralmente salvato la vita.[14] Nel 1993 riceve una borsa di studio dal governo italiano per studiare fisioterapia all'Università di Bologna, dove si laurea.[15]
Nel 2002, come giornalista e militante del Movimento Palestinese per la Democrazia e la Cultura, prende parte a Diario di guerra, una trasmissione televisiva su LA7.[16]. Nel 2005 conduce Pianeta 7, rubrica di approfondimento sui paesi esteri. Nell'estate seguente modera il dibattito giornaliero di Omnibus Estate e in ottobre il "tema del giorno" del programma quotidiano Omnibus, alternandosi con Antonello Piroso. Nello stesso anno vince il Premio Ischia internazionale di giornalismo per la televisione nella sezione giovani, riservato ai professionisti under 35.[17][18][19][20]
Nel febbraio 2006 è vittima di affermazioni razziste pronunciate dal ministro leghista Roberto Calderoli.[17][18] Nel settembre 2006 affianca Michele Santoro in Annozero, dove, assieme a Beatrice Borromeo viene insultata da Giulio Sapelli.[21]
In seguito si dedica alla promozione nelle sale statunitensi del film Miral, tratto dal suo romanzo autobiografico La strada dei fiori di Miral, di cui è autrice della sceneggiatura, e diretto dall'allora compagno Julian Schnabel. La pellicola viene avversata da diverse organizzazioni israeliane che contestano quella che, a loro avviso, è una caratterizzazione filo-palestinese. Una protesta viene espressa dallo stesso governo israeliano che tenta, invano, di impedire la première statunitense del film, organizzata presso la sala dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, il 13 marzo 2011. La Jebreal respingendo le accuse, dichiara: "Questo film è un grido per la pace. [...] È contro la violenza, da ovunque essa venga."[22]
Nell'agosto 2014, durante un dibattito sulla MSNBC, la Jebreal afferma di ritenere i media statunitensi troppo sbilanciati a favore di Israele, portando ad esempio il numero e la durata delle interviste con esponenti israeliani rispetto a quelle con esponenti palestinesi. Questo atteggiamento, a suo dire, fornirebbe al pubblico un quadro distorto e parziale del conflitto a Gaza. In seguito a queste affermazioni, denuncia l'annullamento da parte della MSNBC di tutte le sue apparizioni sulla rete.[23][24]
Nel 2020 partecipa come ospite al Festival di Sanremo, dove, nella prima serata, affianca il presentatore Amadeus nella conduzione dello show.[25] Dal 2020 Rula Jebreal è inoltre docente presso l'Università di Miami.[26][27][28]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Dal 2007 al 2011 ha vissuto a New York assieme a Julian Schnabel, regista del film Miral e noto pittore, che aveva conosciuto nel 2007 a una mostra di pittura a Venezia.[29] Nel 2013 sposa il banchiere americano Arthur Altschul Jr., figlio di un partner di Goldman Sachs,[30] da cui divorzia nel giugno 2016, dopo avere avuto una relazione con Roger Waters, ex bassista dei Pink Floyd.[31][32] Nel 1997 ha avuto una figlia, Miral, dalla relazione con l'artista Davide Rivalta.[33][34] Nell'ottobre dello stesso anno si trasferisce da Bologna a Roma con la figlia.[33]
Rula Jebreal si professa musulmana laica.[35] Parla quattro lingue: italiano, ebraico, inglese e arabo.[6]
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Attrice
[modifica | modifica wikitesto]- Seven Women, regia di Yvonne Sciò - documentario (2018)
Produttrice
[modifica | modifica wikitesto]- Driving While Black: Race, Space and Mobility in America, regia di Ric Burns e Gretchen Sullivan Sorin - documentario (2020)
Sceneggiatrice
[modifica | modifica wikitesto]- Miral, regia di Julian Schnabel (2010)
Programmi televisivi (parziale)
[modifica | modifica wikitesto]- Diario di guerra (LA7, 2002) - ospite
- Pianeta 7 (LA7, 2005-2006) - conduttrice
- Omnibus Estate (LA7, 2006) - conduttrice
- Mission (Rai 1, 2013) - conduttrice
- Festival di Sanremo 2020 (Rai 1, 2020) - co-conduttrice
Libri
[modifica | modifica wikitesto]Letteratura
[modifica | modifica wikitesto]- La strada dei fiori di Miral, Milano, Rizzoli, 2004, ISBN 88-17-00373-5.
- La sposa di Assuan, Milano, Rizzoli, 2005, ISBN 88-17-00867-2.
- Miral, Milano, Rizzoli, 2010, ISBN 978-88-17-04160-7.
Saggistica
[modifica | modifica wikitesto]- Divieto di soggiorno. L'Italia vista con gli occhi dei suoi immigrati, Milano, Rizzoli, 2007, ISBN 88-17-01270-X.
- (EN) Gucci. The Making Of, Milano, Rizzoli, 2011, ISBN 978-08-47-83679-6.
- (EN) Moral Relativism, con Steven Lukes, TBS/GBS/Transworld, 2011, ISBN 978-18-47-65320-8.
- Il cambiamento che meritiamo. Come le donne stanno tracciando la strada verso il futuro, Milano, Longanesi, 2021, ISBN 978-88-30-45623-5.
- Le ribelli che stanno cambiando il mondo, Milano, Longanesi, 2023, ISBN 978-88-30-45932-8.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Premio giornalistico Archivio Disarmo - Colombe d'Oro per la Pace
- Premio Internazionale di narrativa "Città di Penne"
- 2005 – Premio Internazionale di narrativa "Città di Penne" per La strada dei fiori di Miral
- Premio Ischia internazionale di giornalismo
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Erik Wemple, Rula Jebreal deplores MSNBC’s ‘Palestinian Journalist’ label, in The Washington Post, Nash Holdings LLC, 24 luglio 2014.
- ^ Giovanna Vitale, Sanremo, adesso la Rai è pronta a fare retromarcia sul no a Rula Jebreal, in la Repubblica, GEDI Gruppo Editoriale, 6 gennaio 2020. URL consultato il 6 gennaio 2020.
- ^ Gad Lerner, Rula Jebreal: "Io censurata perché rappresento l’Italia inclusiva e tollerante e questo fa paura", in la Repubblica, GEDI Gruppo Editoriale, 5 gennaio 2020. URL consultato il 6 gennaio 2020.
- ^ Rula Jebreal, su LA7, LA7 S.p.A.
- ^ (EN) Tom Kludt, MSNBC Says Its Contract With Contributor Rula Jebreal Ended Last Month, su Talking Points Memo, TPM Media LLC., 23 luglio 2014.
- ^ a b c Patrizio Marino, Rula Jebreal, chi è la giornalista che sarà al Festival di Sanremo 2020, su Movieplayer.it, NetAddiction Srl, 16 gennaio 2020.
- ^ Nemo - Nessuno escluso, su RaiPlay, Rai, novembre 2016.
- ^ Rula Jebreal, prime foto con Amadeus: sul palco la prima sera parlerà di violenza sulle donne, in Il Messaggero, Caltagirone Editore, 28 gennaio 2020.
- ^ (EN) Rula Jebreal joins AUR as visiting professor, su The American University of Rome. URL consultato l'11 settembre 2020.
- ^ (EN) Peter M. Brant, Rula Jebreal, in Interview, Interview Magazine, 22 febbraio 2011.
- ^ (EN) Michela Tamburrino, Rula Jebreal gives monologue denouncing violence at Sanremo festival, in La Stampa, GEDI Gruppo Editoriale, 6 febbraio 2020. URL consultato il 9 febbraio 2020.
- ^ Julian Schnabel falls for Palestinian tale, then for its writer, in azcentral., McClatchy Newspapers, 13 gennaio 2011. URL consultato il 24 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2011).
- ^ (EN) Chloe Malle, One Turbulent World Readied Her for Another, in The New York Times, The New York Times Company, 23 marzo 2011. URL consultato il 24 marzo 2011.
- ^ (EN) Dodie Kazanjian, Rula’s View, in Vogue, Condé Nast, 24 ottobre 2010. URL consultato il 23 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2016).
- ^ Rula Jebreal a testa bassa contro la stampa filo-israeliana: "Ridicoli e schifosamente di parte", su Zone d'Ombra TV, Zone Video, 23 luglio 2014. URL consultato il 30 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2015).
- ^ Palestina. Jebreal: l'Europa può rendere possibile il progetto di pace ma Israele recuperi la linea di Rabin, in ilSussidiario.net, 30 dicembre 2008. URL consultato il 29 luglio 2014.
- ^ a b c Andrea Carugati, Il razzista Calderoli offende Rula Jebreal. In diretta Rifiuta le scuse alla giornalista de La7. Si giustifica così: Meglio razzista che terrorista, in L'Unità, Nuova Iniziativa Editoriale S.p.A., 8 febbraio 2006. URL consultato il 25 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
- ^ a b I lanci di agenzia (6-23 febbraio), su Ilaria Alpi.it, 13 febbraio 2006 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2006).
- ^ Stampa Romana, solidale con la collega Jebreal, denuncia l'atteggiamento razzista del Ministro per le Riforme, in Associazione Stampa Romana, Plone Foundation, 7 febbraio 2006 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
- ^ Magdi Allam, Sono abbronzato come Rula Jebreal, in Corriere della Sera, RCS Quotidiani S.p.A., 9 febbraio 2006.
- ^ Rula «gnocca senza testa». Insulto in onda, in Corriere della Sera, RCS Quotidiani S.p.A., 5 novembre 2006. URL consultato il 30 maggio 2015.
- ^ (EN) Katie Halper, Miral's Rula Jebreal: The Palestinian Woman who wrote the Book that Started this Big Screening War, in HuffPost, BuzzFeed, Inc., 25 marzo 2011.
- ^ Rula Jebreal, lo sfogo sul suo canale MSNBC: "Siamo troppo filo-israeliani", in HuffPost, GEDI Digital S.r.l., 23 luglio 2014. URL consultato il 30 maggio 2015.
- ^ Rula Jebreal contro i media statunitensi sulla guerra a Gaza, in il Post, 4 agosto 2014. URL consultato il 30 maggio 2015.
- ^ Angela Majoli, Sanremo: via libera della Rai a Jebreal ospite, su ANSA, 8 gennaio 2020.
- ^ (EN) Rula Jebreal, su University of Miami. URL consultato il 30 marzo 2023.
- ^ (EN) Rula Jebreal, su Coursicle. URL consultato il 30 marzo 2023.
- ^ (EN) Rula, su Rula Jebreal. URL consultato il 30 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2023).
- ^ (EN) Miral, su Rula Jebreal (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2011).
- ^ (EN) Arthur Altschul, Jr. engaged to Rula Jebreal, su Page Six, NYP Holdings, Inc., 2 maggio 2013. URL consultato il 29 dicembre 2016.
- ^ (EN) Chris Spargo, Roger Waters dating Rula Jebreal having affair Palestinian writer met Pink Floyd rocker husband wife close friends, in Daily Mail, Associated Newspapers Ltd., 16 giugno 2016.
- ^ (EN) Roger Waters splits from Rula Jebreal, su Cosmopolitan, Hearst Communications, 16 Giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2020).
- ^ a b Rula Jebreal a San Benedetto, su IlQuotidiano.it, Tibisco S.r.l., 26 maggio 2008.
- ^ Chi è Miral Rivalta, la figlia di Rula Jebreal, su DiLei, 5 febbraio 2020. URL consultato l'8 luglio 2023.
- ^ (EN) Ian Schwartz, Maher vs. Muslim Journo on Berkeley Speech: "Whoever Told You You Only Had To Hear What Didn't Upset You?", su RealClearPolitics, RealClearHoldings, LLC., 31 ottobre 2014.
- ^ I giornalisti vincitori delle Colombe d'Oro per la pace 2007, su Redattore Sociale, Redattore Sociale S.r.l., 6 giugno 2007. URL consultato il 12 settembre 2024.
- ^ Albo d'Oro, su Premio Ischia Internazionale di Giornalismo. URL consultato il 30 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2020).
- ^ History, su Premio Ischia Internazionale di Giornalismo. URL consultato il 30 marzo 2023.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Rula Jebreal
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rula Jebreal
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su chawli.com.
- (EN) Opere di Rula Jebreal, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Rula Jebreal, su Goodreads.
- Registrazioni di Rula Jebreal, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Rula Jebreal, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Rula Jebreal, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Rula Jebreal, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Rula Jebreal, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- (EN) Rula Jebreal, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Rula Jebreal, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Rula Jebreal, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 99219651 · ISNI (EN) 0000 0001 1478 4916 · SBN RAVV403606 · LCCN (EN) no2005092182 · GND (DE) 142760528 · BNF (FR) cb15570380g (data) · J9U (EN, HE) 987007313568105171 |
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