Indice
Fedelini
Fedelini | |
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Origini | |
Altri nomi | fidelini, fidellini, fidei |
Luoghi d'origine | Italia Francia |
Regioni | Liguria Provenza |
Diffusione | mondiale |
Dettagli | |
Categoria | primo piatto |
Ingredienti principali | semola di grano duro, acqua |
I fedelini o fidelini sono un formato di pasta dalla forma lunga e sottile, simili agli spaghetti ma più sottili.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'origine del nome di questo formato di pasta non è nota, tuttavia il termine potrebbe derivare dal latino fides (corde) o fidiculæ (cordicelle), mentre l'Accademia Reale di Spagna fa derivare la parola fideo (in castigliano: pasta alimentare a forma di corda sottile) al termine mozarabico fidāwiš (in arabo فِدَاوِش?), che a sua volta deriverrebbe dall'arabo-andaluso.[1] Altri filologi ritengono invece che il termine derivi da filelli e filellini come diminutivi di filo.[2]
La produzione dei fedelini è nota fin dal XIV secolo in Provenza (fidiaux) e nella vicina Liguria,[3] dove si iniziarono a produrre macharoni e tria, detti anche fidej o fidelli, caratteristici per la loro sottigliezza che li distingue dagli spaghetti. Nel 1574 i produttori di fidei fondarono a Genova la Corporazione dei Fidelari, seguita poi dall'Arte dei Fidelari del 1577 a Savona.[4]
Consumo
[modifica | modifica wikitesto]I fedelini possono essere serviti lessati e conditi con burro crudo e formaggio grattugiato o burro fuso aromatizzato con la salvia e formaggio, ma anche cotti nel brodo. Nella cucina napoletana i fedelini vengono impiegati per preparare gattò e lasagne al forno.[5]
Nelle zone costiere sono conditi con sugo a base di pesce, mentre è tradizione in Abruzzo servirli la vigilia di Natale con un sugo di tonno, sarde e pomodoro.[6]
I fidelin della Valtellina, preparati con semola di grano duro e farina integrale di grano saraceno, sono inclusi nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali lombardi.[7]
Nella cultura
[modifica | modifica wikitesto]Nel film Parenti serpenti del regista Mario Monicelli viene citata la ricetta dei fedelini in una delle scene più importanti.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Fideo, su dle.rae.es.
- ^ G. Flechia, Rivista di filologia e d'istruzione classica, Torino, 1873, p. 385.
- ^ Oretta Zanini De Vita, Fidelini o vermicelli, su pastaria.it.
- ^ Cristina Ortolani, L'Italia della pasta, Milano, Touring Club Italiano, 2003, p. 8.
- ^ Fedelini, su De Cecco.
- ^ a b Fedelini, su passione-pasta.it.
- ^ Fidelin, su topfooditaly.net.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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