Curry

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Curry (disambigua).
Curry
Curry in un bazar di spezie a Istanbul
Origini
IPA[ˈkʌɹi]
Altri nomimasala
Luogo d'origineIndia (bandiera) India
DiffusioneAsia meridionale
Medio oriente
Europa
Americhe
Giappone
Dettagli
Categoriacondimento
Ingredienti principalispezie
Variantigaram masala
tandoori masala

Il curry (pronuncia inglese [ˈkʌɹ.i], in hindi masala) è un condimento di origine indiana usato per diverse pietanze. È composto da una miscela di spezie pestate nel mortaio che formano una polvere giallo-senape o un pesto umido fortemente aromatici. La parola "curry" può riferirsi a una moltitudine di miscele e, a seconda degli ingredienti, i curry possono essere piccanti o non esserlo affatto.[1][2][3]

Il termine "curry" si utilizza inoltre per indicare i vari piatti al curry della cucina dell'Asia meridionale, a base di carne e/o vegetali.[4][5]

Composizione e varietà

[modifica | modifica wikitesto]

Esistono decine di masala differenti; nelle cucine dei ricchi signori indiani c'erano esperti in miscele di spezie che selezionavano e preparavano le misture per i loro padroni. I masala più famosi sono il garam masala, il tandoori masala e il pav bhaj masala.

Oltre che in India si usa principalmente nel Sud-est asiatico, in particolare in Thailandia dove tra i più diffusi vi sono il curry verde (in thailandese kaeng khiao wan) di colore verde e particolarmente piccante,[6] il curry rosso (in thailandese kaeng phet), altro curry molto piccante[7] in uso anche a Singapore e Malacca (con noce indiana e galangal), il curry giallo (in thailandese kaeng kari) a base di crema di cocco, il phrik king, letteralmente peperoncino e ginger, per l'uso di una grande quantità di galanga[8] e il curry massaman (in thailandese nam phrik kaeng massaman), altro curry alla crema di cocco di tradizione musulmana.[9]

Vi sono poi il curry giapponese, detto karē, e molti altri che oltre o in sostituzione degli ingredienti del curry indiano possono contenere citronella, scalogno, coriandolo, peperoncino, cumino e altre spezie o essenze.

La formulazione classica del curry comprende curcuma (ingrediente principale), pepe nero, cumino, coriandolo, cannella, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, fieno greco, peperoncino, cardamomo.[3]

La parola curry è inglese ed è la traslitterazione fonetica del nome tamil கறி kari,[10] che significa "salsa" o "zuppa". I britannici arrivati in India acquisirono questo termine nella loro lingua per indicare sia la miscela di spezie che il piatto cucinato. In Italia la pronuncia /ˈkɛrri/[11] (dall'inglese americano [ˈkɚi]) ha soppiantato quella inglese britannica originale [ˈkʌɹi].

Storia e diffusione

[modifica | modifica wikitesto]

La diffusione in occidente della "polvere di curry" risale al periodo coloniale britannico nel subcontinente indiano. Prima di tornare in patria, gli ufficiali britannici in congedo acquistavano polveri pre-miscelate di spezie da aggiungere alle pietanze, per portare nel Regno Unito quei sapori esotici. Normalmente in India prima di allora non si considerava il "curry" come un mix univoco e determinato.

Nel XX secolo il curry è stato impiegato dall'esercito britannico.

Durante il periodo Meiji (1868-1912) gli inglesi colonizzarono l'India e fecero conoscere la ricetta ai colleghi della marina imperiale giapponese, nella quale costituiva la razione base dei soldati. Negli anni sessanta il curry si diffuse in tutto il Giappone e venne adattato ai gusti dei suoi abitanti, che lo preferiscono più cremoso e dal retrogusto dolciastro e meno piccante.[12]

In Giappone, dove è divenuto uno dei piatti più apprezzati, il curry viene consumato con il pollo, il riso, gli udon e molti altri ingredienti, lo si trova in più versioni destinate alla grande distribuzione (polvere, dado o salsa) ed esistono luoghi specializzati nella vendita del prodotto (le curry house, lett. "case del curry"). Oggi è usato dalle forze di autodifesa giapponesi: i soldati della Forza marittima di autodifesa del Giappone mangiano infatti il riso al curry ogni venerdì.[12]

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Uno studio della Thomas Jefferson University coordinato da Karen Knudsen e pubblicato su Cancer Research suggerisce la possibilità che il curry aiuti a combattere le cellule tumorali della prostata o quantomeno aiuterebbe a rallentarne significativamente la diffusione.[13]

  1. ^ Curry, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ (EN) Kwanruan Aksomboon, Somchai Aksomboon, Diana Hiranaga, Thai Cooking: From the Siam Cuisine Restaurant, North Atlantic Books, 1993, p. 79, ISBN 1556430744.
  3. ^ a b Cucinare con il curry, su lacucinaitaliana.it, 31 maggio 2022.
  4. ^ (EN) Curry | Definition of Curry by Oxford Dictionary, su Oxford Dictionary. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2016).
  5. ^ (EN) Curry, su Cambridge Dictionary.
  6. ^ (EN) Authentic Thai Green Curry Paste, Krueang Kaeng Khiao Wan – Thai Curry Episode II, su highheelgourmet.com.
  7. ^ (EN) Su-Mei Yu, The Elements of Life: A Contemporary Guide to Thai Recipes and Traditions for Healthier Living, John Wiley & Sons, 2009, p. 76, ISBN 0471757071.
  8. ^ (EN) Su-Mei Yu, The Elements of Life: A Contemporary Guide to Thai Recipes and Traditions for Healthier Living, John Wiley & Sons, 2009, pp. 80-81, ISBN 0471757071.
  9. ^ (EN) John Lorenz, Natthaphorn "Ploy" Duangkeaw, 5 Coconut Curries: Cooked in a Western Kitchen, Booksmango, 2013, p. 26, ISBN 616222211X.
  10. ^ Alberto Nocentini, L'etimologico, con la collaborazione di Alessandro Parenti, Milano, Le Monnier-Mondadori Education, 2010, p. 305, ISBN 978-88-00-20781-2.
  11. ^ Luciano Canepari, Curry, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  12. ^ a b Massimiliano De Giovanni, In cucina con gli anime giapponesi, Kappalab, 2022, p. 16.
  13. ^ (EN) Thomas Jefferson University, Curry spice component may help slow prostate tumor growth, su ScienceDaily, ScienceDaily, 10 febbraio 2012.
  • Marialetizia Pivato (a cura di), Curry, zafferano e altre spezie: il piccolo ricettario, coordinamento editoriale di Angelo Pastrello, Treviso, Editoriale Programma, ISBN 978-88-6643-742-0.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàThesaurus BNCF 59986 · LCCN (ENsh87005185 · BNF (FRcb12500947f (data) · J9U (ENHE987007544060205171