Prezzemolo | |
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Foglie e fiori di prezzemolo | |
Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi |
(clade) | Campanulidi |
Ordine | Apiales |
Famiglia | Apiaceae |
Sottofamiglia | Apioideae |
Tribù | Apieae |
Genere | Petroselinum Hill, 1756 |
Specie | P. crispum |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Apiales |
Famiglia | Apiaceae |
Genere | Petroselinum |
Specie | P. crispum |
Nomenclatura binomiale | |
Petroselinum crispum (Mill.) Fuss, 1866 |
Il prezzemolo (Petroselinum crispum (Mill.) Fuss, 900) è una pianta biennale della famiglia delle Apiacee, originaria delle zone mediterranee. È l'unica specie nota del genere Petroselinum.[1]
Cresce spontaneamente nei boschi e nei prati delle zone a clima temperato; teme infatti il freddo intenso.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È una pianta erbacea, biennale nelle zone temperate, annuale in quelle tropicali. Ha una robusta radice a fittone bianco giallastra. Le foglie sono completamente glabre e hanno un contorno triangolare frastagliato, possono essere bipennatosette o tripennatosette. L'infiorescenza è una ombrella formata da una cinquantina di piccoli fiori a cinque petali bianchi, talvolta soffusi di azzurro-violetto o giallastro.
Avversità
[modifica | modifica wikitesto]Il prezzemolo può essere attaccato da diversi insetti:
- larve di maggiolino e oziorinco: ne mangiano le radici;
- afidi: attaccano la pianta adulta, facendo arricciare le foglie con le loro punture.
Più frequente, nell'ambito delle malattie crittogamiche, risulta la cercospora: l'evidenza dell'affezione si ha con il riscontro di puntole di colore ambrato, che sono dei miceli.
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Le foglie e i fusti, e più raramente la radice, sono le parti utilizzate, sia per il consumo fresco sia per la preparazione di salse, zuppe e pesce.
È un ingrediente di molte pietanze e di molte salse. Viene ad esempio utilizzato tritato da aggiungere alle insalate o al sugo alle vongole o viceversa con le foglie intere nel pesce arrosto. Ha un sapore pungente e leggermente amaro che ravviva il sapore delle altre erbe.
Medicinale
[modifica | modifica wikitesto]Uso esterno
[modifica | modifica wikitesto]L'impacco di foglie pestate è usato per alleviare punture di insetti, contusioni e mal di denti. La polpa delle foglie applicata sulle mammelle fa regredire il latte.
Uso interno
[modifica | modifica wikitesto]Il prezzemolo ha proprietà diuretiche e sudorifere, dovute principalmente ad una sostanza flavonica: l'apioside. Nell'erboristeria cinese è utilizzato anche come rimedio per la pressione alta.
Anticamente, soprattutto nel Medioevo, era utilizzato anche come emmenagogo e abortivo, a causa dell'apiolo[2], un componente principale, che contrae la muscolatura liscia dell'intestino, vescica e utero.
Controindicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Il consumo alimentare del prezzemolo fresco è considerato sicuro, ma non essendo ben definita la soglia di tossicità (e le interazioni con altre sostanze) il consumo eccessivo dovrebbe essere evitato dai soggetti in gravidanza per i possibili effetti uterotonici. L'olio essenziale di prezzemolo, se ingerito, può dare effetti avversi anche a livello epatico e lo psoralene e i suoi derivati presenti nella pianta sono stati collegati alle fotodermatiti che colpiscono i raccoglitori di prezzemolo.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Petroselinum crispum, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 18/7/2024.
- ^ (EN) Kate Hermann, AnneLe Roux, F.S. Fiddes, Death from Apiol used as Abortifacient, in The Lancet, vol. 267, n. 6929, 1956, pp. 937-939, DOI:10.1016/S0140-6736(56)91522-7.
- ^ Wolters Kluwer Health (2009). Parsley. Drugs.com
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni sul prezzemolo
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) parsley, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 44210 · LCCN (EN) sh85098313 · BNF (FR) cb12373226c (data) · J9U (EN, HE) 987007565500105171 |
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