Indice
Castronno
Castronno comune | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Varese |
Amministrazione | |
Sindaco | Giuseppe Gabri (centro-destra unitario) dal 27-5-2019[1] (2º mandato dal 10-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 45°45′09.98″N 8°48′39.6″E |
Altitudine | 325 m s.l.m. |
Superficie | 3,76 km² |
Abitanti | 5 031[2] (31-12-2020) |
Densità | 1 338,03 ab./km² |
Frazioni | Cascine Maggio, Sant'Alessandro |
Comuni confinanti | Albizzate, Brunello, Caronno Varesino, Gazzada Schianno, Morazzone, Sumirago |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 21040 |
Prefisso | 0332 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 012047 |
Cod. catastale | C343 |
Targa | VA |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 593 GG[4] |
Nome abitanti | castronnesi |
Patrono | santi Nazaro e Celso |
Giorno festivo | 27 luglio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Castronno nella provincia di Varese | |
Sito istituzionale | |
Castronno (Castrónn in dialetto varesotto[5]) è un comune italiano di 5 031 abitanti della provincia di Varese in Lombardia.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Castronno sorge lungo la valle dell’Arnetta, a est del Monte Roncaccio. Il territorio copre una superficie di 3,76 km2 comprese le frazioni. Il Comune dista 8 km da Varese, 13 km da Gallarate, 18 km da Tradate e 22 km da Busto Arsizio. Centro collinare, di probabile origine romana, la cui economia trae impulso essenzialmente dalle attività industriali. La comunità dei castronnesi presenta un indice di vecchiaia nella media e si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Cascine Maggio, Sant’Alessandro e Collodri. Il territorio comunale, in cui si registrano significativi segni di espansione edilizia, soprattutto nella parte periferica dell'abitato, presenta un profilo geometrico vario ma non aspro, con variazioni altimetriche appena accennate (da 315 a 390 metri di altitudine). [6]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Poco si conosce della storia antica dell'insediamento di Castronno di cui numerosi studiosi asseriscono origini già romane ma di cui non c'è alcuna prova giunta sino ai nostri giorni; tale ipotesi è forse stata formulata sulla base del toponimo del luogo che rimanda apertamente alla parola latina castrum che significa appunto insediamento fortificato, particolarmente comune in epoca romana appunto. Rielaborato da interventi successivi, questo castrum potrebbe essere oggi identificato col grande cascinale presente nel centro storico del paese, di cui però non si riesce a datare con precisione la data di costruzione, ma che presenta evidenti segni di fortificazione antichi.
Durante il medioevo, Castronno rimase coinvolta nella lotta tra i Torriani e i Visconti ed in quella tra Milano e Como.
Nel 1927 Castronno entra a far parte dell’appena costituita Provincia di Varese, abbandonando quella di Como.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Chiesa parrocchiale dei Santi Nazaro e Celso
[modifica | modifica wikitesto]La nuova chiesa parrocchiale è stata realizzata fra il 1910 e il 1927 a cura dell'Architetto Marangoni, successivamente affrescata a partire dal 1943 a cura di Carlo Cocquio, Luigi Bavaglia e Rinaldo Broggini, nel 1982 sono stati rimossi i pulpiti di legno e le balaustre per dare un nuovo assetto alla zona antistante la sagrestia.[7]
È stata restaurata fra il 2011 e il 2012.
Chiesa di Cascine Maggio
[modifica | modifica wikitesto]Chiesa in chiave moderna dedicata ai Santi Pietro e Paolo, realizzata fra il 1964 e il 1970 con sculture ad opera di Oreste Quattrini, ultimata definitivamente nel 1999 con decorazioni ad opera di Mauro Nicora, la chiesa è situata nella frazione di Cascine Maggio.[8]
Chiesa di Sant'Alessandro
[modifica | modifica wikitesto]L'esistenza di una cappella nel borgo di Sant'Alessandro dedicata all'omonimo Santo è datata 1250, fra il 1905 e il 1907 la chiesa viene modificata completamente trasformandola nella struttura attuale in chiave moderna. Nel 1938 viene decorata ad opera del castronnese Rinaldo Broggini e nel 1944 Carlo Cocquio realizza altri affreschi. Nel 1970 viene aggiunto il rosone centrale. [9]
La chiesa è stata ristrutturata nel 2009.
Oratorio San Paolo VI
[modifica | modifica wikitesto]Il nuovo oratorio, sostituisce quello vecchio che si trovava alle spalle della nuova chiesa parrocchiale, deve il suo nome a colui che posò la prima pietra, l’allora mons. Giovanni Battista Montini, divenuto Papa Paolo VI.
Chiesetta di San Rocco
[modifica | modifica wikitesto]Il primo atto riportante l'esistenza della chiesa di San Rocco risale al 1570 ed è attribuito a San Carlo Borromeo, ultimata la costruzione nel 1768, fra il 1850 e il 1899 viene ampliata e successivamente restaurata fra il 1993 e il 1996,[10] ormai quasi inutilizzata, è la vecchia chiesa parrocchiale, all’interno vi si conservano arredi e dipinti risalenti al XVIII secolo.
Sorge al di sotto del campanile, ultimato nel 1768 ed ancora utilizzato dall’attuale chiesa parrocchiale.
Altri edifici religiosi
[modifica | modifica wikitesto]Nell'abitato della frazione di Cascine Maggio è presente anche una Sala del Regno dei Testimoni di Geova.
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]Villa Puricelli
[modifica | modifica wikitesto]Di stile liberty, Villa Puricelli venne fatta erigere all'inizio del Novecento dalla famiglia castronnese dei Puricelli, imprenditori nel campo della costruzione viaria e patron della società Italstrade che operava in tutta Europa. Il primo proprietario fu appunto Piero Puricelli, il cui nome è ancora oggi legato al progetto ed alla realizzazione della prima autostrada del mondo, l'A8.
Il villino, caratterizzata dalla struttura centrale con un ampio parco attorno, oggi, di proprietà del Comune, è in stato di abbandono, tuttavia ci sono vari progetti per rivalorizzare villa e parco, ma ad oggi, nessuno è ancora stato messo in pratica.
Siti Archeologici
[modifica | modifica wikitesto]Bosc di Sàss
[modifica | modifica wikitesto]Nel cosiddetto "Bosc di Sàss" a Ovest del paese, vi sono alcune incisioni rupestri di era preistorica (possibilmente risalenti o precedenti alla civiltà di Golasecca). La più rilevante è il masso denominato "del guerriero", un monumento probabilmente utilizzato un tempo come altare. Sul lato sud presenta un’incisione cruciforme di una figura antropomorfa con una linea che riproduce forse una lancia, da cui il nome del masso. È possibile ammirarlo percorrendo la pista ciclabile.[11]
La pieve
[modifica | modifica wikitesto]Il 25 luglio 1582 il cardinale Carlo Borromeo trasferì alla chiesa di San Martino di Carnago la sede della previgente pieve di San Giovanni Evangelista di Casteseprio. L'antica città di Castelseprio infatti, che intorno al 1000 era un centro urbano di rilevanza provinciale, era completamente e definitivamente decaduta e ridotta a villaggio in seguito alle distruzioni subite nel Duecento nell'ambito delle guerre di potere fra Torriani e Visconti per il governo del Ducato di Milano. Nell'ambito delle sue misure di adeguamento alla modernità, San Carlo decise quindi di riflettere il mutamento epocale intervenuto nel tessuto urbano della zona, e cambiò la sede plebanea. Carnago ebbe quindi un prevosto cui per quattro secoli furono sottoposte le seguenti parrocchie:
- Santi Pietro e Paolo di Abbiate Guazzone
- San Vincenzo martire di Caronno Varesino
- San Martino di Carnago
- Santi Nazaro e Celso di Castelseprio
- Beata Vergine del Rosario di Castiglione Olona
- Santi Nazaro e Celso di Castronno
- San Vittore martire di Gornate Olona[12]
- Santi Pietro e Paolo apostoli di Lonate Ceppino
- Sant'Antonino martire di Lozza
- Sant'Ambrogio di Morazzone
- San Bartolomeo di Rovate
- Santo Stefano protomartire di Tradate
- San Maurizio di Vedano Olona
- Santi Giacomo e Filippo di Venegono Inferiore
- San Giorgio martire di Venegono Superiore
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]- 410 nel 1751
- 463 nel 1805
- annessione a Caronno Ghiringhello nel 1809, tornato indipendente nel 1940
- 681 nel 1853
Abitanti censiti[13]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma argenteo, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura tre stelle, simbolo di azioni magnanime: fama, splendore e nobiltà, accompagnate in punta da un arco a tutto sesto acuto, ad evocare la presenza di castelli o altre costruzioni fortificate.[14]
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]A Castronno è presente come servizio ferroviario l'omonima stazione ferroviaria posta sulla Ferrovia Gallarate - Varese servita dalla linea ferroviaria S5 Varese - Treviglio e come servizio autostradale l'omonimo svincolo autostradale dell'Autostrada A8 Milano-Varese (Autostrada dei Laghi), entrambe collegano bene Castronno sia al capoluogo provinciale che a quello regionale. Il paese viene attraversato da nord a sud dalla Strada statale 341 Gallaratese che collega Varese a Novara.
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Il comune non ospita uffici pubblici di rilievo, ad eccezione di quelli consueti preposti al funzionamento dei servizi municipali e postali. L'assenza di una stazione dei carabinieri fa del sindaco l'unica autorità di pubblica sicurezza. Le attività agricole, in passato alla base dell'economia locale, sono state abbandonate del tutto. L'industria è presente in quasi tutti i comparti produttivi, quali quelli metallurgico, meccanico, elettronico, edile, tessile, manifatturiero, quest'ultimo specializzato per lo più nella produzione di mobili e giocattoli. Non mancano aziende produttrici di parti e accessori per autoveicoli e aziende impegnate nella lavorazione della pelle e del cuoio. Il complesso delle attività produttive determina un livello di reddito tale da giustificare la presenza di più sportelli bancari per l'attività creditizia e l'intermediazione monetaria e finanziaria. Normalmente sviluppato anche il terziario, con una rete commerciale di proporzioni adeguate alla comunità. Le strutture scolastiche disponibili offrono la possibilità di frequentare tutte le classi della scuola dell'obbligo; contribuisce alla formazione culturale della popolazione la biblioteca, mentre non si rileva la presenza di altre strutture culturali quali musei e simili. Le strutture ricettive non permettono il soggiorno dei visitatori, pur assicurando la ristorazione, che vanta tra le sue specialità gastronomiche la "polenta e bruscitt", il "risotto con le cotiche" e il "putisc". Assenti le strutture sociali, quelle sanitarie garantiscono invece il servizio farmaceutico.[15]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Giuseppe Gabri è l’attuale sindaco di Castronno, eletto il 27 maggio 2019.
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Elezioni Castronno 2024 - VareseNews.it.
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 181, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ italiapedia.it, http://www.italiapedia.it/comune-di-castronno_012-047 .
- ^ Castronno (VA) | Chiesa dei Santi Nazaro e Celso, su BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web. URL consultato il 20 aprile 2024.
- ^ Castronno (VA) | Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, su BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web. URL consultato il 20 aprile 2024.
- ^ Castronno (VA) | Chiesa di Sant'Alessandro, su BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web. URL consultato il 20 aprile 2024.
- ^ Castronno (VA) | Chiesa di San Rocco, su BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web. URL consultato il 20 aprile 2024.
- ^ Ritrovate incisioni rupestri a Castronno | Notiziario delle Associazioni, su www.notiziariodelleassociazioni.it. URL consultato il 13 maggio 2017.
- ^ Comprendente anche il Comune di Torba. Non è noto se l'ambito comprendesse anche Gornate Superiore e/o Caronno Corbellaro.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ italiapedia.it, http://www.italiapedia.it/comune-di-castronno_012-047 .
- ^ italiapedia.it, http://www.italiapedia.it/bacheca.php?vd=geoloc&istat=012047&comune=Castronno&prov=&sigla=VA&NomeReg=Lombardia&NReg=3 .
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castronno
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.castronno.va.it.
- Castrònno, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 243878676 |
---|