TT3
TT3 Tomba di Pashedu | |
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Planimetria schematica della tomba TT3 | |
Civiltà | Antico Egitto |
Utilizzo | tomba |
Epoca | XIX dinastia |
Localizzazione | |
Stato | Egitto |
Località | Luxor |
Amministrazione | |
Patrimonio | Necropoli di Deir el-Medina |
Ente | Ministero delle Antichità |
Visitabile | no |
Mappa di localizzazione | |
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Pashedu in geroglifici |
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TT3 (Theban Tomb 3) è la sigla che identifica una delle Tombe dei Nobili[N 1][2] ubicate nell’area della cosiddetta Necropoli Tebana, sulla sponda occidentale[N 2] del Nilo dinanzi alla città di Luxor[N 3][3], in Egitto. Destinata a sepolture di nobili e funzionari connessi alle case regnanti, specie del Nuovo Regno, l'area venne sfruttata, come necropoli, fin dall'Antico Regno e, successivamente, sino al periodo Saitico (con la XXVI dinastia) e Tolemaico.
Titolare
[modifica | modifica wikitesto]TT3 Era la tomba di:
Titolare | Titolo | Necropoli[N 4] | Dinastia/Periodo | Note[N 5] |
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Pashedu | Servo nel Luogo della Verità[N 6][4](artigiano reale) | Deir el-Medina | XIX dinastia (Ramses II) | non lontano dalla TT6 e dalla TT217 |
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Pashedu, che risulta titolare anche della tomba TT326, era figlio di Menna ed Huy. Nedjimet-Behdet era il nome di sua moglie[1].
La tomba
[modifica | modifica wikitesto]La tomba è strutturata su due livelli, di cui uno sotterraneo e presenta un cortile in cui si trova una cappella i cui dipinti parietali rappresentano il defunto in adorazione di alcune divinità. Una scala adduce all'appartamento sotterraneo in cui si trova la camera funeraria i cui dipinti rappresentano Anubi/sciacallo; Menna, padre di Pashedu, in adorazione di Ptah e il defunto, sotto un albero di palma, intento a bere da una pozza d'acqua mentre poco distante, su tre registri, i genitori e altri personaggi assistono. In altre scene, il defunto e i familiari adorano Horus in veste di falco, mentre Anubi ha cura della mummia sdraiata su un letto; il defunto con una piccola figlia adora Ra-Horakhti, Atum, Kheper e Ptah. Intorno al sarcofago, scene del pellegrinaggio ad Abido, in barca, del defunto, della moglie e di un figlio. Sul soffitto sono rappresentati, nel lato sud gli dei: Osiride, Thot, Hathor, Nut, Nefti, Geb, Anubi e Upuaut e sono riportati brani delle Litanie di Ra; nel lato nord: Osiride, Thot, Hathor, Ra-Horakhti, Neith, Selkis, Anubi e Upuaut.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall. Le tombe erano numerate in ordine di scoperta e non geografico; ugualmente in ordine cronologico di scoperta sono le tombe dalla 253 in poi.
- ^ I campi della Duat, ovvero l'aldilà egizio, si trovavano, secondo le credenze, proprio sulla riva occidentale del grande fiume.
- ^ Nella sua epoca di utilizzo, l'area era nota come "Quella di fronte al suo Signore" (con riferimento alla riva orientale, dove si trovavano le strutture dei Palazzi di residenza dei re e i templi dei principali dei) o, più semplicemente, "Occidente di Tebe".
- ^ le Tombe dei Nobili, benché raggruppate in un'unica area, sono di fatto distribuite su più necropoli distinte.
- ^ Le note, sovente di inquadramento topografico della tomba, sono tratte dal "Topographical Catalogue" di Gardiner e Weigall, ed. 1913 e fanno perciò riferimento alla situazione dell'epoca.
- ^ Set-Maat = "Luogo della Verità" era uno dei nomi con cui era noto il villaggio operaio di Deir el-Medina. Il villaggio era anche noto come Pa-demi, ovvero, semplicemente, "il villaggio".
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Porter e Moss 1927, p. 9.
- ^ Gardiner e Weigall 1913.
- ^ Donadoni 1999, , p. 115.
- ^ Tosi 2005, , Vol. II, p. 152.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sergio Donadoni, Tebe, Milano, Electa, 1999, ISBN 88-435-6209-6.
- Mario Tosi, Dizionario enciclopedico delle divinità dell'antico Egitto - 2 voll.-, Torino, Ananke, 2005, ISBN 88-7325-115-3.
- (EN) Alexander Henry Rhind, Thebes, its Tombs and their tenants, Londra, Longman, Green, Longman & Roberts, 1862.
- (EN) Nicholas Reeves e Araldo De Luca, Valley of the Kings, Friedman/Fairfax, 2001, ISBN 978-1-58663-295-3.
- (EN) Nicholas Reeves e Richard Wilkinson, The complete Valley of the Kings, New York, Thames & Hudson, 2000, ISBN 0-500-05080-5.
- (EN) Alan Gardiner e Arthur E.P. Weigall, Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes, Londra, Bernard Quaritch, 1913.
- (EN) Donald Redford, The Oxford Encyclopedia of Ancient Egypt, Oxford, Oxford University Press, 2001, ISBN 978-0-19-513823-8.
- (EN) John Gardner Wilkinson, Manners and Customs of the Ancient Egyptians, Londra, John Murray, 1837.
- (EN) Bertha Porter e Rosalind L.B. Moss, Topographical Bibliography of Ancient Egyptian hierogliphic texts, reliefs, and paintings. Vol. 1, Oxford, Oxford at the Clarendon Press, 1927.
- Livio Secco, La Tomba tebana TT3 di Pashedu, Torino, Kemet Edizioni, 2018, ISBN 9788899334574.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su TT3
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Elenco delle tombe dei nobili visitabili:, su egittopercaso.net. URL consultato il 20.12.2017.
- (EN, FR) Informazioni sulla TT3 (solo foto):, su osirisnet.net. URL consultato il 21.02.2018.
- (EN) Bibliografia sulla TT3 in Theban Mapping Project:, su tmpbibliography.com (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2018).