TT275 Tomba di Sobekmose | |
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Planimetria schematica della tomba TT275[N 1] | |
Civiltà | Antico Egitto |
Utilizzo | tomba |
Epoca | Periodo Ramesside |
Localizzazione | |
Stato | Egitto |
Località | Luxor |
Amministrazione | |
Patrimonio | Necropoli di Tebe |
Ente | Ministero delle Antichità |
Visitabile | no |
Mappa di localizzazione | |
TT275 (Theban Tomb 275) è la sigla che identifica una delle Tombe dei Nobili[N 2][1] ubicate nell'area della cosiddetta Necropoli Tebana, sulla sponda occidentale[N 3] del Nilo dinanzi alla città di Luxor[N 4][2], in Egitto. Destinata a sepolture di nobili e funzionari connessi alle case regnanti, specie del Nuovo Regno, l'area venne sfruttata, come necropoli, fin dall'Antico Regno e, successivamente, sino al periodo Saitico (con la XXVI dinastia) e Tolemaico.
Titolare
[modifica | modifica wikitesto]TT275 era la tomba di:
Titolare | Titolo | Necropoli[N 5] | Dinastia/Periodo | Note[N 6] |
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Sobekmose[3] | Capo dei preti wab[N 7], Padre divino nel tempio di Amenhotep III e di Sokar | Qurnet Murai | Periodo Ramesside |
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nessuna notizia è ricavabile[4].
La tomba
[modifica | modifica wikitesto]L'accesso a TT275 è possibile da un cortile; la tomba si sviluppa con una sala trasversale cui ne segue una perpendicolare secondo lo schema planimetrico a "T" rovesciata tipica delle sepolture del periodo. Al fondo si apre un appartamento funerario non ultimato. Un breve corridoio, sulle cui pareti (1 in planimetria) sono riportati i titoli del defunto, dà accesso alla sala trasversale; sulle pareti: sul lato corto a sud (2) i resti di una stele con tracce di testo. Su altra parete (3) resti di scena di offertorio da parte di un uomo a una divinità femminile; poco oltre (4) resti di scene della processione funeraria (?) con barche e riti sacri.
Un altro breve corridoio, sulle cui pareti sono riportati (5) due uomini, immette in una sala perpendicolare alla precedente. Sulle pareti (6) su cinque registri sovrapposti, brani tratti dal Libro delle Porte (?) con scene della confessione negativa (?), scrigni e remi (?) dinanzi a divinità maschili e femminili. Sulla parete opposta (7) scene dal Libro delle Porte e (8) il defunto e la moglie (della quale non viene indicato il nome) in adorazione di Anubi e della Dea dell'Occidente (Mertseger). A questa altezza, su entrambi i lati, si aprono scale e locali non esplorati.
Un terzo brevissimo corridoio, sulle cui pareti (9) sono visibili tracce di testo, adduce ad un appartamento più interno. in parte non ultimato. Sulle pareti: (10-11-12) portatori di offerte e personaggi vari; su altre pareti (13) una fanciulla in offertorio al defunto e alla moglie; (14) il defunto e la moglie adorano una mummia. Una piccola camera più interna presenta (15-16), su due registri per ogni parete, il defunto e la moglie con libagioni mentre sul fondo si apre una nicchia (17) in cui, in una doppia scena, il defunto adora la dea Hathor[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La numerazione dei locali e delle pareti segue quella di Porter e Moss 1927, p. 348.
- ^ La prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall. Le tombe erano numerate in ordine di scoperta e non geografico; ugualmente in ordine cronologico di scoperta sono le tombe dalla 253 in poi.
- ^ I campi della Duat, ovvero l'aldilà egizio, si trovavano, secondo le credenze, proprio sulla riva occidentale del grande fiume.
- ^ Nella sua epoca di utilizzo, l'area era nota come "Quella di fronte al suo Signore" (con riferimento alla riva orientale, dove si trovavano le strutture dei Palazzi di residenza dei re e i templi dei principali dei) o, più semplicemente, "Occidente di Tebe".
- ^ le Tombe dei Nobili, benché raggruppate in un'unica area, sono di fatto distribuite su più necropoli distinte.
- ^ Le note, sovente di inquadramento topografico della tomba, sono tratte dal "Topographical Catalogue" di Gardiner e Weigall, ed. 1913 e fanno perciò riferimento alla situazione dell'epoca.
- ^ I preti "wab", ma anche "uab", o "uebu", appartenevano al basso clero ed erano incaricati della manutenzione degli strumenti del culto e degli oggetti comunque ad esso connessi. A loro competeva il lavacro e l'abbigliamento giornaliero della statua del dio presso cui operavano e a loro competeva il trasporto della statua del dio (generalmente su una barca sacra) durante le cerimonie. Erano gerarchicamente sottoposti ad un capo o "grande prete wab" cui competevano le operazioni giornaliere di culto della divinità.
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gardiner e Weigall 1913.
- ^ Donadoni 1999, p. 115.
- ^ Porter e Moss 1927, p. 352.
- ^ a b Porter e Moss 1927, p. 352.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sergio Donadoni, Tebe, Milano, Electa, 1999, ISBN 88-435-6209-6.
- Mario Tosi, Dizionario enciclopedico delle divinità dell'antico Egitto - 2 voll.-, Torino, Ananke, 2005, ISBN 88-7325-115-3.
- (EN) Alexander Henry Rhind, Thebes, its Tombs and their tenants, Londra, Longman, Green, Longman & Roberts, 1862.
- (EN) Nicholas Reeves e Araldo De Luca, Valley of the Kings, Friedman/Fairfax, 2001, ISBN 978-1-58663-295-3.
- (EN) Nicholas Reeves e Richard Wilkinson, The complete Valley of the Kings, New York, Thames & Hudson, 2000, ISBN 0-500-05080-5.
- (EN) Alan Gardiner e Arthur E.P. Weigall, Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes, Londra, Bernard Quaritch, 1913.
- (EN) Donald Redford, The Oxford Encyclopedia of Ancient Egypt, Oxford, Oxford University Press, 2001, ISBN 978-0-19-513823-8.
- (EN) John Gardner Wilkinson, Manners and Customs of the Ancient Egyptians, Londra, John Murray, 1837.
- (EN) Bertha Porter e Rosalind L.B. Moss, Topographical Bibliography of Ancient Egyptian hierogliphic texts, reliefs, and paintings. Vol. 1, Oxford, Oxford at the Clarendon Press, 1927.
- (EN) David O'Connor e Eric H. Cline, Thutmose III: A New Biography, Ann Arbor (Michigan), University of Michigan Press, 2006, ISBN 978-0472114672.
- (EN) William J. Murnane, Texts from the Amarna Period in Egypt, New York, Society of Biblical Literature, 1995, ISBN 1-55540-966-0.
- (EN) Lyla Pinch Brock, The Tomb of Userhat in The Tombs and the Funerary Temples of Thebes West, pp. 414-417, il Cairo, American University in Cairo Press, 2001.
- (EN) Norman de Garis Davies, Two Ramesside Tombs at Thebes, pp. 3-30, New York, 1927.
- (EN) Norman de Garis Davies, The Tomb of Nakht at Thebes, New York, Metropolitan Museum of Art, 1917.
- (EN) Jiro Kondo, The Re-use of the Private Tombs on the Western Bank of Thebes and Its Chronological Problem: The Cases of the Tomb of Hnsw (no. 31) and the Tomb of Wsr-h3t (no. 51), in Orient n.ro 32, pp. 50-68, 1927.
- (EN) Kent R. Weeks, The Treasures of Luxor and the Valley of the Kings, pp. 478-483, il Cairo, American University in Cairo Press, 2005.
- Storia dell'Antico Egitto
- Necropoli di Tebe
- Tombe dei Nobili
- Valle dei Re
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) maggio 2016: apertura al pubblico delle tombe TT218, TT219, TT220, su deirelmedina.com (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2017).