Alfa Romeo SZ
Alfa Romeo SZ | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Alfa Romeo |
Tipo principale | Coupé |
Altre versioni | Alfa Romeo RZ |
Produzione | dal 1989 al 1991 |
Sostituisce la | Alfa Romeo Montreal |
Sostituita da | Alfa Romeo 8C Competizione |
Esemplari prodotti | 1.036[senza fonte] |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4059 mm |
Larghezza | 1730 mm |
Altezza | 1311 mm |
Passo | 2510 mm |
Massa | 1256 kg |
Altro | |
Assemblaggio | Terrazzano di Rho (MI) |
Progetto | Giorgio Pianta |
Stile | Robert Opron e Antonio Castellana per Zagato |
Stessa famiglia | Alfa Romeo 75 |
Auto simili | Lotus Esprit Turbo SE Porsche 911 |
L'Alfa Romeo SZ (Sprint Zagato), nota anche come ES-30 (Experimental Sportscar 3.0 litres), è una autovettura prodotta dalla casa automobilistica italiana Alfa Romeo in un numero limitato di esemplari, in collaborazione con Zagato[1] che si occupava anche dell'assemblaggio nel proprio stabilimento di Terrazzano di Rho, alle porte di Milano. Ne fu derivata una versione cabriolet, la RZ.
Contesto
[modifica | modifica wikitesto]Questa vettura venne volutamente creata per sbalordire, specialmente con le sue forme esterne studiate per sfruttare l'effetto suolo.[2] Tra il 1989 e il 1991 ne furono costruiti in totale 1036 esemplari, quasi tutti in colorazione rossa (disponibili con interni beige o neri), eccetto una di colore nero e con interni rossi per Andrea Zagato. L'auto rimase inoltre, per lungo tempo, l'ultima della casa milanese commercializzata a trazione posteriore, fino all'arrivo nel 2007 della 8C Competizione.
Stile e tecnica
[modifica | modifica wikitesto]Design
[modifica | modifica wikitesto]Robert Opron del Centro Stile Fiat fu responsabile dei bozzetti iniziali, con la collaborazione della carrozzeria Zagato, mentre Antonio Castellana si occupò principalmente degli interni e della finitura finale dei dettagli. Lo stile tagliente e brutale, unito all'avveniristica carrozzeria in materiale termoplastico (chiamato Modar) realizzato dall'italiana Carplast e dalla francese Stratime, si sposavano decisamente bene con lo scopo dell'auto, ovvero essere una summa dei progressi e delle avanguardie tecnologiche raggiunte dall'Alfa Romeo sul finire degli anni 80 del XX secolo.
Meccanica
[modifica | modifica wikitesto]La meccanica e il pianale della SZ erano totalmente ereditati dal prototipo da corsa Alfa Romeo 75 Turbo IMSA[1] che nel precedente biennio aveva monopolizzato il Giro automobilistico d'Italia, riprendendo quindi lo schema transaxle con cambio al posteriore e retrotreno con ponte De Dion; il propulsore era il V6 "Busso" da 2959 cm³, dalla caratteristica disposizione a V di 60° e 12 valvole, della 75 Quadrifoglio Verde che, opportunamente elaborato, erogava 210 CV, una potenza che permetteva di raggiungere i 245 km/h di velocità massima e di accelerare da 0 a 100 km/h in 7 secondi.[3]
Le sospensioni vennero messe a punto da Giorgio Pianta, ingegnere, ex pilota e team manager delle squadre corse del Gruppo Fiat, il quale le perfezionò sostituendo i tradizionali silentblock in gomma vulcanizzata all'avantreno e al retrotreno con dei più efficienti omologhi realizzati in politetrafluoroetilene (PTFE): l'utilizzo di questo polimero in loco della tradizionale gomma donò alla SZ un ridotto rollio e un migliore handling nella guida, specie sullo sconnesso e nei cambi di direzione (punto sofferente della genitrice 75 Turbo IMSA), donandole un comportamento stradale del tutto assimilabile a un prototipo sportivo. I freni sono derivati dalla 75 Turbo Evoluzione, e venne inoltre introdotto un sistema idraulico per variare l'altezza da terra.[4]
Caratteristiche tecniche
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Alfa Romeo SZ 1989 - 1991: the berlinetta, su ritzsite.net (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2007).
- ^ Alfa Romeo Giulietta SZ (1961) e S.Z. ES 30 (1989), su automobilismo.it, 19 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2014).
- ^ a b (EN) 1989 Alfa Romeo SZ ES-30, su carfolio.com.
- ^ Alfa Romeo SZ: tradizione e innovazione, su fcaheritage.com.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alfa Romeo SZ
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Salvatore Loiacono, Alfa Romeo SZ e Lancia Hyena, su omniauto.it, 10 febbraio 2003.
- (EN) Alfa Romeo SZ Coupe, su diseno-art.com.
- (EN) Alfa Romeo SZ - RZ ( ES-30 ), su home.wxs.nl.
- Alfa Romeo SZ/RZ Cabrio (1993-96), su automoto.it.