Wang Meng (王蒙T, Wáng MéngP; Pechino, 15 ottobre 1934) è uno scrittore cinese.
Wang Meng | |
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Ministro della Cultura della Repubblica Popolare Cinese | |
Durata mandato | 1986 – 1989 |
Predecessore | Zhu Muzhi |
Successore | He Jingzhi |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Comunista Cinese |
Professione | Scrittore |
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Pechino nel 1934[1], ha aderito quattordicenne[2] alla Lega della Gioventù Comunista Cinese pur tenendo posizioni critiche nei confronti del Partito Comunista Cinese[3].
Giudizi polemici nei confronti del sistema burocratico cinese sono presenti fin dai primi racconti pubblicati negli anni '50 e non passarono inosservati all'allora presidente Mao Zedong[4].
Nel 1957 è stato costretto all'esilio nel campo di rieducazione dello Xinjiang apprendendo gli usi e la lingua degli uiguri[5] ed è stato riammesso alla vita pubblica in maniera definitiva soltanto nel 1979[6].
Ministro della Cultura della Repubblica Popolare Cinese dal 1986 al 1989[7], durante il suo mandato ha cercato di far uscire il suo paese dall'isolamento culturale[8], ma ha dovuto rassegnare le dimissioni dalla carica in seguito al supporto della Protesta di piazza Tienanmen[9].
Tra gli scrittori più celebri in Cina[10], nel 2015 è stato insignito del prestigioso Premio Letterario Mao Dun per il romanzo Zhe Bian Feng Jing pubblicato 34 anni dopo la sua concezione[11].
Tradotto in 21 lingue[12], in Italia, nonostante il "Premio speciale della Giuria" al Premio Mondello del 1987[13], sono arrivate solo 4 opere.
Opere tradotte in italiano
[modifica | modifica wikitesto]Poesia
[modifica | modifica wikitesto]- Pensieri vaganti nel Tibet, Milano, Scheiwiller, 1987 traduzione di Vilma Costantini ISBN 88-7644-086-0.
Romanzi
[modifica | modifica wikitesto]- Figure intercambiabili (Huodong bianren xing, 1988), Milano, Garzanti, 1989 traduzione di Vilma Costantini ISBN 88-11-66610-4.
Racconti
[modifica | modifica wikitesto]- Volete mettere la zuppa agropiccante?, Venezia, Marsilio, 1999 traduzione di Fiorenzo Lafirenza ISBN 88-317-7146-9.
- Nuovi chengyu, Venezia, Cafoscarina, 2004 traduzione di Fiorenzo Lafirenza ISBN 88-7543-039-X.
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1987 "Premio speciale della Giuria" vincitore con Pensieri vaganti nel Tibet
- Awards for Excellent Chinese Biographic Works
- 2013[14]
- 2015 vincitore con Zhe Bian Feng Jing
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pagina dedicata allo scrittore, su treccani.it. URL consultato l'11 novembre 2021.
- ^ cfr. China: A Historical and Cultural Dictionary di Michael Dillon, Psychology Press, 1998 ISBN 0-7007-0439-6. pag. 333
- ^ Scheda dell'autore, su sapere.it. URL consultato l'11 novembre 2021.
- ^ (EN) Informazioni sullo scrittore, su paper-republic.org. URL consultato l'11 novembre 2021.
- ^ (EN) Yang Yang, Wang Meng's journey leads to a fairy-tale ending, su chinadaily.com.cn, 16 settembre 2015. URL consultato il 18 novembre 2021.
- ^ cfr. Modernism and Socialist Realism: The Case of Wang Meng di William Tay in World Literature Today Vol.65 N.3 estate 1991 pag 411-413
- ^ Cenni biografici e opere, su romamultietnica.it. URL consultato l'11 novembre 2021.
- ^ Luigi Malerba, Wang Meng e gli anni perduti, su ricerca.repubblica.it, 17 maggio 1989. URL consultato l'11 novembre 2021.
- ^ (FR) Pierre Haski, Wang Meng, l'anti-Gao, su liberation.fr, 18 marzo 2004. URL consultato l'11 novembre 2021.
- ^ (EN) Jianying Zha, Servant of the State, su newyorker.com, 1º novembre 2010. URL consultato l'11 novembre 2021.
- ^ (EN) Xu Jing, How Chinese writers celebrate winning the Mao Dun Literature Prize, su chinadaily.com.cn, 19 agosto 2015. URL consultato l'11 novembre 2021.
- ^ (EN) Profilo dell'autore, su china.org.cn, 29 agosto 2013. URL consultato l'11 novembre 2021.
- ^ Vilma Costantini, E Wang sbarca a Palermo, su ricerca.repubblica.it, 3 settembre 1987. URL consultato l'11 novembre 2021.
- ^ (EN) Wang Meng wins national biography awards, su en.people.cn, 16 giugno 2013. URL consultato l'11 novembre 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Dura la pappa di riso, signor Wang Meng! di Fiorenzo Lafirenza, Venezia, Cafoscarina, 1998 ISBN 88-85613-77-2.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Wang Meng (scrittore), su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Wang Meng, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (FR) Pubblicazioni di Wang Meng, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 84353344 · ISNI (EN) 0000 0001 1999 4218 · SBN CFIV072402 · LCCN (EN) no2008105935 · GND (DE) 118980300 · BNF (FR) cb12128945d (data) · J9U (EN, HE) 987007451546105171 · NDL (EN, JA) 00315424 · CONOR.SI (SL) 219312739 |
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