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Roberto De Simone
Roberto De Simone in compagnia dei fratelli Raffaele (a sinistra) e Claudio (a destra), nella cerimonia per i suoi settant'anni, il 25 agosto 2003, a Sessa Aurunca
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenereMusica classica
Canzone napoletana
Strumentopianoforte
Sito ufficiale
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Roberto De Simone (Napoli, 25 agosto 1933 – Napoli, 6 aprile 2025[1]) è stato un regista teatrale, compositore e musicologo italiano.

Biografia

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Nipote dell'omonimo Roberto De Simone, attore teatrale e cinematografico, nacque in via Pignasecca nel quartiere di Montecalvario e cominciò a studiare pianoforte all'età di sei anni. Una sua zia fu una mezzosoprano interprete di Azucena de Il trovatore e a otto anni si esibì per la prima volta in concerto accompagnando una sua cugina soprano in un duetto dal Rigoletto di Giuseppe Verdi. Durante la guerra la famiglia è costretta a scappare dalla città per rifugiarsi nella cittadina di Somma Vesuviana, dove trascorre gran parte della sua giovinezza, entrando proprio qui a contatto per la prima volta con le forme musicali popolari della Campania. Nel 1943 si iscrive al Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, dove studiò composizione con Renato Parodi e pianoforte con Tita Parisi. Nel 1944 assiste ad un'esecuzione della Turandot di Giacomo Puccini al Teatro di San Carlo, dalla quale rimane subito molto colpito e che lo spinge a studiare la musica in modo molto più approfondito. A quindici anni esegue il concerto per pianoforte e orchestra K. 466 di Mozart, per il quale scrive anche le cadenze. Successivamente, con l'esecuzione del concerto in do minore nº 3 per pianoforte e orchestra di Beethoven, è indicato come uno degli allievi più meritevoli dei conservatori italiani e partecipa al Premio Nazionale intitolato a Giuseppe Martucci. Consegue da privatista anche gli esami presso il liceo classico Vittorio Emanuele II e quello dell'Antonio Genovesi a Napoli.

Nel 1957, dopo essersi diplomato in composizione ed essendogli preclusa la carriera di pianista classico a causa delle indigenze economiche della famiglia (causata dalla morte prematura del padre), inizia a dedicarsi alla musica leggera senza però abbandonare gli interessi per l’espressività popolare di Napoli e della Campania, di cui approfondisce le caratteristiche attraverso numerose ricerche di stampo etnomusicologico. A questo lavoro affianca una collaterale attività di compositore e musicologo colto, rivolgendosi in questa veste soprattutto alla ricerca, all’analisi ed al recupero di opere teatrali e sacre dell’antica tradizione della scuola musicale napoletana. Lascia successivamente gli studi universitari (è iscritto alla Facoltà di Lettere presso l'Università Federico II di Napoli) per dedicarsi esclusivamente all'attività di compositore e all'approfondimento delle tradizioni popolari campane.

In questo periodo scrive le musiche per gli spettacoli televisivi e teatrali, come Edipo re di Sofocle, La lunga notte di Medea di Corrado Alvaro, con la regia di Maurizio Scaparro, Lungo il fiume e sull'acqua, per la regia di Alberto Negrin, Io Raffaele Viviani di Achille Millo, Storie della camorra, sceneggiato televisivo di Rai 1 del 1978.

In questi anni inizia la collaborazione con l'Autunno Musicale Napoletano in qualità di maestro sostituto e clavicembalista dell'Orchestra Scarlatti.

Nel 1967 l'incontro con un gruppo di giovani interessati ad una nuova proposta della musica popolare, Giovanni Mauriello, Eugenio Bennato e Carlo d'Angiò, determina la nascita della Nuova Compagnia di Canto Popolare, della quale è l'elaboratore dei materiali musicali. A questo primo insieme si aggiungono, in un secondo momento, Patrizia Schettino, Peppe Barra, Patrizio Trampetti e in seguito Fausta Vetere che sostituisce la Schettino.

Dopo un periodo di esclusiva attività musicale, il gruppo accentua progressivamente il carattere teatrale delle proprie esibizioni, così nel 1974 esso presenta al Teatro San Ferdinando di Napoli una rilettura della Cantata dei Pastori di Andrea Perrucci e nel 1976 nasce La gatta Cenerentola, opera scritta e musicata dallo stesso De Simone che determinerà il vero successo ma anche la rottura dei rapporti con alcuni componenti della NCCP.

Dopo l'esperienza con la Nuova Compagnia di Canto Popolare, De Simone continua la sua opera di rinnovamento attraverso una sempre più stretta collaborazione con il gruppo di artisti "Media Aetas"[2], nel quale ritrova Virgilio Villani, già protagonista della Gatta e di Masaniello; con i Media Aetas la ricerca non parte più dal folklore della cultura orale ma da basi storiche.

Oltre a La gatta Cenerentola, tra il 1976 e il 1998, diretta da Domenico Virgili e L'Opera Buffa del Giovedì Santo, nel 1980, poi ripresa nel 1999, tra gli altri ha messo in scena anche gli spettacoli Masaniello (1975), Mistero Napolitano (1977), Il canto de li cunti (1993),[3] Le cantatrici villane di Valentino Fioravanti (1998) e L'impresario in angustie (2001).

Roberto De Simone con la costumista Odette Nicoletti nel 1989, fotografato da Augusto De Luca

Come compositore scrive, tra le altre, l'album Io Narciso Io (1985), il Requiem in memoria di Pier Paolo Pasolini (1985), la Festa Teatrale, composta per il 250º anniversario del Teatro di San Carlo (1987), le musiche corali per l'Agamennone di Eschilo (1995), Eleonora, opera composta per il bicentenario della rivoluzione napoletana (1999). Collabora anche alle musiche dell'album Non farti cadere le braccia di Edoardo Bennato.

Egli cura anche la regia di svariate opere liriche per i maggiori teatri mondiali. Gli assi portanti del suo repertorio in questo settore sono costituiti dagli allestimenti delle opere di Mozart, come Idomeneo e Il flauto magico che hanno inaugurato la stagione lirica del Teatro alla Scala di Milano nel 1990 e nel 1995, di Giuseppe Verdi come il Nabucco, che ha aperto la stagione scaligera del 1986, opere di Gioachino Rossini e di Pergolesi.

Gli studi e le ricerche compiute da De Simone sulle tradizioni campane confluiscono in testi e antologie di dischi. Fra le sue pubblicazioni sono da ricordare i volumi Chi è devoto (1975), Carnevale si chiamava Vincenzo (in collaborazione con l'antropologa Annabella Rossi; 1977), Canti e tradizioni popolari in Campania, edito dalla Lato Side, Il segno di Virgilio (1982), La tarantella napoletana nelle due anime del Guarracino (1991), Fiabe Campane (1993), Il Presepe popolare napoletano (1999), La cantata dei Pastori (2000).

Negli anni settanta insegna Storia del teatro all'Accademia di belle arti di Napoli e dal 1981 al 1987 è direttore artistico del Teatro di San Carlo. Nel 1995 diviene direttore del Conservatorio di San Pietro a Majella. Nel 1998 è nominato Accademico di Santa Cecilia di Roma, e successivamente insignito del Cavalierato delle Arti (Chevalier des Arts et des Lettres) dal presidente della Repubblica francese. Nel 2003 viene insignito del premio Roberto I Sanseverino, organizzato dal comune di Mercato San Severino e dall'associazione La Magnifica Gente d'o Sud.

Nel 2007 realizza Là ci darem la mano, dedicato al centenario di Mozart, utilizzando in scena per tutto il secondo atto un teatrino di burattini. Lo spettacolo viene premiato col premio E.T.I. Gli Olimpici del Teatro come migliore spettacolo musicale originale.

Nel 2010 partecipa alle prove del canto dei Battenti a Minori in costiera amalfitana. Curerà la composizione strutturale cameristica per lo spettacolo Memento/Momento per Sergio Bruni da Nino D'Angelo, che il giorno 21 ottobre 2013 debutterà al Teatro di San Carlo di Napoli per una serata/evento ad omaggiare i dieci anni dalla morte di Sergio Bruni.

Nel 2013 assume la direzione artistica per l'edizione del 2014 della Festa dei Gigli di Nola, divenuta "Patrimonio orale e immateriale dell'umanità". Decide di dimettersi poco prima dell'inizio della kermesse a seguito di contrasti con l'organizzazione.

Da tempo affetto dalla malattia di Parkinson, è morto nella sua casa di via Foria a Napoli il 6 aprile 2025, all'età di 91 anni.[4][5][6] La camera ardente è stata allestita all'interno del foyer del Teatro di San Carlo dal pomeriggio dell'8 aprile,[7][8] mentre i funerali si sono svolti il giorno successivo nel Duomo di Napoli, celebrati dal cardinale arcivescovo della città, Domenico Battaglia, alla presenza di autorità civili, artisti e gente comune.[9][10]

Opere

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Composizioni musicali

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  • I ragazzi di padre Tobia – serie TV (1968-1973) - musiche originali
  • La festa di Piedigrotta di Raffaele Viviani
  • Lauda intorno allo Stabat
  • La cantata dei Pastori (dall'omonima opera di Andrea Perrucci)
  • La gatta Cenerentola
  • L'opera buffa del Giovedì Santo
  • Eden Teatro di Raffaele Viviani
  • La Lucilla costante di Silvio Fiorillo
  • Il Bazzariota, ovvero la dama del bell'umore di Domenico Macchia
  • Le religiose alla moda di Gioacchino Dandolfo
  • Le novantanove disgrazie di Pulcinella
  • Mistero e processo di Giovanna d'Arco
  • Mistero Napolitano
  • Messa di Requiem in memoria di Pier Paolo Pasolini
  • Eleonora[11]
  • L'opera dei centosedici
  • Populorum progressio
  • Il Re Bello, su libretto di Siro Ferrone, dal racconto di Aldo Palazzeschi

Opere letterarie

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  • La gatta Cenerentola. Favola in musica in tre atti, Collezione di teatro n.214, Torino, Einaudi, 1977, ISBN 978-88-06-21923-9.
  • Demoni e Santi. Teatro e teatralità barocca a Napoli, Electa Napoli, 1984.
  • Disordinata storia della canzone napoletana, Valentino editore, 1994.
  • Il presepe popolare napoletano, Collana Saggi, Torino, Einaudi, 1998-2004.
  • L'opera buffa del giovedì santo, Collezione di teatro, Torino, Einaudi, 1999.
  • La Cantata dei pastori, Collana Saggi, Torino, Einaudi, 2000, ISBN 978-88-06-15632-9.
  • Il cunto de li cunti di Giambattista Basile nella riscrittura di Roberto De Simone (2 vol.), Collana I millenni, Torino, Einaudi, 2002, ISBN 978-88-06-14214-8.
  • Prolegomeni al Socrate immaginario, Collezione di teatro, Torino, Einaudi, 2005, ISBN 978-88-06-17863-5.
  • Novelle K 666. Fra Mozart e Napoli, Collana L'Arcipelago, Torino, Einaudi, 2007, ISBN 978-88-06-18685-2.
  • Son sei sorelle, Rituali e canti della tradizione in Campania, Roma, Squilibri, 2010, ISBN 978-88-89009-30-7. Libro + 7 CD, ristampa dell'originale del 1977.
  • Omaggio a Giovan Battista Pergolesi (1710-2010), Grimaldi & C., 2010, ISBN 978-88-89-87962-7.
  • Cinque voci per Gesualdo. Travestimento in musica e teatro di un mito d'amore, morte e magia, Collezione di teatro, Torino, Einaudi, 2013, ISBN 978-88-06-21744-0.
  • Satyricon a Napoli '44. Fra Santa Chiara e San Gregorio Armeno, Collana L'Arcipelago, Torino, Einaudi, 2014, ISBN 978-88-06-21978-9.
  • La canzone napolitana, Collana I Millenni, Torino, Einaudi, 2017, ISBN 978-88-06-23474-4.
  • L'Oca d'Oro, Collezione di Teatro, Torino, Einaudi, 2019, ISBN 978-88-06-24049-3.
  • Dell’Arco Giovanna d’Arco : Mystère cinematografico per musica, Collana I nuovi trucioli, Napoli, Colonnese, 2024, ISBN 9791281142282.

Curatele

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  • Il Cunto de li Cunti di Giambattista Basile nella riscrittura di Roberto De Simone (2 voll.), Collana I Millenni, Torino, Einaudi, 2002, ISBN 978-88-06-14214-8.

Discografia

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  • Nuova Compagnia di Canto Popolare, con Nuova Compagnia di Canto Popolare [Rare 1971]
  • Nuova Compagnia di Canto Popolare, disco doppio, con Nuova Compagnia di Canto Popolare [Rare 1972]
  • NCCP (dal vivo al Teatro Belli di Roma), con Nuova Compagnia di Canto Popolare [EMI 1973]
  • Li sarracini adorano lu sole, con Nuova Compagnia di Canto Popolare [EMI 1974]
  • Tarantella ca nun va 'bbona, con Nuova Compagnia di Canto Popolare [EMI 1975]
  • La gatta Cenerentola, con Nuova Compagnia di Canto Popolare e compagnia Il Cerchio [EMI 1976]
  • Quant'è bello lu murire acciso [RCA Italiana 1976]
  • 11 mesi e 29 giorni, con Nuova Compagnia di Canto Popolare [EMI 1977]
  • La cantata dei pastori, con Nuova Compagnia di Canto Popolare [EMI 1977]
  • Io Narciso Io [RCA Italiana 1977]
  • La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia [RCA Italiana 1978]
  • La tradizione in Campania [EMI 1979]
  • Fontamara [CBS 1980]
  • Bello Cantare [Rai Trade 2006], con Media Aetas (registrato nel 1986)
  • Li Turchi Viaggiano [Oriente 2003], con Media Aetas
  • Specula & gemini [Rai Trade 2004], con Bruno Tommaso (con orchestra Jazz A Majella e la partecipazione di Maria Pia De Vito)
  • Era de maggio [Rai Trade 2006], con Antonella Morea
  • L'armonia sperduta [BRC 2014], con Raffaello Converso
  • Ammore busciardo [Zeus Records 2016], con Alfredo Napoletano
  • Canti della dimenticanza [Zeus Records 2022], con Raffaello Converso

Riconoscimenti

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Premi

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Premio Ubu - 1978/79
Miglior spettacolo con musiche - Mistero napolitano

Bidone d'oro - 28 ottobre 2009

Premio del movimento artistico culturale "Esasperatismo Logos & Bidone" per le attività culturali[12]

Onorificenze

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Cavaliere dell'Ordre des Arts et des Lettres - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordre des Arts et des Lettres
Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 27 dicembre 1985[13]
Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 17 giugno 1998[14]
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 20 maggio 2019[15]

Note

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  1. ^ Antonio Ferrara, Napoli, è morto il maestro Roberto De Simone, su napoli.repubblica.it, la Repubblica, 7 aprile 2025. URL consultato il 7 aprile 2025.
  2. ^ Roberto De Simone & MEDIA AETAS - Età, città natale e biografia, su Last.fm. URL consultato il 15 aprile 2025.
  3. ^ Regione Liguria e Biblioteca Universitaria di Genova, De Simone, Roberto - Scheda: 42. URL consultato il 5 luglio 2025.
  4. ^ agi.it, https://www.agi.it/cultura/news/2025-04-07/musica-morto-maestro-roberto-de-simone-30800032/ Titolo mancante per url url (aiuto).
  5. ^ Roberto De Simone, morto a Napoli il maestro de “La gatta cenerentola”, su la Repubblica, 7 aprile 2025. URL consultato il 7 aprile 2025.
  6. ^ Addio a Roberto De Simone, genio musicale di Napoli | ANSA.it, su www.ansa.it. URL consultato l'8 aprile 2025.
  7. ^ Morto Roberto De Simone, la camera Ardente Al Teatro San Carlo (Neaphoto - Sergio Siano), su www.ilmattino.it, 8 aprile 2025. URL consultato l'8 aprile 2025.
  8. ^ Comune di Napoli, Lutto cittadino nel giorno dei funerali del Maestro Roberto De Simone, su www.comune.napoli.it. URL consultato il 9 aprile 2025.
  9. ^ Roberto De Simone, i funerali al Duomo di Napoli: le istituzioni questa volta siedono in prima fila, su Corriere della Sera, 9 aprile 2025. URL consultato il 9 aprile 2025.
  10. ^ Napoli, i funerali di Roberto De Simone: l'ultimo saluto al maestro. Battaglia: «Rendiamogli grazie», tammurriata all'uscita del feretro, su www.ilmattino.it, 9 aprile 2025. URL consultato il 9 aprile 2025.
  11. ^ Eleonora oratorio drammatico è il titolo di un'opera musicale in ricordo di Eleonora Pimentel Fonseca; la prima ebbe luogo l'8 gennaio 1999 alle ore 21:00 (protagonista l'attrice britannica Vanessa Redgrave) al Teatro San Carlo di Napoli in occasione del bicentenario della Repubblica Napoletana del 1799 alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. L'opera venne trasmessa in diretta radio su "Radiotre suite" e, in differita, alle ore 23:00 dello stesso giorno su Raitre.
  12. ^ Esasperatismo, su digilander.libero.it. URL consultato l'8 aprile 2025.
  13. ^ De Simone Sig. Roberto - Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana, su quirinale.it.
  14. ^ De Simone Maestro Roberto - Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana, su quirinale.it.
  15. ^ De Simone Maestro Roberto - Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana, su quirinale.it.

Bibliografia

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  • Roberta Ascarelli, DE SIMONE, Roberto, in Enciclopedia Italiana, V appendice, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1991. URL consultato il 2-10-2013.
  • I volti di Partenope - La drammaturgia napoletana del Novecento da Bracco a De Simone, 1ª ed., Roma, Aracne Editrice, maggio 2013, ISBN 978-88-548-6011-7.
  • Pasquale Sabbatino, I ‘Peli’ della “Gatta Cenerentola” di De Simone e del “Cunto de li cunti” di Basile. Una parodia dell’illustre don Benedetto Croce, «Quaderni d’italianistica», 2008, pp. 73–92.
  • Angela Albanese e prefazione di Paolo Cherchi, Metamorfosi del Cunto di Basile. Traduzioni, riscritture, adattamenti, Ravenna, Angelo Longo Editore, 2012, ISBN 978-88-8063-740-0.
  • Annamaria Sapienza, Il segno e il suono. La gatta Cenerentola di Roberto De Simone, Napoli, Guida, 2006, ISBN 88-6042-221-3.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Sito ufficiale, su robertodesimone.net. Modifica su Wikidata
  • De Simóne, Roberto, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata
  • (EN) Roberto De Simone, su Goodreads. Modifica su Wikidata
  • Roberto De Simone, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C. Modifica su Wikidata
  • (EN) Roberto De Simone, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata
  • (EN) Roberto De Simone, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. Modifica su Wikidata
  • (EN) Roberto De Simone, su SecondHandSongs. Modifica su Wikidata
  • (EN) Roberto De Simone, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Roberto De Simone / Roberto De Simone (altra versione), su AllMovie, All Media Network. Modifica su Wikidata
  • (DE, EN) Roberto De Simone, su filmportal.de. Modifica su Wikidata
V · D · M
Vincitori del Premio Mondello
Premio unico per la LetteraturaBartolo Cattafi (1975) · Achille Campanile (1976) · Günter Grass (1977)
Premio TeatroUgo Dell’Ara (1975) · Paola Borboni (1976) · Romolo Valli, Roberto De Simone (1977) · Antonello Agliotti, Franco Chiarenza, Muzi Loffredo, Giovanni Poggiali, Giuliano Vasilicò (1978) · Leo de Berardinis, Perla Peragallo (1979) · Franco Camarlinghi, Carlo Cecchi, Giuseppe Patroni Griffi, Maurizio Scaparro, Giorgio Strehler, Andrzej Wajda (1980) · Beat '72, La gaia scienza, Magazzini Criminali (1981) · La gaia scienza (1983) · Luca Ronconi (1984)
Premio CinemaFrancesco Rosi (1976) · Sergio Amidei, Shelley Winters (1977)
Scienze fisicheAntonino Zichichi (1976)
Scienze finanziarieDomenico Scaglione (1976)
InformazioneGiampiero Orsello (1976)
GiornalismoFelice Chilanti (1976)
Premio speciale della GiuriaDenis Mack Smith (1975) · Stefano D'Arrigo (1977) · Jurij Trifonov (1978) · Jarosław Iwaszkiewicz (1979) · Pietro Consagra (1980) · Ignazio Buttitta, Angelo Maria e Ela Ripellino (1983) · Leonardo Sciascia (1985) · Wang Meng (1987) · Mikhail Gorbaciov (1988) · Peter Carey, José Donoso, Northrop Frye, Jorge Semprún, Wole Soyinka, Lu Tongliu (1990) · Fernanda Pivano (1992) · Associazione Scrittori Cinesi (1993) · Dong Baoucum, Fan Boaci, Wang Huanbao, Shi Peide, Chen Yuanbin (1995) · Xu Huainzhong, Xiao Xue, Yu Yougqnan, Qin Weinjung (1996) · Khushwant Singh (1997) · Javier Marías (1998) · Francesco Burdin (2001) · Luciano Erba (2002) · Isabella Quarantotti De Filippo (2003) · Marina Rullo (2006) · Andrea Ceccherini (2007) · Enrique Vila-Matas (2009) · Francesco Forgione (2010) · Franco Moretti (2022)
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Opera primaValerio Magrelli (1980) · Ferruccio Benzoni, Walter Valeri, Laura Mancinelli, Stefano Simoncelli (1981) · Jolanda Insana (1982) · Daniele Del Giudice (1983) · Aldo Busi (1984) · Elisabetta Rasy, Dario Villa (1985) · Marco Lodoli, Angelo Mainardi (1986) · Marco Ceriani, Giovanni Giudice (1987) · Edoardo Albinati, Silvana La Spina (1988) · Andrea Canobbio, Romana Petri (1990) · Anna Cascella (1991) · Marco Caporali, Nelida Milani (1992) · Silvana Grasso, Giulio Mozzi (1993) · Ernesto Franco (1994) · Roberto Deidier (1995) · Giuseppe Quatriglio, Tiziano Scarpa (1996) · Fabrizio Rondolino (1997) · Alba Donati (1998) · Paolo Febbraro (1999) · Evelina Santangelo (2000) · Giuseppe Lupo (2001) · Giovanni Bergamini, Simona Corso (2003) · Adriano Lo Monaco (2004) · Piercarlo Rizzi (2005) · Francesco Fontana (2006) · Paolo Fallai (2007) · Luca Giachi (2008) · Carlo Carabba (2009) · Gabriele Pedullà (2010)
Autore stranieroAlain Robbe-Grillet (1982) · Thomas Bernhard (1983) · Adolfo Bioy Casares (1984) · Bernard Malamud (1985) · Friedrich Dürrenmatt (1986) · Doris Lessing (1987) · V. S. Naipaul (1988) · Octavio Paz (1989) · Christa Wolf (1990) · Kurt Vonnegut (1991) · Bohumil Hrabal (1992) · Seamus Heaney (1993) · J. M. Coetzee (1994) · Vladimir Vojnovič (1995) · David Grossman (1996) · Philippe Jaccottet (1998) · Don DeLillo (1999) · Aleksandar Tišma (2000) · Nuruddin Farah (2001) · Per Olov Enquist (2002) · Adonis (2003) · Les Murray (2004) · Magda Szabó (2005) · Uwe Timm (2006) · Bapsi Sidhwa (2007) · Bernardo Atxaga (2008) · Viktor Vladimirovič Erofeev (2009) · Edmund White (2010) · Javier Cercas (2011) · Elizabeth Strout (2012) · Péter Esterházy (2013) · Joe R. Lansdale (2014) · Emmanuel Carrère (2015) · Marilynne Robinson (2016) · Cees Nooteboom (2017) · Herta Müller (2018) · Colum McCann (2019) · Non assegnato (2020) · Michel Houellebecq (2021) · Annie Ernaux (2022) · Julian Barnes (2023) · Mircea Cărtărescu (2024)
Autore italiano (Narrativa)Alberto Moravia (1982) · Vittorio Sereni alla memoria (1983) · Italo Calvino (1984) · Mario Luzi (1985) · Paolo Volponi (1986) · Luigi Malerba (1987) · Oreste Del Buono (1988) · Giovanni Macchia (1989) · Gianni Celati, Emilio Villa (1990) · Andrea Zanzotto (1991) · Ottiero Ottieri (1992) · Attilio Bertolucci (1993) · Luigi Meneghello (1994) · Fernando Bandini, Michele Perriera (1995) · Nico Orengo (1996) · Giuseppe Bonaviri, Giovanni Raboni (1997) · Carlo Ginzburg (1998) · Alessandro Parronchi (1999) · Elio Bartolini (2000) · Roberto Alajmo (2001) · Andrea Camilleri (2002) · I Andrea Carraro, II Antonio Franchini, III Giorgio Pressburger (2003) · I Maurizio Bettini, II Giorgio Montefoschi, III Nelo Risi (2004) · I Raffaele Nigro, II Maurizio Cucchi, III Giuseppe Conte (2005) · I Paolo Di Stefano, II Giulio Angioni (2006) · I Mario Fortunato, II Toni Maraini, III Andrea Di Consoli (2007) · I Andrea Bajani, II Antonio Scurati, III Flavio Soriga (2008) · I Mario Desiati, II Osvaldo Guerrieri, III Gregorio Scalise (2009) · I Lorenzo Pavolini, II Roberto Cazzola, III (2010) · I Eugenio Baroncelli, II Milo De Angelis, III Igiaba Scego (2011) · I Edoardo Albinati, II Paolo Di Paolo, III Davide Orecchio (2012) · I Andrea Canobbio, II Valerio Magrelli, III Walter Siti (2013) · I Irene Chias, II Giorgio Falco, III Francesco Pecoraro (2014) · I Nicola Lagioia, II Letizia Muratori, III Marco Missiroli (2015) · I Marcello Fois, II Emanuele Tonon, III Romana Petri (2016) · I Stefano Massini, II Alessandro Zaccuri, III Alessandra Sarchi (2017) · I Davide Enia, II Michele Mari, III Laura Pariani (2018) · I Giulia Corsalini, II Andrea Gentile, III Marco Franzoso (2019) · I Giorgio Fontana, II Ginevra Lamberti, III Chiara Valerio (2020) · I Laura Forti, II Giulio Mozzi, III Alessio Torino (2021) · I Michela Marzano, II Domenico Starnone, III Vincenzo Latronico (2022) · Ada D'Adamo, Valeria Parrella, Francesco Pecoraro (2023) · Marco Cassardo, Giovanni Grasso, Claudia Durastanti (2024)
Premio "Cinque Continenti"Kōbō Abe, Tahar Ben Jelloun, Germaine Greer, Wilson Harris, José Saramago (1992) · Kenzaburō Ōe (1993) · Stephen Spender (1994) · Thomas Keneally, Alberto Arbasino (1996) · Margaret Atwood, André Brink, David Malouf, Romesh Gunesekera, Christoph Ransmayr (1997)
Premio Palermo ponte per l'EuropaDacia Maraini (1999)
Premio Palermo ponte per il MediterraneoAlberto Arbasino (2000)
Premio Ignazio ButtittaNino De Vita (2003) · Attilio Lolini (2005) · Roberto Rossi Precerutti (2006) · Silvia Bre (2007) · Elio Pecora (2008)
Premio speciale del presidenteIbrahim al-Koni (2009) · Emmanuele Maria Emanuele (2010) · Antonio Calabrò (2011) · Antonio Franchini (2024)
Premio per la poesiaAntonio Riccardi (2010)
Premio TraduzioneEvgenij Solonovič (2010)
Premio Identità e letterature dialettaliGian Luigi Beccaria e Marco Paolini (2010)
Premio SaggisticaMarzio Barbagli (2010)
Premio Mondello per la MulticulturalitàKim Thúy (2011)
Premio Mondello GiovaniClaudia Durastanti (2011) · Edoardo Albinati (2012) · Andrea Canobbio (2013) · Irene Chias (2014) · Marco Missiroli (2015) · Romana Petri (2016) · Alessandro Zaccuri (2017) · Davide Enia (2018) · Marco Franzoso (2019) · Non assegnato (2020) · Laura Forti (2021) · Domenico Starnone (2022) · Ada D'Adamo (2023) · Giovanni Grasso (2024)
"Targa Archimede"
Premio all'Intelligenza d'Impresa
Enzo Sellerio (2011)
Premio alla Critica letterariaSalvatore Silvano Nigro (2012) · Maurizio Bettini (2013) · Enrico Testa (2014) · Ermanno Cavazzoni (2015) · Serena Vitale (2016) · Antonio Prete (2017) · Alberto Casadei (2018) · Raffaele Manica (2019) · Giulio Ferroni (2020) · Lorenzo Tomasin (2021) · Mario Baudino (2022) · Giuseppe Patota (2023)
Premio speciale per la narrativa di viaggioMarina Valensise (2013)
Controllo di autoritàVIAF (EN) 113454297 · ISNI (EN) 0000 0001 1580 4675 · SBN CFIV057633 · BAV 495/316895 · LCCN (EN) n80046588 · GND (DE) 119188813 · BNF (FR) cb118989139 (data) · J9U (EN, HE) 987007421530405171 · NSK (HR) 000550053 · CONOR.SI (SL) 149858915
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