I migliori rugbysti delle Isole Britanniche e del Commonwealth furono reclutati per i combattimenti e questo provocò il rallentamento dei tornei dapprima nel Regno Unito, poi anche nell'emisfero australe.
La grande guerra, che impegna sia la Francia e la Gran Bretagna (con tutte le colonie) blocca l'attività del rugby internazionale, solo i Barbarians riescono ad organizzare alcuni incontri di rilievo.