Pittore di Midia o Pittore di Meidias (fl. 420 a.C. / 390 a.C.) è il nome convenzionale assegnato ad un ceramografo attico attivo ad Atene.
Stile e opere
[modifica | modifica wikitesto]Il nome convenzionale che gli è stato attribuito deriva dalla firma del ceramista che modellò l'hydria oggi conservata presso il British Museum di Londra. L'iscrizione fu letta nel XIX secolo da Eduard Gerhard,[1] che identificò nella scena raffigurata il ratto delle Leucippidi. Il vaso fece parte della collezione di sir William Hamilton e compare nel suo ritratto del 1777, dipinto da Joshua Reynolds.
Al Pittore di Midia sono attribuiti circa 25 vasi, dipinti in alcuni casi in coppia, soprattutto idrie o vasi di medie dimensioni. Se il numero delle opere attribuite non è elevato, la quantità delle opere dichiarate da John Beazley come "submidiache" o "di maniera" è sufficiente a valutare l'influenza che il Pittore di Midia dovette avere sui suoi contemporanei o immediati successori.[2] La sua scuola comprese almeno 9 distinte personalità o gruppi, seguaci del cosiddetto "stile ornato" che egli aveva inaugurato.
Raffigurava scene dai miti di Afrodite, Eros e Dioniso e miti rari, come quello della nascita di Erittonio, oppure scene di vita femminile quotidiana. Le sue figure presentano profili allungati e forme arrotondate; l'artista inoltre presta sempre particolare attenzione alle decorazioni degli abiti, alle capigliature, ai particolari dei gioielli, spesso evidenziati dalla doratura e dalla policromia.
Nelle sue composizioni le piccole figure derivate dal pittore di Eretria, del quale fu forse allievo,[3] si inseriscono in spazi più ampi secondo lo stile della scuola polignotea, ma egli non raggiunse la composizione spaziale o le capacità disegnative dei suoi modelli.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Eduard Gerhard, Über die Vase des Midias, in Abhandlungen der Königlichen Akademie der Wissenschaften in Berlin, Berlin, Realschul-Buchhandlung, 1839, pp. 295 sgg.
- ^ Arias 1994, in EAA s.v. Attici, vasi.
- ^ È stato anche suggerito che fosse un allievo o addirittura la stessa persona del ceramografo Aison: U. Knigge, "Aison der Meidiasmaler?", in Athenische Mitteilungen, 90, 1975, p.123-62.
- ^ Giuliano 1998, pp. 352-353.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Enrico Arias, Attici, vasi, in Enciclopedia dell'arte antica classica e orientale : secondo supplemento, vol. 1, Roma, Istituto della enciclopedia italiana, 1994.
- Antonio Giuliano, Storia dell'arte greca, (nuova edizione), Roma, Carocci, 1998.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pittore di Midia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- E. Paribeni, MEIDIAS, Pittore di, in Enciclopedia dell'Arte Antica, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961.
- (EN) Meidias Painter, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- The British Museum, Red-figured water jar (hydria), signed by Meidias as potter, su britishmuseum.org. URL consultato il 14 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2012).
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