Perca comune | |
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(IT) Perca (DE) Percha | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Bolzano |
Amministrazione | |
Sindaco | Martin Schneider (SVP e civici) dal 22-9-2020 |
Lingue ufficiali | Italiano, Tedesco |
Territorio | |
Coordinate | 46°47′28.69″N 11°58′57.82″E |
Altitudine | 972 m s.l.m. |
Superficie | 30,36 km² |
Abitanti | 1 648[2] (31-8-2020) |
Densità | 54,28 ab./km² |
Frazioni | Nessano (Nasen), Plata (Platten), Montevila (Wielenberg), Rio Liccio (Litschbach), Sopranessano (Aschbach), Vila di Sopra (Oberwielenbach), Vila di Sotto (Unterwielenbach) |
Comuni confinanti | Brunico, Campo Tures, Gais, Rasun Anterselva |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 39030 |
Prefisso | 0474 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 021063 |
Cod. catastale | G443 |
Targa | BZ |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona F, 3 966 GG[4] |
Nome abitanti | (IT) perchesi (DE) Perchener[1] |
Cartografia | |
Posizione del comune di Perca nella provincia autonoma di Bolzano | |
Sito istituzionale | |
Perca (Percha in tedesco) è un comune italiano di 1 648 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige, nella val Pusteria, ai piedi di Plan de Corones.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]In un paesino vicino a Perca, precisamente a Plata (Platten), si trovano le Piramidi di Plata, splendido esempio di piramidi di terra.
Nelle vicinanze di Perca sono state costruite ai tempi del fascismo alcune opere fortificate appartenenti al Vallo alpino in Alto Adige. Queste opere vanno a formare lo sbarramento di Perca.
Nella stagione invernale 2011-2012 è stata aperta la nuova pista da sci lunga 7 chilometri che collega Plan de Corones, direttamente con la nuova stazione ferroviaria del paese (Ried).[5]
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il toponimo è attestato come "Pircha, Pirchach, Perchach" nel 1189 e nel 1307 e deriva dall'alto tedesco medievale birhe ("betulla").[6][7]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'insediamento di Wielenberg cominciò già nell'XI secolo, e a tale data risale anche la chiesa più antica dedicata a San Colombano a Montevila, costruita in stile romanico.[8] Citato la prima volta per iscritto nel 1030 come "locus Welinberc", che apparteneva all'epoca alla contea di Engelbert.
Nel 1091 Wielenberg venne regalata al capitolo vescovile di Bressanone, e a metà del XIV secolo vi entrò in apparenza la nobile famiglia dei Signori di Prey, che vivevano allora in abitazioni ancor oggi esistenti come Genner, Joas e Leitl, e nel 1348 la popolazione venne quasi spazzata via totalmente dalla peste.
Nel paese è notevole la casa Englberger, già sito di una famiglia ministeriale dei secoli XIII-XV.
Tra le due frazioni situate nella valle, ai tempi del fascismo, Mussolini dette l'ordine di fortificare il confine. Vennero così costruiti nel 1939 alcuni bunker, che fanno parte del vallo alpino in Alto Adige, e più precisamente dello sbarramento di Perca.[9]
Dal dicembre 2010 il paese di Perca ha una sua stazione ferroviaria - Perca-Plan de Corones - che connette il paese alla linea della ferrovia della Val Pusteria.[10][11] La stazione ferroviaria, sita nel fondovalle presso il torrente Rienza è collegata alla parte bassa del paese da un sistema di due ascensori pubblici, ed alle piste da sci di Plan de Corones da una cabinovia.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]«Troncato: nel primo d’argento al ramo di cervo, a sei punte, rivoltato, al naturale; nel secondo di rosso, al vomere di nero con la punta a destra.»
Il corno di cervo simboleggia la caccia e il bosco mentre le punte dello stesso rappresentano le sei frazioni del comune; il vomere raffigura l'agricoltura praticata nel territorio. Lo stemma è stato concesso 15 dicembre 1966.[12]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di San Cassiano, del 1525, situata nel centro abitato è in stile tardo gotico.
- Chiesa parrocchiale di San Nicolò, del 1523, nella frazione Vila di Sopra.
- Cappella Lercher, del 1673 a Vila di Sopra.
- Chiesa di San Colombano, del XI secolo in stile romanico, nella frazione Montevila.
- Chiesa di San Giacomo, del 1474 in stile tardo gotico, nella frazione di Nessano.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Ripartizione linguistica
[modifica | modifica wikitesto]La sua popolazione è in maggioranza di madrelingua tedesca:
% | Ripartizione linguistica (gruppi principali)[13] |
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92,97% | madrelingua tedesca |
5,98% | madrelingua italiana |
1,05% | madrelingua ladina |
Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[14]
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Artigianato
[modifica | modifica wikitesto]Per quanto riguarda l'artigianato, importante e rinomata è la produzione di mobili in legno, di mobili d'arte e di arredamenti tipici campagnoli.[15]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2005 | 2020 | Joachim Reinalter | SVP | Sindaco | |
2020 | Martin Schneider | SVP e civici | Sindaco |
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Il Percha calcio gioca in terza categoria.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 471.
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Articolo Altoadige[collegamento interrotto]
- ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004.
- ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 307s. ISBN 88-7014-634-0
- ^ San Colombano nel Terzo Millennio, su sancolombano.eu. URL consultato il 31 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2013).
- ^ Alessandro Bernasconi, Giovanni Muran, Le fortificazioni del Vallo Alpino Littorio in Alto Adige, Trento, editore Temi, maggio 1999, pp. 328 pagine, ISBN 88-85114-18-0.
- ^ Kronplatz-Ried, su kronplatz-ried.info. URL consultato il 26 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2013).
- ^ Inaugurazione fermata ferroviaria di Perca (12 dic.)
- ^ (EN) Heraldry of the World: Percha Archiviato il 1º agosto 2012 in Internet Archive.
- ^ Astat Censimento della popolazione 2024 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - dicembre 2024
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 15.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Johann Passler (a cura di), Percha im Pustertal - Dorfbuch, Perca, 1991.
- Idem, Guida storica, culturale e paesaggistica di Perca, Perca, Associazione Turistica, 1996.
- (DE) Ingemar Gräber, Zur Archäologie in der Gemeinde Percha, in «Der Schlern», 85, 2011, pp. 34–46.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Perca
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.perca.bz.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 167908951 · LCCN (EN) n88249009 · GND (DE) 4104685-7 · J9U (EN, HE) 987007562635505171 |
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