Ostiano comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Cremona |
Amministrazione | |
Sindaco | Canzio Posio (lista civica) dal 27-5-2019 (2º mandato dal 9-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 45°13′N 10°15′E |
Altitudine | 43 m s.l.m. |
Superficie | 19,49 km² |
Abitanti | 2 681[1] (31-12-2021) |
Densità | 137,56 ab./km² |
Comuni confinanti | Gabbioneta-Binanuova, Gambara (BS), Pessina Cremonese, Pralboino (BS), Seniga (BS), Volongo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 26032 |
Prefisso | 0372 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 019064 |
Cod. catastale | G185 |
Targa | CR |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 389 GG[3] |
Nome abitanti | ostianesi |
Cartografia | |
Posizione del comune di Ostiano nella provincia di Cremona | |
Sito istituzionale | |
Ostiano (AFI: /[os'tjano]/[4], Üstià in dialetto bresciano[5]) è un comune italiano di 2 681 abitanti[1] della provincia di Cremona in Lombardia. Assieme a Volongo, è uno dei due comuni della provincia cremonese ad estendersi a settentrione del fiume Oglio.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio comunale è situato nell'interfluvio delle valli dei fiumi Mella e Gambara, affluenti di sinistra dell'Oglio.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I primi insediamenti nel territorio risalgono al Neolitico, di cui si hanno reperti archeologici che confermano la presenza di una comunità di cacciatori e allevatori. L'area è stata in seguito soggetta alla romanizzazione, testimoniata da tracciati centuriali oltreché dal toponimo Ustilianum,[6] derivato dal gentilizio Hostilius.[7]
Nel XIII e agli inizi del XIV secolo Ostiano fu controllata dalla repubblica comunale di Brescia; in seguito dai Visconti e da Pandolfo Malatesta. Secondo l'Estimo visconteo del 1385, il comune era capoluogo di quadra assieme a Gottolengo[8].
Nel 1413 passò sotto il dominio dei Gonzaga[8].
Secondo il compartimento territoriale del 5 giugno 1784, il vicino territorio di Volongo risulta accorpato ad Ostiano, il quale assunse il nome di Ostiano con Volongo. Due anni dopo, fu inserito nella provincia di Bozzolo, poi divenuta di Casalmaggiore; quindi nel 1791 fu spostato nella provincia di Mantova[9].
A seguito dell'occupazione napoleonica e del trattato di Campoformio, Ostiano entrò nella repubblica Cisalpina: fu inserito prima nel dipartimento del Mella (1798), quindi fu assegnato al dipartimento del Mincio (1805) con la classificazione di comune di seconda classe[10].
Con l'istituzione del regno Lombardo-Veneto, retto dagli Asburgo d'Austria, il comune rimase legato al mantovano e fu quindi assegnato al distretto VII di Canneto della provincia di Mantova. Per un breve periodo ebbe la denominazione di Ostiano con frazioni e Volongo[11]: nel 1817 il territorio di Volongo fu scorporato e quindi il comune assunse il nome di Ostiano con frazioni[12].
In seguito alla seconda guerra d'indipendenza (1859) Ostiano passò, con altri comuni mantovani alla destra del fiume Mincio, al Regno di Sardegna (dal 1861 Regno d'Italia) e fu assegnato al circondario di Castiglione delle Stiviere della provincia di Brescia[13].
Nel 1868 passò alla provincia di Cremona (circondario di Casalmaggiore)[14].
Nel 1891 fu raggiunto dalla tranvia a vapore Cremona-Ostiano[15], alla quale fece seguito, nel 1914, un'altra proveniente da Brescia, a trazione elettrica[16]. Le linee si attestavano presso due diverse stazioni, raccordate tra loro a partire dal 1917 su richiesta del Regio Esercito[17]
La tranvia per Brescia fu soppressa nel tratto Leno-Ostiano nel 1933[18], mentre quella per Cremona rimase in funzione fino al 1955[19].
Il 16 giugno 2013 si svolse un referendum consultivo comunale per chiedere il ritorno alla provincia di Brescia, ma il mancato raggiungimento del quorum sancì la decadenza della proposta.[20]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture militari
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Michele Arcangelo
- Chiesa della Santissima Trinità
- Chiesa di San Rocco
- Chiesa di Torricella
- Oratorio della Beata Vergine Assunta o dei Disciplini
- Pieve di San Gaudenzio
- Sinagoga di Ostiano, del XVIII secolo è situata all'interno del complesso del castello
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[21]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2019 la popolazione di Ostiano è per circa l'87,80% di cittadinanza italiana. La popolazione straniera residente ammontava a 341 persone, il 12,20% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente[22] erano:
Lingue e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]Nel territorio di Ostiano, accanto all'italiano, è parlata la lingua lombarda prevalentemente nella sua variante di dialetto bresciano.
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Ferrovie e tranvie
[modifica | modifica wikitesto]Ostiano rappresentò nel XX secolo un'importante località di interscambio dei sistemi su ferro, ospitando le stazioni capolinea della Tranvia Cremona-Ostiano, attiva fra il 1889 e il 1955, e della Tranvia Brescia-Ostiano, in esercizio sull'intero percorso fra il 1914 e il 1932.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1985 | 1990 | Rolando Conzadori | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1990 | 1995 | Serafino Moglia | Partito socialista italiano | Sindaco | |
1995 | 1999 | Angelo Telò | centro | Sindaco | |
1999 | 2004 | Alessandro Lanfranchi | lista civica | Sindaco | |
2004 | 2009 | Alessandro Lanfranchi | lista civica | Sindaco | |
2009 | 2014 | Lorenzo Locatelli | PDL-LN | Sindaco | |
2014 | 2019 | Lorenzo Locatelli | Lista civica | Sindaco | |
2019 | 2024 | Canzio Posio | Lega Salvini | Sindaco | |
2024 | in carica | Canzio Posio | lista civica | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ DiPI Online - Dizionario di Pronuncia Italiana, su dipionline.it. URL consultato il 20 gennaio 2021.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 462, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Francesco Antonio Zaccaria, Dell'antichissima badia di Leno, Venezia, 1767, p. 88.
- ^ (DE) Wilhelm Schulze, Zur Geschichte lateinischer Eigennamen, Berlino, Weidman, 1904, pp. 30 e 175.
- ^ a b Valeria Leoni, Lombardia Beni Culturali - Comune di Ostiano sec. XIV - 1784, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 13 giugno 2013.
- ^ Valeria Leoni, Lombardia Beni Culturali - Comune di Ostiano con Volongo 1784 - 1797, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 13 giugno 2013.
- ^ Valeria Leoni, Lombardia Beni Culturali - Comune di Ostiano 1798 - 1815, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 13 giugno 2013.
- ^ Valeria Leoni, Lombardia Beni Culturali - Comune di Ostiano con frazioni e Volongo 1816 - 1817, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 13 giugno 2013.
- ^ Valeria Leoni, Lombardia Beni Culturali - Comune di Ostiano con frazioni 1817 - 1859, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 13 giugno 2013.
- ^ Caterina Antonioni, Lombardia Beni Culturali - Comune di Ostiano 1859 - [1971], su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 13 giugno 2013.
- ^ Legge 9 febbraio 1868, n. 4322, art. 1
- ^ Albertini & Cerioli, 1994, pp. 12-13.
- ^ Albertini & Cerioli, 1994, p. 110.
- ^ Il tram della Bassa Bresciana. La storia della Brescia - Ostiano/Gambara, ISBN 9788885756069. URL consultato l'8 novembre 2019.
- ^ Albertini & Cerioli, 1994, p. 116.
- ^ Albertini & Cerioli, 1994, pp. 74-76.
- ^ Referendum flop, Ostiano è cremonese, in La Provincia di Cremona, 16 giugno 2013. URL consultato il 20 gennaio 2021.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Dati Istat stranieri 2019, su demo.istat.it. URL consultato il 20 gennaio 2021.
- ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it. URL consultato il 1º giugno 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mario Albertini, Claudio Cerioli, Trasporti nella Provincia di Cremona - 100 anni di storia, 2ª ed., Cremona, Editrice Turris, 1994. ISBN 88-85635-89-X.
- Ruggero Regonini, I Gonzaga signori di Ostiano, Ostiano, 2001.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ostiano
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Ostiano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Nelle terre dei Gonzaga, su it.wikivoyage.org. URL consultato l'8 febbraio 2015.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 149674854 · LCCN (EN) n99011068 · GND (DE) 4457623-7 · J9U (EN, HE) 987007489456305171 |
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