Palazzo Pignano comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Cremona |
Amministrazione | |
Sindaco | Giuseppe Dossena[1] (Lega Nord) dal 4-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 45°23′22.59″N 9°34′21.71″E |
Altitudine | 82 m s.l.m. |
Superficie | 8,82 km² |
Abitanti | 3 771[2] (31-12-2021) |
Densità | 427,55 ab./km² |
Frazioni | Cascine Capri, Cascine Gandini, Scannabue |
Comuni confinanti | Monte Cremasco, Pandino, Torlino Vimercati, Trescore Cremasco, Vaiano Cremasco |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 26020 |
Prefisso | 0373 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 019066 |
Cod. catastale | G260 |
Targa | CR |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 557 GG[4] |
Nome abitanti | pignanesi |
Patrono | san Martino di Tours |
Cartografia | |
Posizione del comune di Palazzo Pignano nella provincia di Cremona | |
Sito istituzionale | |
Palazzo Pignano (Palàs Pignà in dialetto cremasco) è un comune italiano di 3 771 abitanti[2] della provincia di Cremona, in Lombardia. Fa parte del territorio del Cremasco.
Il comune è famoso per i resti archeologici di origine protoromanica. Patrono di Palazzo Pignano è san Martino da Tours (festeggiato l'11 novembre) e san Rocco (festeggiato il 16 agosto).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Origini
[modifica | modifica wikitesto]Palazzo è un centro abitato di antica origine, da sempre appartenente al territorio cremasco. Scavi archeologici evidenziano come già nel V secolo d.C. Palazzo fosse una località abitata. L'origine forse è ancora più antica e risala alla città romana di Parasso, insediamento cristiano del IV secolo. Da qui una possibile origine etimologica del nome.
Medioevo
[modifica | modifica wikitesto]Palazzo compare in un documento dell'anno Mille relativo alla donazione effettuata dal vescovo di Piacenza Sigfrido al monastero di San Savino. La sua storia è marcata da due distruzioni: la prima intorno al 951 e la seconda verso la metà dell'XI secolo. Viene riedificata nel 1155. Nel XII secolo fu possesso del Comune di Crema, che la cedette in feudo a Signori locali[quali?] nei secoli seguenti. Intorno alla metà del Quattrocento passò, come il territorio circostante, sotto la dominazione veneziana, che si protrasse fino al 1797.
Età moderna
[modifica | modifica wikitesto]In età napoleonica (1809-16) Palazzo fu frazione di Scannabue, recuperando l'autonomia con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto.
Età contemporanea
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1862 il comune assunse la denominazione di Palazzo Pugnano[5], mutata dopo un solo anno in Palazzo Pignano[6].
Nel 1929 al comune di Palazzo Pignano vennero aggregati i soppressi comuni di Cascine Gandini e Scannabue[7].
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 23 novembre 1964.[8]
La mitra e il pastorale sono simboli episcopali, perché il territorio dell'attuale comune era soggetto al vescovo-conte di Crema. Nella seconda partizione è raffigurata la torre del “palazzo” o villa dei conti Marazzi, nota come Villa San Giovanni nella frazione di Scannabue.[9]
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Pieve di Palazzo Pignano
[modifica | modifica wikitesto]La Pieve di Palazzo Pignano, risalente al IV secolo, sorge sotto la chiesa principale del paese.
Aree naturali
[modifica | modifica wikitesto]Parco del Tormo
[modifica | modifica wikitesto]Il parco del Tormo si estende per una superficie di 360 ettari sul territorio comunale.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[10]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Al 31 dicembre 2020 i cittadini stranieri sono 318. Le comunità nazionali numericamente significative sono[11]:
Geografia antropica[12]
[modifica | modifica wikitesto]Frazioni
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio comunale comprende, oltre al capoluogo, le frazioni di Cascine Capri, Cascine Gandini e Scannabue.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Strade
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio è attraversato dalle seguenti strade provinciali:
- CR SP ex SS 415 Paullese (breve tratto)
- CR SP 35 Pandino-Casaletto Vaprio
- CR SP 71 Scannabue-Vailate
- CR SP 90 "di Cassano"
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Elenco dei sindaci dal 1985 ad oggi[13]:
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1985 | 1990 | Vincenzo Poletti | Democrazia Cristiana | sindaco | |
1990 | 1995 | Vincenzo Poletti | Democrazia Cristiana | sindaco | |
1995 | 1996 | Antonio Riccardi | sinistra | sindaco | [14][15] |
1996 | 1996 | Alessandra Nigro | - | commissario prefettizio | [16] |
1996 | 1996 | Alessandra Nigro | - | commissario straordinario | [17] |
1996 | 2001 | Pierangelo Mandotti | centro | sindaco | |
2001 | 2006 | Pierangelo Mandotti | centro | sindaco | |
2006 | 2011 | Antonio Ginelli | lista civica | sindaco | |
2011 | 2016 | Rosolino Bertoni | Lega Nord | sindaco | |
2016 | 2021 | Rosolino Bertoni | Lega Nord | sindaco | |
2021 | in carica | Giuseppe Dossena | Lega Nord | sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Risultati scrutinio nel sito del Ministero dell'Interno, su elezioni.interno.gov.it. URL consultato il 4 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2021).
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dati provvisori).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Regio Decreto 4 dicembre 1862, n. 1.024
- ^ Regio Decreto 12 marzo 1863, n. 1195
- ^ Regio decreto 7 marzo 1929, n. 447.
- ^ Palazzo Pignano, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato l'11 novembre 2023.
- ^ Palazzo Pignano, su araldicacivica.it. URL consultato l'11 novembre 2023.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2020, su demo.istat.it. URL consultato il 24 ottobre 2021.
- ^ Art. 2 comma 1 dello Statuto Comunale
- ^ Anagrafe: Ricerca e Archivio nel sito del Ministero dell'Interno
- ^ Consiglio sciolto prima della fine del mandato per non aver approvato entro i termini utili il bilancio.
- ^ an.gr., Bilancio bocciato. Inevitabili le urne, in La Provincia, martedì 26 marzo 1996.
- ^ Dal 2 aprile al 4 giugno 1996
- ^ Dal 4 giugno al 18 novembre 1996
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Canale Vacchelli
- Ciclabile del Canale Vacchelli
- Moso (Crema)
- Parco del Tormo
- Fiume Tormo
- Roggia Comuna
- Roggia Acqua Rossa
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzo Pignano
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Palazzo Pignano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.palazzopignano.cr.it.
- Palazzo Pignano, su sapere.it, De Agostini.
- Palazzo Pignano, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 236179405 |
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