Filippo VI di Spagna | |
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Filippo VI nel 2024 | |
Re di Spagna | |
In carica | dal 19 giugno 2014 (10 anni e 187 giorni) |
Predecessore | Juan Carlos I |
Erede | Leonor, principessa delle Asturie |
Nome completo | in spagnolo: Felipe Juan Pablo Alfonso de Todos los Santos de Borbón y Grecia in italiano: Filippo Giovanni Paolo Alfonso di Tutti i Santi di Borbone e Grecia |
Trattamento | Sua Maestà Maestà cattolica |
Altri titoli | vedi sotto |
Nascita | Madrid, Stato Spagnolo, 30 gennaio 1968 |
Casa reale | Borbone di Spagna |
Dinastia | Capetingi |
Padre | Juan Carlos I |
Madre | Sofia di Grecia |
Consorte | Letizia Ortiz Rocasolano |
Figli | Leonor Sofia |
Religione | Cattolicesimo |
Firma |
Filippo VI di Spagna | |
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Filippo in divisa da Capitano generale della Marina nel 2014 | |
Nascita | Madrid, 30 gennaio 1968 |
Religione | Cattolica |
Dati militari | |
Paese servito | Spagna |
Forza armata | Ejército de Tierra Armada Española Ejército del Aire |
Specialità | Pilota militare |
Unità | 402nd Training Squadron |
Anni di servizio | 1986 – 2014 |
Grado |
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Studi militari | Accademia Generale Militare di Saragozza Scuola Navale Militare di Marín Accademia Generale dell'Aria di San Javier |
Fonti citate nel corpo del testo | |
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Filippo VI (in spagnolo e basco Felipe VI, in catalano Felip VI, in galiziano Filipe VI; nome completo: Felipe Juan Pablo Alfonso de Todos los Santos de Borbón y Grecia; Madrid, 30 gennaio 1968) è l'attuale Re di Spagna.
È il terzo figlio ed unico maschio di Juan Carlos I di Spagna, suo predecessore sul trono spagnolo, e di Sofia di Grecia.[1][2] A seguito dell'abdicazione del padre, resa effettiva il 18 giugno 2014, gli è succeduto al trono il 19 giugno seguente.[3]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Infanzia ed educazione
[modifica | modifica wikitesto]Felipe Juan Pablo Alfonso de Todos los Santos de Borbón y Grecia è nato a Madrid il 30 gennaio 1968. La sua nascita, avvenuta dopo quelle delle sorelle Elena e Cristina, ha assicurato la successione maschile al trono di Spagna. I suoi nomi di battesimo includono il nome del primo Borbone che regnò sulla Spagna, Filippo V, i nomi dei suoi nonni Juan, Conte di Barcellona e Paolo di Grecia, il nome del bisnonno Alfonso XIII e tutti i santi, tradizione della famiglia Borbone.
Alla nascita Filippo acquisì il titolo di infante di Spagna poiché suo padre Juan Carlos non era ancora re (all'epoca la Spagna era ancora governata dal regime dittatoriale di Francisco Franco); diventò principe delle Asturie, titolo riservato all'erede al trono, solo nel 1977, due anni dopo l'ascesa al trono del padre.
Filippo cominciò gli studi a Santa Maria de los Rosales, una normale scuola privata, senza alcun trattamento speciale. Successivamente studiò presso il Lakefield College School in Ontario, Canada. Ha ricevuto anche un'istruzione militare frequentando l'Accademia Generale di Saragozza, la Scuola Navale di Marín e l'Accademia Generale dell'Aria di San Javier.
Ha studiato anche diritto ed economia all'Università Autonoma di Madrid, conseguendo un master in relazioni internazionali alla Edmund Walsh School of Foreign Service presso l'Università di Georgetown.
Grazie alla rigorosa istruzione ricevuta, Filippo parla correntemente spagnolo, inglese, francese, catalano, portoghese e un po' di greco.
Vela olimpica
[modifica | modifica wikitesto]Ai Giochi Olimpici di Barcellona del 1992 è stato membro della squadra di vela olimpica, come lo erano stati sua madre Sofia e suo zio Costantino II alle Olimpiadi di Roma del 1960.[4]
Filippo ha inoltre preso parte alla cerimonia di apertura come portabandiera della Spagna, come già avevano fatto suo padre e sua sorella Cristina.
Ai giochi si è classificato in sesta posizione nella classe vela, ottenendo un diploma olimpico.
È un fervente tifoso dell'Atletico Madrid, squadra di cui è anche presidente onorario, carica riconosciutagli in occasione del centenario della squadra.
Principe delle Asturie
[modifica | modifica wikitesto]Nel ruolo di principe, Filippo ha compiuto, a partire dal 1995, varie visite ufficiali nelle Comunità autonome spagnole, al fine di ottenere una profonda conoscenza della Spagna e un contatto diretto con gli spagnoli. Dal gennaio 1996 ha rappresentato ufficialmente la Spagna alle cerimonie di giuramento dei presidenti latino-americani. Ha seguito riunioni con gli organi costituzionali e con le principali istituzioni statali, al fine di tenersi aggiornato sulle loro attività. Ha partecipato ai lavori dei vari organi dell'amministrazione centrale e delle Comunità autonome. Ha presieduto cerimonie di Stato in caso di impedimento del re Juan Carlos. Filippo ha mostrato particolare interesse per le questioni relative all'Unione europea, al Medio Oriente, al Nordafrica e all'America Latina. Ha compiuto molte visite ufficiali in Europa e America Latina, in paesi del mondo arabo, in Estremo Oriente e in Australia. Ha anche svolto un ruolo attivo nella promozione degli interessi economici e commerciali della Spagna all'estero, presiedendo fiere e mostre (Expotecnia, Expoconsumo, Expohabitat); ha promosso la nascita di centri e cattedre universitarie per diffondere la storia della penisola iberica.
Dopo agli attentati di Madrid dell'11 marzo 2004 il Principe delle Asturie, insieme alle sue sorelle, le Infanti Elena e Cristina, divennero i primi membri della famiglia reale spagnola a prendere parte a una manifestazione pubblica.
Felipe, con i suoi 197 cm d’altezza, nel 2011 è entrato nel Guinness dei primati come il membro di una famiglia reale più alto del mondo.
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Gli amori giovanili del principe sono stati fonte di interesse per la stampa spagnola per diversi anni. Il suo nome era legato a diverse donne, ma solo due furono degne di nota: la nobildonna spagnola Isabel Sartorius, dal 1989 al 1991 circa, figlia del IV marchese di Mariño (marito in seconde nozze della Principessa Nora del Liechtenstein), che era vista sfavorevolmente dalla famiglia reale a causa della dipendenza da cocaina della madre (una gentildonna argentina), e la modella norvegese Eva Sannum, che ha frequentato dal 1997 al 2001.
Nel novembre 2003 ha annunciato il suo fidanzamento con la giornalista asturiana Letizia Ortiz. La coppia si è sposata il 22 maggio 2004 nella Cattedrale dell'Almudena di Madrid. Il matrimonio è stato seguito da oltre 25 milioni di telespettatori nella sola Spagna ed è stato anche trasmesso in tutto il mondo. Hanno anche partecipato i rappresentanti di 12 case reali regnanti e altri 12 appartenenti a case reali non regnanti. Letizia Ortiz ha assunto il titolo di Sua Altezza Reale la Principessa delle Asturie.
Filippo VI è padrino di battesimo della principessa Maria di Borbone-Due-Sicilie (nata il 21 aprile 2015); di Luis Felipe Gómez-Acebo y Ponte, figlio di suo cugino Beltrán; del principe Costantino Alessio di Grecia e Danimarca, figlio di suo cugino Paolo; di Vincent di Danimarca, figlio di Federico X di Danimarca; di Miguel Urdangarin, figlio di sua sorella Cristina; di Victoria Federica de Marichalar, figlia di sua sorella Elena; di Isabella d'Orleans, figlia del principe Carlo Filippo d'Orleans; della principessa Sofia di Bulgaria, figlia del principe Konstantin di Bulgaria e della principessa Ingrid Alexandra di Norvegia, figlia del principe Haakon di Norvegia.
Re di Spagna
[modifica | modifica wikitesto]Il 2 giugno 2014, a seguito di un colloquio privato con il sovrano, il Primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha annunciato l'intenzione del re di abdicare in favore del figlio.[5][6] Juan Carlos ha confermato la decisione, firmando l'abdicazione il 18 giugno, dopo l'approvazione della legge organica prevista in materia dall'articolo 57, quinto comma, della Costituzione spagnola.[7]
Il 19 giugno il padre gli ha imposto la fascia di Comandante dell'esercito di Terra, Aria e Mare (che simboleggia il trasferimento del potere reale e militare). In seguito, ha giurato davanti alle Corti Generali dicendo: "Giuro di adempiere fedelmente ai miei doveri, osservare e far osservare la Costituzione e le leggi e rispettare i diritti dei cittadini e delle Comunità autonome"; è stato così proclamato re di Spagna con il nome di Felipe VI ed ha tenuto il suo primo discorso al Parlamento dove ha annunciato “una monarchia rinnovata per un tempo nuovo” e che "la corona deve essere vicina ai cittadini e guadagnarsi il loro rispetto". Tornato al Palazzo reale di Madrid, si è affacciato dal balcone per salutare la folla e ha assistito a una parata militare in suo onore.
Dal momento della proclamazione, l'erede al trono è divenuta la figlia maggiore Leonor, principessa delle Asturie, nata nel 2005, che, quando ascenderà al trono, diventerà la seconda regina regnante dell'intera storia spagnola dopo Isabella II.
Nei suoi primi atti da re ha mostrato, insieme alla regina Letizia, il suo sostegno alle vittime del terrorismo, ha incontrato i rappresentanti delle ONG, le associazioni LGBT e, rispetto alla fase precedente, in alcuni atti ufficiali ha consentito l'assenza di simboli cattolici "per rispettare la natura aconfessionale dello Stato secondo la Costituzione".
Il 30 giugno 2014 Felipe, insieme alla consorte Letizia, ha compiuto la sua prima visita ufficiale all'estero dopo la proclamazione incontrando papa Francesco al Palazzo Apostolico e nell'ottobre 2014 ha tenuto il primo ricevimento ufficiale, in occasione della visita della presidente cilena Michelle Bachelet.
Il 19 novembre 2014 Felipe ha compiuto la sua prima visita ufficiale recandosi in Italia, dove, oltre ad incontrare le cariche istituzionali, come il presidente della repubblica Giorgio Napolitano ed il presidente del consiglio Matteo Renzi, ha visitato la Camera dei deputati. Il 24 dicembre 2014 ha letto, a reti unificate, il suo primo messaggio di Natale come re, sostenendo che "la corruzione va eliminata".
Nel febbraio 2015 Felipe VI ha annunciato che avrebbe tagliato il suo stipendio annuo del 20% arrivando a guadagnare 234.204 euro, 58.548 euro in meno di quanto percepiva suo padre Juan Carlos I come capo di stato, a causa della recessione economica e le difficoltà che continuano a ostacolare la Spagna. Il 12 giugno ha revocato il titolo di duchessa di Palma di Maiorca alla sorella Cristina per il suo coinvolgimento insieme al marito in uno scandalo finanziario.
Dal 11 al 14 luglio 2017 Felipe ha intrapreso il suo primo viaggio ufficiale nel Regno Unito. Durante tale viaggio, con l'obiettivo di rafforzare le relazioni bilaterali in vista della Brexit (l’ultima visita di reali spagnoli nel Regno Unito è stata nel 1986 con re Juan Carlos e la regina Sofia) è stato il secondo sovrano spagnolo, dopo suo padre Juan Carlos, a leggere un discorso davanti al Parlamento britannico. In seguito ha visitato l'università di Oxford e l'Abbazia di Westminster.
Il 3 ottobre 2017, due giorni dopo il referendum indipendentista per la Catalogna, Felipe ha rivolto un messaggio istituzionale a tutta la nazione. Il re, che si rivolgeva per la prima volta agli spagnoli al di fuori del periodo natalizio, ha esordito accusando la Generalitat catalana di essersi spinta oltre i margini del diritto e della democrazia e di aver tentato di “infrangere l’unità della Spagna”, per poi lanciare un messaggio conciliante, ma mantenendo fermo la posizione della Catalogna all'interno del regno di Spagna.
Dal 14 al 19 giugno 2018, Felipe e Letizia hanno compiuto un viaggio negli Stati Uniti, visitando le città di New Orleans e San Antonio (Texas) in occasione del terzo centenario della fondazione di entrambe le città, legate alla Corona spagnola. Il 18 si sono trasferiti a Washington D.C. dove Felipe VI ha fatto visita alla Banca Mondiale e la coppia reale è stata ricevuta alla Casa Bianca dal presidente Donald Trump e da sua moglie Melania.
Il 17 ottobre 2018 Felipe ha partecipato alla celebrazione del centenario della metropolitana di Madrid, fotografandosi accanto all'auto storica, utilizzata all'inaugurazione dal suo bisnonno re Alfonso XIII.
Nel mese di novembre dello stesso anno, Felipe ha partecipato alla cerimonia commemorativa del Centenario dell'Armistizio che pose fine alla prima guerra mondiale sul fronte occidentale, svoltasi a Parigi.
Dall'11 al 14 novembre 2019 Felipe, accompagnato dalla moglie Letizia, ha compiuto un viaggio a Cuba in occasione del V centenario della fondazione della città dell'Avana. Durante la visita ha firmato con il presidente cubano Miguel Diáz-Canel un accordo di collaborazione tra Cuba e Spagna. È stata una visita storica la prima di un sovrano spagnolo (sebbene Juan Carlos e Sofia c'erano già stati nel 1999 ma in forma privata).
Nel gennaio 2020, il re ha partecipato al quinto Forum mondiale sull'Olocausto a Gerusalemme . Filippo, che detiene il titolo di Re di Gerusalemme come uno dei titoli storici della corona spagnola , è stato l'unico leader internazionale a parlare alla cena di apertura. Nel suo discorso, il monarca ha chiarito che “non c’è spazio per l’indifferenza di fronte al razzismo, alla xenofobia, all’odio e all’antisemitismo” e che “dimenticare l’Olocausto sarebbe estremamente pericoloso e sarebbe una totale mancanza di rispetto per il ricordo delle vittime”.
Il 16 marzo 2020 Felipe VI ha tolto al padre la pensione, pari a 194 000 euro di fondi pubblici, per via di un’inchiesta aperta dalla magistratura svizzera su una tangente di 100 milioni di dollari arrivati dal Ministero delle Finanze dell’Arabia Saudita e destinati a due enti, la Fondazione Zagatka e la Fondazione Lucum, che avevano tra i beneficiari il re emerito Juan Carlos e, dopo di lui, anche Felipe e la figlia Leonor.
Il 9 febbraio 2022, Felipe è risultato positivo al COVID-19, nonostante fosse vaccinato, manifestando però sintomi lievi. Dopo essere rimasto in isolamento per diversi giorni, il 21 febbraio il re è uscito dalla quarantena senza gravi conseguenze.
Il 26 aprile 2022 Felipe ha reso pubblico il proprio patrimonio personale, rivelando che ha un valore di 2,5 milioni di euro. In particolare, 2,2 milioni di euro sarebbero depositati in conti bancari o investiti, e circa 300 000 euro sarebbero sotto forma di "opere d'arte e d'antiquariato e di gioielli". Ha inoltre dichiarato di non possedere né proprietà immobiliari né rapporti finanziari con l'estero e che ha sempre pagato le tasse sui suoi guadagni. Il re ha deciso di rendere note le cifre esatte per migliorare la trasparenza dell’istituzione e far sì che la monarchia fosse "meritoria del rispetto e della fiducia dei cittadini”. Nell’assumere prima del tempo il ruolo di re, Felipe aveva formulato una promessa di trasparenza ai sudditi, che con questo gesto ha voluto mantenere. Queste le parole pronunciate durante la cerimonia dell’insediamento ufficiale nel 2014: “I cittadini esigono giustamente che i principi morali ed etici ispirino l’esemplarità della nostra vita pubblica. E il re, alla guida dello Stato, deve essere non solo un riferimento ma anche un servitore di quella giusta e legittima richiesta per tutti i cittadini”.
Il 19 settembre 2022 Felipe, insieme alla consorte Letizia, alla madre Sofia e al padre Juan Carlos, ha presenziato al funerale di Stato della regina Elisabetta II del Regno Unito, tenutosi all'Abbazia di Westmister.
Il 6 maggio 2023 Felipe, insieme a Letizia, ha partecipato all'incoronazione del re Carlo III e della regina Camilla del Regno Unito presso l'Abbazia di Westmister.
Il 9 ottobre 2023, Filippo ha condannato "con tutta la fermezza" gli attacchi terroristici contro Israele, ha invitato a "fare tutto il possibile per evitare maggiori sofferenze, distruzioni, disperazione e la perdita di altre vite umane" e ha affermato che la Spagna "rimane fedele alla il suo impegno per la pace e la stabilità nella regione ”. Più tardi quel mese, durante la cerimonia di premiazione del Premio Principessa delle Asturie del 2023 , il re ha fatto riferimento al conflitto in corso chiedendo l'unità per risolverlo e ha ricordato che nel 1994, il primo ministro israeliano Yitzhak Rabin e il leader palestinese Yasser Arafat hanno ricevuto il Premio Principe delle Asturie per la cooperazione internazionale per il loro “sforzo volto a creare condizioni di pace nella regione” dopo la Conferenza di Madrid del 1991 e gli Accordi di Oslo del 1994. L'11 gennaio 2024 Felipe in un incontro con il corpo diplomatico in Spagna, ha nuovamente condannato l'attacco terroristico, ha chiesto la liberazione degli ostaggi e ha difeso la "costituzione dello Stato palestinese accanto a Israele" per fermare il "ciclo di violenza".
Impegni reali
[modifica | modifica wikitesto]Oltre alle sue attività ufficiali, il re è presidente onorario di diverse associazioni e fondazioni, come la Fondazione Codespa, che finanzia attività di sviluppo economico e sociale per l'America Latina. È inoltre presidente della "Fondazione Principe delle Asturie", un'organizzazione no-profit il cui obiettivo è la promozione dei valori scientifici, culturali e umanistici della penisola iberica. La fondazione consegna annualmente a Oviedo il Premio Principe delle Asturie.
Oltre a questo premio viene assegnato anche un riconoscimento al Popolo esemplare delle Asturie, concesso al paese asturiano che durante l'anno abbia realizzato l'opera più meritevole nel campo del volontariato o dello sviluppo. Nel quadro delle istituzioni che operano per lo sviluppo sociale, Filippo concentra il suo interesse sulle attività dei progetti di volontariato, ambiente, università, integrazione dei giovani nei luoghi di lavoro, relazioni tra ambienti economici e la società e comunicazione sociale.
In occasione dell'Anno Internazionale del Volontariato, istituito dall'ONU nel 2001, il segretario generale Kofi Annan ha definito Filippo una "persona importante" per il suo modo di contribuire a livello internazionale a favore dei lavori volontari.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Filippo VI e la regina consorte Letizia hanno due figlie:
- Leonor, Principessa delle Asturie (Madrid, 31 ottobre 2005);
- Sofia (Madrid, 29 aprile 2007).
Titoli e trattamento
[modifica | modifica wikitesto]L'attuale Costituzione spagnola si riferisce alla monarchia come "la corona di Spagna" e il titolo costituzionale del sovrano è semplicemente quello di re/regina di Spagna.[8] La legge costituzionale, però, accenna anche alla possibilità dell'uso degli altri titoli storici della monarchia iberica, senza tuttavia specificarli. Un decreto promulgato il 6 novembre 1987[9] dal consiglio dei ministri regola i titoli e il trattamento spettante ai membri della casa reale, e, su queste basi, il sovrano ha il diritto di usare gli altri titoli appartenenti alla corona (El titular de la corona se denominará Rey o Reina de España y podrá utilizar los demás títulos que correspondan a la Corona, así como las otras dignidades nobiliarias que pertenezcan a la Casa Real). Contrariamente a quanto si crede, la serie completa dei titoli storici, che comprende oltre venti regni, non è attualmente in uso. L'insieme dei titoli feudali venne impiegato l'ultima volta nel 1836 con Isabella II di Spagna. Il Re, inoltre, è Gran maestro del Real Consiglio degli Ordini Militari.[10]
Filippo VI ha quindi, oltre al titolo di re di Spagna, i titoli di:
- Maestà cattolica
- Re di Castiglia
- Re di León
- Re di Aragona
- Re delle Due Sicilie
- Re di Gerusalemme
- Re di Navarra
- Re di Granada
- Re di Toledo
- Re di Valencia
- Re di Galizia
- Re di Maiorca
- Re di Minorca
- Re di Siviglia
- Re di Cordova
- Re di Corsica
- Re di Sardegna
- Re di Murcia
- Re di Jaén
- Re di Algeciras
- Re di Algarve
- Re delle Isole Canarie
- Re di Ungheria
- Re di Dalmazia
- Re di Croazia
- Re delle Indie orientali, Occidentali, delle Isole e della Terraferma del Mare Oceano
- Principe di Svevia
- Margravio del Sacro Romano Impero
- Arciduca d'Austria
- Duca di Borgogna
- Duca di Brabante
- Duca di Milano
- Duca di Atene e Neopatria
- Duca di Limburgo
- Duca del Lussemburgo
- Duca di Lotaringia
- Duca di Gheldria
- Duca di Stiria
- Duca di Carniola
- Duca di Carinzia
- Duca del Württemberg
- Langravio d'Alsazia
- Marchese di Oristano
- Conte palatino di Borgogna
- Conte di Asburgo
- Conte delle Fiandre
- Conte del Tirolo
- Conte di Rossiglione
- Conte di Barcellona
- Conte di Artois
- Conte di Hainaut
- Conte di Namur
- Conte di Gorizia
- Conte del Gocèano
- Conte di Ferrete
- Conte di Kyburg
- Signore di Biscaglia
- Signore di Molina
- Signore di Frisia
- Signore di Salins-les-Bains
- Signore della Marca slovena
- Signore di Pordenone
- Signore di Tripoli
- Gran Principe di Toscana
- Capitano generale della reale forza armata e supremo comandante
- Protocanonico onorario della Papale Basilica Patriarcale Maggiore Arcipretale Liberiana di Santa Maria Maggiore in Roma
- Protocanonico onorario della Basilica di San Paolo fuori le mura in Roma
- Canonico onorario della Cattedrale di León
Filippo diventò erede al trono da quando suo padre fu incoronato re di Spagna nel 1975, mantenendo detto titolo fino al giorno della sua incoronazione, il 19 giugno 2014. Nel 1977 divenne principe delle Asturie, titolo conferito tradizionalmente agli eredi al trono spagnolo. Filippo è il primo Borbone ad aver ottenuto il titolo aragonese di principe di Girona. Egli è anche principe di Viana, duca di Montblanc, conte di Cervera e signore di Balaguer.
Il 30 gennaio 1986, all'età di 18 anni, Filippo ha giurato fedeltà alla Costituzione e al Re nella sede del parlamento spagnolo, accogliendo pienamente il suo ruolo istituzionale come successore alla Corona.
Il 19 giugno 2014 è stato proclamato re di Spagna con il nome di Filippo VI.
Blasonatura dello stemma
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma reale di Filippo VI di Borbone è descritto nel regio decreto numero 527/2014 del 20 giugno. Lo scudo è inquartato ed è composto nel seguente modo: nel primo quarto lo stemma del Regno di Castiglia, un castello d'oro merlato alla guelfa, chiuso d'azzurro, caricato su campo rosso; nel secondo quarto lo stemma del Regno di León, un leone rampante paonazzo, coronato, lampassato e linguato di rosso, caricato su campo d'argento; nel terzo quarto lo stemma del Regno d'Aragona, d'oro a quattro pali rossi; nel quarto quarto lo stemma del Regno di Navarra, una maglia di catena d'oro, gemmata di verde al centro, caricata su campo rosso; nella punta lo stemma del Regno di Granada, un melograno aperto e fogliato al naturale caricato su campo d'argento; nel cuore lo stemma della Casa di Borbone, tre gigli di Francia d'oro bene ordinati su campo blu, il tutto bordurato di rosso.
Lo stemma è ornato dal collare dell'Ordine del Toson d'oro ed è sormontato da una corona reale formata da un cerchio d'oro e pietre preziose, con otto fioroni in foglie d'acanto, dei quali cinque visibili, e otto perle, quattro visibili, chiusa da otto archetti d'oro dei quali cinque visibili, ornati di perle e sormontati dal globo e dalla croce.
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Il monogramma personale di re Filippo VI
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Stemma di Filippo, Principe delle Asturie
Albero genealogico
[modifica | modifica wikitesto]Ascendenza patrilineare
[modifica | modifica wikitesto]- Cariberto di Hesbaye, 555-636
- Crodoberto I di Tours, vescovo di Tours, 653-695
- Lamberto I di Hesbaye, conte di Hesbaye, ?-dopo il 650
- Crodoberto II, ?-678
- Lamberto II di Hesbaye, conte di Hesbaye, 669-741
- Roberto I di Hesbaye, conte di Hesbaye, 697-748
- Turimberto di Hesbaye, conte di Hesbaye, 735-770
- Roberto II di Hesbaye, conte di Hesbaye, 770-807
- Roberto III di Hesbaye, conte di Hesbaye, 781/790-834
- Roberto il Forte, marchese di Neustria, 820-866
- Roberto I di Francia, re dei Franchi, 860/866-923
- Ugo il Grande, conte di Parigi, 898-956
- Ugo Capeto, re di Francia, 940-996
- Roberto II di Francia, re di Francia, 972-1031
- Enrico I di Francia, re di Francia, 1008-1060
- Filippo I di Francia, re di Francia, 1052-1108
- Luigi VI di Francia, re di Francia, 1081-1137
- Luigi VII di Francia, re di Francia, 1120-1180
- Filippo II di Francia, re di Francia, 1165-1223
- Luigi VIII di Francia, re di Francia, 1187-1226
- Luigi IX di Francia, re di Francia, 1214-1270
- Roberto di Clermont, signore di Borbone, 1256-1317
- Luigi I di Borbone, duca di Borbone, 1279-1341
- Giacomo I di Borbone-La Marche, conte di La Marche, 1319-1362
- Giovanni I di Borbone-La Marche, conte di La Marche, 1344-1393
- Luigi I di Borbone-Vendôme, duca di Vendôme, 1376-1446
- Giovanni VIII di Borbone-Vendôme, duca di Vendôme, 1428-1477
- Francesco di Borbone-Vendôme, duca di Vendôme, 1470-1495
- Carlo IV di Borbone-Vendôme, duca di Vendôme, 1489-1537
- Antonio di Borbone-Vendôme, duca di Vendôme, 1518-1562
- Enrico IV di Francia, re di Francia, 1553-1610
- Luigi XIII di Francia, re di Francia, 1601-1643
- Luigi XIV di Francia, re di Francia, 1638-1715
- Luigi, il Gran Delfino, delfino di Francia, 1661-1711
- Filippo V di Spagna, re di Spagna, 1683-1746
- Carlo III di Spagna, re di Spagna, 1716-1788
- Carlo IV di Spagna, re di Spagna, 1748-1819
- Francesco di Paola di Borbone-Spagna, 1794-1865
- Francesco d'Assisi di Borbone-Spagna, duca di Cadice, 1822-1902
- Alfonso XII di Spagna, re di Spagna, 1857-1885
- Alfonso XIII di Spagna, re di Spagna, 1886-1941
- Giovanni di Borbone-Spagna, conte di Barcellona, 1913-1993
- Juan Carlos I di Spagna, re di Spagna, 1938-
- Filippo VI, re di Spagna, 1968-
Onorificenze e stemma
[modifica | modifica wikitesto]Stendardo di Filippo VI di Spagna | |
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Onorificenze spagnole
[modifica | modifica wikitesto]— 30 gennaio 1986
— 30 gennaio 1986
Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]— 27 ottobre 2018[44]
— 26 maggio 2022[73]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La Constitución española de 1978 - Título II. De la Corona, art. 57.
- ^ Filippo è diventato re di Spagna.
- ^ (ES) Felipe VI, Rey de España (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2018).
- ^ Felipe, Crown Prince de Borbón, su sports-reference.com. URL consultato il 10 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ Il re di Spagna ha abdicato, al suo posto il principe Felipe., Corriere della Sera, 2 giugno 2014
- ^ il Fatto Quotidiano, Video della dichiarazione di Rajoy. URL consultato il 19 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2014).
- ^ (ES) ¿Cómo se hará la sucesión?: El Gobierno prepara una ley orgánica.
- ^ Costituzione spagnola, art. 56, par. 2.
- ^ Real Decreto 1368/1987, de 6 de noviembre, sobre régimen de títulos, tratamientos y honores de la Familia Real y de los Regentes.
- ^ Órdenes Militares. URL consultato il 20 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2015).
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato (PDF).
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato (PDF).
- ^ Civil Guard Merit Gold Cross for Prince Felipe., El País, 12 October 1990.
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato (PDF).
- ^ Dignities and Knights. Spanish Military Orders official website. URL consultato il 5 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2014)..
- ^ Borbón y Grecia, Felipe de, Príncipe de Asturias, La web de las biografías..
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato (PDF).
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- ^ El Príncipe de Asturias, medalla del INI de Oro.. ABC (15/10/1991). Consultado el 2 de diciembre de 2012.
- ^ El rey Salman de Arabia recibe a Felipe VI con los máximos honores.
- ^ Repubblica Austriaca (PDF).
- ^ Noblesse et Royautes (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2013). (French), State visit of Argentina in Spain, 9 February 2009
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- ^ Foro Dinastías., State visit of Belgium in Spain, 1994, Cristina & Queen Sofía (JPG).
- ^ La Familia Real española brinda su apoyo a Lula da Silva
- ^ Elenco dei Cavalieri dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata
- ^ "Noblesse et Royautés" (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2011). (French), State visit of Chile in Spain, March 2011
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- ^ Spanish sport still shines after failed Olympic bid, Crown Prince says, La Prensa, 18 dicembre 2013. URL consultato il 26 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2014).
- ^ Cena de Gala en Honor del Presidente de Colombia y su esposa, su hola.com. URL consultato il 2 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2018).
- ^ Kongehuset
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Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Filippo VI di Spagna
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Filippo VI di Spagna
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Filippo VI di Borbone e Grecia, re di Spagna, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Filippo VI (re di Spagna), su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Michael Ray, Felipe VI, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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- (ES) Fondazione Principe delle Asturie., su fundacionprincipedeasturias.org. URL consultato il 19 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2019).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 76570199 · ISNI (EN) 0000 0003 5505 050X · LCCN (EN) n81031730 · GND (DE) 119250373 · BNE (ES) XX923874 (data) · BNF (FR) cb146233790 (data) · J9U (EN, HE) 987009349352805171 |
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