Ingrid Alexandra di Norvegia | |
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La principessa Ingrid Alexandra di Norvegia nel giorno della costituzione del 2018 | |
Principessa di Norvegia | |
In carica | dal 21 gennaio 2004 |
Trattamento | Sua Altezza Reale |
Nascita | Rikshospitalet, Oslo, 21 gennaio 2004 |
Dinastia | Glücksburg |
Padre | Haakon di Norvegia |
Madre | Mette-Marit Tjessem Høiby |
Religione | Chiesa di Norvegia |
Ingrid Alexandra di Norvegia (Oslo, 21 gennaio 2004) è una principessa norvegese, primogenita del principe ereditario Haakon di Norvegia e della principessa Mette-Marit, quindi seconda nella linea di successione al trono.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nascita e battesimo
[modifica | modifica wikitesto]Nata il 21 gennaio 2004 alle ore 9:13 al Rikshospitalet di Oslo, è la figlia primogenita del principe ereditario Haakon di Norvegia e della principessa Mette-Marit Tjessem Høiby.[1]
Ingrid Alexandra è stata battezzata dal vescovo di Oslo Gunnar Stålsett il 17 aprile 2004 presso la cappella del palazzo reale.[2] I suoi padrini sono suo nonno paterno, il re Harald V di Norvegia, e l'allora Principe ereditario Federico di Danimarca e l'allora Principe delle Asturie Filippo. Sue madrine sono sua zia paterna Marta Luisa di Norvegia, la Principessa Ereditaria di Svezia Vittoria e la nonna materna Marit Tjessem.[1][2]
Legge salica
[modifica | modifica wikitesto]La costituzione della Norvegia è stata modificata nel 1990 per introdurre la primogenitura assoluta, criterio di successione mediante il quale il figlio maggiore del sovrano succede al trono, indipendentemente dal sesso.[3] Grazie a questa riforma la sua posizione è rimasta invariata dopo la nascita del fratello Sverre Magnus il 3 dicembre 2005.
La principessa diventerà la prima regina regnante di Norvegia dopo Margherita I di Danimarca, che regnò sulla Norvegia, sulla Danimarca e sulla Svezia dal 1388 fino alla sua morte nel 1412. Con Vittoria di Svezia, Estelle di Svezia, Caterina Amalia dei Paesi Bassi, Elisabetta del Belgio e Leonor di Spagna, è tra le sei principesse che saranno chiamate a regnare in Europa.[4]
Educazione e formazione
[modifica | modifica wikitesto]La principessa ha iniziato a frequentare l'asilo ad Asker il 4 novembre 2006, è poi passata alla scuola primaria di Jansløkka il 19 agosto 2010, istituto pubblico precedentemente frequentato anche dal fratellastro Marius Borg Høiby.[1]
Il 19 agosto 2014 Ingrid Alexandra si è trasferita alla Oslo International School a Bærum,[1] scuola privata in lingua inglese.[5][6] Nell'autunno del 2020, ha iniziato gli studi superiori presso la scuola secondaria superiore Elvebakken di Oslo. Si è diplomata nell'aprile 2023.[7]
Nel 2024 ha intrapreso l'addestramento militare di 12 mesi presso il Battaglione del Genio della Brigata Nord.[8]
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Nell'ottobre 2020 la principessa ha vinto l'oro ai campionati nazionali junior di surf.[9][10] Pratica anche kickboxing e sci.[11]
Incarichi di corte
[modifica | modifica wikitesto]La principessa ha già partecipato a numerose rappresentazioni ufficiali. Normalmente si unisce alla famiglia reale sul balcone del palazzo reale il 17 maggio, giorno della Costituzione norvegese.
Il 19 giugno 2010 ha fatto da damigella al matrimonio della sua madrina, la principessa ereditaria di Svezia, con Daniel Westling.[12]
Nel dicembre 2012 Ingrid Alexandra ha partecipato a un'intervista con il padre per una trasmissione norvegese in aiuto dell'organizzazione ambientalista per bambini Environmental Agents. Avrebbe dovuto partecipare la madre della principessa, ma per motivi di salute è stata sostituita dal marito.[13] Il 4 maggio 2015 ella ha battezzato ufficialmente un battello di soccorso della Redningsselskapet, chiamato Elias.[14]
Il 12 febbraio 2016 la principessa si è prestata come ultima tedofora ai II Giochi olimpici giovanili invernali disputati a Lillehammer, proprio come aveva fatto suo padre ventidue anni prima ai Giochi olimpici invernali di Lillehammer del 1994. Ingrid Alexandra ha acceso la fiamma olimpica, mentre il nonno Harald V di Norvegia ha aperto i giochi.[15][16]
Nel 2018 la principessa ha offerto una visita guidata del parco al duca e alla duchessa di Cambridge, in occasione della loro visita ufficiale in Norvegia.[17]
Il 20 gennaio 2022 Ingrid Alexandra ha visitato i palazzi dei tre poteri norvegesi: lo Storting, la Corte Suprema e l'ufficio del Primo ministro. Suo padre, il principe ereditario Haakon, fece lo stesso nel giorno del suo diciottesimo compleanno nel 1991. Il giorno del suo compleanno, il 21 gennaio, ha partecipato a una riunione del Consiglio di Stato insieme al padre e al re Harald V.[18][19][20][21]
Titoli e trattamento
[modifica | modifica wikitesto]- 21 gennaio 2004 – attuale: Sua Altezza Reale, la principessa Ingrid Alexandra di Norvegia
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Olav V di Norvegia | Haakon VII di Norvegia | ||||||||||||
Maud di Gran Bretagna | |||||||||||||
Harald V di Norvegia | |||||||||||||
Marta di Svezia | Carlo di Svezia | ||||||||||||
Ingeborg di Danimarca | |||||||||||||
Haakon di Norvegia | |||||||||||||
Karl August Haraldsen | Halvor Haraldsen Olsbrygge | ||||||||||||
Karete Josefine Nielsdatter | |||||||||||||
Sonja Haraldsen | |||||||||||||
Dagny Ulrichsen | Johan Christian Ulrichsen | ||||||||||||
Marie Berntine Hansen | |||||||||||||
Ingrid Alexandra di Norvegia | |||||||||||||
Bjarne Kristiansen Høiby | Ole Christian Olsen Høiby | ||||||||||||
Elen Serine Bjørnsdatter Serine | |||||||||||||
Sven Olav Bjarte Høiby | |||||||||||||
Ingrid Andrea Tvedt | Osmund Salvesen Tvedt | ||||||||||||
Amalia Catrine Schølberg | |||||||||||||
Mette-Marit Tjessem Høiby | |||||||||||||
Sverre Tjessem | Johannes Samuelson Tjessem | ||||||||||||
Elisabeth Tollaksdatter Mysse | |||||||||||||
Marit Tjessem | |||||||||||||
Brita Tormodsdatter Fosso | Tormod Torsteinson Fosso | ||||||||||||
Eli Olavsdatter Kjosås | |||||||||||||
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze norvegesi
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Her Royal Highness Princess Ingrid Alexandra, su The Royal House of Norway. URL consultato il 17 febbraio 2018.
- ^ a b (EN) The christening of Norway's baby princess, su Hello Magazine Canada, 19 aprile 2004. URL consultato il 17 febbraio 2018.
- ^ (EN) Order of succession - Article 6 of the Norwegian Constitution stipulates the order of succession to the Norwegian Throne., su Royal House of Norway, 25 maggio 2015. URL consultato il 17 febbraio 2018.
- ^ Antonella Rossi, Le regine di domani, in VanityFair.it, 25 agosto 2014. URL consultato il 17 febbraio 2018.
- ^ (EN) Princess Ingrid of Norway starts first day at new school on proud mum Mette-Marit's birthday, in Hello Magazine, 19 agosto 2014. URL consultato il 17 febbraio 2018.
- ^ (EN) Princess Ingrid starts her first day at new school, in The Local, 19 agosto 2014. URL consultato il 17 febbraio 2018.
- ^ (NO) Prinsessens hilsen til russen, su kongehuset.no, 28 aprile 2023. URL consultato il 2 aprile 2024.
- ^ (NO) Ny hverdag for Prinsessen, su kongehuset.no, 26 giugno 2023. URL consultato il 2 aprile 2024.
- ^ (EN) Andrew Binner, A royal wave: Norwegian princess wins national junior surfing championship, su olympics.com, 29 ottobre 2020. URL consultato il 2 aprile 2024.
- ^ (NB) Bjørnar Hjellen, Prinsesse Ingrid Alexandra tok NM-gull, su NRK, 24 ottobre 2020. URL consultato il 2 aprile 2024.
- ^ Chi è Ingrid Alexandra, principessa 19enne che sarà la prima regina di Norvegia dall'abolizione della legge salica, su la Repubblica, 26 gennaio 2023. URL consultato il 2 aprile 2024.
- ^ (EN) Ten young bridesmaids and page boys at the wedding at Stockholm Cathedral - Sveriges Kungahus, su Swedish Royal Court, 16 giugno 2010. URL consultato il 30 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
- ^ (NB) Se prinsessen i Julemorgen!, in NRK Super, 23 dicembre 2012. URL consultato il 17 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2018).
- ^ (NO) Døpte RS Elias, su Royal Court of Norway, 4 maggio 2015. URL consultato il 17 febbraio 2018.
- ^ La Principessa Ingrid Alexandra accende la fiamma olimpica dei Giochi Olimpici della Gioventù, su Italia Reale, 12 febbraio 2016. URL consultato il 17 febbraio 2018.
- ^ Lillehammer 2016, cerimonia "da favola". Emozione tricolore con Schwarz, in Comitato Olimpico Nazionale Italiano. URL consultato il 17 febbraio 2018.
- ^ (EN) Official visit from the United Kingdom, su www.royalcourt.no, 1º febbraio 2018. URL consultato il 2 aprile 2024.
- ^ (EN) Congratulated the Princess on her 18th birthday, su www.royalcourt.no. URL consultato il 2 aprile 2024.
- ^ (EN) Princess Ingrid Alexandra joins glamorous procession of European royals for first 18th birthday bash, su Tatler, 17 giugno 2022. URL consultato il 2 aprile 2024.
- ^ (EN) The Princess observed the Council of State, su www.royalcourt.no. URL consultato il 2 aprile 2024.
- ^ (EN) Visited the branches of government, su www.royalcourt.no. URL consultato il 2 aprile 2024.
- ^ a b [1]
- ^ a b https://www.kongehuset.no/artikkel.html?tid=200711&sek=200816/
- ^ Elenco degli insigniti
- ^ Kongehuset
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ingrid Alexandra di Norvegia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ingrid Alexandra di Norvegia, su Olympedia.
- (EN) Prinsesse Ingrid Alexandra, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 104149294127780521000 · GND (DE) 1286762944 |
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