DH.92 Dolphin | |
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Vista laterale di un DH.92 Dolphin | |
Descrizione | |
Tipo | aereo di linea leggero |
Equipaggio | 2 |
Costruttore | de Havilland Aircraft Company |
Data primo volo | settembre 1936[1] |
Data ritiro dal servizio | 1936 |
Esemplari | 1 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 19,97 m (36 ft) |
Apertura alare | 15,39 m (50 ft 6 in) |
Altezza | 3,12 m (10 ft 3 in) |
Superficie alare | 36,5 m² (393 ft²) |
Peso carico | 2 994 kg (6 600 lb) |
Propulsione | |
Motore | 2 de Havilland Gipsy Six II, 6 cilindri raffreddati ad aria |
Potenza | 204 hp (152 kW) ognuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 258 km/h (161 mph) |
Jackson, A.J. (1978). De Havilland Aircraft since 1909. | |
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Il de Havilland DH.92 Dolphin fu un prototipo britannico di biplano leggero di linea realizzato dalla de Havilland negli anni trenta.[2][3]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il Dolphin fu pensato come una versione ammodernata del Dragon Rapide, su cui furono anche applicate le idee alla base dei velivoli DH.86 Express e del DH.90 Dragonfly, ma sfruttando nuove tecniche di costruzione. Dal DH.86 ereditò[2] la forma del muso in grado di accogliere l'equipaggio nei due posti a sedere disposti uno a fianco dell'altro, mentre dal Dragonfly ereditò la conformazione alare, con ali di grandezza diversa. Inizialmente fu equipaggiato con un carrello d'atterraggio fisso, come nei vecchi biplani, ma successivamente questo venne sostituito con un carrello rientrante simile a quello montato sul de Havilland DH.88. Come novità per i passeggeri furono montate delle scale che consentivano un agevole accesso ai posti a sedere[4]. Come motori vennero scelti due de Havilland Gipsy Six da 204 hp (152 kW) mentre i serbatoi di carburante furono alloggiati nelle ali, come nel Dragonfly, per prevenire rischi di incendio[5].
Di questo velivolo venne realizzato un solo prototipo che volò la prima volta il 9 settembre del 1936; dai documenti[6] di Geoffrey de Havilland si evince che l'aereo volò solo in un'altra occasione. Comunque il progetto venne abbandonato per via del peso eccessivo e il prototipo venne smantellato nel dicembre del 1936[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) de Havilland aircraft production, su de Havilland, http://www.dehavilland.ukf.net/home.htm. URL consultato il 4 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2009).
- ^ a b Jackson 1978, p.385-7.
- ^ Jackson 1973, p 382.
- ^ Hayes 2003 p.152.
- ^ Hayes 2003 p.178.
- ^ Jackson 1978, p.386.
- ^ Jackson 1978, p.387.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- A.J. Jackson, British Civil Aircraft since 1919 Volume 2, London, Putnam, 1973, pp. 382, ISBN 0-370-10010-7.
- A.J. Jackson, De Havilland Aircraft since 1909, London, Putnam, 1978, ISBN 0-370-30022-X.
- Paul Hayes, King, B., de Havilland biplane transports, Coulsden, Aviation Classics, 2003, ISBN 0-9530413-2-8.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su De Havilland DH.92 Dolphin
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Maksim Starostin, De Havilland D.H.92 Dolphin; 1936, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 4 settembre 2009.