International Campaign to Abolish Nuclear Weapons | |
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Tipo | non profit |
Fondazione | 2007 |
Scopo | Disarmo nucleare |
Sede centrale | Ginevra |
Indirizzo | Place de Cornavin 2 |
Direttore | Daniel Högsta |
Sito web | |
Nobel per la pace |
2017 |
La Campagna Internazionale per l'Abolizione delle Armi Nucleari (ICAN, dall'inglese International Campaign to Abolish Nuclear Weapons) è una coalizione globale della società civile che lotta per promuovere l'adesione e la piena implementazione del Trattato per la proibizione delle armi nucleari.
Nel 2017 vinse il Premio Nobel per la pace "per il suo lavoro per portare l'attenzione alle conseguenze umanitarie catastrofiche di qualunque uso delle armi nucleari e per i suoi straordinari sforzi per ottenere un trattato che metta al bando queste armi". L'organizzazione ICAN iniziò nel 2007, e oggi conta 652 organizzazioni sociali in 107 paesi. L'ultimo ad aderire è stato il Sierra Leone nel 2022.
A febbraio 2023 è stato nominato Daniel Högsta quale nuovo direttore ad interim in sostituzione di Beatrice Fihn che ha lasciato l'organizzazione.
Paesi Membri
[modifica | modifica wikitesto]I paesi che hanno firmato il Trattato per la proibizione delle armi nucleari ma che ancora non l'hanno ratificato sono: l'Algeria,l' Angola, il Burkina Faso, la Repubblica Centroafricana, la Guinea Equatoriale, il Ghana, la Libia, il Madagascar, il Mozambico, il Niger, il Sierra Leone, il Sudan, São Tomé e Príncipe, la Tanzania, il Togo, la Zambia, lo Zimbabwe,il Brunei, l'Indonesia, la Birmania, il Liechtenstein, le Barbados, il Brasile, la Colombia, e Haiti.
I paesi che, invece, hanno firmato il Trattato per la proibizione delle armi nucleari e che lo hanno anche ratificato sono: il Benin, il Botswana, il Burundi, le Comore, la Repubblica del Congo, la Costa d'Avorio, la Repubblica Democratica del Congo, il Gambia, la Guinea-Bissau, il Lesotho, il Malawi, la Namibia, la Nigeria, le Seychelles, il Bangladesh, la Cambogia, il Kazakistan, il Laos, la Malaysia, le Maldive, la Moldavia, il Nepal, le Filippine, la Thailandia, il Timor Est, il Vietnam, l'Austria, Città del Vaticano, l'Irlanda, Malta, San Marino, Antigua e Barbuda, il Belize, la Bolivia, il Cile, la Costa Rica, Cuba, Dominica, la Repubblica Dominicana, l'Ecuador, El Salvador, Grenada, il Guatemala, la Guyana, l'Honduras, la Giamaica, il Nicaragua, Panama, il Paraguay, il Perù, Saint Kitts e Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent Grenadine, Trinidad e Tobago, l'Uruguay, il Venezuela, il Messico, le Isole Cook, Figi, Kiribati, Nauru, la Nuova Zelanda, Niue, Palau, Samoa, Tuvalu, e Vanuatu[1].
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Premio Nobel per la Pace 2017[2]
Premio giornalistico Archivio Disarmo "Colombe d'Oro per la Pace" 2017[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Africa, su ICAN. URL consultato il 14 ottobre 2022.
- ^ (EN) ICAN receives 2017 Nobel Peace Prize, su ICAN. URL consultato il 12 settembre 2024.
- ^ Non solo Nobel. All'Ican la Colomba d'oro dell'Archivio Disarmo, su il manifesto, 6 ottobre 2017. URL consultato il 12 settembre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Campagna Internazionale per l’Abolizione delle Armi Nucleari
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su icanw.org.
- International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (canale), su YouTube.
- ICAN, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Campagna Internazionale per l'Abolizione delle Armi Nucleari, su nobelprize.org.
- Eventi organizzati da Campagna Internazionale per l'Abolizione delle Armi Nucleari, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 235723257 · LCCN (EN) nb2012009877 · GND (DE) 1186865903 |
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