Albert John Luthuli | |
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Premio Nobel per la pace 1960 | |
Presidente del Congresso Nazionale Africano | |
Durata mandato | 16 dicembre 1952 – 21 luglio 1967 |
Predecessore | James Moroka |
Successore | Oliver Tambo |
Dati generali | |
Partito politico | Congresso Nazionale Africano |
Università | Università di Glasgow |
Albert John Luthuli, conosciuto anche come Lutuli e con il nome Zulu Mvumbi (Bulawayo, 1898 – Stanger, 21 luglio 1967), è stato un politico sudafricano. Negli anni cinquanta fu a capo del movimento nazionalista sudafricano, cui impose la linea politica della non-violenza.
Il risultato di questa azione fu il premio Nobel per la pace, conferitogli nel 1960, ma anche la contemporanea messa al bando e disgregazione del suo movimento.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Luthuli nacque nei pressi di Bulawayo, nell'allora Rhodesia, attuale Zimbabwe, terzo figlio del missionario avventista John Bunyan Luthuli e di Mtonya Gumede.
Divenne anch'egli ministro della Chiesa Congregazionalista americana (che rappresentò in un viaggio in India, e per cui fece una serie di conferenze negli Stati Uniti).
Dopo aver studiato ed insegnato per 15 anni al collegio della missione, la tribù degli Zulu, di cui era membro, lo elesse a proprio capo (1935).
Immediatamente le autorità governative lo destituirono dalla carica di capo-tribù e, per impedirgli ogni azione politica, gli fecero divieto di muoversi dal proprio villaggio e misero al bando ogni suo scritto (tra cui Lasciate marcire il mio popolo).
La sua teoria della non-violenza è ad un tempo ispirata a Mahatma Gandhi ed al Cristianesimo (La via della libertà passa per la croce).
Luthuli morì per un incidente (travolto da un treno merci) il 21 luglio 1967 a Stanger, in Sudafrica, nella provincia di Natal.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]A lui sono attualmente intitolati l'ospedale centrale universitario di Durban (IALCH Inkosi Albert Luthuli Central Hospital) e una via delle città di Reggio Emilia[1], Potenza e Roma (in quest'ultima con il nome italianizzato in Alberto)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ via Luthuli Reggio Emilia-, sito Comune di Reggio Emilia, su municipio.re.it.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Albert John Lutuli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Luthuli, Albert John, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- LUTHULI, Albert John, in Enciclopedia Italiana, IV Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1979.
- Luthuli, Albert John, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) D. Mary Benson, Albert John Luthuli, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Albert John Luthuli, su nobelprize.org.
- (EN) Opere di Albert John Luthuli, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere riguardanti Albert John Luthuli, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Albert John Luthuli, su Goodreads.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 240180824 · ISNI (EN) 0000 0003 6980 2063 · LCCN (EN) n89653401 · GND (DE) 118729772 · BNF (FR) cb15829594c (data) · J9U (EN, HE) 987007280805205171 |
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