Technopedia Center
PMB University Brochure
Faculty of Engineering and Computer Science
S1 Informatics S1 Information Systems S1 Information Technology S1 Computer Engineering S1 Electrical Engineering S1 Civil Engineering

faculty of Economics and Business
S1 Management S1 Accountancy

Faculty of Letters and Educational Sciences
S1 English literature S1 English language education S1 Mathematics education S1 Sports Education
teknopedia

teknopedia

teknopedia

teknopedia

teknopedia

teknopedia
teknopedia
teknopedia
teknopedia
teknopedia
teknopedia
  • Registerasi
  • Brosur UTI
  • Kip Scholarship Information
  • Performance
  1. Weltenzyklopädie
  2. Comore - Teknopedia
Comore - Teknopedia
Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento Comore non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Commento: Solo tre note in tutto il testo, gran parte delle sezioni sprovviste di fonti a supporto.

Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti.
Comore
Comore – Bandiera
(dettagli)
Comore - Stemma
(dettagli)
(FR) Unité, Solidarité, Développement
(AR) وحدة، تضامن، تنمية
Waḥda, taḍāmun, tanmiyya
(IT) Unità, Solidarietà, Sviluppo
Comore - Localizzazione
Comore - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoUnione delle Comore
Nome ufficiale(ZD) Udzima wa Komori
(FR) Union des Comores
(AR) الاتحاد ﺍﻟﻘﻤﺮي
Lingue ufficialicomoriano, francese e arabo
CapitaleMoroni
Politica
Forma di governoRepubblica presidenziale federale
In precedenza:
Repubblica islamica federale (1978-2001)
PresidenteAzali Assoumani
Indipendenzadalla Francia, 6 luglio 1975
Ingresso nell'ONU12 novembre 1975
Superficie
Totale2 170 km² (167º)
% delle acquetrascurabile
Popolazione
Totale734 750 ab. (2012) (158º)
Densità339 ab./km²
Tasso di crescita2,063% (2012)[1]
Nome degli abitantiComoriani
Geografia
ContinenteAfrica
ConfiniNessuno
Fuso orarioUTC+3
Economia
Valutafranco delle Comore
PIL (nominale)596[2] milioni di $ (2012) (181º)
PIL pro capite (nominale)859 $ (2012) (160º)
PIL (PPA)868 milioni di $ (2012) (182º)
PIL pro capite (PPA)1 251 $ (2012) (169º)
ISU (2022)0,558 (medio) (156º)
Fecondità4,9 (2010)[3]
Varie
Codici ISO 3166KM, COM, 174
TLD.km
Prefisso tel.+269
Sigla autom.COM
Lato di guidaDestra (↓↑)
Inno nazionaleUdzima wa ya Masiwa
Festa nazionale6 luglio
Comore - Mappa
Comore - Mappa
Evoluzione storica
Stato precedente Territorio delle Comore
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Le Comore, ufficialmente Unione delle Comore (in comoriano Udzima wa Komori; in francese Union des Comores; in arabo اتحاد جزر القمر‎?, Ittiḥād Juzur al-Qumrī), sono uno Stato indipendente dell'Africa orientale formato da tre isole[4] poste all'estremità settentrionale del canale del Mozambico, nell'oceano Indiano, tra il Madagascar e il Mozambico.

Lo Stato è composto da tre isole vulcaniche: Grande Comore, Mohéli e Anjouan, mentre la vicina isola di Mayotte è reclamata dalle Comore, ma ha rifiutato in diversi referendum l'indipendenza dalla Francia. Lo Stato fu denominato dal 1975 al 1978 Stato delle Comore e dal 1978 fino al 2000 Repubblica Federale Islamica delle Comore.

Etimologia

[modifica | modifica wikitesto]

Isole Comore è la traduzione dell'espressione araba جُزُر القُمر, Juzur al-Qumr, che significa "isole della Luna", ma anche "isole del Madagascar", in quanto nel Medioevo gli arabi chiamavano il Madagascar "Luna".

Storia

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Storia delle Comore.

Le Comore rimasero disabitate fino al VI secolo quando furono popolate da genti bantu provenienti dalle prospicienti coste africane. In questa fase l'organizzazione sociale era basata sulla famiglia e sul villaggio. Successivamente, a partire dal IX secolo le Comore furono invase da arabi shirazi, che vi fondarono dei sultanati, il più importante dei quali ad Anjouan.

Nel Cinquecento anche i Malgasci si insediarono nelle Comore, in particolare a Mayotte, dove tuttora si parla malgascio. Gli esploratori portoghesi visitarono l'arcipelago nel 1505. Arrivarono poi i francesi, gli olandesi e gli inglesi. Le Comore in quest'epoca furono una base per la tratta degli schiavi, condotta sia dagli Arabi sia dagli europei. Per gli europei erano inoltre una tappa sulla rotta dal capo di Buona Speranza verso il Golfo Persico, l'India e le Indie orientali. Inoltre furono anche la base per i pirati che intercettavano le navi sulle rotte sopra descritte. I sultanati riuscirono a mantenersi indipendenti, pur facendo concessioni agli europei. Le ultime sultane di Mohéli furono: Djoumbé Fatima (1841-1878) e Salima Machamba (1888-1909) che rinunciò al trono cedendo l'isola alla Francia.

Tra il 1841 e 1912 la Francia conquistò i sultanati e pose le isole sotto l'amministrazione del governatore generale del Madagascar. Più tardi, coloni francesi, compagnie commerciali francesi e ricchi mercanti arabi costruirono un'economia fondata sulle piantagioni che tuttora sfrutta circa un terzo del territorio delle Comore per la coltivazione di prodotti da esportazione.

Nel 1973 fu raggiunto un accordo con la Francia per ottenere l'indipendenza nel 1978, ma il 6 luglio 1975 il parlamento comoriano approvò una risoluzione con la quale fu dichiarata l'indipendenza, con l'astensione dei deputati di Mayotte, che rimase sotto il controllo francese. In due referendum, nel dicembre 1974 e nel febbraio 1976, la popolazione di Mayotte votò contro l'indipendenza dalla Francia (rispettivamente con il 63,8% e il 99,4% dei voti).

Di fronte al rifiuto della Francia di riconoscere l'isola di Mayotte come territorio comoriano, il 6 luglio 1975 il presidente del Consiglio delle Comore, Ahmed Abdallah, proclamò unilateralmente l'indipendenza dell'intero arcipelago. Fu rovesciato un mese dopo dall'opposizione di sinistra guidata da Ali Soilih, favorevole a migliori relazioni con la Francia. Il mercenario francese Bob Denard, con l'appoggio di Parigi, sbarca per catturare Ahmed Abdallah. Una volta al potere, Ali Soilih attuò una politica socialista e chiese alla Francia la restituzione di Mayotte. Ancora una volta incaricato dai servizi segreti francesi, lo SDECE, Bob Denard organizzò un nuovo colpo di Stato, questa volta volto a reintegrare Ahmed Abdallah, meglio disposto nei confronti della Francia dopo il suo esilio nella Francia continentale. Ali Soilih fu catturato il 13 maggio 1978 e giustiziato poche settimane dopo. Per i dieci anni successivi, Bob Denard è stato il primo consigliere di Abdallah Abderamane; soprannominato il “Viceré delle Comore”, è stato talvolta considerato il vero uomo forte del regime. Molto vicino al Sudafrica, che finanziava la sua “guardia presidenziale”, permise a Parigi di aggirare l'embargo internazionale sul regime di apartheid attraverso Moroni. Ha anche istituito un corpo permanente di mercenari provenienti dall'arcipelago, per intervenire su richiesta di Parigi o Pretoria nei conflitti in Africa.

Nel 1997 le isole di Anjouan e Mohéli dichiararono la loro indipendenza dalle Comore. Il conseguente tentativo del governo di ristabilire con la forza il controllo sulle isole ribelli fallì e in seguito l'Unione africana, sotto gli auspici del presidente Thabo Mbeki del Sudafrica, portò avanti le trattative per arrivare a una riconciliazione. Questa condusse all'autonomia governativa per ciascuna isola, e un governo federale per le tre isole. All'inizio del 2005 venne approvata la Loi des compétences, una legge che definisce le responsabilità di ciascun organismo di governo, attualmente in corso di perfezionamento. Il giorno 25 marzo 2008 l'esercito, con il sostegno di truppe della Unione africana, ha assunto il totale controllo dell'isola di Anjouan, mettendo fine alla secessione.

Geografia

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia delle Comore.

Morfologia

[modifica | modifica wikitesto]

L'Unione delle Comore è formata da tre delle quattro isole principali dell'arcipelago delle Comore. La quarta costituisce il territorio francese di Mayotte. L'arcipelago è situato nell'oceano Indiano, tra la costa africana e il Madagascar. L'interno delle isole vulcaniche varia dalle montagne ripide alle basse colline. Il Karthala (2 316 m) sull'isola di Grande Comore è un vulcano attivo.

Idrografia

[modifica | modifica wikitesto]

Le Isole Comore sono una zona areica (una zona areica è un territorio privo di masse d'acqua perenni).

Clima

[modifica | modifica wikitesto]

Il clima è tropicale con forti piogge da novembre a maggio.

Popolazione

[modifica | modifica wikitesto]

Demografia

[modifica | modifica wikitesto]

Le seguenti statistiche demografiche sono tratte dal CIA Factbook e risalgono al 2009.

Popolazione: 752 438

  • Crescita annua: 2,77%
  • Incremento naturale: 27,6‰
  • Natalità: 35,2‰
  • Mortalità: 7,6‰
  • Fecondità: 4,84 nati/donna
  • Mortalità infantile: 66,57‰
  • Speranza di vita:
    • Maschi: 61,1 anni
    • Femmine: 65,9 anni

Etnie

[modifica | modifica wikitesto]

I comoriani che abitano la Grande Comore, i Anjouan e i Mohéli (86% della popolazione), hanno un'origine etnica mista arabo-africana. Sulle isole comoriane abitano anche immigrati francesi e i loro discendenti, che occuparono le isole fino all'indipendenza.

Religione

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Religioni nelle Comore e Cristianesimo nelle Comore.

Nella grande maggioranza i comoriani sono di cultura arabo-islamica, tranne una significativa minoranza sull'isola di Mayotte (Francia), i Mahorais, costituita da cattolici fortemente influenzati dalla cultura francese. L'unica circoscrizione ecclesiastica cattolica presente è il vicariato apostolico dell'Arcipelago delle Comore, che ha sostituito il 1º maggio 2010 la precedente amministrazione apostolica eretta nel 1975. Si contano circa 6 000 fedeli, molti dei quali immigrati e cittadini francesi.

Lingue

[modifica | modifica wikitesto]

La lingua più diffusa è lo shikomor o comoriano, un dialetto swahili, ma sono parlati anche il francese, l'arabo e il malgascio. Circa il 57% della popolazione è istruita nell'alfabeto latino, la restante parte nell'alfabeto arabo.

Diritti umani

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Diritti LGBT nelle Comore.

Cucina

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina comoriana.

Ordinamento dello Stato

[modifica | modifica wikitesto]

Suddivisioni amministrative

[modifica | modifica wikitesto]

Ciascuna delle tre isole principali (Grande Comore, Anjouan e Mohéli) costituisce un'unità amministrativa indipendente, con un proprio presidente eletto; le strutture amministrative centrali hanno scarsi poteri.

Le unità amministrative di secondo livello sono i municipi; ogni isola ha uno o due municipi:

  • Municipi di Anjouan: Domoni, Mutsamudu
  • Municipi di Moheli: Fomboni
  • Municipi di Grande Comore: Moroni

Città principali

[modifica | modifica wikitesto]

La capitale è Moroni, la città più popolosa con 49 000 abitanti (2009; dati CIA Factbook).

Istituzioni

[modifica | modifica wikitesto]
Sezione vuotaQuesta sezione sull'argomento stati è ancora vuota. Aiutaci a scriverla!

Ratifiche ai trattati internazionali

[modifica | modifica wikitesto]

L'unione delle Comore ha ratificato il 25 gennaio 2004 il protocollo alla Carta africana dei diritti, adottato il 9 giugno 1988, permettendo la piena entrata in vigore della Corte africana dei diritti.

Politica

[modifica | modifica wikitesto]

Il governo sta tentando di diversificare le esportazioni, di privatizzare le imprese industriali e di ridurre il forte tasso di crescita della popolazione; la sua autorità, tuttavia è indebolita da una cronica instabilità politica e da numerosi tentativi di colpi di Stato.

Istruzione

[modifica | modifica wikitesto]

Università

[modifica | modifica wikitesto]

L'Università delle Comore, fondata nel 2003[5], comprende quattro facoltà, un istituto e una scuola, dislocati in quattro sedi:[6]

1) Sede di Mvouni

Facoltà di Giurisprudenza e Scienze Economiche
Facoltà di Lettere e Filosofia

2) Sede di Karthala CUFOP

Facoltà Imam Chafiou (Letteratura araba e Scienze islamiche)
Centro di formazione permanente (CUFOP)

3) Sede di Corniche

Facoltà di Scienze e Tecnologia
Scuola di Medicina e Sanità Pubblica (EMPS)

4) Sede di Hamramba

Istituto per la formazione degli insegnanti e la ricerca educativa (IFERE)
L'Istituto Universitario di Tecnologia comprende i seguenti dipartimenti:
  Dipartimento di Ingegneria Informatica
  Dipartimento di Commercio
  Dipartimento di Turismo e Ospitalità
  Dipartimento di Economia Aziendale
  Dipartimento di Statistica
  Dipartimento di Habitat e Ambiente

Economia

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2023 il prodotto interno lordo ammontava a 1,352 miliardi di dollari USA, pari a un PIL di 1.590 dollari pro capite. L'economia delle Comore è basata sull'agricoltura e sulla pesca. La manioca, le patate dolci e il riso vengono coltivati per l'alimentazione locale, ma la gran parte dei generi alimentari delle isole proviene dall'importazione. L'ylang-ylang (un olio essenziale), la vaniglia, la copra (polpa di noce di cocco essiccata), il sisal e il caffè sono destinati all'esportazione. Le foreste ricoprono il 2,2% del territorio e forniscono un modesto quantitativo di legname da costruzione, soprattutto su Grande Comore. Il settore primario fornisce il 41,1% (2004) del prodotto interno lordo, occupando il 77% (1990) della popolazione attiva.

Il principale prodotto di esportazione delle Comore è il chiodo di garofano (71 percento delle esportazioni totali), seguito dallo ylang-ylang e altre essenze di profumo (9 percento) e la vaniglia (4 percento). I principali partner commerciali delle Comore sono Singapore (35 percento delle esportazioni totali), Turchia (23 percento), Francia (10 percento), Paesi Bassi (8 percento) e India (4 percento).[7]

Nel 2000 il valore totale delle esportazioni fu di 6,86 milioni di $.

Ambiente

[modifica | modifica wikitesto]

Tra i principali problemi ambientali che le isole Comore devono affrontare, i più gravi sono rappresentati da deforestazione e degrado del suolo. Il 59,2% (2003) del territorio è coltivato e il depauperamento e l'erosione del suolo sono il risultato della coltivazione sulle pendici senza l'opportuna creazione di terrazze. Anche l'originaria foresta pluviale è ormai circoscritta a una minima parte del territorio. Una percentuale piuttosto alta della già limitata biodiversità dell'isola è compromessa; la pesca e il turismo stanno danneggiando le barriere coralline. Il governo ha ratificato accordi internazionali sull'ambiente in materia di biodiversità, desertificazione, specie in via d'estinzione, protezione dell'ozonosfera e zone umide.

Cultura

[modifica | modifica wikitesto]

Famose in tutta l'Africa del Sud, le barche tradizionali comoriane, chiamate djahazi, sono oggi oggetto di una rivalutazione storica e culturale. Nel giugno del 2009, l'artista romano Paolo W. Tamburella ha esposto la djahazi nel corso della 53ª Biennale d'Arte di Venezia, in rappresentanza delle Isole Comore.

Arte

[modifica | modifica wikitesto]

L'arte non è molto sviluppata. Nel paese sono state ritrovate le prime forme d'arte dei popoli locali.

Musica

[modifica | modifica wikitesto]

In ambito musicale ricordiamo la cantautrice Nawal, considerata la voce delle Comore[8] e Chamsia Sagaf[9].

Produzione letteraria

[modifica | modifica wikitesto]

In ambito letterario possiamo ricordare, tra gli altri, la figura di Mohamed Ahmed-Chamanga, che ha contribuito a far conoscere la cultura delle Comore.

Sport

[modifica | modifica wikitesto]

Lo sport più diffuso a livello nazionale è il Badminton.

Cucina

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina comoriana.

Tradizioni

[modifica | modifica wikitesto]
Sezione vuotaQuesta sezione sull'argomento stati è ancora vuota. Aiutaci a scriverla!

Ricorrenza nazionale

[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 luglio, con la Fête de l'Indépendance o Sherehi Ya Wuhuru Wa Massiwa si celebra l'indipendenza dalla Francia, ottenuta nel 1975.

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ↑ (EN) Population growth rate, su CIA World Factbook. URL consultato il 28 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2014).
  2. ↑ Dati dal Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2013, su imf.org.
  3. ↑ Tasso di fertilità nel 2010, su data.worldbank.org. URL consultato il 12 febbraio 2013.
  4. ↑ Who Regional Office Africa, afro.who.int, 13/08/2009, https://www.afro.who.int/sites/default/files/2017-06/ccsbrief_comores_fr.pdf Titolo mancante per url url (aiuto).
  5. ↑ it.uni24k.com, https://it.uni24k.com/u/3359/ Titolo mancante per url url (aiuto).
  6. ↑ (EN) Universite des Comores, su univ-comores.com. URL consultato il 6 maggio 2025.
  7. ↑ Comore - Esportazioni | 1996-2024 Dati | 2025-2027 Previsione, su it.tradingeconomics.com. URL consultato il 6 maggio 2025.
  8. ↑ worldmusiccentral.org, https://worldmusiccentral.org/2018/04/19/artist-profiles-nawal-nawal/ Titolo mancante per url url (aiuto).
  9. ↑ musichess.com, https://musichess.com/project/sagaf-chamsia-1955/ Titolo mancante per url url (aiuto).

Bibliografia

[modifica | modifica wikitesto]
  • Malyn Newitt, Le isole Comore: Lotta contro la dipendenza nell'Oceano Indiano.
  • Martin Ottenheimer, Dizionario storico delle Isole Comore.
  • Gemma Pitcher e Patricia C. Wright, Lonely Planet World Guide: Madagascar e Comoros.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]
  • Djoumbé Fatima
  • Mezzaluna Rossa delle Comore
  • Salima Machamba

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

  • Wikizionario
  • Wikinotizie
  • Wikimedia Commons
  • Wikivoyage
  • Collabora a Wikizionario Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Comore»
  • Collabora a Wikinotizie Wikinotizie contiene notizie di attualità su Comore
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Comore
  • Collabora a Wikivoyage Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Comore

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • Sito ufficiale, su beit-salam.km. Modifica su Wikidata
  • Comore, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010. Modifica su Wikidata
  • (EN) Harriet Joseph Ottenheimer e Martin Ottenheimer, Comoros, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) Comore, su Comic Vine, Fandom. Modifica su Wikidata
  • Scheda delle isole Comore dal sito Viaggiare Sicuri - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI.
V · D · M
Stati del mondo · Africa
Algeria (bandiera) Algeria · Angola (bandiera) Angola · Benin (bandiera) Benin · Botswana (bandiera) Botswana · Burkina Faso (bandiera) Burkina Faso · Burundi (bandiera) Burundi · Camerun (bandiera) Camerun · Capo Verde (bandiera) Capo Verde · Ciad (bandiera) Ciad · Comore (bandiera) Comore · Costa d'Avorio (bandiera) Costa d'Avorio · Egitto (bandiera) Egitto · Eritrea (bandiera) Eritrea · eSwatini (bandiera) eSwatini · Etiopia (bandiera) Etiopia · Gabon (bandiera) Gabon · Gambia (bandiera) Gambia · Ghana (bandiera) Ghana · Gibuti (bandiera) Gibuti · Guinea (bandiera) Guinea · Guinea-Bissau (bandiera) Guinea-Bissau · Guinea Equatoriale (bandiera) Guinea Equatoriale · Kenya (bandiera) Kenya · Lesotho (bandiera) Lesotho · Liberia (bandiera) Liberia · Libia (bandiera) Libia · Madagascar (bandiera) Madagascar · Malawi (bandiera) Malawi · Mali (bandiera) Mali · Marocco (bandiera) Marocco · Mauritania (bandiera) Mauritania · Mauritius (bandiera) Mauritius · Mozambico (bandiera) Mozambico · Namibia (bandiera) Namibia · Niger (bandiera) Niger · Nigeria (bandiera) Nigeria · Rep. Centrafricana (bandiera) Rep. Centrafricana · Rep. del Congo (bandiera) Rep. del Congo · RD del Congo (bandiera) RD del Congo · Ruanda (bandiera) Ruanda · São Tomé e Príncipe (bandiera) São Tomé e Príncipe · Senegal (bandiera) Senegal · Seychelles (bandiera) Seychelles · Sierra Leone (bandiera) Sierra Leone · Somalia (bandiera) Somalia · Sudafrica (bandiera) Sudafrica · Sudan (bandiera) Sudan · Sudan del Sud (bandiera) Sudan del Sud · Tanzania (bandiera) Tanzania · Togo (bandiera) Togo · Tunisia (bandiera) Tunisia · Uganda (bandiera) Uganda · Zambia (bandiera) Zambia · Zimbabwe (bandiera) Zimbabwe
Stati de facto indipendentiSomaliland (bandiera) Somaliland
Territori con status indefinitoSahara Occidentale (bandiera) Sahara Occidentale
Dipendenze
FranciaTerre Australi e Antartiche Francesi (bandiera) Isole Sparse dell'Oceano Indiano
Regno UnitoSant'Elena, Ascensione e Tristan da Cunha (bandiera) Sant'Elena, Ascensione e Tristan da Cunha
Territori africani
di Paesi non africani
FranciaMayotte (bandiera) Mayotte · La Riunione (bandiera) La Riunione
ItaliaItalia (bandiera) Lampedusa · Italia (bandiera) Lampione
Portogallo Madera (Portogallo (bandiera) Isole Selvagge)
SpagnaCeuta Ceuta ·   Canarie · Melilla Melilla · Spagna (bandiera) Plazas de soberanía (Chafarinas · Peñón de Alhucemas · Peñón de Vélez de la Gomera · Perejil)
YemenYemen (bandiera) Socotra
V · D · M
Mondo arabo
AfricaMarocco (bandiera) Marocco · Algeria (bandiera) Algeria · Tunisia (bandiera) Tunisia · Libia (bandiera) Libia · Egitto (bandiera) Egitto · Mauritania (bandiera) Mauritania · Ciad (bandiera) Ciad · Sudan (bandiera) Sudan · Gibuti (bandiera) Gibuti · Somalia (bandiera) Somalia · Comore (bandiera) Comore
AsiaSiria (bandiera) Siria · Giordania (bandiera) Giordania · Libano (bandiera) Libano · Palestina (bandiera) Stato di Palestina · Iraq (bandiera) Iraq · Kuwait (bandiera) Kuwait · Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita · Yemen (bandiera) Yemen · Oman (bandiera) Oman · Bahrein (bandiera) Bahrein · Qatar (bandiera) Qatar · Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi Uniti
Marocco, Algeria, Libia e Tunisia costituiscono il Maghreb, mentre Sudan, Ciad e Mauritania costituiscono il Sahel; Egitto, Siria, Giordania, Libano, Stato di Palestina, Iraq e Kuwait costituiscono il Medio Oriente (sono Paesi del Medio Oriente non arabi Israele, Turchia e Iran). Arabia Saudita, Yemen, Oman, Bahrein, Qatar, Emirati Arabi Uniti e Kuwait appartengono geograficamente alla Penisola arabica.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 169195040 · ISNI (EN) 0000 0001 2296 4845 · LCCN (EN) n80033810 · GND (DE) 4265797-0 · BNE (ES) XX455658 (data) · BNF (FR) cb11990949j (data) · J9U (EN, HE) 987007561921205171 · NDL (EN, JA) 00576507
  Portale Africa Orientale
  Portale Isole
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Comore&oldid=148526660"

  • Indonesia
  • English
  • Français
  • 日本語
  • Deutsch
  • Italiano
  • Español
  • Русский
  • فارسی
  • Polski
  • 中文
  • Nederlands
  • Português
  • العربية
Pusat Layanan

UNIVERSITAS TEKNOKRAT INDONESIA | ASEAN's Best Private University
Jl. ZA. Pagar Alam No.9 -11, Labuhan Ratu, Kec. Kedaton, Kota Bandar Lampung, Lampung 35132
Phone: (0721) 702022