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Buchis in geroglifici |
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Nell'ambito della religione egizia Buchis (scritto anche "Bakh" e "Bakha") era la manifestazione della deificazione del "Ka", l'antico concetto egizio dell'Anima (potere/forza vitale) della divinità della guerra Montu[1], venerata nella regione di Ermonti.
Veniva scelto, almeno a partire dall'XI dinastia egizia, un toro selvatico bianco col muso nero - quindi sacro - il quale fungeva da incarnazione di Buchis. Nel corso del tempo, i criteri per la scelta del toro sono divenuti sempre più rigidi; quando poi questi tori e le loro madri (considerate aspetti di Hathor) morivano di vecchiaia, venivano mummificati e collocati in un cimitero speciale conosciuto come il "Bucheum".
Infine Buchis è stato identificato come una forma di Api; conseguentemente venne considerato sempre più incarnazione di Osiride. L'ultima sepoltura di un toro-Buchis nel Bucheum di Ermonti risale al 340 d.C.[2][3]; mentre il culto del Toro in questa forma è durato all'incirca fin verso il 362, quando venne infine annientato dal crescente cristianesimo oramai dominante nell'impero romano.
Il Bucheum venne rinvenuto nel 1927 da sir Robert Mond e da UB Emery; pare avesse inoltre anche un oracolo: Macrobio ci dice infine che ogni volta cambiava colore.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Muller, W. Max, Egyptian Mythology, Kessinger Publishing, 2004, ISBN 0-7661-8601-6.
- Frankfurter, David, Religion in Roman Egypt: Assimilation and Resistance, Ed. Princeton University Press, 2000, ISBN 0-691-07054-7.
- Daly, M. W. y Petry, C. F., The Cambridge History of Egypt, Ed. Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-521-47137-0.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Animali sacri delle divinità egizie
- Mnevis (o "Mer-wer")
- Nandi - la cavalcatura in sembianze di toro bianco del dio della mitologia induista Shiva.
- Toro di Creta - mostro taurino della mitologia greca; vedi anche il Minotauro, figlio suo e della regina Pasifae.
- Zoolatria (culto sacrale degli animali)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Buchis
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- L'ultima stele funeraria di un toro Buchis, su reshafim.org.il. URL consultato il 6 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2014).
- Pagina del British Museum su Buchis, su britishmuseum.org. URL consultato il 6 maggio 2015 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2015).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 10940625 · CERL cnp00646928 · GND (DE) 130012785 · BNF (FR) cb16659107x (data) · J9U (EN, HE) 987007542352505171 |
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