The 69 Eyes

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The 69 Eyes
I 69 Eyes in concerto nel 2006
Paese d'origineFinlandia (bandiera) Finlandia
GenereAlternative metal[1]
Hard rock[1]
Gothic metal[1]
Periodo di attività musicale1989 – in attività
EtichettaVirgin Records, EMI, The End Records, Nuclear Blast
Album pubblicati12
Studio9
Live1
Raccolte2
Logo ufficiale
Logo ufficiale
Sito ufficiale

I The 69 Eyes sono un gruppo musicale gothic metal finlandese, formatosi ad Helsinki all'inizio degli anni novanta[2].

I primi album del gruppo sono stati pubblicati solo in Finlandia: Bump 'n' Grind (1992), Motor City Resurrection (1994), Savage Garden (1995), Wrap Your Troubles in Dreams (1996). Questi album sono considerati metal (con alcuni, leggeri, tratti punk)[3].

Tuttavia, il primo album che segna una svolta per il gruppo è Wasting the Dawn (1999), un successo nella scena gotica finlandese. Esso fonde, con una buona riuscita, temi malinconici con un rock iper energetico. Segue quindi la pubblicazione dell'album successivo Blessed Be, che ha reso loro fama in ambito europeo[3]. Da questo album è inoltre stato estratto il singolo Gothic Girl, vincitore di un disco d'oro in Finlandia.

I The 69 Eyes iniziano i loro tour più significativi: partecipano al più famoso festival gotico tedesco (il M'era Luna).

Nel 2002 continua la loro carriera con l'uscita del CD Paris Kills, annunciata come la conclusione di una trilogia (queste le parole di Jyrki, il frontman del gruppo)[3]. Partono quindi in tour, in Finlandia e in Europa, oltre all'immancabile M'era Luna.

Paris Kills vince il disco d'oro e guadagna posizioni in molte classifiche, anche in quella tedesca.

Nei primi mesi del 2003 la band è impegnata nella realizzazione del nuovo disco, e a marzo suonano, per la prima volta, a Mosca, in Russia. In settembre viene realizzato nella sola Finlandia Framed in Blood - The Very Blessed of the 69 Eyes, la prima raccolta della band su due CD, che riesce ad arrivare al numero 6 della classifica. Successivamente un tour intensivo nella nativa Finlandia. Proprio lì nasce il concept e poi la realizzazione di Helsinki Vampires: un dvd, che arriverà solo molto più tardi in Italia, il quale mostra i The 69 Eyes durante un concerto a Helsinki a Tavastia. Inoltre comprende tracce con video e delle interviste esclusive con i membri della band.

Alla fine del 2003 un'altra svolta. I The 69 Eyes firmano per la EMI Finland. Nella prima metà del 2004, la band è impegnata nella pre-produzione, arrangiamento e registrazione del nuovo album intitolato Devils. L'album è prodotto da Hiili Hiilesmaa (già in studio con HIM, Sentenced, Moonspell) e Johnny Lee Michaels per EMI/Virgin. Il primo singolo è Lost Boys e viene pubblicato in Finlandia ai primi di giugno. Lost Boys diventa la maggiore hit radiofonica che i The 69 Eyes abbiano mai avuto in Finlandia e raggiunge il primo posto della classifica dopo solo due settimane dall'uscita. Dopo un'estate passata per la maggior parte in tour in Finlandia ed in alcune nazioni europee, in ottobre esce Devils in Finlandia e Germania (nelle altre nazioni verrà pubblicato nei mesi successivi)[3]. Il secondo singolo è Devils, e per questa canzone viene realizzato un video, girato dai Baranga Brothers. Inoltre è stato realizzato anche un video per la canzone Lost Boys, prodotto da Bam Margera ad Hollywood.

Il loro ultimo album, pubblicato nel 2007, si intitola Angels. Il primo singolo estratto è stato Never Say Die, seguito da Perfect Skin il cui video è stato nuovamente curato da Bam Margera.

Nel 2008 è stato pubblicato il loro primo album dal vivo, intitolato Hollywood Kills - Live At the Whisky A Go Go.

Agli inizi del 2012 il gruppo ritorna in studio dopo un intenso tour per registrare il successivo album, intitolato X, che esce nel settembre 2012 in Europa e nell'ottobre negli Stati Uniti.

  • Jyrki 69 (nato Jyrki Pekka Emil Linnankivi) - voce
  • Bazie (nato Pasi Moilanen) - chitarra
  • Timo-Timo (nato Timo Tapio Pitkänen) - chitarra
  • Archzie (nato Arto Väinö Ensio Ojajärvi) - basso
  • Jussi 69 (nato Jussi Heikki Tapio Vuori) - batteria
Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia dei The 69 Eyes.
  1. ^ a b c (EN) The 69 Eyes, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 25 gennaio 2014.
  2. ^ Gianni della Cioppa (a cura di), HM. Il grande libro dell'heavy metal, Giunti.
  3. ^ a b c d Gianni Della Cioppa, Heavy Metal. I contemporanei, Giunti Editore, 2010, p. 10, ISBN 978-88-09-74962-7.

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