Niccolò Zucchi
Niccolò Zucchi (Parma, 6 dicembre 1586 – Roma, 21 maggio 1670) è stato un gesuita, astronomo e fisico italiano, noto per la realizzazione del primo telescopio riflettore concavo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Zucchi condusse studi di retorica a Piacenza e di filosofia e teologia a Parma; nel 1602 entrò nella Compagnia di Gesù. Professore di matematica e di teologia a Roma, dove successivamente divenne rettore, Niccolò Zucchi iniziò a interessarsi di astronomia in seguito a un incontro con Kepler. Nel 1616 realizzò il primo telescopio riflettore concavo, grazie a cui poté osservare con il confratello Daniello Bartoli le fasce sull'atmosfera di Giove il 17 maggio 1630[1][2] e le macchie sulla superficie di Marte (1640).
Zucchi fu attivo anche in altri campi della scienza; nel 1652 dimostrò che la luce prodotta dal fosforo era il frutto di un'attivazione energetica. Il suo trattato Optica philosophia experimentis et ratione a fundamentis constituta (1652-56) ispirò Gregory e Newton per la costruzione di telescopi ulteriormente perfezionati.
A parte Daujat, Zucchi fu il primo autore a intuire nettamente che l'energia magnetica si propaga più facilmente attraverso i corpi più permeabili.
Zucchi prese inoltre posizione sul principio per cui "la natura ha orrore del vuoto", negando pertanto l'esistenza del vuoto, nonostante le esperienze condotte dai suoi contemporanei Torricelli e Pascal.
Il cratere Zucchi, sulla Luna, è stato così battezzato in suo onore.
Trattati
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Niccolò Zucchi, Nova de machinis philosophia, Romae, typis Haeredum Manelphii, 1649. URL consultato il 6 aprile 2020.
- (LA) Niccolò Zucchi, Optica philosophia experimentis et ratione a fundamentis constituta, vol. 1, Lugduni, apud Gulielmum Barbier, 1652. URL consultato il 6 aprile 2020.
- (LA) Niccolò Zucchi, Optica philosophia experimentis et ratione a fundamentis constituta, vol. 2, Lugduni, apud Gulielmum Barbier, 1656. URL consultato il 6 aprile 2020.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Galileo's Planet By Thomas A. Hockey, Page 20 - "sources give Fontana, Torricelli, or Niccolò Zucchi... credit for first noting the dark belts girding jupiter..."
- ^ (EN) Simon Newcomb, Jupiter (planet), in Hugh Chisholm (a cura di), Enciclopedia Britannica, XI, Cambridge University Press, 1911.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Daniello Bartoli, Della Vita del Padre Niccolò Zucchi, in Roma, presso il Varese, 1682.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Niccolò Zucchi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Zucchi, Nicòla, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Niccolò Zucchi, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Daniele Macuglia, ZUCCHI, Niccolò, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 100, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2020.
- Opere di Niccolò Zucchi, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Descrizione del Nova de machinis philosophia, su polybiblio.com. URL consultato il 9 aprile 2006 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2007).
- (EN) Niccolò Zucchi, in Galileo Project, Rice University.
- Nicola Zucchi nell'Archivio storico della Pontificia Università Gregoriana, su unigre.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 22130716 · ISNI (EN) 0000 0000 9304 9647 · SBN BRIV007346 · BAV 495/42478 · CERL cnp00915396 · LCCN (EN) no00079882 · GND (DE) 13179261X · BNF (FR) cb10077816w (data) |
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