Gjon Pantalia (Prizren, 2 giugno 1887 – Gjuhadoli, 31 ottobre 1947) è stato un gesuita albanese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]È un martire cattolico albanese.
Di famiglia modesta e parente da parte di madre di Madre Teresa di Calcutta, prima di entrare nella Compagnia di Gesù lavorò nel bazar della sua città.
Svolse il noviziato in Italia, dove i suoi superiori lo volevano sacerdote ma egli, di carattere umile, rimase solamente "fratello cardine" del collegio di Scutari dove era l'animatore di tutte le attività socio-culturali, nonché docente, animatore teatrale e corale, compositore, scrittore e direttore spirituale.
Gjon Pantalia ebbe tra i suoi allievi anche alcuni dei futuri dirigenti comunisti albanesi, i quali lo protessero durante le persecuzioni religiose che nel 1945 toccarono anche la Compagnia di Gesù. In quel difficile periodo cercò di far proseguire le attività scolastiche e di aiutare i confratelli arrestati fornendo loro degli avvocati.
Dopo Daniel Dajani e Giovanni Fausti, anche Pantalia fu arrestato nel settembre 1946 e torturato nel convento dei Francescani di Gjudahol, trasformato in prigione, e qui morì[1][2].
Nel 2002 è stato avviato un processo di beatificazione di quaranta martiri albanesi[3], tra i quali è compreso anche Pantalia. La fase diocesana si è conclusa nel 2010, con il passaggio del processo a Roma[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ George M. Anderson (S.J.), "With Christ in Prison: Jesuits in Jail from St. Ignatius to the Present", Fordham University Press, 2000, pagg. 65-66.
- ^ Un resoconto della sua prigionia è riportato nel libro autobiografico di un compagno di cella, Zef Pllumi, "Live to Tell: V. 1 1944-1951 a True Story of Religious Persecution in Communist Albania", iUniverse, 2008, pagg. 108-117.
- ^ Radio Vaticana, 13 novembre 2002, "La Chiesa cattolica in Albania inizia il processo di beatificazione e la canonizzazione di 40 martiri della fede", [1].
- ^ SIR, "Albania, da oggi a domani l'assemblea plenaria della conferenza episcopale", 10 maggio 2011 [2].