Nifurfolina
Nifurfolina | |
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Nome IUPAC | |
3-(morfolin-4-ilmetil)-1-[(5-nitrofuran-2-il)metilideneamino]imidazolidin-2,4-dione | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C13H15N5O6 |
Massa molecolare (u) | 337,29 |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 222-131-4 |
PubChem | 9571068 |
SMILES | C1COCCN1CN2C(=O)CN(C2=O)N=CC3=CC=C(O3)[N+](=O)[O-] |
Proprietà chimico-fisiche | |
Temperatura di fusione | 194-196 °C |
Dati farmacologici | |
Modalità di somministrazione | Orale |
Dati farmacocinetici | |
Escrezione | Renale |
Indicazioni di sicurezza | |
La nifurfolina è un antibatterico urinario derivato dalla nitrofurantoina e appartenente alla famiglia dei nitrofurani.
Farmacodinamica
[modifica | modifica wikitesto]Lo spettro di attività della molecola è ampio. Nifurfolina agisce infatti su Escherichia coli, Proteus, Klebsiella, Enterobacter, stafilococchi ed enterococchi. Il meccanismo d'azione antibatterica consiste in un'inibizione del ciclo di Krebs a livello della formazione dell'acetilcoenzima A, dell'acido citrico e dell'acido ossalacetico. Questa tripla inibizione comporta una drastica diminuzione della produzione dell'energia necessaria alla moltiplicazione o alla sopravvivenza dei batteri. Il farmaco può indurre resistenza, ma molto lentamente.
Farmacocinetica
[modifica | modifica wikitesto]Dopo somministrazione per via orale il farmaco viene assorbito rapidamente dal tratto gastrointestinale. L'eliminazione dall'organismo avviene attraverso l'emuntorio renale ove il composto viene eliminato ancora in forma attiva e dove è presente in elevate concentrazioni.
Usi clinici
[modifica | modifica wikitesto]Nifurfolina trova indicazione nel trattamento delle infezioni delle vie urinarie, acute o croniche, sostenute da germi sensibili, anche secondarie ad indagini strumentali (ad esempio cateterismo vescicale). È inoltre indicato nelle cistiti, pieliti, cistopieliti, nefriti[non chiaro] e pielonefriti, uretriti e prostatiti.
Dosi terapeutiche
[modifica | modifica wikitesto]Il farmaco viene somministrato per via orale alle dosi di 100 mg, 3 volte al giorno. La durata standard di trattamento è di 10 giorni. In caso di trattamento prolungato (periodi variabili da 1 a 3 mesi) è opportuno ridurre il dosaggio a 50 mg, 3-4 volte al giorno.
Effetti collaterali e indesiderati
[modifica | modifica wikitesto]In corso di trattamento si possono verificare disturbi gastrointestinali fra cui nausea e vomito. Sono state riportate reazioni di ipersensibilità quali: reazioni allergiche cutanee, orticaria, eruzioni cutanee, piressia.
Controindicazioni
[modifica | modifica wikitesto]La nifurfolina è controindicata nei soggetti con ipersensibilità individuale accertata verso il principio attivo oppure uno qualsiasi degli eccipienti della formulazione farmaceutica. È inoltre controindicata nei pazienti affetti da insufficienza renale grave, deficit di glucosio 6-fosfato deidrogenasi[1] e negli ultimi mesi di gravidanza.
Interazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Chinoloni (ciprofloxacina, levofloxacina, ofloxacina): la terapia di associazione con nifurtoinolo comporta una ridotta attività antibatterica del chinolone (antagonismo noto tra nitrofurani e chinoloni).
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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