La stagione 1976-1977 segna una svolta nella storia spallina: esce di scena Paolo Mazza dopo un trentennio di presidenza continuativa. L'ala più giovane del consiglio direttivo della società impone un aumento di capitale sociale che Mazza non vuole e non può sottoscrivere, questo sarà lo strumento per estrometterlo dai giochi. Finisce così l'era più gloriosa della squadra estense.
Fasi di gioco durante SPAL-Milan di Coppa Italia, 29 giugno 1977.
Con queste premesse diventa inevitabile la retrocessione in Serie C con cui si è conclusa la stagione. Un vai e vieni di allenatori con Guido Capello, Giovanni Ballico, Ottavio Bugatti, il coinvolgimento di Ottavio Bianchi fino ad allora giocatore, Luis Suárez. L'arrivo dello spagnolo pare risollevare la squadra, ma quando verso la fine del campionato la salvezza sembrava a portata di mano un imprevedibile finale porta alla retrocessione. La gestione dirigenziale di Mazzanti, Rossatti e Cocchi inizia nel peggiore dei modi.