Indice
Juventus Football Club 1957-1958
Juventus FC | |
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Stagione 1957-1958 | |
La squadra che conquistò la prima stella | |
Sport | calcio |
Squadra | Juventus |
Allenatore | Ljubiša Broćić |
Presidente | Umberto Agnelli |
Serie A | 1º (in Coppa dei Campioni) |
Coppa Italia | Semifinalista |
Maggiori presenze | Campionato: Boniperti, Charles, Corradi, Garzena (34) |
Miglior marcatore | Campionato: Charles (28) |
Stadio | Comunale |
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Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 1957-1958.
Stagione
[modifica | modifica wikitesto]Deciso a invertire la rotta dopo un biennio al di sotto della aspettative, che aveva visto i bianconeri lontani dai vertici financo a rischiare, pochi mesi prima, quella che sarebbe stata una clamorosa retrocessione,[1][2] nell'estate del 1957 il giovane presidente Umberto Agnelli diede inizio a un radicale rinnovamento della squadra. L'opera di maquillage coinvolse sia la formazione titolare, ridisegnata in ben otto elementi, sia la guida tecnica: assieme allo slavo Ljubiša Broćić a sedere in panchina, arrivarono a rimpolpare la rosa il portiere Carlo Mattrel, il mediano Rino Ferrario[3] (questi due, di ritorno al Comunale dopo aver già difeso in passato i colori bianconeri) e il diciassettenne attaccante Bruno Nicolè,[4][5] che andarono ad affiancare i pochi sopravvissuti al repulisti come l'ala sinistra Gino Stacchini.[3]
Il cambiamento più importante riguardò tuttavia il reparto avanzato dove, dopo un decennio, un ormai trentenne Boniperti fece un passo indietro trasformandosi da bomber a "cervello" della Juventus, giostrando in campo d'ora in avanti da trequartista o mezzala[6] – per lui, Gianni Brera conierà, per la prima volta nella lingua italiana, l'appellativo di «centro-campista» (inizialmente scritto col trattino)[7] – per divenire il rifinitore della nuova coppia-gol bianconera.
Per riportare la compagine ai vertici, Agnelli ingaggiò[8][9][10] due attaccanti stranieri ancora sconosciuti alla tifoseria italiana: l'argentino Omar Sívori, soprannominato el Cabezón[11][12], e il gallese John Charles[13][14], che alla Juventus acquisì l'appellativo di gigante buono. Sivori, ventunenne acquistato dal River Plate, era un fantasista geniale[15] e parecchio irriverente[16][17] ma insofferente alla disciplina[18] e perciò accompagnato al suo sbarco in Italia da varie perplessità. Charles, all'epoca ventiseienne proveniente dal Leeds Utd,[8][19] era fisicamente e caratterialmente agli antipodi, ovvero un classico ariete d'area di rigore nonché dal possente fisico,[20] ma non per questo abile anche lui palla al piede.[21][22]
«In quella squadra c'erano la potenza gallese di John, la fantasia argentina di Sívori e la sapienza tattica tutta italiana di Boniperti.»
Sul campo, superato l'iniziale periodo di adattamento alla nuova realtà, la Juventus del tridente Boniperti-Charles-Sívori seppe presto far ricredere coloro che non la ritenevano capace d'impegnarsi nella lotta allo scudetto,[23][24] riuscendo ad avere la meglio dell'Inter dell'ex coach dei piemontesi Carver, del Milan di Viani e della rampante Fiorentina di Bernardini, le più competitive compagini del tempo,[25] e riportando dopo un lustro quel triangolo tricolore sopra le casacche bianconere: la matematica certezza del titolo, il decimo della storia – traguardo mai tagliato prima da un club italiano[26] – arrivò il 4 maggio 1958, dopo un pareggio a reti bianche proprio contro i viola di Toscana.[27]
Decisive per l'affermazione della squadra furono le prestazioni del suo reparto offensivo che, nonostante una certa rivalità[28] sul rettangolo verde tra capitan Boniperti e l'indisponente Sívori,[11] portò lo stesso Cabezón e Charles – una «strana coppia» dalla grande intesa nonché dalla straordinaria efficacia sottorete[29] – a fare proprie, rispettivamente, la terza (22) e la prima casella (28) della classifica marcatori, con King John capocannoniere[9][20] ed acclamato quale miglior giocatore del campionato.[14][30] In quest'annata la Juventus andò inoltre vicina a un possibile double raggiungendo le semifinali della rinata Coppa Italia, competizione rispolverata dopo un'interruzione quindicennale, in cui venne eliminata dalla Lazio poi futura vincitrice dell'edizione.[31]
La vittoria del decimo titolo nazionale del club passò agli annali come lo «scudetto della prima stella»:[32][33] per celebrare l'allora primato stabilito nell'albo d'oro del campionato italiano,[26] il presidente Agnelli ebbe l'idea[34] di far cucire sul petto dei giocatori bianconeri una stella;[35] una consuetudine divenuta immediatamente prassi nel calcio italiano.[36] Il trionfo tricolore segnò inoltre la definitiva nascita del cosiddetto Trio Magico,[37][38] appellativo con cui divenne presto noto l'attacco della Vecchia Signora: il «trio d'assi»[39] Boniperti-Charles-Sívori riporterà la squadra piemontese, tra gli anni 1950 e 1960, ai vertici del calcio nazionale, emergendo già in questa stagione come uno dei più prolifici reparti offensivi mai ammirati nella storia della Serie A.
Divise
[modifica | modifica wikitesto]In questa stagione la Juventus portò al debutto una nuova maglia da gioco, destinata a divenire tra le più iconiche della sua storia. Abbandonate le aderenti divise che venivano utilizzate fin dal secondo dopoguerra, si optò per uno stile completamente differente con delle ampie casacche, più simili a camicie che non a mute per la pratica sportiva; queste erano inoltre caratterizzate, sulla schiena, dalla novità del colore rosso per marchiare i numeri di gioco, cuciti direttamente sopra le strisce bianconere.[40]
A tale maglia è inoltre legato lo sdoganamento di uno dei più noti soprannomi del club, quello di Gobbi.[41] Sebbene di tale appellativo si trova traccia nell'immaginario juventino fin dagli anni venti del Novecento, è in quest'annata che il termine diventò di uso comune per identificare il popolo bianconero: infatti la nuova divisa, durante la corsa in campo, generava nei calciatori un curioso rigonfiamento sulla schiena – una sorta di "effetto paracadute" – dando l'impressione che i calciatori avessero, per l'appunto, la gobba.[42]
Rosa
[modifica | modifica wikitesto]Risultati
[modifica | modifica wikitesto]Serie A
[modifica | modifica wikitesto]Girone di andata
[modifica | modifica wikitesto]Torino 8 settembre 1957, ore 16:00 CET 1ª giornata | Juventus | 3 – 2 referto | Verona | Stadio Comunale
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Udine 15 settembre 1957, ore 16:00 CET 2ª giornata | Udinese | 0 – 1 referto | Juventus | Stadio Moretti
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Torino 22 settembre 1957, ore 16:00 CET 3ª giornata | Juventus | 3 – 2 referto | Genoa | Stadio Comunale
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Ferrara 29 settembre 1957, ore 16:00 CET 4ª giornata | SPAL | 0 – 1 referto | Juventus | Stadio Comunale
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Torino 6 ottobre 1957, ore 15:30 CET 5ª giornata | Juventus | 2 – 1 referto | Padova | Stadio Comunale
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Torino 13 ottobre 1957, ore 15:30 CET 6ª giornata | Torino | 0 – 1 referto | Juventus | Stadio Filadelfia
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Milano 20 ottobre 1957, ore 15:00 CET 7ª giornata | Milan | 1 – 1 referto | Juventus | Stadio San Siro
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Torino 27 ottobre 1957, ore 15:00 CET 8ª giornata | Juventus | 3 – 1 referto | Inter | Stadio Comunale
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Vicenza 3 novembre 1957, ore 14:30 CET 9ª giornata | L.R. Vicenza | 2 – 1 referto | Juventus | Stadio Romeo Menti
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Torino 10 novembre 1957, ore 14:30 CET 10ª giornata | Juventus | 3 – 1 referto | Lazio | Stadio Comunale
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Bologna 17 novembre 1957, ore 14:30 CET 11ª giornata | Bologna | 3 – 4 referto | Juventus | Stadio Comunale
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Torino 24 novembre 1957, ore 14:30 CET 12ª giornata | Juventus | 1 – 3 referto | Napoli | Stadio Comunale
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Torino 8 dicembre 1957, ore 14:30 CET 13ª giornata | Juventus | 3 – 0 referto | Atalanta | Stadio Comunale
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Firenze 15 dicembre 1957, ore 14:30 CET 14ª giornata | Fiorentina | 2 – 1 referto | Juventus | Stadio Comunale
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Torino 8 gennaio 1958[43], ore 14:30 CET 15ª giornata | Juventus | 4 – 1 referto | Sampdoria | Stadio Comunale
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Alessandria 5 gennaio 1958, ore 14:30 CET 16ª giornata | Alessandria | 1 – 2 referto | Juventus | Stadio Giuseppe Moccagatta
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Roma 19 gennaio 1958, ore 14:30 CET 17ª giornata | Roma | 4 – 1 referto | Juventus | Stadio Olimpico
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Girone di ritorno
[modifica | modifica wikitesto]Verona 26 gennaio 1958, ore 14:30 CET 18ª giornata | Verona | 2 – 3 referto | Juventus | Stadio Marcantonio Bentegodi
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Torino 2 febbraio 1958, ore 14:30 CET 19ª giornata | Juventus | 2 – 0 referto | Udinese | Stadio Comunale
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Genova 9 febbraio 1958, ore 14:30 CET 20ª giornata | Genoa | 1 – 3 referto | Juventus | Stadio Luigi Ferraris
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Torino 16 febbraio 1958, ore 15:00 CET 21ª giornata | Juventus | 3 – 1 referto | SPAL | Stadio Comunale
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Padova 23 febbraio 1958, ore 15:00 CET 22ª giornata | Padova | 1 – 1 referto | Juventus | Stadio Silvio Appiani
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Torino 2 marzo 1958, ore 15:00 CET 23ª giornata | Juventus | 4 – 1 referto | Torino | Stadio Comunale
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Torino 9 marzo 1958, ore 15:00 CET 24ª giornata | Juventus | 1 – 0 referto | Milan | Stadio Comunale
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Milano 16 marzo 1958, ore 15:00 CET 25ª giornata | Inter | 2 – 2 referto | Juventus | Stadio San Siro
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Torino 30 marzo 1958, ore 15:30 CET 26ª giornata | Juventus | 5 – 2 referto | L.R. Vicenza | Stadio Comunale
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Roma 6 aprile 1958, ore 16:00 CET[44] 27ª giornata | Lazio | 1 – 4 referto | Juventus | Stadio Olimpico (ca 53 000 spett.)
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Torino 13 aprile 1958, ore 15:30 CET 28ª giornata | Juventus | 4 – 1 referto | Bologna | Stadio Comunale
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Napoli 20 aprile 1958, ore 15:30 CET 29ª giornata | Napoli | 4 – 3 referto | Juventus | Stadio della Liberazione
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Bergamo 27 aprile 1958, ore 15:30 CET 30ª giornata | Atalanta | 0 – 0 referto | Juventus | Stadio Comunale
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Torino 4 maggio 1958, ore 16:00 CET 31ª giornata | Juventus | 0 – 0 referto | Fiorentina | Stadio Comunale
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Genova 11 maggio 1958, ore 16:00 CET 32ª giornata | Sampdoria | 3 – 2 referto | Juventus | Stadio Luigi Ferraris
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Torino 18 maggio 1958, ore 16:00 CET 33ª giornata | Juventus | 2 – 1 referto | Alessandria | Stadio Comunale
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Torino 24 maggio 1958[46], ore 21:15 CET[47] 34ª giornata | Juventus | 3 – 0 referto | Roma | Stadio Comunale
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Coppa Italia
[modifica | modifica wikitesto]Fase a gironi
[modifica | modifica wikitesto]Vercelli 8 giugno 1958, ore 16:45 CET 1ª giornata | Pro Vercelli | 1 – 1 referto | Juventus | Stadio Leonida Robbiano (ca 3 000 spett.)
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Biella 15 giugno 1958, ore 16:45 CET 2ª giornata | Biellese | 2 – 4 referto | Juventus | Stadio Alessandro La Marmora (ca 4 000 spett.)
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Torino 22 giugno 1958, ore 21:15 CET 3ª giornata | Juventus | 2 – 0 referto | Torino | Stadio Comunale
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Torino 29 giugno 1958, ore 21:15 CET 4ª giornata | Juventus | 4 – 1 referto | Pro Vercelli | Stadio Comunale (ca 3 000 spett.)
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Torino 6 luglio 1958, ore 21:30 CET 5ª giornata | Juventus | 3 – 1 referto | Biellese | Stadio Comunale
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Torino 13 luglio 1958, ore 18:00 CET 6ª giornata | Torino | 1 – 2 referto | Juventus | Stadio Filadelfia (ca 13 000 spett.)
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Fase finale
[modifica | modifica wikitesto]Genova 7 settembre 1958, ore 16:30 CET Quarti di finale | Sampdoria | 2 – 3 (d.t.s.) referto | Juventus | Stadio Luigi Ferraris
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Roma 14 settembre 1958, ore 21:30 CET Semifinale | Lazio | 2 – 0 referto | Juventus | Stadio Olimpico
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Torino 15 ottobre 1958, ore 18:30 CET Finale 3º posto | Juventus | 3 – 3 (d.t.s.) Vince il Bologna per sorteggio[48] referto | Bologna | Stadio Comunale
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Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche di squadra
[modifica | modifica wikitesto]Competizione | Punti | In casa | In trasferta | Totale | DR | |||||||||||||||
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G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | |||
Serie A | 51 | 17 | 15 | 1 | 1 | 46 | 17 | 17 | 8 | 4 | 5 | 31 | 27 | 34 | 23 | 5 | 6 | 77 | 44 | +33 |
Coppa Italia | 11[50] | 4 | 3 | 1 | 0 | 12 | 5 | 5 | 3 | 1 | 1 | 10 | 8 | 9 | 6 | 2 | 1 | 22 | 13 | +9 |
Totale | - | 21 | 18 | 2 | 1 | 58 | 22 | 22 | 11 | 5 | 6 | 41 | 35 | 43 | 29 | 7 | 7 | 99 | 57 | +42 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Romano, Saoncella, Film, 13 min 53 s.
- ^ Romano, Saoncella, Film, 14 min 03 s.
- ^ a b Corrado Parlati, 115 anni di emozioni – Il trio magico e la prima stella, su spaziojuve.it, 1º novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2013).
- ^ Moretti, 196. Il quinto dell'attacco atomico.
- ^ Tavella, 32. Il mio idolo: Bruno Nicolè.
- ^ Tavella, 34. Boniperti, detto "Boni".
- ^ Moretti, 152. Quando Boniperti fece un passo indietro.
- ^ a b Foot, p. 403.
- ^ a b (EN) Wales and Juve's gentle giant, su fifa.com (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2014).
- ^ (EN) Juve legend Sivori dies, su uefa.org, 18 febbraio 2005.
- ^ a b Breve il mondiale felice di Sivori, inventore del football impossibile, in Stampa Sera, 6 marzo 1990.
- ^ Dedonato, Omar Sivori – Gli esordi e l'arrivo a Torino.
- ^ Alberto Rossetto, Campioni del passato: gli attaccanti (II parte), su bianconerionline.com, 12 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2012).
- ^ a b Giles, Ramsey's Theory of Evolution.
- ^ a b Mario Gherarducci, I 70 anni di Charles, il gigante buono della grande Juventus, in Corriere della Sera, 23 dicembre 2001, p. 42 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2012).
- ^ Tavella, 29. Sivori e "Maciste".
- ^ Romano, Saoncella, Film, 5 min 43 s, 8 min 32 s.
- ^ Marco Innocenti, 17 febbraio 2005: addio a Omar Sivori, in Il Sole 24 ORE, 16 febbraio 2009.
- ^ Germano Bovolenta, Sivori bizze e magie. E' la Juve della stella, su gazzetta.it, 7 luglio 2007.
- ^ a b Viaggio tra le Stelle: John Charles, su juventus.com, 18 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2014).
- ^ Tavella, 28. John Charles, gesto d'autore.
- ^ Romano, Saoncella, Film, 4 min 15 s.
- ^ Moretti, 197. "Non vinceremo il titolo, ma daremo spettacolo".
- ^ Romano, Saoncella, Film, 13 min 47 s.
- ^ Romano, Saoncella, Film, 11 min 45 s.
- ^ a b Costa, p. 45.
- ^ Vittorio Pozzo, La partita dello scudetto davanti a 50 mila, in Stampa Sera, 5 maggio 1958, p. 5.
- ^ Romano, Saoncella, Film, 16 min 27 s.
- ^ Romano, Saoncella, Film, 6 min 33 s.
- ^ (EN) Michael Walker, Bale will have to be special to be like original Welsh superstar Charles (who was voted Italian football's best ever import, ahead of Zidane and Maradona), su dailymail.co.uk, 2 settembre 2013.
- ^ Vittorio Pozzo, La Lazio all'Olimpico batte la Juventus: 2-0, in Stampa Sera, 15 settembre 1958, p. 5.
- ^ 4 maggio 1958, ecco lo Scudetto della Stella, su juventus.com, 4 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
- ^ Romano, Saoncella, Film, 12 min 56 s.
- ^ Fulvio Bianchi, La Juventus e la terza stella, deciderà la Federcalcio, su repubblica.it, 18 novembre 2009.
- ^ 24 agosto 1958, il debutto della Stella, su juventus.com, 24 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2014).
- ^ Angelo Garavaglia, Il 21 settembre l'inizio dei campionati nazionali di calcio, in Corriere dello Sport, 11 luglio 1958, p. 3 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).«[...] Il Consiglio Direttivo ha espresso al Consiglio Federale il parere che la Juventus (e in seguito tutte le società che abbiano vinto almeno dieci campionati di Serie A) sia autorizzata a fregiare la propria maglia con una stella d'oro a cinque punte»
- ^ Nasce il trio Boniperti-Charles-Sívori, in La Gazzetta dello Sport, 19 novembre 1997.
- ^ (ES) Marco Ruiz, Vi a Del Piero con 18 años y lo contraté en 24 horas, su as.com, 5 novembre 2008.
- ^ Paolo Bertoldi, Ha provato ieri alla Juventus il trio Boniperti-Charles-Sivori, in La Nuova Stampa, 14 giugno 1957, p. 8.
- ^ Daniele Costantini, Il "Caso Juventus": quant’è difficile far convivere numeri e strisce bianconere..., su passionemaglie.it, 26 febbraio 2015.
- ^ Moretti, 194. La maglia con cui sembrarono gobbi.
- ^ Calzaretta.
- ^ Gara rinviata per nebbia il 29 dicembre 1957; cfr. Ettore Berra, Non si inizia Juventus-Samp Si gioca mezzo Cenisia-Varese, in Stampa Sera, 30-31 dicembre 1957, p. 5. URL consultato il 9 gennaio 2020.
- ^ Gara iniziata alle ore 16:00 CET anziché alle 15:30 perché preceduta da un incontro tra due selezioni romane di ragazzi Under-13 del Centro nazionale di addestramento giovani; cfr. Giorgio Nani, Lazio-Juventus: gran gala del calcio, in Stampa Sera, 5-6 aprile 1958, p. 7. URL consultato il 6 aprile 2021. La partita fu sospesa per circa un minuto intorno al 65' per invasione di campo di un tifoso laziale che si dirigeva minaccioso verso l'arbitro in seguito a un presunto fallo da rigore non fischiato nei confronti della Lazio; cfr. Renato Venditti, Charles espugna l'Olimpico (PDF), in l'Unità, 7 aprile 1958, p. 3. URL consultato il 6 aprile 2021.
- ^ Alcune fonti attribuiscono la prima rete bianconera a Charles. Così, ad esempio, Stampa Sera: «La solita testa di Charles che si alza al di sopra di tutti, colpisce e devìa in rete. L'intervento del terzino Greco non può che aiutare la palla a varcare la linea. La rete è da assegnare a Charles»; cfr. Vittorio Pozzo, Tra napoletani e juventini (4-3) elettrizzante botta e risposta, in Stampa Sera, 21-22 aprile 1958, p. 5. URL consultato il 20 aprile 2021. Ancora, l'Unità: «Punizione a parabola di Boniperti e la testa del gigante gallese [Charles] schiacciava la palla nell'angolo della rete di Bugatti. Irrompeva di corsa Stacchini e l'accompagnava in rete. Quest'intervento faceva sorgere delle discussioni: chi aveva segnato? A noi è parso di vedere la palla già oltre la linea dopo il colpo di testa di Charles»; cfr. Michele Muro, 88': goal di Bertucco e Juventus k.o. (4-3) - La vittoria del Napoli (PDF), in l'Unità, 21 aprile 1958, p. 5. URL consultato il 20 aprile 2021. Anche il Corriere d'Informazione assegna la rete a Charles; cfr. Carlo Di Nanni, I quattro punti d'oro del Napoli, in Corriere d'Informazione, 21-22 aprile 1958, p. 7. In altre fonti, invece, il primo pareggio juventino viene indicato come un'autorete di Greco; cfr., ad esempio, Napoli-Juventus 4-3, su calcio-seriea.net. URL consultato il 20 aprile 2021.
- ^ Gara disputata in anticipo serale sia per l'impegno della Juventus in amichevole contro la nazionale jugoslava (il 27 maggio 1958) che per la concomitanza con le elezioni politiche: «[...] la gara di sabato permetterà ai giocatori della Roma di adempiere ai propri doveri elettorali, rientrando in tempo nei vari Comuni in cui essi hanno cittadinanza»; cfr. Juventus-Roma inaugurerà i 210 riflettori dello Stadio, in Stampa Sera, 21-22 maggio 1958, p. 7. URL consultato il 24 maggio 2021.
- ^ Gara disputata in notturna, in simultanea a Bologna-Inter della medesima giornata, per la prima volta nella storia della Serie A; cfr. Nella formazione migliore la Roma giocherà allo Stadio, in Stampa Sera, 23-24 maggio 1958, p. 7. URL consultato il 24 maggio 2021.
- ^ Estrazione a sorte tramite lancio della moneta; cfr. Ettore Berra, La Juventus e il Bologna alla pari dopo 2 ore di gioco e dodici rigori, in La Stampa, 16 ottobre 1958, p. 8. URL consultato il 15 ottobre 2020.
- ^ Stagione 1957/58, su myjuve.it.
- ^ Riferiti alla fase a gironi.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Libri
- Alberto Costa (a cura di), Il grande libro dello scudetto: i campionati di calcio dal dopoguerra a oggi e la guida alle squadre della serie A 2013-2014, Milano, Corriere della Sera, 2013.
- Giuseppe Dedonato (a cura di), Dieci bianconeri, Perugia, Simplicissimus Book Farm, 2014. URL consultato il 21 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2014).
- (EN) John Giles, The Great & the Good, Dublino, Hachette Books Ireland, 2012.
- Claudio Moretti, 1001 storie e curiosità sulla grande Juventus che dovresti conoscere, Roma, Newton Compton, 2013, ISBN 978-88-541-6172-6.
- Renato Tavella, 101 gol che hanno fatto grande la Juventus, Roma, Newton Compton, 2010, ISBN 978-88-541-2127-0.
- Pubblicazioni varie
- Nicola Calzaretta, Il pallone racconta: un secolo di bianconero (tutte le maglie della Juventus 1903-2003), in Guerin Sportivo, n. 29, 22/28 luglio 2003, ISSN 1122-1712 .
- Videografia
- Manuela Romano (a cura di) e Roberto Saoncella (con la collaborazione di), La grande storia della Juventus (DVD-Video): 1956-1966 "Sivori, Charles e Boniperti", RCS Quotidiani, RAI Trade, LaPresse Group, 2005, a 35 min 32 s.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Black&White Stories | La Prima Stella, su juventus.com, 4 maggio 2020.
- Serie A 1957/1958, su calcio.com.