Luigi Simoni
Luigi Simoni | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Simoni al Torino a metà anni 60 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1º luglio 1974 - giocatore 26 maggio 2012 - allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Luigi Simoni, detto Gigi (Crevalcore, 22 gennaio 1939 – Pisa, 22 maggio 2020), è stato un calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo italiano, di ruolo centrocampista.
Da calciatore ha vinto la Coppa Italia 1961-1962 con il Napoli e il campionato di Serie B 1972-1973 con il Genoa. Come allenatore è ricordato in particolar modo per i risultati conseguiti alla guida dell'Inter nella stagione 1997-1998,[2][3] in cui concluse il campionato al secondo posto e vinse la Coppa UEFA, e per le 8 promozioni ottenute in carriera (un risultato superato in Italia solo da Osvaldo Jaconi, detentore di 11 salti di categoria):[4] 7 in Serie A con Genoa (1975-1976 e 1980-1981), Brescia (1979-1980), Pisa (1984-1985 e 1986-1987), Cremonese (1992-1993) e Ancona (2002-2003), e una in Serie C1 con la Carrarese (1991-1992).[5] Con la Cremonese ha inoltre vinto la Coppa Anglo-Italiana 1992-1993.
Nel 2003, in occasione del centenario della Cremonese, è stato nominato "allenatore del secolo" dei grigiorossi, mentre nel 2013 è stato inserito dal Genoa nella propria Hall of fame.[6] Nel 2022 è stato introdotto nella Hall of Fame del calcio italiano.[7] Da allenatore, detiene il record di promozioni dalla Serie B alla Serie A (ben sette) oltreché di campionati vinti (tre).
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Sposato con Leda, prima moglie dalla quale era separato, aveva avuto con lei quattro figli: Fiamma, Maria Saide, Cecilia e Adriano, morto a 33 anni il 25 ottobre 1999 all'Ospedale Maggiore di Bologna per le conseguenze di un incidente stradale.[8][9]
Residente a Pisa fin dagli anni 80, il 22 giugno 2019 accusa un malore nella sua abitazione di San Piero a Grado, venendo ricoverato d'urgenza in terapia intensiva al Policlinico di Pisa.[10][11] La seconda moglie Monica Fontani, da cui ha avuto l'ultimo figlio Leonardo,[12] ha successivamente rivelato che l'ex allenatore era stato colpito da ictus.[13]
Muore il 22 maggio 2020 all'Ospedale Cisanello di Pisa, per un peggioramento delle sue condizioni di salute, all'età di 81 anni.[14]
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Ricopriva il ruolo di mezzala.[15]
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Difensivamente, durante la sua esperienza all'Inter, utilizzò la marcatura a uomo e ripristinò la figura del libero, assente nella precedente gestione di Roy Hodgson.[16]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Ha fatto parte del Mantova di Edmondo Fabbri, promosso in Serie A;[17] nel 1961 si trasferisce in prestito al Napoli, in Serie B, ottenendo la promozione e la vittoria in Coppa Italia.[18] Tornato in pianta stabile a Mantova,[17] con i virgiliani ha debuttato nella massima serie, il 7 ottobre 1962 contro il Lanerossi Vicenza. Disputa due campionati di Serie A, prima di trasferirsi al Torino, nel 1964, dove forma con Luigi Meroni la coppia di ali titolari,[19] realizzando 10 reti, record personale.
Rimane in granata per tre stagioni, prima di passare nell'estate 1967 ai concittadini della Juventus quale parziale risarcimento per la trattativa-Meroni, sfumata a causa delle forti proteste della piazza granata:[20] tuttavia in bianconero non trova spazio, disputando 11 partite di campionato. A fine stagione accetta quindi il trasferimento in Serie B, al Brescia, con cui ottiene la promozione in Serie A. Chiude la carriera nel 1974, a 35 anni, dopo un triennio al Genoa, dove trova la quarta promozione personale nella massima serie, nel campionato 1972-1973.
Ha disputato complessivamente 368 partite da professionista (62 reti),[21] di cui 187 in Serie A, con 32 reti.
Fu convocato per tre raduni della nazionale dal CT Edmondo Fabbri[senza fonte], rimanendo coinvolto in un curioso episodio: nell'amichevole contro l'Ungheria del 27 giugno 1965 prestò la propria maglia, la numero 16, al debuttante Gigi Riva, chiamato a sostituire dopo pochi minuti l'infortunato Ezio Pascutti; ciò indusse ripetutamente in errore il telecronista Nicolò Carosio, convinto che sul terreno di gioco fosse entrato Simoni.[15]
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Genoa, Brescia e ritorno al Genoa
[modifica | modifica wikitesto]Inizia la carriera da allenatore subentrando a Guido Vincenzi[22] sulla panchina del Genoa, in Serie B, nel corso della stagione 1974-1975. In quattro anni alla guida del Grifone ottiene il settimo posto all'esordio in Serie B, il primo posto nel campionato cadetto, la promozione in Serie A nel 1975-1976 e l'undicesimo posto alla prima stagione di Serie A, poi subisce la retrocessione in Serie B nel 1977-1978, dopo aver chiuso il campionato di Serie A al quattordicesimo posto.
Lasciata Genova, allena per due anni il Brescia, portandolo nella massima serie nel 1979-1980, dopo che l'anno prima aveva raggiunto l'ottava posizione in cadetteria, per poi tornare ad allenare il Grifone in Serie A nel 1980-1981, annata in cui centra la salvezza nei due anni successivi (con un undicesimo e un dodicesimo posto). Retrocede ancora alla fine del campionato di Serie A 1983-1984.
Esperienze in B, C1 e C2
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1984 al 1990 non si lega a una società per più di una stagione, e sempre nelle serie inferiori; allena il Pisa portandolo in Serie A,[21] successivamente si trasferisce a Roma, sponda Lazio, poi ancora al Pisa, ancora al Genoa, e poi Empoli e Cosenza, sempre in serie cadetta; ottiene due promozioni con il Pisa (con relativo campionato vinto) e patisce tre esoneri, con Genoa, Empoli e Cosenza[21] (i primi della carriera). Nel 1990 riparte dalla Serie C1, subentrando alla guida della Carrarese; nella prima stagione non riesce a evitare la retrocessione, mentre nella successiva ottiene la promozione.[21]
Cremonese e breve esperienza a Napoli
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1992 viene nominato allenatore della Cremonese, che guida per quattro anni,[23] ottenendo una promozione in Serie A e due salvezze in massima divisione e subendo la retrocessione in B nel 1995-1996. Con la Cremonese, nel 1993, vince la Coppa Anglo-Italiana 1992-1993: i grigiorossi battono a Wembley in finale il Derby County con il risultato di 3-1.[23]
Nel 1996 viene nominato allenatore del Napoli. Con la formazione partenopea è autore di un ottimo girone di andata in campionato, stazionando al secondo posto fino alla sosta natalizia, alle spalle della Juventus; è invece negativa la tornata di ritorno, finché il 22 aprile 1997, non vincendo più da dieci turni, e con il tecnico già accordatosi con l'Inter per la stagione seguente, il presidente Corrado Ferlaino lo esonera. Lascia la squadra al sest'ultimo posto e in finale di Coppa Italia, venendo sostituito da Vincenzo Montefusco.[24]
Inter
[modifica | modifica wikitesto]Nel luglio successivo, come da accordi precedenti, approda sulla panchina dell'Inter.[25] Grazie anche ai gol del nuovo acquisto Ronaldo, la formazione milanese contende il primato alla Juventus in campionato:[26] il duello culmina nello scontro diretto di Torino del 26 aprile 1998,[27] vinto dai bianconeri tra le polemiche di parte interista;[28] in particolare lo stesso Simoni viene espulso per essere entrato nel terreno di gioco e avere ingiuriato l'arbitro Piero Ceccarini, accusandolo di non aver accordato un calcio di rigore per un contatto in area tra Mark Iuliano e Ronaldo.[29] Concluso il torneo al secondo posto, i nerazzurri si rifanno in Europa vincendo la Coppa UEFA, grazie al successo per 3-0 nella finale del Parco dei Principi di Parigi sui connazionali della Lazio.[30]
La stagione successiva, nonostante l'arrivo di Roberto Baggio,[31] vede una squadra in difficoltà di gioco e risultati.[32] A fine novembre, malgrado una ripresa,[33][34] il tecnico viene esonerato dal presidente Massimo Moratti;[35] pur dichiarandosi amareggiato dalla decisione, Simoni affermò di non provare rancore verso il patron nerazzurro.[36]
Piacenza e Torino
[modifica | modifica wikitesto]Il 1º giugno 1999 diventa allenatore del Piacenza.[37] L'11 gennaio 2000, dopo aver totalizzato 11 punti in 16 partite e con la squadra al penultimo posto in Serie A, viene esonerato.[38][39] Il 2 giugno è nominato allenatore del Torino, in Serie B.[40] Il 31 ottobre, dopo appena otto partite (2 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte), viene sollevato dall'incarico e sostituito da Giancarlo Camolese.[41]
CSKA Sofia
[modifica | modifica wikitesto]Il 10 dicembre 2001 viene nominato allenatore del CSKA Sofia.[42] In Bulgaria ottiene il terzo posto in campionato e perde la finale della Coppa di Bulgaria per 3-1 contro il Levski Sofia. Il 31 maggio 2002 si dimette.[43]
Ancona e Napoli
[modifica | modifica wikitesto]Il 4 luglio, dopo aver risolto consensualmente il contratto che lo legava alla squadra bulgara, firma con l'Ancona.[44] Nel 2002-2003 guida i suoi al quarto posto, ottenendo la promozione in Serie A, e in Coppa Italia viene eliminato agli ottavi di finale dal Milan. Il 22 giugno 2003 viene esonerato.[45] Il 10 novembre ritorna al Napoli, in sostituzione dell'esonerato Andrea Agostinelli.[46] Con i partenopei in Serie B si classifica al tredicesimo posto con 36 punti, ottenendo la salvezza, poi revocata per il fallimento della società con conseguente retrocessione in Serie C1.
Siena e Lucchese
[modifica | modifica wikitesto]Il 13 giugno 2004 viene ufficializzata la sua nomina come allenatore del Siena, in Serie A.[47] Il 10 gennaio 2005, dopo appena aver raccolto 3 vittorie, 7 pareggi, 8 sconfitte in 18 giornate, viene esonerato.[48][49]
L'11 ottobre 2005 il presidente Hadj lo nomina allenatore della Lucchese, in Serie C1, in sostituzione dell'esonerato Paolo Indiani.[50] Quattro giorni dopo esordisce con un pareggio 1 a 1 contro il Chieti.[51] In campionato si piazza al settimo posto con 49 punti, con un bilancio di 11 vittorie, 8 pareggi, 8 sconfitte in 27 partite, e giunge ai quarti di finale, venendo eliminato dalla Sanremese, nella Coppa Italia Serie C.
Gubbio
[modifica | modifica wikitesto]Il 25 febbraio 2009 viene assunto al Gubbio, in Lega Pro Seconda Divisione, in veste di direttore tecnico, affiancato dall'allenatore Riccardo Tumiatti.[52] Il 5 aprile siede sulla panchina umbra affiancando il giovane Tumiatti per le partite dei play-off, cercando di essere più vicino alla squadra, dato che prima di allora aveva sempre seguito le gare dalla tribuna.[53]
Il 18 ottobre 2011, all'età di 72 anni, viene richiamato in panchina per sostituire l'esonerato Fabio Pecchia alla guida della formazione rossoblù[54][55] Sei giorni dopo, alla partita d'esordio, batte per 1-0 in casa il Torino capolista, interrompendo così la striscia positiva di 10 risultati utili consecutivi dei granata.[56] Il 29 ottobre la presidenza comunica che il tecnico rimarrà alla guida del club fino al termine della stagione.[57] Il 20 marzo 2012, dopo la 31ª giornata, torna a ricoprire il ruolo di direttore tecnico, lasciando la carica di allenatore al proprio vice Marco Alessandrini.[58] In 21 partite alla guida degli eugubini ha ottenuto 20 punti, con 5 vittorie, 5 pareggi e 11 sconfitte.
Dirigente
[modifica | modifica wikitesto]Lucchese
[modifica | modifica wikitesto]Il 7 giugno 2006 lascia la guida della Lucchese a colui che è stato suo vice in panchina, ovvero Fulvio Pea, andando a ricoprire il ruolo di direttore tecnico del club rossonero.[59] Il 2 febbraio 2007, dopo l'esonero di Pea, decide anche lui di dimettersi dall'incarico dirigenziale.[60]
Gubbio
[modifica | modifica wikitesto]Il 29 maggio 2009, dopo la parentesi di campo insieme all'allenatore Riccardo Tumiatti, Simoni rinnova il contratto con il Gubbio e decide di ricoprire unicamente il ruolo di direttore tecnico.[61] Sotto la sua direzione, e con Vincenzo Torrente come allenatore,[61] la squadra rossoblù guadagna due promozioni di fila, dalla Lega Pro Seconda Divisione alla Serie B, guadagnandosi la conferma per un'ulteriore stagione.[62] Il 27 maggio 2012 conclude il proprio rapporto professionale con il club umbro.[63]
Cremonese
[modifica | modifica wikitesto]Il 28 gennaio 2013 entra ufficialmente nei quadri dirigenziali della Cremonese come direttore tecnico.[64] Il 17 giugno 2014 viene nominato presidente della società grigiorossa al posto di Maurizio Calcinoni.[65] Il 23 giugno 2015 il consiglio di amministrazione del club lo riconferma insieme al direttore sportivo Stefano Giammarioli.[66] Il 2 giugno 2016 termina il suo mandato di presidente, venendo succeduto da Michelangelo Rampulla.[67]
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche da allenatore
[modifica | modifica wikitesto]In grassetto le competizioni vinte. Ai fini statistici, non vengono conteggiate le panchine da direttore tecnico.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | Piazzamento | |||||||||||||||||||
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Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
feb.-giu. 1975 | Genoa | B | 20 | 7 | 7 | 6 | CI | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 20 | 7 | 7 | 6 | 35,00 | Sub. 7º |
1975-1976 | B | 38 | 14 | 17 | 7 | CI | 10 | 2 | 3 | 5 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 48 | 16 | 20 | 12 | 33,33 | 1º (prom.) | |
1976-1977 | A | 30 | 8 | 11 | 11 | CI | 4 | 2 | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 34 | 10 | 13 | 11 | 29,41 | 11° | |
1977-1978 | A | 30 | 5 | 15 | 10 | CI | 4 | 2 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 34 | 7 | 16 | 11 | 20,59 | 14º (retr.) | |
1978-1979 | Brescia | B | 38 | 11 | 17 | 10 | CI | 4 | 1 | 1 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 42 | 12 | 18 | 12 | 28,57 | 8° |
1979-1980 | B | 38 | 17 | 11 | 10 | CI | 4 | 1 | 1 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 42 | 18 | 12 | 12 | 42,86 | 3º (prom.) | |
Totale Brescia | 76 | 28 | 28 | 20 | 8 | 2 | 2 | 4 | - | - | - | - | - | - | - | - | 84 | 30 | 30 | 24 | 35,71 | ||||||
1980-1981 | Genoa | B | 38 | 17 | 14 | 7 | CI | 4 | 0 | 3 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 42 | 17 | 17 | 8 | 40,48 | 2º (prom.) |
1981-1982 | A | 30 | 6 | 13 | 11 | CI | 4 | 2 | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 34 | 8 | 15 | 11 | 23,53 | 13° | |
1982-1983 | A | 30 | 6 | 15 | 9 | CI | 5 | 0 | 2 | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 35 | 6 | 17 | 12 | 17,14 | 11° | |
1983-1984 | A | 30 | 6 | 13 | 11 | CI | 5 | 2 | 2 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 35 | 8 | 15 | 12 | 22,86 | 14º (retr.) | |
1984-1985 | Pisa | B | 38 | 17 | 16 | 5 | CI | 7 | 2 | 3 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 45 | 19 | 19 | 7 | 42,22 | 1º (prom.) |
1985-1986 | Lazio | B | 38 | 11 | 14 | 13 | CI | 5 | 2 | 3 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 43 | 13 | 17 | 13 | 30,23 | 12° |
1986-1987 | Pisa | B | 38 | 16 | 12 | 10 | CI | 5 | 1 | 1 | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 43 | 17 | 13 | 13 | 39,53 | 1º (prom.) |
Totale Pisa | 76 | 33 | 28 | 15 | 12 | 3 | 4 | 5 | - | - | - | - | - | - | - | - | 88 | 36 | 32 | 20 | 40,91 | ||||||
1987-gen. 1988 | Genoa | B | 19 | 4 | 8 | 7 | CI | 5 | 2 | 0 | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 24 | 6 | 8 | 10 | 25,00 | Eson. |
Totale Genoa | 265 | 73 | 113 | 79 | 41 | 12 | 15 | 14 | - | - | - | - | - | - | - | - | 306 | 85 | 128 | 93 | 27,78 | ||||||
1988-mag. 1989 | Empoli | B | 33 | 7 | 14 | 12 | CI | 5 | 1 | 0 | 4 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 35 | 8 | 14 | 16 | 22,86 | Eson. |
lug.-dic. 1989 | Cosenza | B | 15 | 2 | 7 | 6 | CI | 2 | 0 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 17 | 2 | 8 | 7 | 11,76 | Eson. |
gen.-giu. 1991 | Carrarese | C1 | 19 | 4 | 11 | 4 | CI-C | 1 | 0 | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 20 | 4 | 12 | 4 | 20,00 | Sub., 16º (retr.) |
1991-1992 | C2 | 38 | 16 | 18 | 4 | CI-C | 4 | 0 | 3 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 42 | 16 | 21 | 5 | 38,10 | 2º (prom.) | |
Totale Carrarese | 57 | 20 | 29 | 8 | 5 | 0 | 4 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | 62 | 20 | 33 | 9 | 32,26 | ||||||
1992-1993 | Cremonese | B | 38 | 19 | 13 | 6 | CI | 1 | 0 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | CAI | 7 | 5 | 2 | 0 | 46 | 24 | 15 | 7 | 52,17 | 2º (prom.) |
1993-1994 | A | 34 | 9 | 14 | 11 | CI | 2 | 0 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 36 | 9 | 15 | 12 | 25,00 | 10° | |
1994-1995 | A | 34 | 11 | 8 | 15 | CI | 4 | 0 | 2 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 38 | 11 | 10 | 17 | 28,95 | 13° | |
1995-1996 | A | 34 | 5 | 12 | 17 | CI | 2 | 1 | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 36 | 6 | 13 | 17 | 16,67 | 17º (retr.) | |
Totale Cremonese | 140 | 44 | 47 | 49 | 9 | 1 | 4 | 4 | - | - | - | - | 7 | 5 | 2 | 0 | 156 | 50 | 53 | 53 | 32,05 | ||||||
1996-apr. 1997 | Napoli | A | 28 | 7 | 13 | 8 | CI | 6 | 3 | 3 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 34 | 10 | 16 | 8 | 29,41 | Eson. |
1997-1998 | Inter | A | 34 | 21 | 6 | 7 | CI | 6 | 4 | 0 | 2 | CU | 11 | 8 | 1 | 2 | - | - | - | - | - | 51 | 33 | 7 | 11 | 64,71 | 2° |
lug.-nov. 1998 | A | 11 | 5 | 2 | 4 | CI | 4 | 2 | 2 | 0 | UCL | 7 | 5 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | 22 | 12 | 5 | 5 | 54,55 | Eson. | |
Totale Inter | 45 | 26 | 8 | 11 | 10 | 6 | 2 | 2 | 18 | 13 | 2 | 3 | - | - | - | - | 73 | 45 | 12 | 16 | 61,64 | ||||||
1999-gen. 2000 | Piacenza | A | 16 | 2 | 5 | 9 | CI | 4 | 2 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 20 | 4 | 6 | 10 | 20,00 | Eson. |
lug.-ott. 2000 | Torino | B | 8 | 2 | 3 | 3 | CI | 7 | 4 | 2 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 15 | 6 | 5 | 4 | 40,00 | Eson. |
dic. 2001-2002 | CSKA Sofia | A-PFG | 19+10[68] | 7+4 | 4 | 8+6 | CB | 5 | 3 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 34 | 14 | 5 | 15 | 41,18 | Sub., 3º |
2002-2003 | Ancona | B | 38 | 16 | 13 | 9 | CI | 7 | 4 | 2 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 45 | 20 | 15 | 10 | 44,44 | 4º (prom.) |
nov. 2003-2004 | Napoli | B | 33 | 9 | 16 | 8 | CI | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 33 | 9 | 16 | 8 | 27,27 | Sub., 13º |
Totale Napoli | 61 | 16 | 29 | 16 | 6 | 3 | 3 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 67 | 19 | 32 | 16 | 28,36 | ||||||
2004-gen. 2005 | Siena | A | 18 | 3 | 7 | 8 | CI | 3 | 2 | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 21 | 5 | 8 | 8 | 23,81 | Eson. |
ott. 2005-2006 | Lucchese | C1 | 27 | 11 | 8 | 8 | CI+CI-C | 0+8 | 0+3 | 0+2 | 0+3 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 35 | 14 | 10 | 11 | 40,00 | Sub., 7º |
ott. 2011-mar. 2012 | Gubbio | B | 21 | 5 | 5 | 11 | CI | 1 | 0 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 22 | 5 | 5 | 12 | 22,73 | Sub., dimis. |
Totale carriera | 963 | 310 | 362 | 291 | 138 | 48 | 47 | 43 | 18 | 13 | 2 | 3 | 7 | 5 | 2 | 0 | 1126 | 376 | 413 | 337 | 33,39 |
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Cremonese: 1992-1993
- Coppa UEFA: 1
- Inter: 1997-1998
Individuale
[modifica | modifica wikitesto]- 1994
- Trofeo Maestrelli: 1
- 1997
- 1997-1998
- Inserito nella Hall of Fame del calcio italiano nella categoria Riconoscimenti alla memoria
- 2021
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Come direttore tecnico insieme all'allenatore Riccardo Tumiatti.
- ^ Gigi Simoni, ex allenatore di Inter, Napoli e Genoa, è morto a 81 anni, su ilpost.it, 22 maggio 2020.
- ^ Addio a Gigi Simoni, allenatore gentiluomo: nel '98 vinse la Coppa Uefa con l'Inter di Ronaldo, su goal.com, 22 maggio 2020.
- ^ "Onorato dalle parole di un signore del calcio come Gigi Simoni", su marcheingol.it, 17 giugno 2013.
- ^ Matteo Brega, Intramontabile Jaconi: «In panchina con l'iPad», in La Gazzetta dello Sport, 21 ottobre 2011.
- ^ LA LISTA DEI 200 - HALL OF FAMERS (PDF), su genoacfc.it, 16 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2013).
- ^ Hall of Fame: Nesta, Rummenigge, Conte, Rocchi, Cabrini e Bonansea tra le stelle della decima edizione, su figc.it, 3 febbraio 2022. URL consultato il 5 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2022).
- ^ Il figlio di Simoni non ce l'ha fatta, in La Gazzetta dello Sport, 26 ottobre 1999.
- ^ Morto dieci giorni dopo l'incidente il figlio di Gigi Simoni. Tra dolore e serietà professionale la domenica più triste del tecnico del Piacenza, in Il Tirreno, 26 ottobre 1999. URL consultato il 22 maggio 2020 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2019).
- ^ Gigi Simoni ricoverato in terapia intensiva: condizioni critiche, su gazzetta.it, 22 giugno 2019.
- ^ Malore per Gigi Simoni: ricoverato, è grave, su repubblica.it, 22 giugno 2019.
- ^ Un altro Simoni nella dinastia dell'Inter: chi è e che ruolo svolge, su interlive.it, 22 gennaio 2022. URL consultato il 23 gennaio 2022.
- ^ Gigi Simoni continua a lottare. La moglie: "Situazione resta complicata", su repubblica.it, 23 agosto 2019.
- ^ Morto Gigi Simoni: l'ex allenatore dell'Inter aveva 81 anni, su gazzetta.it, 22 maggio 2020.
- ^ a b Maffei.
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- ^ Stagione 1961-1962 napolissimo.net
- ^ Stagione 1964-1965 Archiviato il 1º settembre 2011 in Internet Archive. archiviotoro.it
- ^ Stagione 1967-1968 Archiviato il 21 settembre 2011 in Internet Archive. archiviotoro.it
- ^ a b c d Tecnici contro: Luigi Simoni reggionelpallone.it
- ^ FootStats: Simoni: 830 candeline con amarcord
- ^ a b Gli anni di Simoni uscremonese.it
- ^ Napoli duro Simoni, via!, in La Gazzetta dello Sport, 22 aprile 1997.
- ^ Franco Tomati, Giampietro Agus, Bruno Bartolozzi e Antonello Capone, Simoni sceglie la spalla di Ronaldo, in La Gazzetta dello Sport, 7 luglio 1997.
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- ^ Siena, Simoni è il nuovo allenatore, su tuttomercatoweb.com, 9 giugno 2004.
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- ^ Il Livorno esonera Colomba. Il Siena caccia Gigi Simoni, su repubblica.it, 10 gennaio 2005.
- ^ C'è Simoni per la Lucchese, in La Gazzetta dello Sport, 11 ottobre 2005.
- ^ Simoni, pari all'esordio, in La Gazzetta dello Sport, 18 ottobre 2005.
- ^ Ufficiale: Gubbio, Gigi Simoni è il nuovo direttore tecnico, su tuttomercatoweb.com, 25 febbraio 2009.
- ^ Gubbio, Gigi Simoni in panchina, su tuttomercatoweb.com, 4 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2016).
- ^ Gubbio, si rivede Gigi Simoni. Torna in panchina a 72 anni, su gazzetta.it, 18 ottobre 2011.
- ^ Ufficiale: Gubbio, col Toro in panchina Gigi Simoni, su tuttomercatoweb.com, 18 ottobre 2011.
- ^ Serie B: il Torino frena a Gubbio - Gigi Simoni batte 1-0 i granata, su sportmediaset.mediaset.it, 24 ottobre 2011.
- ^ Ufficiale: Gubbio, Simoni fino alla fine della stagione, su tuttomercatoweb.com, 29 ottobre 2011.
- ^ Ufficiale: Gubbio, Simoni torna dt. In panchina Alessandrini, su tuttomercatoweb.com, 20 marzo 2012.
- ^ Lucchese: Simoni d.t. A Perugia cambia tutto, su archiviostorico.gazzetta.it, 7 giugno 2006.
- ^ Lucchese, Simoni lascia, su tuttomercatoweb.com, 2 febbraio 2007.
- ^ a b Il Dirigente, su gigisimoni.it, 15 aprile 2021.
- ^ Ufficiale: Gubbio, Simoni ha rinnovato il contratto, su tuttomercatoweb.com, 1º giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2016).
- ^ Ufficiale: Finisce l'avventura di Simoni al Gubbio, su tuttomercatoweb.com, 27 maggio 2012.
- ^ Luigi Simoni nuovo direttore tecnico, su uscremonese.it, 28 gennaio 2013.
- ^ Ufficiale: Cremonese, Gigi Simoni nuovo presidente, su tuttomercatoweb.com, 17 giugno 2014.
- ^ Ufficiale: Cremonese, Simoni confermato presidente. Giammarioli anche dg, su tuttomercatoweb.com, 23 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2015).
- ^ Michelangelo Rampulla è il nuovo presidente dell'USC, su uscremonese.it, 2 giugno 2016.
- ^ Play-off per il titolo.
- ^ Ex aequo con il Pescara.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fabrizio Maffei, SIMONI, Luigi (Gigi), in Enciclopedia dello sport, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.
- Luca Carmignani, Luca Tronchetti e Rudi Ghedini, Simoni si nasce. Tre vite per il calcio, prefazione di Alberto Cerruti, note di Claudio Baglioni, Pisa, GoalBook Edizioni, 2016, ISBN 978-889-92-451-39.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Luigi Simoni
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luigi Simoni
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su gigisimoni.it.
- Simoni, Luigi, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (DE, EN, IT) Luigi Simoni (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG, 4 luglio 2002.
- (DE, EN, IT) Luigi Simoni (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Luigi Simoni, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- Calciatori del Mantova 1911
- Calciatori della S.S.C. Napoli
- Calciatori del Torino F.C.
- Calciatori della Juventus F.C.
- Calciatori del Brescia Calcio
- Calciatori del Genoa C.F.C.
- Allenatori del Genoa C.F.C.
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- Allenatori della S.S.C. Napoli
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- Allenatori del Torino F.C.
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