Heath Ledger

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Heath Ledger al Festival di Berlino 2006
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore non protagonista 2009

Heath Andrew Ledger (Perth, 4 aprile 1979New York, 22 gennaio 2008) è stato un attore australiano.

Firma di Heath Ledger

Conosciuto principalmente per le sue interpretazioni in film come Il cavaliere oscuro, 10 cose che odio di te e I segreti di Brokeback Mountain, Ledger era noto per la maniacale preparazione e documentazione sui personaggi che si accingeva a interpretare[1]. È stato candidato due volte al premio Oscar, vincendone uno postumo per la sua interpretazione del Joker ne Il cavaliere oscuro,[2] oltre a un Golden Globe per il miglior attore non protagonista[1][3], un BAFTA al miglior attore non protagonista e un SAG Award al miglior attore non protagonista, tutti nello stesso anno.

Di origini inglesi, irlandesi e scozzesi, Heath Ledger nasce il 4 aprile 1979 a Perth, capitale dell'Australia Occidentale.[4] Il suo nome di battesimo è dovuto al famoso personaggio protagonista - Heathcliff - del romanzo di Emily Brontë Cime tempestose, molto amato dalla madre. Suo parente di sesto grado - attraverso la sua trisavola materna ebrea Lillian May Solomon -[5] era il celebre attore britannico Peter Sellers, dato che avevano come parenti comuni gli ebrei sefarditi Daniel Mendoza e Esther Lopez. Mendoza fu il campione di pugilato inglese negli anni 1792-1795[6][5].

I suoi genitori divorziarono quando lui aveva solo dieci anni; l'attore sosterrà che questa esperienza contribuì a farlo maturare rapidamente.

Ledger frequenta la Guildford Grammar School, dove dimostra notevoli capacità sia nel campo sportivo (era nella squadra dei Kalamunda Field Hockey) sia in quello recitativo, cominciando a lavorare in un piccolo teatro del luogo per poi passare alla Globe Shakespeare Company.[4] L'amore per la recitazione lo spinge a sedici anni ad abbandonare la scuola e a convincere il suo amico Trevor a trasferirsi a Sydney con l'intenzione di intraprendere la carriera cinematografica. Dopo le difficoltà iniziali, comincia ad avere piccoli ruoli in diverse serie televisive, finché ottiene una parte di rilievo nel serial Sweat e successivamente nel telefilm Roar, per la prima volta in una produzione statunitense.

Gli inizi nel cinema

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A vent'anni ottiene una parte da protagonista nel film hollywoodiano 10 cose che odio di te, una commedia romantica di stampo shakespeariano (liberamente ispirata a La bisbetica domata) accanto a Julia Stiles. Altra tappa importante è un ruolo di rilievo nell'acclamata produzione australiana Two hands nello stesso anno.

La commedia interpretata gli porta una discreta fama, ma l'attore aspetta più di un anno per accettare un nuovo ruolo, nel tentativo di non fossilizzarsi su ruoli da "eterno adolescente belloccio". Arriva nel 2000 un'importante svolta: partecipa alle audizioni di un film di Roland Emmerich, Il patriota, e riesce ad avere la parte in mezzo a oltre 200 giovani candidati, mettendo in luce il suo talento che poi sarà riconosciuto dal grande pubblico e gli farà vincere quell'anno lo Showest Award come Male Star of Tomorrow. Nella pellicola interpreta Gabriel Martin, figlio di Benjamin Martin (Gibson), che si arruola in guerra seguendo le orme del padre, arrivando a essere decisivo nelle battaglie della guerra d'indipendenza nella Carolina del Sud.

Nel 2001 è il protagonista della produzione ad alto budget Il destino di un cavaliere, un originale film storico ambientato in un Medioevo anacronistico, caratterizzato anche dalla presenza di marchi moderni come Nike e di una colonna sonora rock, che gli offre visibilità in tutto il mondo. Nel film è William Tatcher, scudiero di umili origini ma con l'aspirazione di diventare un cavaliere.

Nello stesso anno, viene scartato per il ruolo di Christian nel musical Moulin Rouge!,[7] ruolo poi andato a Ewan McGregor. Grazie a questo provino instaura una forte amicizia con Jake Gyllenhaal, che aveva a sua volta partecipato all'audizione per lo stesso ruolo. Gli anni seguenti non si dimostrano professionalmente facili: il suo nome rimane sconosciuto ai più e partecipa a film che si rivelano spesso flop commerciali, rifiutando invece parti che si sono poi rivelate molto redditizie per coloro che le avevano accettate al suo posto. Dopo aver interpretato un piccolo ruolo nel film Monster's Ball - L'ombra della vita, con Billy Bob Thornton e Halle Berry (che per quel film ha vinto l'Oscar), nel 2002 ha partecipato al kolossal epico-storico di Shekhar Kapur Le quattro piume, con Kate Hudson, nei panni del protagonista della storia e nel 2003 al film Ned Kelly, con Naomi Watts.

Heath Ledger al Festival di Berlino 2006.

Nel 2003 il regista Brian Helgeland, che lo aveva già diretto in Il destino di un cavaliere,[1] vuole Ledger sul set per un altro progetto: un film a tinte più drammatiche e dark, La setta dei dannati. Si rivela una vera e propria rimpatriata professionale dato che vengono richiamati anche i precedenti co-protagonisti Shannyn Sossamon (che ne Il destino di un cavaliere era Lady Jocelyn) e Mark Addy.[1] Da segnalare che La setta dei dannati è girato quasi interamente a Roma con la partecipazione dell'attrice italiana Rosalinda Celentano; non sarà l'unica volta in cui Ledger si trova a lavorare in Italia, dato che un paio di anni dopo girerà Casanova a Venezia.[1] Intanto, la grande occasione per farsi veramente conoscere sembra arrivare con il kolossal Alexander di Oliver Stone, ma la parte viene infine assegnata a Colin Farrell.

Nel 2005 è presente nelle sale con ben tre film, tutti presentati alla 62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nel settembre di quell'anno (il che gli regala il record come attore più proiettato di quell'edizione): I fratelli Grimm e l'incantevole strega di Terry Gilliam, accanto a Matt Damon e Monica Bellucci[1], Casanova di Lasse Hallström[1] e I segreti di Brokeback Mountain di Ang Lee (film che ha vinto proprio il Leone d'oro), nel quale ha lavorato accanto all'altra giovane stella in ascesa, il suo amico Jake Gyllenhaal e alla futura compagna Michelle Williams, conosciuta proprio sul set. In Brokeback Mountain Ledger è Ennis del Mar, un giovane costretto fin dall'adolescenza a passare da un lavoro all'altro, a causa della morte dei genitori. Il ragazzo ha un animo piuttosto chiuso e semplice; mentre è impiegato come pastore di gregge, s'innamora del collega Jack Twist, dando vita a un tormentato amore.[8]

L'ultima pellicola è quella che gli ha portato maggior fortuna sia nel privato sia nella vita professionale. La sua interpretazione di un «cowboy omofobo innamorato di un altro uomo» sorprende pubblico e critica; gli regalerà il premio della critica di New York e anche di San Francisco che lo eleggono "attore dell'anno", oltre a moltissime nomination come miglior attore drammatico in tutto il mondo[9][10]. Viene infatti candidato al Golden Globe, al BAFTA e infine al premio Oscar.[11][12] Con quest'ultima nomination, ricevuta all'età di 26 anni, è tuttora uno dei dieci attori più giovani della storia a essere stato candidato all'Oscar al miglior attore protagonista.[13]

Sempre nel 2005, prende parte al film Lords of Dogtown[1] che lo vede nel ruolo di Skip, un originale negoziante dedito ad alcool e sigarette, abile surfista e skater e "nume tutelare" del giovane cast (tra cui appare anche Emile Hirsch). Ledger dichiara di essersi davvero divertito su questo set: si dà il caso infatti che anche nella realtà l'attore sia stato un vero appassionato di skateboard e surf, a cui si dedicava abitualmente da tantissimo tempo.[14]

Il suo nome a questo punto è ormai legato a film che il vasto pubblico internazionale conosce; tuttavia Ledger continua a cercare ruoli in pellicole più disparate: recita nella piccola produzione australiana Paradiso + Inferno, in concorso al Festival di Berlino 2006, interpretando un ragazzo tossicodipendente che vive una tormentata storia di amore e sofferenza.

Heath Ledger in posa con Richard Gere, Todd Haynes, Charlotte Gainsbourg alla 64ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (2007)

Nel 2007, dopo una lunga pausa dal lavoro dovuta al desiderio di prendersi cura della figlia Matilda (nata nell'ottobre 2005), partecipa a Io non sono qui, film biografico su Bob Dylan, in cui dividerà la parte del musicista con altri famosi attori (tra cui Richard Gere, Christian Bale e Cate Blanchett); accanto a lui nella pellicola c'è di nuovo la compagna Michelle Williams. Il film viene presentato alla 64ª Mostra di Arte Cinematografica di Venezia, ottenendo il Premio ex aequo della giuria e la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile a Cate Blanchett, ritirata dallo stesso Ledger per conto della collega di set. Proprio in questo contesto, durante tutto il festival, Ledger fa le sue prime apparizioni pubbliche senza Michelle Williams, rimasta a New York (pur essendo anche lei nella pellicola), confermando implicitamente le voci a proposito della loro separazione.

Gli ultimi film postumi

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Durante il 2006 diventa anche ufficiale il suo inserimento ne Il cavaliere oscuro (sequel di Batman Begins) al fianco di Christian Bale, dove interpreta il villain Joker, personaggio già impersonato sul grande schermo nel 1989 da Jack Nicholson in Batman di Tim Burton. Raccogliere l'eredità è stato difficile, ma il regista Christopher Nolan aveva dichiarato di avere avuto piena fiducia nel giovane Ledger, attore "talentuoso e pronto alle sfide", e di averlo scelto proprio perché questo sarebbe stato il suo primo ruolo da antagonista.[15]

Per il produttore Charles Roven l'obiettivo era descrivere nel film non le origini, bensì l'ascesa di Joker come risposta a Batman, un legame tra i due che Ledger definisce come "una relazione in cui l'uno non può vivere senza l'altro"[16]. Per la produttrice Emma Thomas, Ledger lo ha interpretato non in maniera leziosa, ma sardonica e asciutta. L'attore trascorse sei settimane di preparazione isolato in una stanza d'albergo[17], tenendo un diario in cui annotava il suo lavoro[16][18]. L'attore aveva già avuto occasione di vedere Batman Begins, e già conosceva il mondo in cui Joker avrebbe agito[17]; egli poteva quindi concentrarsi nella ricerca di una voce iconica[18] e su una camminata e una postura (leggermente ingobbita) adatte alla natura aggressiva del personaggio[16]. Ledger trasse ispirazione da fumetti come The Killing Joke e Arkham Asylum[16][17], e basandosi su personaggi come quelli di Arancia meccanica e Sid Vicious[19]. Nelle sue parole, il risultato è "uno psicopatico senza coscienza delle sue azioni, un sociopatico assoluto, un assassino di massa a sangue freddo"[20], con "zero empatia"[19]. Ledger ha definito il ruolo il più divertente della carriera[20], grazie anche alla libertà creativa offertagli da Nolan[16].

Questa versione di Joker appare molto differente da quella trasposta da Jack Nicholson in Batman di Tim Burton (1989), e lo stesso Nicholson la criticò definendola senza spirito, attaccando inoltre la produzione per non aver nemmeno voluto ascoltare un suo parere al riguardo[21].

Alla fine del 2007 Heath Ledger conclude le riprese de Il cavaliere oscuro: cominciano a uscire sempre più foto del suo Joker sui siti e sulle riviste specializzate, immagini che vengono accolte molto positivamente dai fan dell'uomo pipistrello e della sua nemesi. Viene attivata dalla Warner Bros. su Internet una campagna di viral-marketing per pubblicizzare il film, tutta incentrata sul suo personaggio già "cult". Ai primi di gennaio 2008, la rivista statunitense di cinema Empire gli dedicò la copertina. Ledger morì il 22 gennaio 2008, a riprese terminate, e Nolan dichiarò di non aver modificato alcuna scena dell'attore né di aver aggiunto effetti speciali[22].

Per la sua interpretazione del Joker Heath riceverà (secondo attore australiano a cui accadde tale avvenimento poco invidiabile dopo Peter Finch) tantissimi riconoscimenti postumi, tra cui l'Oscar e il Golden Globe per il miglior attore non protagonista.

Prima di morire, Heath Ledger era impegnato a Londra per le riprese del film fantasy di Terry Gilliam Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo. In esso Heath aveva il ruolo del protagonista: un giovane di nome Tony, un truffatore che entra a far parte della compagnia teatrale del Dottor Parnassus. Prima del 22 gennaio 2008, secondo le dichiarazioni del regista stesso, erano già stati girati tutti gli esterni del film; dopo la morte di Heath la produzione ha subìto una fase di arresto, per decidere se sospendere definitivamente il progetto o portarlo avanti in qualche modo. Ma Terry Gilliam non ha avuto dubbi fin dall'inizio, dichiarando di voler finire a tutti i costi il film del suo pupillo[23] (ricordiamo che Gilliam e Ledger avevano già lavorato precedentemente assieme ne I fratelli Grimm e l'incantevole strega), proprio per dedicarlo a Ledger e non sprecare il lavoro che il giovane aveva già svolto in esso.

La prima proposta a farsi strada è stata quella di ricostruirlo in CGI, eventualità però troppo complessa. Alla fine si è scelta un'altra opzione; nelle scene mancanti il ruolo di Tony viene interpretato da tre attori diversi, che in qualche modo rendono così un corale tributo al giovane collega: si tratta di Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrell[24]. Questo ha richiesto qualche modifica di sceneggiatura, sfruttando la presenza di uno specchio magico nella trama originaria; il mutamento di sembianze del protagonista nella nuova versione riscritta risulta plausibile proprio grazie a questo.

A quasi un anno dalla sua morte, l'attore Aaron Eckhart, in un'intervista concessa a MTV, ha dichiarato che la morte di Heath Ledger potrebbe aver condizionato il sequel de Il cavaliere oscuro. Durante le fasi di pre-produzione, infatti, si diceva che Christopher Nolan avesse avuto in programma di riproporre il personaggio di Joker, in un cameo o in un ruolo comprimario. In seguito, lo stesso regista ha negato il ritorno del personaggio di Joker nel sequel Il cavaliere oscuro - Il ritorno, poiché "non si sentirebbe a suo agio"[25].

Martedì 22 gennaio 2008, Heath Ledger muore improvvisamente a New York, all'età di 28 anni, indicativamente tra le 13 e le 14.45, ora locale. Il suo corpo senza vita viene trovato intorno alle ore 15.26[26] dalla domestica e da una massaggiatrice con la quale l'attore aveva un appuntamento nel suo appartamento sulla Broome Street, nel quartiere SoHo, a Manhattan. La massaggiatrice telefona più volte per diversi minuti a Mary-Kate Olsen, grande amica dell'attore, anziché chiamare subito i soccorsi al 911. I paramedici accorsi cercano di rianimarlo col defibrillatore e alle ore 15.36 (21.36 ora italiana) l'attore viene dichiarato morto[27].

Pochi giorni prima, il 19 gennaio le riprese del film Parnassus a Londra si erano interrotte per una pausa e Heath, già esausto dall'insonnia (nella settimana precedente aveva dormito, come lui dichiarato, circa due ore a notte) e con un principio di polmonite, aveva declinato l'invito del suo insegnante di dizione Gerry Grennell (che all'epoca viveva e lavorava con lui) ad andare insieme in Irlanda e aveva scelto invece di tornare a New York[28]. La sera del 20 gennaio era stato visto al Beatrice Inn (chiuso nel 2020), un locale esclusivo di Manhattan dove avrebbe potuto passare la serata in tranquillità e anonimato.

Nelle ore seguenti all'improvvisa morte dell'attore, il marciapiedi davanti all'edificio sulla Broome Street si affolla di giornalisti e poliziotti, viene riempito di fiori, biglietti e omaggi all'attore; nel frattempo si avviano le indagini per capire cosa abbia causato la morte, nonostante la polizia e la stampa ipotizzino un'overdose, non vengono trovate droghe nell'appartamento ma solo medicinali regolarmente prescritti. Viene quindi effettuata un'autopsia per capire le cause della morte, che però non riesce a dare risposte certe, rendendo necessario attendere i risultati di analisi più approfondite.

Il 23 gennaio, l'allora primo ministro australiano, Kevin Rudd, dirama un comunicato del suo governo: «È tragico che l'Australia abbia perso uno dei suoi migliori attori in così giovane età. I ruoli interpretati da Ledger, così diversi e impegnativi, saranno ricordati tra le migliori performance del cinema australiano»[29][30].

Il 27 gennaio, l'attore Daniel Day-Lewis vince lo Screen Actors Guild Award allo Shrine Auditorium di Los Angeles come migliore attore per il film Il petroliere e nel ritirarlo dedica il premio a Ledger appena scomparso[31].

Il 31 gennaio gli show televisivi Entertainment Tonight e The Insider annunciano la messa in onda di un video vecchio di due anni, in cui Ledger partecipava a un droga party al Chateau Marmont, lo stesso albergo nel quale morì l'attore John Belushi nel 1982. In seguito a una campagna dell'agenzia di Ledger, la ID-PR, rivolta all'intera Hollywood, le emittenti televisive decidono di non mandare in onda il video "per rispetto alla famiglia di Heath Ledger". Nel video non si vede Ledger fare uso di droghe, ma si sente la sua voce ammettere di aver fumato marijuana in passato, mentre persone davanti a lui fanno evidente uso di cocaina.[32][33] Il direttore della fotografia Nicola Pecorini, che aveva lavorato con l'attore in Parnassus disse che Ledger "fumava marijuana regolarmente, come il 50% degli americani", ma dopo che era diventato un problema per la sua immagine "diventò pulito come un fischio", così come secondo Grennell "durante le riprese de Il cavaliere oscuro aveva smesso di bere alcol, anche se lo offriva volentieri agli altri, bevendo soda o succhi di frutta"[34].

L'amico, collega e padrino della figlia, Jake Gyllenhaal viene a sapere della morte di Ledger proprio mentre era impegnato nelle riprese di Brothers: l'attore avrebbe abbandonato improvvisamente le riprese, assentandosi per due giorni con ulteriore congedo per elaborare il lutto[35][36].

Il 6 febbraio 2008 vengono finalmente resi pubblici i risultati dell'autopsia del medico legale, e la polizia newyorkese diffuse la seguente dichiarazione:

«Mr. Heath Ledger è morto per una intossicazione acuta provocata dagli effetti combinati di ossicodone, idrocodone, diazepam, temazepam, alprazolam e doxilamina

Venne così confermato che la morte era avvenuta per un'overdose di farmaci oppiacei, antistaminici, sonniferi, ansiolitici e analgesici, prescritti dal suo medico.[37][38]

Ricordo di Heath Ledger sulla Broome Street di Manhattan

Dopo due veglie funebri negli Stati Uniti aperte solo agli amici più stretti e ai colleghi di Heath per l'ultimo saluto, una a New York e una a Los Angeles, il corpo viene riportato in Australia, il suo paese natale. Il 9 febbraio 2008 si svolgono in due tempi i funerali dell'attore. Nella sua città, Perth, nell'auditorium del Penrhos College, ha luogo una cerimonia di commemorazione alla quale partecipano circa 600 persone tra amici e parenti.

Dopo questa cerimonia si svolge invece il funerale vero e proprio, in forma privata nella cappella del cimitero di Fremantle, comune confinante con Perth, alla presenza di 10 persone tra familiari e amici; tra questi anche l'attrice e madre della figlia Michelle Williams, che rende omaggio all'attore recitando il sonetto di Shakespeare Shall I compare thee to a summer's day. Alla fine della cerimonia il corpo dell'attore viene cremato e le ceneri vengono portate nel cimitero di Karrakatta e sparse sul luogo di sepoltura dei suoi nonni[39][40][41][42][43].

Nel giugno 2008 Susie Doson, presidente di Australians in Film, associazione di cui Ledger era ambasciatore, annuncia l'istituzione di una borsa di studio a lui intitolata, destinata ai giovani talenti australiani che volevano dedicarsi al mondo del cinema.[44]

Nel luglio 2008, il governo dello Stato federato dell'Australia Occidentale annuncia che il complesso in costruzione poi noto come State Theatre Centre of Western Australia a Perth sarebbe stato dedicato a Heath Ledger, salvo poi decidere nel dicembre 2008 di intitolargli solo l'auditorium principale[45][46].

Il 7 agosto 2008 vengono archiviate le indagini a carico di Mary-Kate Olsen richieste dall'agenzia federale Drug Enforcement Administration, aperte a causa del ruolo poco chiaro dell'attrice nella morte di Ledger e per il suo rifiuto a collaborare con le autorità in cambio dell'immunità[47].

Carriera da regista

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Negli ultimi mesi della sua vita, Heath si era scoperto regista dopo l'incontro con un collettivo di giovani artisti di Los Angeles chiamati The Masses. Ledger, infatti, stava studiando per passare dietro la macchina da presa per adattare un romanzo di Walter Tevis dal titolo La regina degli scacchi.[48]

In 18 mesi Heath riesce a girare cinque video musicali, di cui la maggior parte è rimasta tuttora inedita. I video sono per lo più dedicati a Ben Harper, al gruppo australiano N'fa e a Grace Woodroofe. Un'altra opera di Ledger è invece dedicata al cantautore inglese Nick Drake e alla sua Black Eyed Dog[49]: si tratta di un video misterioso, girato in bianco e nero, considerato dai colleghi il suo capolavoro.[49] Esiste infine un video incompiuto, che Ledger stava realizzando e che è stato concluso dall'intervento dei suoi amici. Il 4 agosto 2009 è uscito in web il video diretto da Heath, di satira al settore della caccia alle balene, basato sulla musica della canzone King Rat del gruppo rock alternativo Modest Mouse. Il video, dalla durata di sei minuti, mostra una nave sulla quale sono le balene a dar la caccia agli esseri umani.[50]

Vita privata e attivismo

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Ledger ha avuto relazioni con Lisa Zane, Heather Graham e Naomi Watts; il rapporto di due anni con quest'ultima, conosciuta durante le riprese di Ned Kelly, sembrava molto serio e già si parlava di matrimonio, ma nel 2004 i due annunciarono di essersi lasciati[51].

Durante le riprese de I segreti di Brokeback Mountain nel giugno 2004, Heath Ledger conosce Michelle Williams, attrice che nel film interpreta la moglie del suo personaggio.[52] Williams e Ledger hanno avuto una figlia, Matilda Rose, nata il 28 ottobre 2005, il cui padrino di battesimo è stato Jake Gyllenhaal, amico di Ledger e suo partner in Brokeback Mountain, mentre la madrina è stata l'attrice Busy Philipps[53]; tuttavia, nel 2007 la coppia si è lasciata e, secondo le fonti, l'ex compagna Wiliams lo avrebbe cacciato fuori dalla loro casa di Brooklyn[54].

Dopo la rottura con l'attrice, aveva iniziato una relazione con la supermodella Gemma Ward, che durerà fino alla sua morte prematura[55].

Ledger aveva preso a cuore la storia di Brokeback Mountain difendendo l'amore omosessuale, tanto da sottrarsi ad una gag comica prevista per gli Oscar del 2007, poiché non voleva che il film fosse deriso con doppi sensi sui due protagonisti. Jake Gyllenhaal ha infatti dichiarato successivamente: «Ricordo che volevano fare un’apertura per gli Academy Awards quell’anno che era una specie di scherzo a riguardo. E Heath ha rifiutato. All’epoca ero un po’ “Oh, okay … vabbe'”. Sono sempre tipo: “è tutto molto divertente”. E Heath ha detto: “Non è uno scherzo per me, non voglio fare battute a riguardo”»[56][57].

Heath Ledger è stato coinvolto nella protezione della vita marina. Era un membro dell'Advisory Board della Sea Shepherd Conservation Society ed era molto interessato a interpretare il ruolo di Paul Watson in un film sulla vita e il lavoro del capitano. Nel primo mese dopo l'uscita del video musicale King Rat tutti i proventi della vendita di iTunes sono andati a Sea Shepherd. Nel 2009 Ledger ha vinto l'Award PETA postumo per il suo contributo contro la caccia alle balene.[58][59]

  • Ship to Shore – serie TV, episodi 1x12-1x13-2x01 (1993-1994)
  • Sweat – serie TV, 26 episodi (1996)
  • Home and Away – serial TV, 10 puntate (1997)
  • Roar – serie TV, 13 episodi (1997)
  • Cause an Effect – video musicale della canzone di N'fa (2006)
  • Seduction is Evil (She's Hot) – video musicale della canzone di N'fa (2006)
  • Morning Yearning – video musicale della canzone di Ben Harper (2006)
  • Black Eyed Dog – video musicale della canzone di Nick Drake (2007)
  • King Rat – video musicale della canzone dei Modest Mouse (2009)

Riconoscimenti

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Cultura popolare

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Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano dei suoi film, Heath Ledger è stato doppiato da:

  1. ^ a b c d e f g h Heath Ledger – Credits, in Variety. URL consultato il 16 ottobre 2009. [collegamento interrotto]
  2. ^ ‘Slumdog Millionaire’ fulfills its Oscar destiny, Associated Press, 23 febbraio 2009. URL consultato il 23 febbraio 2009.
  3. ^ Golden Globes: Heath Ledger's Family 'So Proud' of Globe Nod, in People, 11 dicembre 2008. URL consultato l'11 dicembre 2008.
  4. ^ a b Dominic Wills, Heath Ledger Biography, in Tiscali TV, UK, 2008. URL consultato il 22 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2009).
  5. ^ a b Teen Idols 4 You, su teenidols4you.com.
  6. ^ Heath Ledger: 10 curiosità sull'amatissimo attore, su CiakClub, 22 gennaio 2022. URL consultato il 22 gennaio 2022.
  7. ^ 'Moulin Rouge' Could Have Starred Heath Ledger, Baz Luhrmann Reveals - MTV Movie News. URL consultato il 23 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2013).
  8. ^ Jen Chaney, 'Mountain' Man Ledger's Steady Climb to the Top, in Washington Post, 15 dicembre 2005. URL consultato il 17 luglio 2008.
  9. ^ 'Brokeback Mountain' leads Golden Globe nominations, CNN, 13 dicembre 2005. URL consultato il 17 luglio 2008.
  10. ^ The San Francisco Film Critics Circle, su San Francisco Film, splicedwire.com, 12 dicembre 2005. URL consultato il 17 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2008).
  11. ^ HFPA – Awards Search, su Golden Globe Official Website, goldenglobes.org. URL consultato il 17 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2012).
  12. ^ Results Page – Academy Awards Database, su awardsdatabase.oscars.org, Awards Database. URL consultato il 17 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2012).
  13. ^ Holden, Stephen, Film Review – Brokeback Mountain – Riding the High Country, Finding and Losing Love, in The New York Times, 9 dicembre 2005, p. 1. URL consultato il 17 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2013).
  14. ^ Christopher Nolan ricorda Heath Ledger, su badtaste.it.
  15. ^ Ufficiale: il sequel di "Batman Begins" si farà, su filmz.it. URL consultato il 4 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2018).
  16. ^ a b c d e (EN) Movie interview: Heath Ledger, in FHM, pp. 1-4. URL consultato il 19 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2008).
  17. ^ a b c (EN) IESB Exclusive: Heath Ledger Talks the Joker!, in IESB, 10 novembre 2007. URL consultato il 19 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2009).
  18. ^ a b (EN) Olly Richards, World Exclusive: The Joker Speaks, in Empire, 28 novembre 2007. URL consultato il 19 settembre 2010.
  19. ^ a b (EN) Josh Horowitz, Heath Ledger Says His Joker Has 'Zero Empathy', in MTV Movies Blog, 10 novembre 2007. URL consultato il 1º novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2017).
  20. ^ a b (EN) Richards, Olly, World Exclusive: The Joker Speaks, su Empire, 28 novembre 2007. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  21. ^ (EN) Josh Horowitz, Jack Nicholson 'Furious' Over Heath Ledger Playing The Joker In 'Dark Knight', in MTV Movies Blog, 07 novembre 2007. URL consultato il 29 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2010).
  22. ^ (EN) Scott Brown, Dark Knight Director Shuns Digital Effects for the Real Thing, in Wired, 24 giugno 2008. URL consultato il 19 settembre 2010.
  23. ^ Natasha Stoynoff, Show Will Go On for Heath's Last Movie, Says Costar, People, 28 gennaio 2008. URL consultato il 28 gennaio 2008.
  24. ^ (EN) Adam Dawtrey, Shooting resumes on 'Parnassus', in Variety, 10 marzo 2008. URL consultato l'8 marzo 2010.
  25. ^ Chris Nolan Says No Joker In 'Batman 3,' Talks Superman (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2010).
  26. ^ Orario del ritrovamento del corpo, su reuters.com.
  27. ^ Tentativo di rianimare Ledger col defibrillatore, su tgcom24.mediaset.it.
  28. ^ Invito di un amico di Ledger ad andare in Irlanda durante una pausa dalle riprese di Parnassus, su corriere.it.
  29. ^ Il primo ministro australiano Kevin Rudd commemora la scomparsa di Heath Ledger, 23 gennaio 2008, su cinema-tv.corriere.it.
  30. ^ Rudd saddened by Heat Ledger's death, su news.com.au, 23 gennaio 2008.
  31. ^ Daniel Day-Lewis dedicates Heath Ledger, su youtube.com.
  32. ^ Cinema, Hollywood indignata per video su Heath Ledger (XML) [collegamento interrotto], su borsaitaliana.reuters.it.
  33. ^ Heath Ledger 'drug video' - A Current Affair (ACA) 31/1/08, su youtube.com.
  34. ^ The Last of Heath, Vanity Fair, 29 giugno 2009, su vanityfair.com.
  35. ^ Reazione dell'amico Jake Gyllenhaal, su ilgiornale.it.
  36. ^ Brothers: Curiosità (2009), su imdb.com.
  37. ^ Heath Ledger morto per ovedose accidentale di farmaci (XML) [collegamento interrotto], su borsaitaliana.reuters.it.
  38. ^ Heath Ledger: è morte accidentale, su badtaste.it.
  39. ^ Addio Ennis Del Mar. L'ultimo saluto a Heath Ledger, su napoligaypress.it.
  40. ^ Funeral, su heathledger-rip.blogspot.it. URL consultato il 30 agosto 2017.
  41. ^ (EN) By Angus McDowall, Mourners swim at Heath Ledger's wake, in Telegraph.co.uk. URL consultato il 30 agosto 2017.
  42. ^ (EN) How to Visit Heath Ledger's Grave | eHow, in eHow. URL consultato il 29 agosto 2017.
  43. ^ Ricordando Heath in Australia, su thegossipers.com.
  44. ^ Una borsa di studio in memoria di Heath e per finire ha ringraziato Heath Leadger per quello che aveva fatto., in CineBlog.it, 1º giugno 2008. URL consultato il 1º giugno 2008.
  45. ^ "WA: New Perth arts centre to be named after Heath ledger"., in AAP Australian National News Wire., 1º July 2008.
  46. ^ "WA: Heath Ledger posthumously put to one side"., in AAP Australian National News Wire., 11 December 2008..
  47. ^ Indagini su Mary-Kate Olsen archiviate per la morte di Heath Ledger, su nypost.com.
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  • James Federici, Heath Ledger. Testamento, Milano, Kaos edizioni, 2015.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Oscar al miglior attore non protagonista Successore
Javier Bardem
per Non è un paese per vecchi
2009
per Il cavaliere oscuro
Christoph Waltz
per Bastardi senza gloria
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