Massimiliano Rosolino

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Massimiliano Rosolino
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza192 cm
Peso82 kg
Nuoto
SpecialitàStile libero, Misti
Record
100 m SL 49"35 (2007)
200 m SL 1'46"60 (2000)
400 m SL 3'43"40 (2000)
1500 m SL 15'03"54 (2001)
200 m misti 1'58"98 (2000)
400 m misti 4'17"30 (2003)
Carriera
Squadre di club
1998-2002Canottieri Napoli
2003-2007Larus Nuoto
2008-2009Circolo Nautico Posillipo
Nazionale
1994-2009Italia (bandiera) Italia
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 1 1 2
Campionati mondiali 1 3 1
Mondiali in vasca corta 1 2 7
Campionati europei 7 8 6
Europei in vasca corta 7 8 5
Goodwill Games 1 0 1
Giochi del Mediterraneo 5 3 0
Europei giovanili 4 2 0
Campionati italiani 41 32 14

Vedi maggiori dettagli

Statistiche aggiornate al 20 aprile 2011

Massimiliano Edgar Rosolino (Napoli, 11 luglio 1978) è un personaggio televisivo ed ex nuotatore italiano, campione olimpico a Sydney nel 2000 e mondiale a Fukuoka nel 2001 nei 200 metri misti. Tra il 1995 e il 2008 è stato quattordici volte campione europeo e 60 volte a medaglia in queste importanti manifestazioni internazionali: Giochi olimpici, campionati mondiali ed europei.[1]

I primi anni di carriera

[modifica | modifica wikitesto]

Nato ultimogenito, dopo Fabrizio e Vanessa, da padre italiano d'origine napoletana (Salvatore) e da madre australiana (Carolyn Cullen, detta Checca), si trasferì con la famiglia in Australia quando aveva appena tre anni e fece ritorno in Italia all'età di sei. È arrivato a disputare i suoi primi campionati europei giovanili nel 1994 a Pardubice, dove ha vinto la medaglia d'argento nei 200 m stile libero dietro a Pieter van den Hoogenband e quella d'oro nella staffetta 4×200 m stile assieme ad Emiliano Brembilla, con cui avrebbe condiviso tre lustri di carriera in nazionale. Nel luglio del 1995 agli europei giovanili di Ginevra ha vinto tre ori nei 100, 200 e 400 m stile libero e l'argento con la 4×200 m stile. Un mese dopo ha esordito ai campionati europei assoluti in cui è arrivato terzo in finale con la staffetta 4×200 m stile con Piermaria Siciliano, Emanuele Merisi ed Emanuele Idini.

L'esordio olimpico è avvenuto nel 1996 ai Giochi di Atlanta. In quell'occasione ha nuotato in tre finali (200 m, 400 m e staffetta 4×200 m stile libero) e ottenuto tre sesti posti, quello della staffetta con Emanuele Idini, Emanuele Merisi e Piermaria Siciliano. L'anno dopo ha vinto i suoi primi sette titoli italiani, tra cui il primo nei 200 m misti, nuotando per il Circolo Canottieri Napoli, la squadra in cui ha iniziato la carriera, dove è sempre stato conosciuto come "il cagnaccio".[2] Era allenato da Riccardo Siniscalco. A giugno dello stesso anno ai Giochi del Mediterraneo di Bari ha vinto ben sette medaglie: tre ori nelle tre staffette, un quarto nei 200 m stile e tre argenti nei 100 e 400 m stile e nei 200 m misti.[3] Un mese dopo ai campionati europei di Siviglia è arrivato secondo nei 200 m stile dietro a Paul Palmer e nei 400 m, battuto da Brembilla.

Il 1998 è iniziato nuotando a Perth, i suoi primi campionati del mondo. In Australia ha vinto la sua prima medaglia mondiale, l'argento nei 200 m stile libero dietro a Michael Klim. Ha nuotato anche in finale nei 400 m stile giungendo quinto e con la staffetta 4×100 m stile si è classificato all'ottavo posto con Lorenzo Vismara, Mauro Gallo e Simone Cercato.[4] La staffetta 4×200 m stile è stata invece squalificata in batteria per un cambio irregolare di Cercato.[5] L'annata è stata positiva per Rosolino anche in campo nazionale, dove ha vinto nove titoli nei tre campionati nazionali. In estate è stato invitato con Vismara, Merisi e Domenico Fioravanti ai Goodwill games a New York in cui ha vinto l'oro nei 400 m e il bronzo nei 200 m stile libero.[6]

Nella stagione in vasca corta 1998-1999 ha debuttato ai campionati europei di Sheffield a dicembre vincendo due argenti nei 200 e 400 m stile preceduto da van den Hoogenband e Brembilla rispettivamente. Nell'aprile successivo ai mondiali di Hong Kong disputato le finali dei 200 m stile (quarto), dei 400 m (medaglia di bronzo dietro a Grant Hackett e a Ian Thorpe) e dei 200 m misti (sesto). Nelle gare in Italia ha continuato a vincere, ottenendo altri nove titoli tra individuali e staffette. In estate ha partecipato agli europei in vasca da 50 m di Istanbul ottenendo altri piazzamenti: bronzo nei 200 e quarto nei 400 m stile, argento nei 200 m misti (la sua prima medaglia in questa gara, battuto da Marcel Wouda di tre centesimi ma in cui ha migliorato due volte il primato italiano di Giovanni Franceschi del 1983[7][8]), quarto nella 4×100 m stile e infine ancora squalificato nella 4×200 m arrivata seconda. Finalmente a dicembre, agli europei in vasca corta di Lisbona, ha vinto il suo primo titolo europeo nei 400 m stile libero, conquistando anche un argento e un bronzo nei 200 m stile e misti.

L'apice del successo e il Grande slam nei 200 m misti

[modifica | modifica wikitesto]

L'anno 2000 è stato quello in cui Rosolino ha avuto il maggiore successo in carriera, arrivando ai vertici europei e mondiali nello stile libero ma soprattutto nei misti. A marzo ha terminato la stagione 1999-2000 in vasca corta disputando i campionati del mondo ad Atene in cui ha vinto tre medaglie, argento nei 200 m dietro a Bela Szabados e bronzo nei 400 m stile libero, quindi bronzo nei 200 m misti: ha nuotato anche le finali delle staffette 4×100 m stile con Mauro Gallo, Klaus Lanzarini e Simone Cercato e quella della 4×200 m con Moreno Gallina, Lanzarini e Cercato.

A fine giugno ha partecipato ai campionati europei ad Helsinki conquistando tre medaglie d'oro: nei 200 m (in cui ha battuto Van den Hoogenband), nella staffetta 4×200 con Matteo Pelliciari, Simone Cercato ed Emiliano Brembilla, vinta agli europei per la seconda volta dalla squadra italiana dopo quella del 1989 con in squadra Giorgio Lamberti e Roberto Gleria e con cui ha iniziato una striscia di cinque successi consecutivi, tutti con Rosolino nel quartetto vincente, e nei 200 m misti migliorando ancora il suo primato italiano.

Convocato per i Giochi olimpici a settembre a Sydney, nella "sua" Australia, ha raggiunto la finale cinque volte, ottenendo: un oro nei 200 m misti (stabilendo il record olimpico), un argento con primato europeo nei 400 m stile[9], in cui ha impegnato Ian Thorpe sino alle ultime due vasche, un bronzo nei 200 m (dietro a Van den Hoogenband e a Ian Thorpe e dopo aver migliorato in semifinale il primato italiano di Lamberti) e un quarto e un quinto posto con le staffette 4×200 m (con Andrea Beccari, Matteo Pelliciari ed Emiliano Brembilla) e 4×100 m stile libero (con Lorenzo Vismara, Klaus Lanzarini e Simone Cercato).

In vasca da 25 metri ai campionati europei di Valencia di dicembre ha vinto quattro medaglie d'oro su cinque finali disputate, nei 200 m stile libero e misti e nei 400 e 1500 m stile libero (in queste due gare stabilendo anche il primato europeo). In nove mesi aveva così conquistato un titolo olimpico e altre due medaglie, tre medaglie mondiali e sette campionati europei.

L'anno 2001 ha avuto come manifestazione più importante i campionati del mondo a Fukuoka, in Giappone. Rosolino nello stile libero non ha avuto il successo di Sydney: nei 400 m si è piazzato al quarto posto preceduto da Brembilla, ha nuotato la finale dei 1500 m arrivando sesto e nei 200 m si è ritirato dopo le batterie, pur qualificato. Ha però vinto la medaglia d'argento con la staffetta 4×200 m davanti al quartetto degli Stati Uniti e stabilendo il primato europeo con Emiliano Brembilla, Matteo Pelliciari e Andrea Beccari. Nei 200 m misti ha confermato il suo titolo olimpico vincendo e ottenendo così quello che è stato definito un "grande slam" (vincere nella stessa gara i Giochi olimpici, i mondiali e gli europei).[10]

Gli anni successivi: 2002-2005

[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il successo nel biennio 2000-2001 Rosolino ha avuto un periodo con scarsi risultati positivi: non ha disputato i campionati europei in vasca corta del 2001 e ai mondiali pur nuotando in tre finali non è mai salito sul podio; l'unica vittoria individuale del 2002 è arrivata ai campionati italiani primaverili quando ha vinto i 200 m misti anche se agli europei di Berlino ha vinto il bronzo nei 200 m e l'argento nei 400 m stile, entrambe le volte preceduto da Brembilla con cui ha vinto l'oro nella 4×200 m assieme a Matteo Pelliciari e Federico Cappellazzo. Nell'ottobre 2002 è tornato di nuovo in Australia per allenarsi sotto la direzione del tecnico Ian Pope[11] "saltando" ancora gli europei in vasca da 25 metri.

Ai campionati mondiali di Barcellona del 2003 ha nuotato in quattro finali arrivando quarto nei 400 m stile e con la 4×200 m: ha vinto la medaglia di bronzo nei 200 m misti, per cinque centesimi dietro a Ian Thorpe, e si è piazzato quinto nei 400 m misti. A dicembre è tornato agli europei in vasca da 25 metri di Dublino con migliori risultati; l'oro nei 400 m a pari merito con Jurij Prilukov, il bronzo nei 1500 m e nei 400 m misti e l'argento nei 200 m misti preceduto da Jani Sievinen.

Nel 2004 ha partecipato in primavera agli europei di Madrid: ha conquistato due medaglie di bronzo nei 200 m misti, preceduto di un decimo da Sievinen, e stile libero, a pari merito con Magnini; nella staffetta 4×200 m con Brembilla, Pelliciari e Magnini ha vinto il terzo oro consecutivo precedendo la Russia di cinque secondi. In estate è stato convocato per i suoi terzi Giochi olimpici ad Atene in agosto dove assieme a Brembilla, Simone Cercato e Magnini ha vinto la sua quarta medaglia con la staffetta 4×200 m, terza all'arrivo dietro agli Stati Uniti e all'Australia; ha nuotato anche i 400 m stile arrivando per la terza volta in finale (quinto); nei 200 m misti si è invece fermato in semifinale. Dopo che in ottobre non ha partecipato ai mondiali in vasca corta in dicembre ha disputato gli europei di Vienna in cui ha vinto per la quarta volta i 400 m battendo Jurij Prilukov, è arrivato terzo nei 1500 battuto da Prilukov e da David Davies e nei 200 m stile è stato preceduto per l'oro all'arrivo da Filippo Magnini. Nei 200 m misti è stato eliminato ancora in batteria. non li nuoterà più in campo internazionale.

È tornato ai Giochi del Mediterraneo nel 2005 ad Almería in cui ha disputato solo i 400 m vincendoli davanti a Spyridōn Gianniōtīs: l'oro vinto in Spagna è stato il suo ultimo individuale con la nazionale. Ai campionati mondiali di Montréal a fine luglio non è salito sul podio in nessuna gara arrivando quarto in finale sia nei 400 m che nella 4×200 m con Brembilla, David Berbotto e Magnini.[12] All'inizio della stagione 2005-2006 in vasca corta è arrivato quarto nei 400 m anche ai campionati europei in vasca corta di Trieste a dicembre 2005, mentre nei 200 m stile ha vinto la medaglia d'argento preceduto dal compagno di squadra Filippo Magnini.

Nell'aprile successivo è tornato ai mondiali di Shanghai in vasca da 25 metri: la staffetta 4×200 m nell'occasione ha vinto la medaglia più pregiata: Rosolino, Pelliciari, Nicola Cassio e Magnini sono arrivati primi davanti ai quartetti australiano e statunitense. Rosolino ha anche vinto il bronzo anche nei 200 m (ancora dietro a Magnini) e nei 400 m stile libero. A fine luglio ai campionati europei di Budapest la staffetta 4×200 m si è confermata campionessa europea per la quarta volta vincendo con David Berbotto, Nicola Cassio e Filippo Magnini e migliorando nel contempo il primato europeo. oltre a ciò sono arrivati anche due argenti nei 200 m stile, dietro a Van den Hoogenband ma davanti a Magnini, e nei 400 m stile battuto da Jurij Prilukov.

La stagione 2006-2007 in vasca corta è culminata nei campionati europei ad Helsinki: là Rosolino ha vinto il suo quinto argento nei 200 m stile libero dietro a Magnini, compagno di allenamenti[13] alla Larus Nuoto. A fine marzo 2007 è tornato in Australia per disputare i mondiali in vasca da 50 metri; finalista nei 200 m stile libero, è stato eliminato nei 400 m in semifinale e ha nuotato con la 4×200 m[14] che è arrivata quinta in finale con Magnini, Andrea Busato e Nicola Cassio: la medaglia è arrivata nella (per lui insolita) staffetta 4×100 m stile libero, argento dietro agli Stati uniti assieme ad Alessandro Calvi, Christian Galenda e Filippo Magnini.

Nella primavera del 2008 ha avuto un doppio impegno: a marzo, anticipati nell'anno olimpico, gli europei in vasca lunga ad Eindhoven che hanno avuto un risultato positivo, il quinto oro consecutivo nella 4×200 m assieme a Brembilla, Cassio e Magnini e l'argento dietro alla Svezia con la 4×100 m stile libero vinto con Calvi, Galenda e Magnini. È inoltre arrivato terzo nei 200 m stile libero e secondo a nove centesimi da Prilukov nei 400 m. Anche a Manchester, ai mondiali in vasca corta di aprile ha avuto successo sia nei 200 m (bronzo) che nei 400 m (argento, sempre battuto da Prilukov): inoltre lo stesso quartetto di Eindhoven è arrivato terzo in finale con la staffetta 4×200 m stile libero. Convocato in estate per i suoi quarti giochi olimpici a Pechino è stato eliminato in batteria in entrambe le gare individuali mentre con la staffetta 4×200 m ha raggiunto la quarta finale olimpica consecutiva ottenendo il secondo tempo (7'07"84, primato europeo) in batteria e migliorandolo in finale con Marco Belotti, Brembilla e Magnini fino a 7'05"35 che è però stato sufficiente solo per il quarto posto.

A Fiume nel dicembre del 2008 ha vinto le sue ultime medaglie in carriera, bronzo nei 200 m e argento nei 400 m stile libero durante i campionati europei in vasca da 25 metri.

Massimiliano Rosolino portabandiera nella cerimonia d'apertura dei mondiali di Roma 2009.

Le ultime partecipazioni a competizioni di rilievo sono state nel 2009, ma né ai Giochi del Mediterraneo di Pescara, né ai campionati mondiali di Roma, in cui fu portabandiera nella cerimonia d'apertura (dove ha nuotato solo in batteria nella staffetta 4×200 m stile libero che in finale sarebbe arrivata sesta[15]), né agli europei in vasca corta di Istanbul ha avuto il successo dei 15 anni di carriera precedenti.

Rosolino ha servito l'Arma dei Carabinieri in qualità di Carabiniere ausiliario.[16]

Dal 2003 al 2005 è stato legato sentimentalmente alla presentatrice tv e Miss Italia 1986 Roberta Capua.

Nel 2006, nell'ambito della terza edizione del varietà televisivo di Rai 1 Ballando con le stelle, ha conosciuto la maestra di ballo Natalia Titova, con la quale ha iniziato una relazione. La coppia ha due figlie.[17]

Vasca da 50 metri

[modifica | modifica wikitesto]
anno 100 sl 200 sl 400 sl 1500 sl 200 mx 400 mx
1994 52"97 1'53"00 3'57"77 15'57"13 2'08"30 4'33"63
1995 52"13 1'50"54 3'52"96 16'07"22 2'07"43 4'38"61
1996 51"43 1'48"50 3'50"80 --- 2'05"04 ---
1997 50"88 1'49"01 3'48"11 15'59"60 2'03"02 4'37"07
1998 51"44 1'48"30 3'48"89 --- 2'04"16 ---
1999 50"97 1'48"37 3'49"40 --- 2'01"46 4'23"29
2000 51"52 1'46"60 3'43"40 re --- 1'58"98 4'26"29
2001 --- 1'47"63 3'45"41 15'09"28 1'59"71 ---
2002 --- 1'47"98 3'48"70 --- 2'00"50 ---
2003 50"59 1'48"97 3'47"44 15'25"66 1'59"71 4'17"30
2004 50"75 1'48"41 3'46"25 15'27"45 2'00"53 4'27"15
2005 49"88 1'48"21 3'46"91 15'14"34 2'03"21 ---
2006 49"97 1'47"02 3'46"87 --- 2'01"55 ---
2007 49"35 1'47"18 3'47"09 --- 2'02"02 ---
2008 49"94 1'47"33 3'45"19 --- --- ---
2009 51"22 1'47"64 3'47"05 --- 2'00"49 4'20"28
2010 51"86 1'50"83 3'53"13 --- 2'03"62 4'26"35
2011 --- 1'51"08 3'53"49 --- 2'07"45 ---

re = record europeo

nota: E = primato europeo

Giochi olimpici 200 m st. libero 400 m st. libero 1500 m st. libero 200 m misti --- 4×100 m st. libero 4×200 m st. libero
1996 Atlanta
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti

1'48"50

3'51"04
--- --- --- --- 6º - 7'19"92
frazione: 1'49"22
2000 Sydney
Australia (bandiera) Australia
Bronzo
1'46"65
Argento
3'43"40 E
--- Oro
1'58"98
--- 5º - 3'17"85
frazione: 49"70
4º - 7'12"91
frazione: 1'45"91
2004 Atene
Grecia (bandiera) Grecia
---
3'46"25
--- 11º in semifinale
2'01"29
--- --- Bronzo: 7'11"83
frazione: 1'46"24
2008 Pechino
Cina (bandiera) Cina
28º in batteria
1'48"76
13º in batteria
3'45"57
--- --- --- --- 4º - 7'05"35
frazione: 1'46"53
Campionati mondiali 200 m st. libero 400 m st. libero 1500 m st.libero 200 m misti 400 m misti 4×100 m st. libero 4×200 m st. libero
1998 Perth
Australia (bandiera) Australia
Argento
1'48"30

3'48"89
--- squalificato
in batteria
--- 8º - 3'22"12
frazione: 50"70
squalificato
in batteria
2001 Fukuoka
Giappone (bandiera) Giappone
5º in batteria[18]
1'48"60

3'45"41

15'10"54
Oro
1'59"71
--- --- Argento: 7'10"86 E
frazione:1'46"68
2003 Barcellona
Spagna (bandiera) Spagna
---
3'47"44
--- Bronzo
1'59"71

4'17"30
--- 4º - 7'14"32
frazione: 1'48"05
2005 Montréal
Canada (bandiera) Canada
---
3'46"91
19º
15'39"18
--- --- --- 4º - 7'12"81
frazione: 1'48"07
2007 Melbourne
Australia (bandiera) Australia

1'47"18
11º in semifinale
3.49"10
--- --- --- Argento: 3'14"04
frazione:49"35
5º - 7'12"31
frazione: 1'46"57
2009 Roma
Italia (bandiera) Italia
--- 16º in batteria
3'47"05
--- --- --- --- 6º - 7'03"48
nuota in batteria
Mondiali in vasca corta 100 m st. libero 200 m st. libero 400 m st. libero 1500 m st. libero 200 m misti 4×100 m st. libero 4×200 m st. libero
1999 Hong Kong
Hong Kong (bandiera) Hong Kong
elim. in batteria
49"96

1'45"96
Bronzo
3'42"81
---
2'00"69
--- ---
2000 Atene
Grecia (bandiera) Grecia
--- Argento
1'45"63
Bronzo
3'43"68
--- Bronzo
1'58"05
7º - 3'16"37
frazione: 49"52
5º - 7'10"24
frazione: 1'45"81
2002 Mosca
Russia (bandiera) Russia
---
1'46"94

3'45"13
19º
15'21"08

1'58"08
--- ---
2006 Shanghai
Cina (bandiera) Cina
--- Bronzo
1'44"67
Bronzo
3'41"04
13º
15'19"63
--- --- Oro: 6'59"08
frazione: 1'44"92
2008 Manchester
Regno Unito (bandiera) Regno Unito
--- Bronzo
1'44"23
Argento
3'39"60
--- --- --- Bronzo: 6'58"39
frazione: 1'44"68
Campionati europei 200 m st. libero 400 m st. libero 1500 m st. libero 200 m misti --- 4×100 m st. libero 4×200 m st. libero
1995 Vienna
Austria (bandiera) Austria
--- --- --- --- --- --- Bronzo: 7'20"96
frazione: 1'51"25
1997 Siviglia
Spagna (bandiera) Spagna
Argento
1'49"02
Argento
3'48"11
---
2'03"73
--- 6º - 3'22"98
frazione: 50"48
4º - 7'19"27
frazione: 1'49"13
1999 Istanbul
Turchia (bandiera) Turchia
Bronzo
1'48"37

3'50"41
--- Argento
2'01"46
--- 4º - 3'20"60
frazione: 50"27
squalificato (2º)
frazione: 1'47"24
2000 Helsinki
Finlandia (bandiera) Finlandia
Oro
1'47"31

3'54"70
--- Oro
2'00"62
--- --- Oro: 7'16"52
frazione: 1'47"58
2002 Berlino
Germania (bandiera) Germania
Bronzo
1'47"98
Argento
3'48"70
--- --- --- --- Oro: 7'12"18
frazione: 1'47"62
2004 Madrid
Spagna (bandiera) Spagna
Bronzo
1'48"69

3'50"92
--- Bronzo
2'00"53
--- --- Oro: 7'11"93
frazione: 1'46"85
2006 Budapest
Ungheria (bandiera) Ungheria
Argento
1'47"02
Argento
3'46"87
--- --- --- --- Oro: 7'09"60 E
frazione: 1'47"16
2008 Eindhoven
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
Bronzo
1'47'33
Argento
3'45"19
--- --- --- Argento: 3'15"77
frazione: 49"94
Oro: 7'09"94
frazione: 1'47"38
Europei in vasca corta 200 m st. libero 400 m st. libero 1500 m st. libero 100 m misti 200 m misti 400 m misti 4×50 m st. libero
1998 Sheffield
Regno Unito (bandiera) Regno Unito
Argento
1'44"92
Argento
3'42"87
--- --- --- --- ---
1999 Lisbona
Portogallo (bandiera) Portogallo
Argento
1'45"22
Oro
3'42"00
---
55"53
Bronzo
1'58"57
--- ---
2000 Valencia
Spagna (bandiera) Spagna
Oro
1'44"63
Oro
3'39"59 E
Oro
14'36"93 E
--- Oro
1'56"62
--- 6º - 1'29"91
frazione: 22"77
2003 Dublino
Irlanda (bandiera) Irlanda
11º in batteria
1'46"62
Oro
3'40"19
Bronzo
14'47"34
--- Argento
1'56"70
Bronzo
4'06"59
---
2004 Vienna
Austria (bandiera) Austria
Argento
1'44"95
Oro
3'39"66
Bronzo
14'39"54
--- 10º in batteria
1'59"59
--- ---
2005 Trieste
Italia (bandiera) Italia
Argento
1'43"32

3'40"42
--- --- --- --- ---
2006 Helsinki
Finlandia (bandiera) Finlandia
Argento
1'44"17

3'41"60
--- --- --- --- ---
2007 Debrecen
Ungheria (bandiera) Ungheria

1'45"29

3'42"34
--- --- --- --- ---
2008 Fiume
Croazia (bandiera) Croazia
Bronzo
1'43"52
Argento
3'39"33
--- --- --- --- ---
2009 Istanbul
Turchia (bandiera) Turchia
--- 15º in batteria
3'42"35
--- --- --- --- ---
Goodwill Games 100 m st. libero 200 m st. libero 400 m st. libero --- --- --- ---
1998 New York
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti
--- Bronzo
1'49"35
Oro
3'52"98
--- --- --- ---
Giochi del Mediterraneo 100 m st. libero 200 m st. libero 400 m st. libero 200 m misti 4×100 m st. libero 4×200 m st. libero 4×100 m mista
1997 Bari
Italia (bandiera) Italia
Argento
51"23
Oro
1'49"48
Argento
3'54"92
Argento
2'04"94
Oro: 3'25"87
frazione: 51"29
Oro: 7'28"52
frazione: 1'53"83
Oro: 3'44"60
frazione: 50"56
2005 Almeria
Spagna (bandiera) Spagna
--- --- Oro
3'48"79
--- --- --- ---
2009 Pescara
Italia (bandiera) Italia
--- ---
3'52"29
--- --- --- ---
Europei giovanili 100 m st. libero 200 m st. libero 400 m st. libero --- --- 4×200 m st. libero ---
1994 Pardubice
Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca
--- Argento
1'53"00

4'00"18
--- --- Oro: 7'37"40
:
---
1995 Ginevra
Svizzera (bandiera) Svizzera
Oro
52"24
Oro
1'50"54
Oro
3'52"96
--- --- Argento: 7'31"15
:
---

Altri risultati

[modifica | modifica wikitesto]
Coppa latina (vengono elencate solo le gare individuali)
200 m stile libero: argento, 1'51"89

35 titoli individuali e 6 in staffette, così ripartiti:

  • 8 nei 200 m stile libero
  • 9 nei 400 m stile libero
  • 1 negli 800 m stile libero
  • 1 nei 1500 m stile libero
  • 3 nei 100 m misti
  • 13 nei 200 m misti
  • 2 nella staffetta 4×100 m stile libero
  • 3 nella staffetta 4×200 m stile libero
  • 1 nella staffetta 4×100 m mista
  • nd= non disputati
Anno
Edizione
st.libero
100 m
st.libero
200 m
st.libero
400 m
st.libero
800 m
st.libero
1500 m
st.libero
4×100 m
st.libero
4×200 m
misti
100 m
misti
200 m
misti
400 m
mista
4×100 m
1995 Primaverili - 3 2 nd - - - nd - - -
1995 Estivi - - 3 nd - - - nd - - -
1996 Primaverili 3 2 2 nd - - - nd 2 - -
1996 Estivi 3 3 2 nd - - - nd 3 - -
1997 Primaverili 2 1 2 nd - 1 1 nd 1 - -
1997 Estivi 2 2 2 nd - 1 1 nd - - 1
1998 Primaverili - 1 1 nd - - - nd 1 - -
1998 Estivi - 1 1 nd - - 1 nd 1 - -
1998 Invernali 2 2 - - nd nd nd 1 1 - nd
1999 Primaverili 3 1 1 nd - - - nd 1 - -
1999 Estivi - - 1 nd - - - nd 1 2 -
1999 Invernali - 1 1 nd - nd nd 1 1 - nd
2000 Primaverili - - 2 nd - - - nd 1 - -
2001 Primaverili - 1 1 - 2 - - nd 1 - -
2002 Primaverili - 2 2 - - - - nd 1 - -
2003 Estivi - 1 - - - - - nd 1 - -
2003 Invernali - 2 - nd - nd nd 1 1 - nd
2004 Invernali - - - - - - - 3 - - -
2005 Primaverili - 1 2 1 1 3 - nd - - -
2005 Estivi - 2 2 2 - 3 - nd - - -
2005 Invernali - 2 - nd - nd nd - 2 - nd
2006 Estivi 2 - - - - 2 - nd 1 - -
2006 Invernali 3 2 - - - nd nd nd - - nd
2007 Estivi - - 1 - - 2 3 nd 2 - -
2007 Invernali - 3 - - - nd nd nd 2 - nd
2008 Invernali - 2 1 nd - nd nd - - - nd
2009 Primaverili - - 1 - - - - nd - - -
2009 Estivi - - 2 - - - - nd 3 - -

Dati aggiornati alla conclusione dei Campionati europei di nuoto in vasca corta 2009 di Istanbul.

- - Individuali Staffetta Totale
Manifestazione Edizioni Oro Argento Bronzo Oro Argento Bronzo Oro Argento Bronzo Totale
Giochi olimpici 4, 1996/2008 1 1 1 - - 1 1 1 2 4
Mondiali 5, 1998-2007 1 1 1 - 2 - 1 3 1 5
Mondiali in vasca corta 5, 1999-2008 - 2 6 1 - 1 1 2 7 10
Europei 8, 1995-2008 2 7 5 5 1 1 7 8 6 21
Europei in vasca corta 10, 1998-2009 7 8 5 - - - 7 8 5 20
Totali 32, 1995-2009 11 18 17 6 3 3 17 22 21 60

Per specialità

[modifica | modifica wikitesto]

Massimiliano Rosolino ha conquistato le sue 60 medaglie in 26 manifestazioni: 48 in gare individuali (in 5 specialità diverse) e 12 in staffette, così divise per specialità:

  • 200 m stile libero = 19 medaglie (2 ori, 9 argenti e 8 bronzi)
  • 400 m stile libero = 15 medaglie (4 ori, 8 argenti e 3 bronzi)
  • 1500 m stile libero = 3 medaglie (1 oro e 2 bronzi)
  • 200 m misti = 10 medaglie (4 ori, 2 argenti e 4 bronzi)
  • 400 m misti = 1 medaglia (1 bronzo)
  • 4×200 m stile libero = 10 medaglie (6 ori, 1 argento e 3 bronzi)
  • 4×100 m stile libero = 2 medaglie (2 argenti)

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
Categoria Premio speciale Leggenda: 2023[21]

Programmi televisivi

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Gli sportivi, su rai.it.
  2. ^ Massimiliano Rosolino - theOFFICIALwebsite, su massimilianorosolino.com. URL consultato il 21 aprile 2011 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2011).
  3. ^ Stefano Arcobelli, Giorgio Lo Giudice, L'Italia nuota nell'oro, in La Gazzetta dello Sport, 15 giugno 1997, p. 16. URL consultato il 21 aprile 2011.
  4. ^ Copia archiviata (PDF), su usaswimming.org. URL consultato il 21 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
  5. ^ Cristina Tonelli, Aronne Anghileri, Cercato scatta prima: addio staffetta, in La Gazzetta dello Sport, 14 gennaio 1998, p. 16. URL consultato il 21 aprile 2011.
  6. ^ CNN/SI - Goodwill Games 1998 - Men's Team Swimming Results - August 2 - Sunday August 02, 1998 10:11 PM, su sportsillustrated.cnn.com (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2011).
  7. ^ http://archiviostorico.gazzetta.it/1999/luglio/28/Inzaghi_vai_Juve_ga_0_9907281245.shtml La Gazzetta dello Sport, 28 luglio 1999, pagina 1
  8. ^ Stefano Arcobelli, Aronne Anghileri, Rosolino, centesimi d'argento, in La Gazzetta dello Sport, 29 luglio 1999, p. 19. URL consultato il 22 aprile 2011.
  9. ^ ROSOLINO, Massimiliano
  10. ^ Roberto Perrone, Rosolino uomo d'oro dell'Italia, in Il Corriere della Sera, 27 luglio 2001, p. 41. URL consultato il 23 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2015).
  11. ^ NUOTO[collegamento interrotto]
  12. ^ Copia archiviata (PDF), su omegatiming.com. URL consultato il 26 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2010).
  13. ^ Nuoto.it Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
  14. ^ Finals Archiviato il 4 ottobre 2009 in Internet Archive.
  15. ^ Filippi in finale negli 800 stile 4x200 sl: escluso Rosolino - Notizie rugby, pallavolo, atletica e altri sport - La Gazzetta dello Sport
  16. ^ Carabinieri-Nuoto
  17. ^ Massimiliano Rosolino e Natalia Titova, la prima comunione delle figlie, su mediasetinfinity.mediaset.it.
  18. ^ non nuota le semifinali
  19. ^ Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Massimiliano Rosolino, su quirinale.it. URL consultato il 7 aprile 2011.
  20. ^ Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Massimiliano Rosolino, su quirinale.it. URL consultato il 7 aprile 2011.
  21. ^ Gazzetta Sports Awards 2023: Spalletti premiato come "Allenatore dell'anno", su figc.it, 7 dicembre 2023. URL consultato il 7 dicembre 2023.
  • Aronne Anghileri, Alla ricerca del nuoto perduto, Cassina de' Pecchi, SEP editrice S.R.L., 2002, vol. II. ISBN 88-87110-27-1.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]