Partito della Sinistra Europea

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Partito della Sinistra Europea
(EN) Party of European Left
(DE) Partei der Europäischen Linke
(FR) Parti de la Gauche européenne
(ES) Partido de la Izquierda Europea
(EL) Κόμμα της Ευρωπαϊκής Αριστεράς
PresidenteAustria (bandiera) Walter Baier[1][2]
VicepresidenteYannis Bournous
Inger V. Johansen
Vincent Boulet
Claudia Haydt
José Luis Centella
Margarita Mileva[1]
StatoUnione europea (bandiera) Unione europea
SedeSquare de Meeûs 25,
1000 Bruxelles, Belgio (bandiera) Belgio
Fondazione8 maggio 2004
IdeologiaSocialismo democratico[3][4][5]
Comunismo[3]
Ecosocialismo[6]
CollocazioneSinistra / Sinistra radicale
Gruppo parl. europeoGUE/NGL
Seggi Parlamento europeo
7 / 720
(2024)
Iscritti413 (31 dicembre 2022), 351 (30 aprile 2021), 385 (30 aprile 2019), 410 (30 aprile 2020) e 426 (30 novembre 2023)
Colorirosso
Sito webeuropean-left.org

Il Partito della Sinistra Europea (SE) è un partito politico europeo[7] di partiti politici socialisti e comunisti dell'Europa.

È stato costituito il 10 gennaio 2004 con l'obiettivo di presentarsi alle successive elezioni europee[8].

La fondazione ufficiale si svolge l'8 maggio 2004 a Roma. Il suo primo congresso si svolse l'8 ottobre 2005 ad Atene. Il suo primo presidente è stato Fausto Bertinotti dal 2004 al 2007.

Diversi partiti membri e osservatori della Sinistra Europea partecipano anche all'organizzazione maggiormente radicale Sinistra Anticapitalista Europea.

Tutti i partiti aderenti al Partito della Sinistra Europea sono membri del gruppo della Sinistra (tradizionalmente noto con la sigla GUE-NGL), che include anche i partiti ecosocialisti aderenti all'Alleanza della Sinistra Verde Nordica, quelli aderenti al movimento Ora il Popolo, l'European Left Alliance nata da una scissione di SE stessa e altri soggetti della sinistra alternativa e radicale.

Il Partito della Sinistra Europea nasce a Roma, l'8 e 9 maggio 2004, con un congresso fondativo che vede la partecipazione di oltre 300 delegati in rappresentanza di 15 formazioni politiche di sinistra, comuniste, socialiste e rosso-verdi di tutta Europa. Nel congresso viene eletto presidente all'unanimità Fausto Bertinotti. Il congresso rappresenta il culmine di due anni di incontri preparatori per costruire una proposta condivisa di statuto e manifesto, e viene convocato dopo che a Berlino, nel gennaio dello stesso anno, era stato lanciato l'appello per la fondazione del partito, in un meeting ospitato dal PDS in occasione dell'anniversario dell'uccisione di Rosa Luxemburg. Ma la proposta della costruzione di un soggetto politico che riunisse la sinistra antagonista e di alternativa continentale era già dibattuta da diversi anni e ha trovato nuovo impulso grazie alla spinta dei movimenti e all'esperienza dei social forum europei.

Il 16 e 17 giugno 2007 si è tenuta a Roma l'Assemblea fondativa. Dopo il primo congresso di Atene, del 29 e 30 ottobre 2005, sono diventati 7 i partiti osservatori e 17 i membri effettivi, cui si è aggiunta la richiesta di adesione dell'inglese Respect.

Il 19 ottobre 2007 il presidente Fausto Bertinotti ha presentato le sue dimissioni dalla carica per "una incompatibilità sostanziale" col suo ruolo di Presidente della Camera in Italia; le sue dimissioni però dovettero essere ratificate dal Congresso di Praga del 22-25 novembre. Il nuovo presidente, proposto dallo stesso Bertinotti, diventò il tedesco Lothar Bisky (Die Linke).

Nel 2009 il Partito Comunista Operaio Ungherese (Munkáspárt), tra i fondatori della SE, è uscito in polemica con la linea politica e l'orientamento ideologico che questa organizzazione stava assumendo. Al suo posto, è entrato il Munkáspárt 2006, partito rosso-verde, nato da una scissione del Munkáspárt.

Il 5 dicembre 2010, in occasione del 3º congresso, viene eletto presidente Pierre Laurent, segretario generale del PCF. Laurent viene riconfermato presidente nel 4º congresso svoltosi a Madrid dal 13 al 15 dicembre 2013: la stessa assemblea annuncia la candidatura alla presidenza della commissione europea di Alexis Tsipras.

Durante il 5º congresso, svolto a Berlino dal 16 al 18 dicembre 2016, viene eletto presidente il tedesco Gregor Gisy (Die Linke), mentre diventano vice-presidenti il francese Pierre Laurent, l'italiano Paolo Ferrero (Partito della Rifondazione Comunista), la spagnola Maite Mola (Partito Comunista di Spagna) e la bulgara Margarita Mileva (Sinistra Bulgara). Nel luglio 2018 il Parti de Gauche francese abbandona il Partito della Sinistra Europea, dopo aver chiesto e non ottenuto l'espulsione di SYRIZA dall'organizzazione. Il partito francese sostiene che "non è più possibile unire nello stesso partito europeo gli avversari e gli autori dell’austerità".[9][10]

Nello stesso mese il Partito Comunista del Belgio abbandona la SE, considerandola "sottomessa all'UE".[11]

Nel 2024, in seguito alle elezioni europee, subisce la scissione dell'European Left Alliance for the People and the Planet, cui partecipano la Lista dell'Unità - I Rosso-Verdi e il Blocco di Sinistra (oltre ai membri osservatori di SE La France Insoumise e Alleanza di Sinistra): questi partiti lamentavano un'eccessiva predominanza dei partiti comunisti tradizionali nella linea della Sinistra Europea, e profonde divisioni sulla linea del partito europeo rispetto all'invasione russa dell'Ucraina.[12][13][14]

Organizzazione e obiettivi

[modifica | modifica wikitesto]

La Sinistra Europea ha innanzitutto come riferimento il gruppo Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica del Parlamento europeo. Ad essa si può aderire anche individualmente, indipendentemente dall'appartenenza ai singoli partiti membri.

Come è scritto nel preambolo dello statuto e nello stesso manifesto, la Sinistra Europea unisce tutte quelle forze che si battono, in Europa, per un modello di società differente da quello neoliberista, per una globalizzazione diversa, e che sono impegnate contro la guerra, il riarmo e per la costruzione dell'Europa sociale.

La sua organizzazione è a rete, attraverso gruppi di lavoro orizzontali sui vari temi di comune interesse politico, coordinati dall'Esecutivo.

L'idea di un'altra Europa, alla base delle prime campagne del nuovo soggetto politico finalizzate al "No" al Trattato costituzionale europeo e contro la direttiva Bolkestein, vanno nella direzione di un'integrazione politica che veda invertite le priorità, dalla assolutizzazione del mercato all'Europa dei diritti e dello stato sociale, della pace e della cooperazione[15][16][17][18][19].

Partiti membri

[modifica | modifica wikitesto]

Lista dei partiti membri:[20]

Stato Partito Nome ufficiale
Austria (bandiera) Austria Partito Comunista d'Austria Kommunistische Partei Österreichs
Belgio (bandiera) Belgio Communistes de Wallonie-Bruxelles
Bielorussia (bandiera) Bielorussia Partito Bielorusso della Sinistra "Un mondo giusto" Беларуская партыя левых «Справядлівы свет»
Bulgaria (bandiera) Bulgaria Bǎlgarskata levitsa Българската левица
Croazia (bandiera) Croazia Radnička fronta
Estonia (bandiera) Estonia Partito della Sinistra Unita Estone Eestimaa Ühendatud Vasakpartei
Finlandia (bandiera) Finlandia Partito Comunista Finlandese Suomen Kommunistinen Puolue
Francia (bandiera) Francia Partito Comunista Francese Parti Communiste Français
Sinistra Repubblicana e Socialista Gauche républicaine et socialiste
Germania (bandiera) Germania Die Linke Die Linke
Grecia (bandiera) Grecia SYRIZA Συνασπισμός Ριζοσπαστικής Αριστεράς - Προοδευτική Συμμαχία
Italia (bandiera) Italia Partito della Rifondazione Comunista Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea
Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo La Sinistra Déi Lénk
Moldavia (bandiera) Moldavia Partito dei Comunisti della Repubblica di Moldavia Partidul Comuniștilor din Republica Moldova
Regno Unito (bandiera) Regno Unito Left Unity
Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca Levice
Romania (bandiera) Romania Partito Socialista Romeno Partidul Socialist Român
Slovenia (bandiera) Slovenia La Sinistra Levica
Spagna (bandiera) Spagna Partito Comunista di Spagna Partido Comunista de España
Sinistra Unita Izquierda Unida
Sinistra Unita e Alternativa Esquerra Unida i Alternativa
Svizzera (bandiera) Svizzera Partito del Lavoro Partei der Arbeit der SchweizParti Suisse du TravailParti Ouvrier et PopulairePartito del Lavoro - Partito Operaio e Popolare
Turchia (bandiera) Turchia Partito della Libertà e della Solidarietà Özgürlük ve Dayanışma Partisi
Ungheria (bandiera) Ungheria Magyarországi Munkáspárt 2006
Stato Partito Nome ufficiale
Belgio (bandiera) Belgio Domani Mouvement Demain
Cipro (bandiera) Cipro Partito Progressista dei Lavoratori AKEL - Aνορθωτικό Kόμμα Eργαζομένου Λαού
Cipro del Nord (bandiera) Cipro del Nord Nuovo Partito di Cipro Yeni Kıbrıs Partisi
Partito di Cipro Unita Birleşik Kibris Partisi
Italia (bandiera) Italia Sinistra Italiana
Regno Unito (bandiera) Regno Unito Transform Party
Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca Partito Comunista di Boemia e Moravia Komunistické Strany Čech a Moravy
Slovacchia (bandiera) Slovacchia Partito Comunista di Slovacchia Komunistická strana Slovenska
Spagna (bandiera) Spagna Sortu
Stato Organizzazione Traduzione
Austria (bandiera) Austria Der Wandel Il Cambiamento
LINKS Sinistra
Francia (bandiera) Francia Ensemble! Insieme!
Republique et Socialisme Repubblica e Socialismo
Germania (bandiera) Germania Marxistiche Linke Sinistra Marxista
Scozia (bandiera) Scozia Democratic Left Scotland Sinistra Democratica di Scozia
Socialists for Independence Socialisti per l'Indipendenza
Serbia (bandiera) Serbia Solidarnost Solidarietà
Ungheria (bandiera) Ungheria Igen Szolidaritás Magyarországért Mozgalom Sì Movimento di Solidarietà per l'Ungheria
Táncsics – Radikális Balpárt Táncsics – Partito della Sinistra Radicale
Stato Partito Nome ufficiale Note
Belgio (bandiera) Belgio Partito Comunista Kommunistische Partij Partito scomparso nel 2009
Partito Comunista del Belgio Parti Communiste de Belgique/Communistische Partij van België Abbandona SE nel 2018[21]
Danimarca (bandiera) Danimarca Lista dell'Unità - I Rosso-Verdi Enhedslisten - De Rød-Grønne Abbandona SE nel 2024
Finlandia (bandiera) Finlandia Alleanza di Sinistra Vasemmistoliitto Abbandona SE nel 2024
Francia (bandiera) Francia Partito di Sinistra Parti de gauche Abbandona SE nel 2018
Sinistra Unitaria Gauche unitaire Nel 2015 si fonde al Partito Comunista Francese
La France insoumise Partito membro fino al 2018 e osservatore fino al 2024
Germania (bandiera) Germania Partito Comunista Tedesco Deutsche Kommunistische Partei Osservatore fino al 2016
Grecia (bandiera) Grecia Sinistra Ecologista Comunista Rinnovatrice Ανανεωτική Κομμουνιστική Οικολογική Αριστερά Nel 2013 si fonde a SYRIZA
Italia (bandiera) Italia Partito dei Comunisti Italiani Osservatore fino al suo scioglimento nel 2014
L'Altra Europa con Tsipras Osservatore fino al suo scioglimento nel 2019
Polonia (bandiera) Polonia Giovani Socialisti Młodzi Socjaliści Osservatore fino al suo scioglimento nel 2015
Portogallo (bandiera) Portogallo Blocco di Sinistra Abbandona SE nel 2024
Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca Partito del Socialismo Democratico Strana demokratického socialismu Nel 2020 si fonde a Levice
Ungheria (bandiera) Ungheria Partito Comunista Operaio Ungherese Magyar Kommunista Munkáspárt Abbandona SE nel 2009
  • Congresso fondativo - Roma, 8-9 maggio 2004 - Non è che l'inizio
  • I Congresso - Atene, 29-30 ottobre 2005
  • II Congresso - Praga, 23-25 novembre 2007 - Costruendo alternative
  • III Congresso - Parigi, 3-5 dicembre 2010
  • IV Congresso - Madrid, 13-15 dicembre 2013 - Change Europe - La Europa del trabajo
  • V Congresso - Berlino, 16-18 dicembre 2016 - Building alliances - For a Europe of Solidarity
  • VI Congresso - Malaga, 13-15 dicembre 2019 - Reset Europe - Go Left
  • VII Congresso - Vienna, 9-11 dicembre 2022 - Peace Bread Roses

Nelle istituzioni dell'Unione europea

[modifica | modifica wikitesto]
Organizzazione Istituzione Numero di seggi
Unione europea Consiglio europeo
0 / 27
Commissione europea
0 / 27
Parlamento europeo
7 / 720
  • 11 inclusi i membri osservatori
  1. ^ a b (EN) Ruling Bodies, su european-left.org. URL consultato il 13 dicembre 2023.
  2. ^ https://euractiv.it/section/elezioni-europee-2024/news/la-sinistra-europea-elegge-walter-baier-come-candidato-principale-la-classe-operaia-dovra-guidare-la-transizione-green/
  3. ^ a b (EN) EUROPEAN UNION, su Parties and Elections in Europe. URL consultato il 6 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2017).
  4. ^ Some remarks concerning the creation of the Party of the European Left, su european-left.org (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2006).
  5. ^ https://it.euronews.com/my-europe/2024/02/26/la-sinistra-europea-fissa-gli-obiettivi-per-le-elezioni-di-giugno
  6. ^ Documento Del Partito Della Sinistra Europea Sull'Acqua Bene Comune - Controlacrisi.Org
  7. ^ https://www.european-left.org/about-us/statutes/
  8. ^ https://www.european-left.org/about-us/who-we-are/
  9. ^ Guido Salza, Il Parti de Gauche rompe con la Sinistra Europea - La Città Futura. URL consultato il 13 settembre 2018.
  10. ^ (FR) Le Parti de gauche quitte le Parti de la gauche européenne, in Politis.fr, 20180702 07:00. URL consultato il 13 settembre 2018.
  11. ^ (FR) Solidarité Internationale PCF, Pourquoi le PCB a quitté le Parti de la Gauche Européenne (PGE) - Solidarité Internationale PCF, in Solidarité Internationale PCF. URL consultato il 13 settembre 2018.
  12. ^ Will they name names?, su politico.eu, 30 agosto 2024. URL consultato il 1° ottobre 2024.
  13. ^ European Left party splits as new group eyes new central and eastern countries, su euronews.com, 9 settembre 2024. URL consultato il 1° ottobre 2024.
  14. ^ In Europa una desolante divisione della sinistra, su dirittiglobali.it, 3 settembre 2024. URL consultato il 1° ottobre 2024.
  15. ^ (FR) European Left Congress, su transform-network.net, 3 febbraio 2020. URL consultato il 29 aprile 2023.
  16. ^ https://left.it/2022/12/14/walter-baier-sinistra-europea-il-nostro-impegno-per-la-pace-e-per-lambiente/
  17. ^ https://www.couriermail.com.au/news/world/european-left-elects-littleknown-walter-baier-as-lead-candidate-for-june-elections/video/448f0b796a9e21dafa22dc0cd8666b0a
  18. ^ https://www.eunews.it/en/2024/02/26/eu-parliament-debate-scheduled-for-wednesday-feb-28-on-florence-construction-site-tragedy/
  19. ^ https://lecopost.it/cambiamento-climatico/sinistra-europea-ambiente/
  20. ^ (EN) Discover our member parties, observers and partners, su european-left.org. URL consultato il 7 ottobre 2024.
  21. ^ (FR) Pourquoi le PCB a quitté le Parti de la Gauche Européenne (PGE), su particommuniste.be.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • (EN) Sito ufficiale, su european-left.org. Modifica su Wikidata
  • Sito italiano, su sinistraeuropea.eu (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2019).
  • Articolo sul meeting della fondazione, su madhattersimc.org (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2011).
  • Rassegna stampa PDS (in tedesco) [collegamento interrotto], su pds-online.de.
Controllo di autoritàVIAF (EN150330054 · LCCN (ENn2009059244