Partito Popolare Democratico (Svizzera)
Partito Popolare Democratico | |
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(DE) Christlichdemokratische Volkspartei (FR) Parti démocrate-chrétien (RM) Partida cristiandemocratica svizra | |
Presidente | Gerhard Pfister |
Stato | Svizzera |
Fondazione | 22 aprile 1912 |
Dissoluzione | 31 dicembre 2020 |
Confluito in | Alleanza del Centro |
Ideologia | Cristianesimo democratico Conservatorismo sociale |
Collocazione | Centro/Centro-destra |
Partito europeo | PPE (associato) |
Gruppo parl. europeo | PPE (Consiglio d'Europa) |
Affiliazione internazionale | Internazionale Democratica Centrista |
Seggi massimi Consiglio nazionale | 25 / 200
(2019) |
Seggi massimi Consiglio degli Stati | 13 / 46
(2019) |
Seggi massimi Consiglio Federale | 1 / 7
(2019) |
Seggi massimi Parlamenti cantonali | 421 / 2 609
(2018) |
Organizzazione giovanile | Generazione Giovani (GG) |
Iscritti | 100.000 (2014) |
Colori | Arancione |
Sito web | www.cvp.ch |
Il Partito Popolare Democratico (PPD; in francese Parti démocrate-chrétien PDC, in tedesco Christlichdemokratische Volkspartei CVP e in romancio Partida cristiandemocratica svizra) è stato un partito politico svizzero.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il PPD è uno dei maggiori partiti svizzeri ed è nato nel 1848 per tutelare l'autonomia dei cantoni, soprattutto a maggioranza cattolica e per contenere il ruolo dei radicali. Nel 1891 il lucernese Joseph Zemp del PPD è stato, infatti, il primo esponente non radicale ad entrare nel consiglio federale.
Il partito ha più volte cambiato nome: Partito Cattolico Conservatore nel 1848, Partito Conservatore nel 1912, Partito Conservatore - Cristiano Sociale nel 1957, Partito Democratico Cristiano nel 1970. In Ticino viene chiamato Partito Popolare Democratico, nel Grigioni italiano Partito Popolare Democratico Cristiano (PPDC)[1].
Il PPD può essere classificato come un partito cristiano-democratico di centro, un tempo rappresentava invece la destra conservatrice.
Nel 1963 il PPD ottenne il suo miglior risultato a livello federale, il 23,4% dei voti nelle elezioni del Consiglio nazionale[2], lentamente calati fino al 14,4% del 2003. Dagli anni '50 si è andata diffondendo all'interno del PPD una tendenza cristiano-sociale, la sinistra del partito, che in molti cantoni ha dato vita a un movimento autonomo il Partito Cristiano Sociale. Ciò nonostante il PPD esprime il 20% dei consiglieri cantonali.
Diffusione
[modifica | modifica wikitesto]Il PPD, pur presente in tutti i Cantoni svizzeri con l'eccezione di Neuchâtel, resta radicato in particolare nei Cantoni cattolici, sia quelli della Svizzera centrale e orientale, sia in Vallese, Friburgo e Giura. Nel Canton Ticino il partito è sempre stato rappresentato in Governo[3] e grazie alla sua politica di centro ha dato un importante contributo allo sviluppo e alla stabilità del cantone[senza fonte] a sud dell'arco Alpino. [2] Archiviato il 28 settembre 2007 in Internet Archive. Risultati elettorali in Ticino nelle elezioni del 2007 Consiglio di Stato, non invece per quelle del legislativo (Gran Consiglio)[4].
Ideologia
[modifica | modifica wikitesto]Il partito si colloca tra il Centro e il Centro-destra dello spettro politico. Segue l'ideologia del cristianesimo democratico, e sostiene l'economia sociale di mercato, trovandosi quindi in equilibrio tra il liberismo e la giustizia sociale, e un moderato conservatorismo sociale. Il Partito Popolare Democratico presenta tre punti principali nel programma politico:
- sostiene l'economia sociale di mercato. Supporta le industrie esportatrici e maggiori spese per l'istruzione, la ricerca e lo sviluppo. Mira anche a combattere il mercato nero e l'evasione fiscale. Al fine di aumentare l'efficienza e gli incentivi, richiede la riduzione e l'ottimizzazione delle procedure burocratiche e delle agenzie governative, e una bassa tassazione per le imprese familiari e per coloro che offrono istruzione e stage professionali. E richiede salari e opportunità di lavoro uguali per uomini e donne;
- richiede orari di lavoro flessibili, assistenza all'infanzia e alloggi a prezzi accessibili;
- mira a garantire la sicurezza sociale. Richiede riforme del sistema di sicurezza sociale, aumentando le tasse sui beni demaniali (come ad esempio la tassa sul tabacco) per generare maggiori entrate per i fondi pensione. Vuole tenere l'età pensionabile a 65 anni. E vuole razionalizzare il sistema sanitario pubblico riducendo i tempi di attesa delle procedure mediche, al fine di garantire servizi equi. Promuove anche il workfare come mezzo principale per combattere la disoccupazione.
Risultati elettorali
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1919 quando fu introdotto il sistema elettorale proporzionale per l'elezione del Consiglio Nazionale, il Partito Popolare Democratico ha ottenuto i seguenti risultati[5]:
Anno | % | Consiglieri nazionali | Consiglieri agli Stati |
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2015 | 11.6 % | 28 | 13 |
2011 | 12.3 % | 29 | 13 |
2007 | 14.6 % | 31 | 15 |
2003 | 14.4 % | 28 | 15 |
1999 | 15.9 % | 35 | 15 |
1995 | 16.8 % | 34 | 16 |
1991 | 18.0 % | 35 | 16 |
1987 | 19.6 % | 42 | 19 |
1983 | 20.2 % | 42 | 18 |
1979 | 21.3 % | 44 | 18 |
1975 | 21.1 % | 46 | 17 |
1971 | 20.3 % | 44 | 17 |
1967 | 22.1 % | 45 | 18 |
1963 | 23.4 % | 48 | 18 |
1959 | 23.3 % | 47 | 18 |
1955 | 23.2 % | 47 | 17 |
1951 | 22.5 % | 48 | 18 |
1947 | 21.2 % | 44 | 18 |
1943 | 20.8 % | 43 | 19 |
1939 | (17.0) %[6] | 43 | 18 |
1935 | 20.3 % | 42 | 19 |
1931 | 21.4 % | 44 | 18 |
1928 | 21.4 % | 46 | 18 |
1925 | 20.9 % | 42 | 18 |
1922 | 20.9 % | 44 | 17 |
1919 | 21.0 % | 41 | 17 |
Criticità
[modifica | modifica wikitesto]Gli aderenti al PPD sono scherzosamente chiamati uregiatt, oregiatt o oregioni, che in dialetto ticinese significa "orecchiuto", "ipocrita" o "subdolo", termine che tuttavia ha un'etimologia molto discussa e che probabilmente si riferisce alle lunghe basette portate dai membri del partito ad inizio secolo[7] , o come più semplicemente sottolineato dallo scrittore luinese Piero Chiara il termine indicherebbe "gente che ascoltava passivamente e seguiva, più che la parola del Signore, quella dei suoi ministri".[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ http://www.mariocavigelli.ch/italiano/index.php/ueber-mich[collegamento interrotto] [1]
- ^ Urs Altermatt, Partito popolare democratico (PPD), su Dizionario storico della Svizzera, 8 gennaio 2014. URL consultato il 31 gennaio 2015.
- ^ Consiglio di Stato dal 1893 ad oggi, su www4.ti.ch. URL consultato il 31 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2017).
- ^ *Risultati elettorali in Ticino nelle elezioni del 2007 Archiviato il 30 settembre 2007 in Internet Archive. Gran Consiglio
- ^ Fonte: Atlas politique de la Suisse 1866 -2004 (Ufficio Federale di Statistica)
- ^ I risultati percentuali del 1939 non sono paragonabili agli altri dati, in quanto in vari Cantoni le elezioni si tennero in forma tacita
- ^ O - Elvetismi - Ticinesismi, su sites.google.com. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2020).
- ^ CHIARA Piero, "Il Paolotto", in: Le corna del diavolo e altri racconti, 1977, p.74
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Partito Popolare Democratico
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale del partito, su cvp.ch.
- Sito ufficiale dei giovani democristiani, su jcvp.ch.
- Sito ufficiale delle donne democristiane, su cvp-frauen.ch.
- Partito Popolare Democratico, su Storia della sicurezza sociale Svizzera
Controllo di autorità | VIAF (EN) 148726471 · GND (DE) 43772-4 |
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