Indice
Charlie Brown
Charlie Brown | |
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Charlie Brown nel primo film | |
Universo | Peanuts |
Lingua orig. | Inglese |
Autore | Charles M. Schulz |
1ª app. | 2 ottobre 1950 |
1ª app. in | Peanuts |
Voci orig. |
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Voci italiane |
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Caratteristiche immaginarie | |
Specie | umano |
Sesso | Maschio |
Charles "Charlie" Brown è il personaggio principale della striscia a fumetti Peanuts, di Charles M. Schulz.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Sempre chiamato dagli altri personaggi per nome e cognome (con poche eccezioni), è un bambino di scuola elementare timido, mite e maldestro, che ha alcuni amici ma è spesso solitario. È famoso come personaggio eternamente perdente in tutto ciò in cui si cimenta, ma Schulz in realtà gli riserva qualche occasionale soddisfazione. Resta in ogni caso ammirevole la tenacia con cui ritenta sempre, nonostante le sconfitte. È allenatore e capitano di una squadra di baseball che non vince mai, non sa far volare gli aquiloni (che regolarmente cadono nei luoghi più impensati), è innamorato di una ragazzina dai capelli rossi cui non ha nemmeno il coraggio di presentarsi. E tuttavia è buono, altruista, sincero, responsabile.[1]
Ha una sorellina, Sally, che spesso approfitta della sua disponibilità, è molto amico di Linus ed è spesso vittima delle angherie o delle prese in giro di Lucy (anche nella sua veste di presunta psichiatra). Indossa sempre una maglietta con una greca nera a zig-zag e pantaloncini scuri (più raramente porta i pantaloni lunghi).[2]
Il personaggio, come numerosi altri dei Peanuts, ha avuto un periodo di rapida crescita e assestamento nei primi quattro o cinque anni dalla comparsa, per poi rimanere sostanzialmente invariato, sia nell'età sia nelle caratteristiche.[3]
Nelle prime pubblicazioni in Italia il suo nome era Pierino (come anche il titolo della striscia) o occasionalmente Carletto.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Schulz 2000, p. 6; Schulz 2001, p. 23.
- ^ Schulz 2000, pp. 6, 10.
- ^ Schulz 1971, p. 7.
- ^ Alberto Brambilla, Quando Charlie Brown si chiamava Pierino: la prima volta dei Peanuts in Italia, su Fumettologica, 2 ottobre 2020. URL consultato il 27 marzo 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Charles Schulz, Super Snoopy, Baldini&Castoldi, 2000, ISBN 88-8089-868-X.
- Charles Schulz, È domani, Charlie Brown!, Arnoldo Mondadori Editore, 1971.
- Charles Schulz, Peanuts, BUR, 2001, ISBN 88-17-86633-4.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Charlie Brown
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Charlie Brown
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Charlie Brown, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Charlie Brown, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Charlie Brown, su Goodreads.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 153146094237600331525 · LCCN (EN) nb2016007231 · BNE (ES) XX2182325 (data) · J9U (EN, HE) 987007549471505171 |
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