Il 18 giugno 2010 la Pro Patria sceglie Raffaele Novelli come nuovo allenatore, per la stagione 2010-2011 Carlo Regalia è nominato diesse.
Il campionato inizia con una squadra vittoriosa, che occupa fin dall'inizio posizioni di vertice in classifica. Il 28 settembre 2010 il Presidente, Antonio Tesoro, rassegna le dimissioni a causa delle incomprensioni con la proprietà, rappresentata da Savino Tesoro, padre dello stesso Antonio. Successivamente il patron Savino Tesoro manifesta la volontà di cedere al più presto e a titolo gratuito la società. A novembre, dopo una situazione di stallo durata oltre un mese, il patron minaccia di mettere in liquidazione la società, causandone la radiazione da tutti i campionati di calcio professionistici.[2]L'amministrazione comunale, capitanata dal Sindaco Gigi Farioli e dall'Assessore allo Sport (e Presidente Onorario della Pro Patria) Alberto Armiraglio, interviene e scongiura l'avvio della procedura di liquidazione della società, e vista la mancanza di acquirenti decide di fondare il Consorzio "La Tigre nel Cuore", basato sull'azionariato popolare. Tutti i tifosi possono, infatti, a seconda delle proprie disponibilità economiche, investire capitali nella società.[senza fonte] Intanto la squadra continua a vincere e occupa la prima posizione in classifica, mentre il segretario generale Giuseppe Iodice lavora per ridurre al minimo le penalizzazioni per via dal mancato pagamento di stipendi e contributi, causato dal disimpegno societario della famiglia Tesoro.[senza fonte]
La squadra riesce a concludere il campionato piazzandosi in zona play-off; le rivali dei tigrotti verso la Lega Pro Prima Divisione fu dapprima la Pro Vercelli, battuta all'andata 5-2 allo stadio Speroni di Busto Arsizio; nella partita di ritorno a Vercelli i tigrotti persero per 2-0 conquistando la finale. In finale la Pro Patria incontro la Feralpisalò: a Busto l'andata finì 1-1 mentre il ritorno a Salò finì 2-1 per la Feralpisalò dopo che la Pro Patria era passata in vantaggio nel primo tempo. La Pro Patria non riesce a conquistare la promozione, mentre sul fonte societario viene definitivamente salvata dalla liquidazione e iscritta al campionato successivo, con l'acquisto delle quote da parte di Pietro Vavassori.[senza fonte]
^Gara non disputata perché l'arbitro si è trovato nell'impossibilità di verificare la praticabilità del campo, coperto dai teloni per neve del Briamasco
^Partita rinviata per neve e recuperata il 16 febbraio 2011.
^Partita giocata sul campo della Pro Patria, per l'indisponibilità del proprio Stadio.