ASD Perugia Calcio | |
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Stagione 2010-2011 | |
Sport | calcio |
Squadra | Perugia |
Allenatore | Pierfrancesco Battistini |
All. in seconda | Mirco Barbetta |
Presidente | Roberto Damaschi |
Serie D | 1º nel girone E (in Lega Pro Seconda Divisione) |
Poule scudetto | Finale |
Coppa Italia Serie D | Vincitore |
Stadio | Renato Curi |
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Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio nelle competizioni ufficiali della stagione 2010-2011.
Stagione
[modifica | modifica wikitesto]A seguito del fallimento del Perugia Calcio di Leonardo Covarelli avvenuto al termine della stagione 2009-2010[1][2] e della conseguente mancata iscrizione del club al campionato di Lega Pro Prima Divisione,[3] nell'estate del 2010 il calcio perugino è costretto a ricominciare dai dilettanti. Il 12 luglio, l'imprenditore petrolifero Roberto Damaschi e i soci Pompeo Farchioni, Adriano Moschini e Giuseppe Rossi danno vita alla nuova Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio, che con alla presidenza lo stesso Damaschi viene ammessa in soprannumero alla Serie D. La panchina è affidata a Pierfrancesco Battistini,[4] allenatore proveniente dal Sansepolcro, club da cui arriva anche il direttore sportivo Alvaro Arcipreti;[5] l'ex grifone Walter Novellino è invece, nei primi mesi, consulente tecnico di Damaschi per la creazione della nuova società.[6] La rosa dei giocatori vede il ritorno di Roberto Goretti, prodotto del settore giovanile biancorosso negli anni 1990, che sceglie di chiudere la carriera nella sua città natale.
La stagione si rivela tra le più ricche di successi nella storia del Perugia. In campionato, battendo in rimonta per 3-2 (doppietta di Bartolini, e rete di Corallo) il Castel Rigone, il 10 aprile 2011 la squadra vince agevolmente il girone E della Serie D con tre giornate d'anticipo, distanziando di dodici punti proprio i lacustri secondi classificati e ritornando così tra i professionisti dopo una sola stagione;[7] a fine anno i biancorossi si qualificano inoltre per la poule dello scudetto di categoria, dove si arrendono solo al Cuneo nella finale di Treviso.[8] Miglior sorte ha invece il cammino nella Coppa Italia di Serie D in cui il club perugino esce trionfatore, superando la Turris per 1-0 (gol di Corallo) nell'atto conclusivo del 14 aprile a Lanciano.[9]
Divise e sponsor
[modifica | modifica wikitesto]La squadra inizia la stagione 2010-2011 con divise Puma, fornite dal distributore umbro Tecnosport. Lo sponsor di maglia è Liomatic, azienda perugina di distribuzione automatica.
Sul finire del 2010 debuttano delle nuove maglie realizzate da Tecnosport, che ricalcano in toto quelle del Perugia dei miracoli di fine anni 1970.[10] Queste divise presentano un completo casalingo con maglia rossa, colletto bianco e scollo a V impreziosito da alcune righe rosse. Le maniche sono anch'esse bordate di bianco, e presentano lo stesso dettaglio delle righe rosse. I calzoncini sono bianchi, mentre i calzettoni sono rossi. Stesso disegno è utilizzato per il completo da trasferta, ma a colori invertiti, con maglia bianca, pantaloncini rossi e calzettoni bianchi. Sulle casacche non è presente alcuno stemma societario, ma sul lato sinistro del petto è invece cucito un semplice Grifo, simbolo della squadra e della città perugina (in bianco sulla prima casacca, e in rosso sulla seconda).
Organigramma societario
[modifica | modifica wikitesto]Area direttiva
- Presidente: Roberto Damaschi
- Direttore sportivo: Alvaro Arcipreti
- Consulente tecnico della presidenza: Walter Novellino
Area organizzativa
- Segretario generale: Ilvano Ercoli
- Team manager: Loris Gervasi
Area tecnica
- Allenatore: Pierfrancesco Battistini
- Allenatore in seconda: Mirco Barbetta
- Preparatore atletico: Luca Boncompagni
- Preparatore dei portieri: Marco Bonaiuti
Area sanitaria
- Massaggiatore: Leonello Tosti
- Massofisioterapista: Renzo Luchini
Settore giovanile
- Dirigente responsabile: Luciano Angelucci
- Allenatore Juniores: Guido Vicarelli
Rosa
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Risultati
[modifica | modifica wikitesto]Serie D
[modifica | modifica wikitesto]Poule scudetto
[modifica | modifica wikitesto]22 maggio 2011 Turno preliminare - Giornata 1 | Santarcangelo | 0 – 0 | Perugia |
4 giugno 2011 Turno preliminare - Giornata 3 | Perugia | 2 – 1 | Borgo a Buggiano |
9 giugno 2011 Semifinale | Arzanese | 1 – 1 (d.t.s.) referto | Perugia |
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Treviso 11 giugno 2011, ore 17:30 Finale | Cuneo | 1 – 0 | Perugia | Stadio Omobono Tenni (1.000 spett.)
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Coppa Italia Serie D
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Erika Pontini, I giudici: buco da 100 milioni, falliti Perugia e Mas [collegamento interrotto], su lanazione.ilsole24ore.com, 21 maggio 2010.
- ^ Fallimento Perugia: disposti sigilli sede società, su repubblica.it, 21 maggio 2010.
- ^ Michele Marchetti, Perugia, Mantova, Gallipoli e Rimini out, su corrieredellosport.it, 1º luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2014).
- ^ Battistini: dopo Sansepolcro ecco il Perugia, su calciopiu.net, 16 luglio 2010. URL consultato il 10 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2014).
- ^ Ufficiale: Arcipreti direttore sportivo e Battistini allenatore dell'ASD Perugia Calcio, su ac-perugia.com, 13 luglio 2010.
- ^ Maria Lopez, Perugia, Novellino chiarisce la sua posizione, su notiziariocalcio.com, 16 luglio 2010.
- ^ Biagio Angrisani, Perugia promosso in Seconda Divisione, su corrieredellosport.it, 11 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2014).
- ^ Biagio Angrisani, Il Cuneo batte il Perugia e conquista lo scudetto, su corrieredellosport.it, 11 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
- ^ Il Perugia vince la Coppa Italia, su corrieredellosport.it, 14 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2014).
- ^ Torna in campo la maglia del "Perugia dei miracoli", su passionemaglie.it, 26 novembre 2010.
- ^ a b c d e f Acquistato durante la sessione invernale di calciomercato.
- ^ a b c d e f g Ceduto durante la sessione invernale di calciomercato.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Rosa su Calciatori.com, su calciatori.com. URL consultato il 30 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).