SSD Tritium Calcio 1908 Calcio | |
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Biancoazzurri, Abduani | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Bianco, azzurro |
Simboli | Biscione, Rocca |
Inno | Alé Tritium - La via del cuore Francesco Fava |
Dati societari | |
Città | Trezzo sull'Adda |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Eccellenza |
Fondazione | 1908 |
Rifondazione | 1934 |
Rifondazione | 2014 |
Presidente | Enrico Ortelli |
Allenatore | Mauro Pizzocchero |
Stadio | La Rocca (1 075 posti) |
Sito web | tritiumcalcio.com |
Palmarès | |
Trofei nazionali | 1 Supercoppa di Lega di Seconda Divisione |
Si invita a seguire il modello di voce |
La S.S.D. Tritium Calcio 1908, meglio nota come Tritium,[1] è una società calcistica italiana con sede nel comune di Trezzo sull'Adda, nella città metropolitana di Milano. Milita in Eccellenza, la quinta divisione del campionato italiano.
Fondata nel 1908, ha assunto il corrente assetto societario nel 2014, allorché la previgente Tritium Calcio 1908 S.r.l. (esclusa nel 2013 dalla Lega Pro Prima Divisione per irregolarità finanziarie ed infrastrutturali[2][3]) venne dichiarata fallita ed estromessa dal campionato di Promozione in cui militava: la tradizione sportiva passò quindi nelle mani di un nuovo soggetto societario, che nell'estate 2016, dopo due stagioni di attività con il solo settore giovanile, ha ricostituito una prima squadra ed è ripartita dal campionato lombardo di Prima Categoria.
I migliori successi ottenuti dal club sono costituiti dalla propria partecipazione a tre campionati professionistici di cui due nel terzo livello nazionale, ove il miglior risultato è costituito da un dodicesimo posto. Nel suo palmarès la squadra può vantare a livello nazionale la conquista di una Supercoppa di Lega di Seconda Divisione.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Gli albori (1908-1945)
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1908 l'iniziativa di alcuni studenti trezzesi porta alla fondazione della Società Ginnastica Tritium, polisportiva dedita al calcio nei mesi invernali e all'organizzazione di regate in riva all'Adda ed altre manifestazioni sportive nei mesi estivi. La ragione sociale venne tratta dal sostantivo Tritium o Trizium (pronuncia IPA ['Tritsjum]), ovvero il nome latino della città di Trezzo. Come colori sociali vennero fin da subito adottati il bianco e l'azzurro.
Dopo aver sospeso l'attività durante la prima guerra mondiale, nel 1925 il sodalizio cambia denominazione in Società Sportiva Tritium affiliandosi al neocostituito Comitato U.L.I.C. Brianteo con sede a Monza. Il primo campionato F.I.G.C. ufficiale disputato dal club fu quello di Terza Divisione 1927-28 (quinto livello). Nel corso degli anni 1930 e 1940 la società disputò i campionati regionali lombardi, senza mai riuscire a raggiungere le divisioni nazionali.
Il secondo dopoguerra (1945-1975)
[modifica | modifica wikitesto]Il 4 luglio 1945 rinasce la Tritium: viene chiuso il capitolo del periodo fascista in cui la società aveva cambiato denominazione in Fascio Giovanile di Combattimento Trezzo (ora mutata in Associazione Sportiva Trezzese). Da questa stagione in poi la società assumerà inoltre i colori sociali bianco e azzurro. Nel 1971 la società conquista la Coppa Lombardia in finale contro la Vimercatese per 2-1, mentre in campionato arriva seconda in Prima Categoria dietro la Fulgor di Canonica d'Adda.
Gli anni della Serie D (1975-1979)
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1976 i trezzesi conquistano la promozione in Serie D. L'avvio dell'avventura tra i semi-pro inizia nel migliori dei modi, tanto che alla fine della stagione 1976-77 la Tritium si piazza al 9º posto, alle spalle delle ben più quotate Caratese e Fanfulla. La stagione successiva (1977-78) migliora i risultati, piazzandosi al 7º posto, un gradino più in alto del Chievo. Non riesce nuovamente l'impresa l'anno dopo: al termine della stagione 1978-79 la Tritium si classifica al 15º posto nel girone B e viene retrocessa in Promozione.
Il declino e la rinascita (1979-2003)
[modifica | modifica wikitesto]Con la retrocessione dalla serie D si aprirà un periodo di crisi soprattutto economica per i colori biancazzurri che culminerà nella stagione 1988-89 con la retrocessione in Prima Categoria. Ma con la retrocessione, la rinascita: nel giro di due anni la Tritium riesce nell'impresa di vincere due campionati consecutivi e di conquistare al termine della stagione 1990-91 l'accesso al campionato di Eccellenza dove per diverse stagioni rimarrà ai vertici del massimo campionato lombardo, sfiorando anche la promozione in Serie D senza successo. Dopodiché, complice la mancanza di sponsorizzazioni e risorse economiche, porterà nel 1997 alla retrocessione in promozione. Nel 2002 la società passa nelle mani della famiglia Cereda e di altri imprenditori trezzesi (Mantegazza, Comotti e Ghinzani) che con Ercole Ghezzi otterrà il 4 maggio 2003 davanti a 400 tifosi la promozione in Eccellenza a Costa di Mezzate.
Il ritorno in Serie D (2003-2010)
[modifica | modifica wikitesto]«Tutti i trezzesi si sono sentiti veramente cittadini di un comune paese. Non è retorica: è un fatto. Che tutti possono verificare. Mai come in queste ultime settimane, l'argomento più diffuso era la Tritium: anche tra coloro che di calcio dilettantistico non si sono mai interessati. Eppure sembrava che non si potesse fare a meno di parlare delle imprese dei biancazzurri.»
Dopo un'annata di rodaggio in Eccellenza, nella stagione 2004-05 la formazione trezzese riesce nell'impresa di ritornare in Serie D. Dopo essersi piazzata al secondo posto dietro il Renate, i trezzesi nei play-off, eliminati Sondrio, Usmate e Varese, in finale battono la Nova Colligiana con un 1-1 a San Damiano d'Asti e un perentorio 5-2 in casa in uno stadio gremito da 1600 spettatori. Dopo 26 anni la Tritium ottiene la promozione nel massimo campionato della Lega Nazionale Dilettanti.
Nell'anno di esordio, la formazione bianco azzurra conquista il terzo posto, dietro alla Nuorese e Palazzolo con conseguente accesso ai play-off. La Tritium elimina Como e Palazzolo. Nel turno successivo incontra Monterotondo ed Olimpia Celano e chiude al secondo posto perdendo la possibilità di essere ripescata.
La stagione 2007-08 è quella del centenario. La squadra viene rinforzata e si laurea campione d'inverno con 43 punti, imbattuta e con sette punti di vantaggio dal Como inseguitore. conclude il campionato al secondo posto dietro i lariani. Vince i play-off del girone, ma la corsa si arresta nella fase nazionale pareggiando 2-2 a Bacoli contro la Sibilla Cuma e pareggiando sempre per 2-2 con il Montichiari con la rete decisiva dei bresciani subita al minuto 94. Durante l'estate viene battuta nel primo turno di Coppa Italia dalla Pro Sesto. La strada per la C2 sembra essere spianata, ma i grandi ridimensionamenti portano a un modesto sesto posto. Anche dal punto di vista societario c'è una rivoluzione con la presidenza che passa da Ercole Ghezzi a Osvaldo Zanga.
Nella stagione 2009-2010 la Tritium cambia ancora il presidente da Osvaldo Zanga a Giacomo Luzzana. La squadra si mostra subito come quella "da battere" nel girone B della Serie D; i lombardi confermano le aspettative e in inverno prendono il volo, riuscendo a conquistare la promozione in Lega Pro Seconda Divisione (la ex-C2) con ben 5 giornate di anticipo, l'11 aprile 2010.
L'approdo in Lega Pro (2010-2013)
[modifica | modifica wikitesto]Nell'estate del 2010, prima della sua prima stagione in Lega Pro Seconda Divisione la S.S. Tritium 1908 cambia denominazione in Tritium Calcio 1908. Nella stagione 2010-2011, alla sua prima apparizione tra i professionisti, la Tritium viene promossa in Lega Pro Prima Divisione arrivando prima in classifica dopo la partita dell'8 maggio 2011 contro la Sanremese, vinta per 1-0. Avendo vinto il girone ha avuto accesso alla Supercoppa di Lega di Seconda Divisione, vincendola dopo le partite contro il Latina (vittoria per 1-0) e il Carpi (pareggio per 0-0).
Nella prima stagione in Lega Pro Prima Divisione, sotto la guida di Simone Boldini, la Tritium chiude il girone d'andata a ridosso della zona play-off. Ma nel girone di ritorno un brusco calo porta la squadra a ridosso dei play-out e Boldini è esonerato a due giornate dalla fine e sostituito da Roberto Romualdi. La Tritium chiude il campionato a 37 punti, con un solo punto di vantaggio sulla zona play-out.
Nella stagione 2012-2013 la Tritium conclude il campionato in penultima posizione con 20 punti e si gioca i play-out contro il Portogruaro che aveva ottenuto 37 punti in campionato. Dopo aver pareggiato 1-1 all'andata, la Tritium vince 2-1 fuori casa e ottiene perciò la salvezza.
Il fallimento e la rinascita (2013-2016)
[modifica | modifica wikitesto]Nell’estate del 2013, dopo tre stagioni di gestione economica discutibile, il presidente Ercole Ghezzi cede una società indebitata e morosa nei confronti di dipendenti e fornitori. Il 16 luglio 2013 avviene il passaggio di proprietà con Domenico Di Conza, con opache garanzie di continuità già in fase di presentazione. Il neo-proprietario non paga la fidejussione necessaria per iscrivere la squadra alla Lega Pro Prima Divisione, estromettendo la Tritium dai campionati professionistici nazionali.[4][5] Il 22 agosto seguente il Comitato Regionale Lombardo ufficializza l'iscrizione in soprannumero dei biancazzurri al girone B del campionato di Promozione Lombardia. Dopo una stagione trascorsa in area play-off, la Tritium conclude il campionato al sesto posto, a 3 punti dal Cinisello, senza riuscire a raggiungere gli spareggi. Nella stagione seguente la Tritium, non iscrivendosi a nessun campionato, cessa le attività.
A maggio del 2014 viene creata una nuova società, denominata Associazione Sportiva Dilettantistica Tritium 1908 (poi ridenominata A.S.D. Tritium Calcio 1908), operativa con il solo settore giovanile, la quale instaura un rapporto di collaborazione con la Giana Erminio (militante in Lega Pro, che le affida la partecipazione in sua vece ai campionati Esordienti e Pulcini) e l'Atalanta (squadra di Serie A, con cui si avvia una partnership relativamente alle attività di base).
La ripartenza (2016-)
[modifica | modifica wikitesto]Nell'estate 2016 l'A.S.D. Tritium Calcio 1908 ricostituisce la prima squadra, affidandola al tecnico Enrico Leoni (poi dimessosi a fine ottobre e sostituito da Giorgio Gigli[6]), e si iscrive al campionato lombardo di Prima Categoria, riallacciandosi così alla tradizione sportiva biancazzurra dopo due stagioni di inattività[7]. La "nuova Tritium" vince agevolmente il proprio girone con tre gare d'anticipo sulla fine della stagione regolare, garantendosi l'accesso al campionato di Promozione[8].
Inizialmente affidata all'allenatore Paolo Rizzi, la Tritium si ripresenta in sesta serie ottenendo quattro vittorie e quattro pareggi nelle prime otto giornate; giudicando insoddisfacente il rendimento della squadra, il 31 ottobre 2017 il direttore sportivo Gianluca Leo decide di cambiare la guida tecnica, chiamando in panchina Marco Sgrò[9]. La decisione in prospettiva si rivela fruttuosa: dopo aver trascorso la parte centrale del campionato altalenando tra terzo e quarto posto, alla 24ª giornata la Tritium aggancia Paullese e Codogno in testa alla classifica. Una settimana dopo, battendo per 2-1 i gialloverdi di Paullo e approfittando del pareggio tra codognesi e Romanengo, la squadra biancazzurra diventa capolista solitaria[10]; infine il 22 aprile 2018, con una giornata di anticipo, conquista la matematica promozione in Eccellenza.
Anche nella massima divisione regionale la Tritium di Marco Sgrò si propone quale squadra di vertice, chiudendo il girone B in seconda posizione alle spalle del NibionnOggiono e qualificandosi così ai play-off promozione. Superata l'Offanenghese nello spareggio regionale e la Rivarolese alle semifinali nazionali, i biancazzurri accedono alla finale contro l'Edmondo Brian di Precenicco: l'andata in trasferta si risolve in uno 0-2, che rende inutile la vittoria dei friulani per 0-1 al La Rocca e proietta la Tritium in Serie D[11].
Dopo un settimo posto nella stagione 2019/20, conclusasi anzitempo a causa del Covid, la Tritium rimedia due retrocessioni consecutive nei campionati successivi; nell'annata 2021/22 viene però ripescata, ma nonostante ciò arriva ultima nel girone D di Serie D e torna dopo tre stagioni in Eccellenza, nel corso di una stagione caratterizzata dalla vendita a fine ottobre 2021 di Juri Camoni al nuovo presidente Marco Foglia, che porta con sé Giuseppe Pardeo in qualità di direttore generale. Ad inizio novembre 2021 viene nominato il nuovo direttore sportivo Vito Cera proveniente dal Legnano. Quest'ultimo ricostruisce e modifica letteralmente la rosa con più di 25 operazioni di mercato in entrata e una ventina in uscita, ma la squadra non si risolleva ed arriva ultima in campionato dopo tre cambi di allenatore (Danilo Tricarico, Riccardo Rossini e Paolo Tanelli) e dopo una stagione con più ombre (tra le altre, minacce di morte da parte del direttore sportivo Cera ad alcuni giornalisti ad inizio marzo, davanti a una trentina di tifosi allo stadio) che luci. A giugno 2022 si dimette Vito Cera, che approda al Fanfulla, e nell'estate dello stesso anno il direttore Giuseppe Pardeo costruisce un'ottima squadra: tornano Paolo Acerbis e Riccardo Bertaglio e si costruisce una rosa per vincere l'Eccellenza e tornare in serie D. Ad ottobre 2022 cambia il presidente con Marco Foglia che cede la società ad Enrico Ortelli. Nel mercato invernale viene ulteriormente rinforzata la rosa che vince il girone B di Eccellenza con 77 punti. Nella stagione 2023/2024 la Tritium milita nel girone B di serie D
Cronistoria
[modifica | modifica wikitesto]Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Tritium Calcio 1908 | |
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Colori e simboli
[modifica | modifica wikitesto]Colori
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1945 la Tritium adotta quali colori sociali il bianco e l'azzurro: la prima divisa generalmente adotta un motivo a strisce verticali bicolori di eguale larghezza. La seconda maglia si presenta generalmente in tinta unita e ha sperimentato diverse varianti di colore, quali il rosso, il bianco e l'azzurro[13].
Simboli ufficiali
[modifica | modifica wikitesto]Stemma
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma sociale fino al 2021 era costituito da uno scudo sannitico bianco bordato d'azzurro, diviso quasi a metà da una fascia trasversale ricurva contenente il nome Tritium a caratteri stampatelli: nel campo superiore è riportata la figura del Biscione (evocante il legame tra la città di Trezzo e la casata dei Visconti) e in quello inferiore il disegno del Castello di Trezzo sull'Adda (presente anche sul blasone comunale trezzese).
Sulle casacche lo stemma era generalmente accompagnato da una stella a cinque punte, a rappresentare l'omonima onorificenza concessa dal CONI alla Tritium.
Inno
[modifica | modifica wikitesto]L'inno della squadra è il brano Alé Tritium - La via del cuore, scritto dall'insegnante di musica trezzese Francesco Fava[14].
Strutture
[modifica | modifica wikitesto]Stadio
[modifica | modifica wikitesto]Storicamente il campo casalingo della Tritium (e sede principale delle sue attività) è lo stadio La Rocca di Trezzo sull'Adda, dotato di un terreno in erba naturale misurante 105x60 m. Gli spalti, capaci di accogliere 1075 spettatori, sono suddivisi in tre settori:
- sul lato ovest una tribuna coperta in legno lamellare da 182 posti e una tribuna scoperta in tubolari in ferro da 320 posti
- sul lato est una gradinata in cemento da 573 posti
Lo stadio dispone inoltre un campo laterale in erba sintetica utilizzato prevalentemente come zona per il riscaldamento e come campo di allenamento e di gioco per le squadre del settore giovanile.
Nella stagione 2010-2011, ove la Tritium giocò in Lega Pro Seconda Divisione, lo stadio venne dichiarato non conforme alle norme di sicurezza vigenti dalla prefettura di Milano, che obbligò i biancazzurri a giocare le prime partite in casa a porte chiuse, in modo da consentire i lavori di adeguamento: l'impianto venne riaperto (con deroga ai requisiti minimi di capienza) alla 7ª giornata in occasione del match contro la Sacilese.[15][16]
L'omologazione dell'impianto per le leghe professionistiche non venne tuttavia rinnovata, sicché per le stagioni sportive 2011-2012 e 2012-2013 la Tritium dovette disputare le proprie partite casalinghe allo stadio Brianteo di Monza.[17]
Centro di allenamento
[modifica | modifica wikitesto]La Tritium svolge le proprie sedute di allenamento al Centro Sportivo di Brembate (BG).
Società
[modifica | modifica wikitesto]Organigramma societario
[modifica | modifica wikitesto]Dal sito internet ufficiale della società.[18]:
- Dirigenza
- Enrico Ortelli - Presidente
- Giuseppe Pardeo - Direttore Generale e Sportivo
- Pasquale Di Gaetano - Team Manager
- Valerio Colace - Responsabile Settore Giovanile
- Massimo De Paoli - Direttore Tecnico Settore Giovanile
- Alessio Magni - Responsabile Scouting Settore Giovanile
- Pierangelo Magni- Amministrazione
- Luigi Molgora - Segretario
- Giovanni Caprioli - Magazziniere
- Antonio Caccia - Manutenzione campi
Sponsor
[modifica | modifica wikitesto]Cronologia degli sponsor tecnici
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Cronologia degli sponsor ufficiali
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Settore giovanile
[modifica | modifica wikitesto]Per la stagione 2015-2016 il settore giovanile della Tritium comprende una formazione di categoria under-15 (ex Giovanissimi), quattro per la categoria Esordienti (egualmente ripartite: due per i nati nel 2003 e due per i nati nel 2004) e cinque per la categoria Pulcini (delle quali due dedicate a bambini nati nel 2005, due per i nati nel 2006 e una per i nati nel 2007)[19].
Vi è infine la scuola calcio, affidata all'ex calciatore Paolo Pulici, destinata ad avviare alla pratica calcistica bambini di età compresa tra i 5 ed i 7 anni[20].
Le attività del settore giovanile sono svolte in collaborazione con le società Atalanta (che inviando propri delegati si fa carico dell'aggiornamento pratico e teorico del personale e della ricerca di soggetti talentuosi[21]) e Giana Erminio (che delega alle selezioni della Tritium la partecipazione in sua vece alle competizioni delle categorie Esordienti e Pulcini[22].
Allenatori e presidenti
[modifica | modifica wikitesto]Allenatori
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Presidenti
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Calciatori
[modifica | modifica wikitesto]Capitani
[modifica | modifica wikitesto]- ... (1908-2009)
- Alessio Dionisi (2009-2012)
- Enrico Bortolotto (2012-2013)
- Stefano Zauri (2013-2014)
- Yuri Cortesi (2016-2018)
- Matteo Galbiati (2018-2019)
- Matteo Marinoni (2019-2020)
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni interregionali
[modifica | modifica wikitesto]- 2010-2011 (girone A)
- Serie D: 1
- 2009-2010 (girone B)
Competizioni regionali
[modifica | modifica wikitesto]- Eccellenza: 1
- 2022-2023 (girone B)
- Promozione: 4
- 2016-2017 (girone E)
- 1942-1943
- 1966-1967
- Coppa Lombardia: 1
- 1970-1971
Competizioni giovanili
[modifica | modifica wikitesto]- 2010-2011
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche e record
[modifica | modifica wikitesto]Partecipazione ai campionati
[modifica | modifica wikitesto]La Tritium ha disputato ad oggi 14 stagioni a livello nazionale: le stagioni professionistiche sono utili ai fini della determinazione della tradizione sportiva cittadina nei termini delle NOIF della FIGC.
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
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3º | Lega Pro Prima Divisione | 2 | 2011-2012 | 2012-2013 | 2 |
4º | Lega Pro Seconda Divisione | 1 | 2010-2011 | 7 | |
Serie D | 6 | 1976-1977 | 2021-2022 | ||
5º | Serie D | 5 | 2005-2006 | 2009-2010 | 5 |
Partecipazione alle coppe
[modifica | modifica wikitesto]Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
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Coppa Italia | 3 | 2008-2009 | 2020-2021 | 3 |
Coppa Italia Lega Pro | 3 | 2010-2011 | 2012-2013 | 3 |
Supercoppa di Lega di Seconda Divisione | 1 | 2011 | 1 | |
Coppa Italia Serie D | 7 | 2005-2006 | 2021-2022 | 7 |
Poule Scudetto | 1 | 2009-2010 | 1 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La Tritium, su tuttotritium.com. URL consultato il 30 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2016).
- ^ FIGC (PDF), su figc.it. URL consultato il 20 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2013).
- ^ FIGC (PDF), su figc.it. URL consultato il 1º agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2013).
- ^ Tritium di Trezzo sull'Adda non si iscrive alla Lega Pro., su monzatoday.it. URL consultato il 22 luglio 2013.
- ^ La fidejussione non arriva Tritium fuori dalla Lega Pro, su ecodibergamo.it. URL consultato il 22 luglio 2013.
- ^ Gigli nuovo allenatore della Tritium - tritium1908.it, 1° nov 2016
- ^ Presentazione Prima Squadra e Staff Tecnico 2016/2017 - tritium1908.it, 14 lug 2016
- ^ ESCLUSIVA TTG - Tritium, Leo: "Gran soddisfazione essere arrivati a Trezzo vincendo il campionato" - tuttotritiumgiana.com, 3 apr 2017
- ^ Tritium, ufficiale: è Sgrò il nuovo allenatore Archiviato il 7 novembre 2017 in Internet Archive. - sprintesport.it, 31 ott 2017
- ^ Calcio champagne Tritium e la Paullese va al tappeto Archiviato il 18 aprile 2018 in Internet Archive. - tuttotritiumgiana.com, 18 mar 2018
- ^ Trezzo, Tritium promossa in serie D: è festa - Il Giorno, 10 giu 2019
- ^ Annuario F.I.G.C. 1980-1981 p. 194.
- ^ Tritium Archiviato il 18 agosto 2016 in Internet Archive. - mikmagliecalcio.com
- ^ Presentato questa mattina il libro "Tritium, la storia continua..." - tuttotritiumgiana.com, 20 mag 2017
- ^ Lego Pro: Tritium, doccia fredda Esordio in casa a porte chiuse ecodibergamo.it
- ^ La Tritium a porte aperte. Con la Sacilese accesso libero al pubblico ilbiancoazzurro.wordpress.com
- ^ Tritium: In Prima Divisione, a Monza
- ^ Organigramma, su tritium1908.it, tritium1908.com. URL consultato il 19 luglio 2016.
- ^ Squadre settore giovanile 2015/2016 - tritium1908.it
- ^ Scuola Calcio 15/16 - tritium1908.it
- ^ Programma - tritium1908.it
- ^ Collaborazione rinnovata con AS Giana Erminio 1909 - tritium1908.it
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pietro Serina, Bergamo in campo - 1905-1994 il nostro calcio, i suoi numeri, Zanica (BG), L'Impronta Edizioni S.r.l., 1994.
- Rino Tinelli, Cento battiti... un solo Cuore TRITIUM, Trezzo sull'Adda (MI), S.S. Tritium 1908, 15 dicembre 2008.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su tritiumcalcio.it.
- (DE, EN, IT) Tritium Calcio 1908, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.