Marsilio Editori
Marsilio Editori | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 23 febbraio 1961 a Padova |
Fondata da |
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Sede principale | Venezia |
Gruppo | Feltrinelli (55% dal luglio 2020)[1] |
Persone chiave |
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Settore | Editoria |
Fatturato | € 12.384.854,00 (2022) |
Dipendenti | 37 (2023) |
Note | Premio Compasso d'oro nel 2014 |
Sito web | www.marsilioeditori.it |
La Marsilio Editori S.p.A. è una casa editrice italiana, parte del gruppo Feltrinelli dal 2020.
Dal 2011 controlla il marchio Sonzogno e dal 2022 Marsilio Arte.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La casa editrice nasce il 23 febbraio 1961 per iniziativa di alcuni giovani laureati dell'Università di Padova: Giulio Felisari, Toni Negri, Paolo Ceccarelli e Giorgio Tinazzi[2]. Il nome è un omaggio a Marsilio da Padova, filosofo del XIV secolo, pensatore e giurista ghibellino.
«Un gruppo di amici appena laureati decide di continuare a svolgere attività culturale con il comune intento di individuare e offrire gli strumenti necessari a definire quel progetto politico di riforme che l’Italia sembra decisa ad affrontare. Gli ex-studenti rimanendo legati all’università ritagliano un loro campo di indagine nella saggistica. Inizialmente si occupano di architettura e sociologia, di cinema e psicologia, discipline ancora oggi presenti nella produzione Marsilio.»
Inizialmente specializzata in saggistica, nel 1965 con l'entrata nel capitale della società di Cesare De Michelis e del fratello Gianni diventa società per azioni[2] e apre a nuovi soci: nel 1969 passa sotto la guida di Cesare, che già collaborava alla casa editrice, sviluppa la saggistica di riflessione politica e culturale e apre il catalogo alla narrativa italiana, puntando soprattutto sui giovani autori e sulla pubblicazione dei grandi classici.
Dopo la crescita negli anni ottanta, nel decennio successivo la società subisce un brusco rallentamento, correlato alla crisi politica del Partito Socialista Italiano, al quale era legata la famiglia De Michelis. Grazie all'apporto di nuovi soci e del capitale della famiglia Bassetti, la società si rinnova e nel luglio 2000 si unisce al gruppo Rizzoli, pur mantenendosi indipendente nelle sue scelte editoriali[4]: Cesare De Michelis è infatti nominato presidente. La crescita aziendale seguita al successo editoriale dei gialli svedesi ha portato all'inizio del 2010 a rilevare lo storico marchio Sonzogno da RCS Libri[5].
Dopo essere stata acquistata (insieme all'intero settore libri di RCS Mediagroup) da Mondadori nell'aprile 2016, viene comprata da GEM Srl (società della famiglia De Michelis) per il 94% il 26 luglio dello stesso anno per un corrispettivo pari a 8,9 milioni[6]. L'operazione di cessione era stata richiesta dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per evitare la concentrazione del mercato librario da parte di Arnoldo Mondadori Editore[7][8]. Il 20 ottobre 2017 il Gruppo Feltrinelli acquisì il 40% della casa editrice, con l'accordo che la quota detenuta sarebbe salita al 55% entro il 2019[9], subordinato alla condivisione di competenze e know-how specifici nelle scelte editoriali, la promozione dei prodotti editoriali Marsilio da parte del Gruppo Feltrinelli e l’affidamento delle attività di distribuzione ad MF, joint venture tra Feltrinelli e Messaggerie Italiane.[10][11]
Marsilio e Sonzogno coprono l'1% del mercato librario italiano[12]. In cinquant'anni dalla sua fondazione Marsilio ha pubblicato oltre 6.000 titoli, dei quali 2.500 ancora in listino, e propone ogni anno circa 150 novità.[13]
La casa editrice è stata premiata nel 2014 con il premio Compasso d'oro ADI per il libro di Stefano Micelli: Futuro Artigiano. L’innovazione nelle mani degli italiani.[14]
Nel luglio 2020 la partecipazione della Feltrinelli nel capitale sociale sale dal 40 al 55%[1].
Produzione editoriale
[modifica | modifica wikitesto]Narrativa, saggistica, grandi classici
[modifica | modifica wikitesto]Stabilmente insediata nel centro storico di Venezia, ha un catalogo di oltre 4000 titoli e collane specializzate in diversi settori:
- narrativa italiana e straniera (collana Romanzi, Farfalle, Specchi, Lucciole, PassaParola)
- i grandi classici (Letteratura universale Marsilio - LUM)
- la saggistica contemporanea (Nodi, Ancora, Cartabianca)
- la ricerca e la saggistica universitaria (Biblioteca, Elementi, Ricerche, Saggi).
Attualmente Ottavio Di Brizzi è responsabile per la saggistica, Chiara Valerio della narrativa italiana e Francesca Varotto della narrativa straniera.
Della collana Farfalle ha riscosso particolare successo la serie di gialli svedesi denominata Giallosvezia, con autori best seller quali Henning Mankell, Camilla Läckberg, Liza Marklund, Åsa Larsson e soprattutto Stieg Larsson, autore della celebre Millennium Trilogy proseguita nel 2015 da David Lagercrantz.
Di particolare interesse l'attenzione dedicata da Marsilio al cinema, attraverso la produzione di vari volumi e in particolare la monumentale Storia del cinema italiano in 14 volumi, edita in collaborazione con le edizioni di Bianco e nero e il Centro sperimentale di cinematografia, attorno alla quale si sono raccolti tutti i più importanti critici cinematografici.
Cataloghi e grandi libri illustrati
[modifica | modifica wikitesto]Completano la produzione editoriale i libri illustrati, i cataloghi di mostra e le guide d’arte realizzati in un rapporto privilegiato con istituzioni culturali, italiane e internazionali, di grande rilievo quali la Fondation François Pinault, Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze, Casa dei Tre Oci di Venezia, la Fondazione Musei Civici Veneziani, le Gallerie dell'Accademia di Venezia, il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza, il Teatro Olimpico di Vicenza, la Fondazione Pitti Discovery di Firenze, il Kunsthistorisches Institut di Firenze, il Museo MAXXI di Roma, La Biennale di Venezia, il Barbican Museum di Londra, e la National Gallery of Art di Washington.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Feltrinelli, sale al 55% la partecipazione in Marsilio, su primaonline.it. URL consultato il 4 luglio 2020.
- ^ a b Marsilio, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ Cesare De Michelis, La Storia Archiviato il 22 luglio 2011 in Internet Archive.
- ^ Marsilio Editori Archiviato il 22 luglio 2011 in Internet Archive.
- ^ Marsilio raddoppia con i gialli svedesi e acquisisce Sonzogno Archiviato il 18 marzo 2011 in Internet Archive.
- ^ Mondadori vende Marsilio alla famiglia De Michelis, su repubblica.it, 26 luglio 2016. URL consultato il 26 luglio 2016.
- ^ Decisione del 23 marzo 2016 Archiviato il 21 agosto 2016 in Internet Archive. dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
- ^ La GEM avrebbe voluto ricomprare solo le proprie quote, ma ha dovuto ricomprarle tutte altrimenti la società sarebbe stata messa all'asta. Cfr. Cesare De Michelis, "Mi riprendo Marsilio alla faccia dell'Antitrust", «Libero», 3 agosto 2016, pp. 20-21.
- ^ Feltrinelli verso il controllo di Marsilio. Acquisito il 40% per salire al 55% tra due anni, su primaonline.it. URL consultato il 29 ottobre 2017.
- ^ Alleanza tra il Gruppo Feltrinelli e Marsilio - Il Libraio
- ^ Tascabili e una nuova collana: debutta l’alleanza Marsilio-Feltrinelli - Corriere della Sera
- ^ Alessia Rastelli, Il 40% di Marsilio a Feltrinelli. Alleanza strategica per il futuro, «Corriere della Sera.it», 20 ottobre 2017
- ^ Matteo Giancotti, Marsilio: «Sonzogno, sfida rosa e moderna», in "Corriere del Veneto", 20 gennaio 2010 [1]
- ^ vincitori XXIII Compasso d'oro, su marieclaire.it. URL consultato il 30 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2014).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marsilio Editori
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su marsilioeditori.it.
- Marsilio TV (canale), su YouTube.
- Log607, su log607.com (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2012).
- WhaiWhai - Storie che cambiano il mondo, su whaiwhai.com.
- Sonzogno Editori, su sonzognoeditori.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 505149106020168490753 · LCCN (EN) n81025786 · BNF (FR) cb15161604j (data) |
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