Thirty Seconds to Mars

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Thirty Seconds to Mars
I Thirty Seconds to Mars in concerto a Padova nel 2013. Da sinistra: Shannon Leto e Jared Leto
Paese d'origineStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereRock alternativo[1][2][3]
Periodo di attività musicale1998 – in attività
EtichettaInterscope, Universal, Virgin, EMI, Immortal
Album pubblicati6
Studio6
Logo ufficiale
Logo ufficiale
Sito ufficiale

I Thirty Seconds to Mars sono un gruppo musicale rock alternativo statunitense formatosi nel 1998 a Los Angeles, California.

Nati come un duo formato dai fratelli Jared Leto (voce, chitarra ritmica, basso, tastiera) e Shannon Leto (batteria, percussioni) sono diventati un gruppo a tutti gli effetti con l'ingresso in formazione del chitarrista Solon Bixler nel 2000 e del bassista Matt Wachter nel 2001. Nel 2003 Tomo Miličević (chitarra solista, basso, violino, tastiera) prese il posto di Bixler. Nel 2007 Wachter lasciò il gruppo per entrare negli Angels & Airwaves e Tim Kelleher prende parte al progetto come bassista turnista. Nel 2018 Miličević ha abbandonato la formazione, ritornata a essere un duo.

Braxton Olita venne aggiunto alla formazione dal vivo come tastierista nel 2009, mentre Stevie Aiello sostituì Kelleher nel 2013. In precedenza, nella formazione dei Thirty Seconds to Mars era inclusa la presenza dei chitarristi Solon Bixler e Kevin Drake. All'attivo, i Thirty Seconds to Mars hanno realizzato sei album in studio: 30 Seconds to Mars (2002), A Beautiful Lie (2005), This Is War (2009), Love, Lust, Faith and Dreams (2013), America (2018) e It's the End of the World but It's a Beautiful Day (2023). Il gruppo ha venduto oltre 15 milioni di dischi in tutto il mondo.[4]

La musica dei Thirty Seconds to Mars è stata associata a diversi generi, quali rock alternativo[2][5], neoprogressive,[1] hard rock[6][7] ed emo.[2] Nel loro stile hanno inoltre incluso elementi di altri generi come progressive metal[8][9], screamo, space rock, rock elettronico,[10] pop e musica elettronica.[1] Dal 2009 è inoltre diventata ancora più comune la definizione dei Thirty Seconds to Mars come gruppo arena rock.[11][12] Dal 2018 il gruppo ha abbandonato in gran parte le sonorità progressive e rock per dare più spazio agli elementi pop ed elettronici.[1][13][14]

Primi anni (1998–2001)

[modifica | modifica wikitesto]

Fondato nel 1998 da Jared Leto con il fratello Shannon, il gruppo cominciò come un piccolo progetto casalingo. Le cose, tuttavia, iniziarono velocemente a crescere e Matt Wachter si unì al gruppo come bassista. Dopo qualche cambio di chitarrista (i primi due chitarristi del gruppo, Kevin Drake e Solon Bixler, lasciarono il gruppo dopo qualche anno), i tre, dopo un'audizione, invitarono Tomo Miličević a far parte del gruppo. Miličević suona anche la tastiera ed è inoltre un violinista professionista.

Il nome del gruppo è stato spiegato dai fratelli Leto in un'intervista della Virgin Records:[15]

«Abbiamo trovato su internet delle teorie di un professore di Harvard, riguardanti una tecnologia sempre più avanzata. Una delle sotto teorie si chiamava Thirty Seconds to Mars e noi l'abbiamo scelta perché ci sentiamo a 30 secondi da Marte e secondo noi questo nome rappresenta bene la nostra musica.»

Jared Leto, pur essendo un attore molto popolare, preferisce non usare il proprio nome per non dare troppo agevolmente risalto al gruppo. Oltretutto, non vuole che l'attenzione sia focalizzata su di lui piuttosto che sul resto del gruppo e si rifiuta di suonare in locali che usino il suo nome per promuovere le serate.[16]

L'impatto del loro nuovo sound viene definito dalla critica come apocalittico, marziano e devastante,[17] e fa sì che i Puddle of Mudd, ancora prima che esca l'album, li chiamino ad aprire i loro concerti.

30 Seconds to Mars (2002–2004)

[modifica | modifica wikitesto]

L'omonimo album di debutto, 30 Seconds to Mars, prodotto da Bob Ezrin e Brian Virtue, viene pubblicato nell'agosto del 2002. L'album non ottenne ottime vendite, cosa dovuta soprattutto alla scarsa promozione.[18] 30 Seconds to Mars viene anticipato dal singolo Capricorn (A Brand New Name), che entra subito in vetta alla classifica statunitense Billboard Heatseekers Chart, e nella Mainstream Rock Songs raggiunge la trentunesima posizione.[19] Successivamente viene pubblicato il singolo Edge of the Earth, il quale raggiunge la posizione cinque nella Official Rock & Metal Chart.[20]

Nel gennaio 2003 Solon Bixler lascia i Thirty Seconds to Mars e Tomo Miličević, grande fan del gruppo,[21] supera l'audizione su 200 aspiranti.[22] Il 3 febbraio 2003 avviene la prima apparizione pubblica del gruppo con Tomo Miličević al Late Late Show with Craig Kilborn.

Dopo un tour come supporter agli Incubus, MTV America li invita al programma Campus Invasion e la loro visibilità si impenna.[17] Il gruppo piace, porta una ventata di novità e un'immagine fresca pur conservando un'attitudine tipicamente rock and roll.[17]

A Beautiful Lie (2005-2008)

[modifica | modifica wikitesto]
Jared Leto in concerto a Oakland nel 2009

Per la realizzazione del secondo album, il gruppo lavora su un quantitativo di 40 pezzi, focalizzando poi l'attenzione su 10 tracce.[15]

Il loro secondo album, A Beautiful Lie, viene pubblicato nell'agosto del 2005. Lo sviluppo del secondo album ha richiesto tre anni di tempo e molti viaggi attraverso cinque continenti. La produzione viene affidata a Josh Abraham, già produttore di Orgy, Velvet Revolver e Linkin Park, in collaborazione con gli stessi Thirty Seconds to Mars.

Poiché A Beautiful Lie viene messo in rete cinque mesi prima della sua uscita ufficiale, il gruppo decide di includere due tracce bonus: Battle of One e Hunter (una reinterpretazione di Björk). L'album inizialmente doveva essere intitolato proprio "Battle of One", ma Jared Leto in un secondo momento decise di chiamarlo "A Beautiful Lie" perché affascinato dalla profonda contraddizione intrinseca della natura del mondo. Per promuovere meglio l'album, sono stati inseriti dei "golden passes" in un certo numero di copie, che hanno garantito ai loro possessori l'accesso gratis ai concerti dei Thirty Seconds to Mars e l'accesso al backstage. L'album dopo pochi mesi ha venduto più di 500 000 copie.[17]

Dopo aver fatto da supporto a gruppi come Audioslave e Seether, nel marzo 2006 il gruppo inizia il primo tour da headliner, chiamato Forever Night, Never Day.

Il 23 agosto 2006 A Beautiful Lie è stato certificato disco d'oro dalla RIAA,[23] per poi venire certificato disco di platino a distanza di pochi mesi.[23] Nel 2006 il gruppo viene nominato per due canzoni agli MTV Video Music Awards come Best Rock Video e vince il Best MTV 2 per The Kill. Il 20 novembre 2006 MTV 2 lancia la première del video di From Yesterday; il video è il primo della storia autorizzato a essere girato interamente in Cina.[24][25]

Nell'ottobre il gruppo inaugura il suo Welcome to the Universe Tour, sponsorizzato da MTV 2. Wachter ha dichiarato che il tour era Environmentally Sound, ovvero che durante i vari concerti non furono emesse sostanze inquinanti.[26]

Nel marzo 2007, durante il concerto di El Paso, in Texas, i Thirty Seconds to Mars annunciano che quello sarebbe stato l'ultimo concerto di Matt Wachter con il gruppo. La motivazione principale dell'abbandono di Wachter sembra essere la necessità di passare più tempo con la sua famiglia.[27] Gli altri componenti rispettarono la sua decisione, dichiarando che ciò non avrebbe mai cambiato l'affetto che provano per Matt.[27] Qualche settimana dopo, Wachter venne sostituito da Tim Kelleher, il quale entrò a far parte del gruppo esclusivamente come membro di supporto dal vivo. A metà 2007, Matt Wachter si unì agli Angels & Airwaves dopo l'abbandono di Ryan Sinn dal gruppo.

Il 14 aprile 2007 il gruppo vince ai TRL Awards nella categoria Best New Artist mentre il 29 aprile 2007 vince agli MTV Australia Video Music Awards, con il video The Kill, nelle categorie Video of the Year e Best Rock Video (il video aveva già vinto molti premi ed aveva avuto molte nomination per MTV, Fuse, mtvU e Billboard negli Stati Uniti). Il video del brano è stato diretto dallo stesso Jared, con lo pseudonimo di Bartholomew Cubbins.

Successivamente vengono candidati a due MTV Europe Music Awards 2007, nelle categorie Inter Act e Rock Out, quest'ultimo vinto. A ritirare il premio si presenta Jared, in collegamento telefonico con Shannon e Tomo dalla California, ringraziando i fan e gli Echelon del fatto di essere arrivati fino a quel punto. Nel 2008 i Thirty Seconds to Mars vincono il premio Video Star per A Beautiful Lie agli MTV Asia Awards, due premi ai Kerrang! Awards nelle categorie Best International Band e Best Single e il premio Mejor Artista Rock Internacional agli MTV Video Music Awards Latin America. Inoltre il 6 novembre vincono entrambi i premi per cui erano stati nominati agli MTV Europe Music Awards 2008, a Liverpool: Rock Out, che segue la vincita del 2007, e Best Video per A Beautiful Lie.[28]

Il 13 marzo 2007 i Thirty Seconds to Mars pubblicano AOL Sessions Undercover, un'EP contenente una reinterpretazione di Message in a Bottle dei Police.

Shannon Leto in concerto a Kent nel 2010

Il 23 dicembre 2007 il gruppo vince il premio Fuse Best of 2007. Dopo aver vinto contro The Used, My Chemical Romance, Muse, Evanescence e Korn, ecco quello che scrivono per ringraziare tutti gli Echelon che hanno votato:

«Con oltre sette milioni di voti, i Thirty Seconds to Mars hanno vinto il premio Fuse Best of 2007! La vostra è una tremenda dimostrazione di supporto, è stato incredibile e noi non potremmo mai ringraziarvi abbastanza. È stato un onore e un privilegio "battersi" con dei grandi gruppi come quelli e con i loro fantastici fans. Gli Echelon hanno parlato. Mille grazie a ogni persona che ha votato. Vi auguriamo una felice, sana e salva stagione festiva.»

Per il video di A Beautiful Lie, il primo girato interamente al circolo polare artico, Jared realizza un cortometraggio dove questa volta viene messo in evidenza il problema della crisi climatica globale:

«Desideravamo girare questo video da molto tempo, il circolo polare artico è un posto indescrivibilmente bello ma sfortunatamente anche costantemente in pericolo a causa delle complicazioni climatiche ed ambientali. Questo video è la nostra lettera d'amore all'Artico e sarà il nostro mezzo per sensibilizzare tutti i fan dei Thirty Seconds to Mars nel combattere questa crisi globale.»

A fine 2007 A Beautiful Lie si è rivelato l'album alternative più scaricato nell'iTunes Store italiano.

Il 12 febbraio 2008 Jared Leto suona una canzone inedita durante la prima data italiana a Milano, chiamata Old Blues Song.

In occasione della doppia esibizione in Italia del 12 e 13 febbraio 2008, di cui entrambe le date diventarono tutto esaurito in pochi mesi, il 13 febbraio Alessandro Cattelan ed Elena Santarelli ospitano, in diretta da Piazza del Duomo a Milano, i Thirty Seconds to Mars, che presentano il nuovo video di A Beautiful Lie. Il gruppo fa registrare una delle puntate con più ascolti e con più presenze in Piazza del Duomo della nona stagione.[29]

I Thirty Seconds to Mars hanno aderito all'iniziativa Hollywood for Habitat for Humanity. L'iniziativa, partita nel 2000, si propone di realizzare abitazioni destinate a persone bisognose negli Stati Uniti ed in tutto il mondo. Attori, scrittori, musicisti, agenti, direttori, produttori, sono alcune delle migliaia di volontari schierati dall'organizzazione fondata da Randall Wallace a supporto dell'obiettivo di Habitat for Humanity di rendere gli alloggi per i più bisognosi un problema di coscienza, ma anche di azione. Ecco che, in occasione di questa nobile iniziativa, i Thirty Seconds to Mars hanno dato il loro contributo a Carson, in California, per una giornata interamente dedicata alla costruzione di queste abitazioni. Tutti i membri del gruppo hanno lavorato duramente insieme ad alcuni fan a cui è stata data l'opportunità di diventare volontari.

Il 10 giugno 2008 la Vitamin String Quartet pubblica Vitamin String Quartet Tribute to 30 Seconds to Mars, tributo ai Thirty Seconds to Mars.[30]

La querela EMI e This Is War (2008-2011)

[modifica | modifica wikitesto]
Il logo usato dal gruppo a partire dal 2008

Il 22 agosto 2008 in un'intervista di Kerrang!, i Thirty Seconds to Mars annunciano che Mark Ellis, conosciuto come Flood, sta producendo il terzo album del gruppo,[31] e annunciano di essere ritornati in studio per la registrazione del loro terzo album. Durante la fase di registrazione, il 15 agosto 2008, la casa discografica EMI intenta una causa contro il gruppo, che nel 1999 aveva firmato un contratto di 9 anni con l'etichetta e sino ad allora aveva prodotto solo due album: 30 Seconds to Mars e A Beautiful Lie.[32] I fratelli Leto vengono accusati dalla loro ex casa discografica (lasciata il 4 luglio 2008) di non aver realizzato altri tre album concordati con la major e per questo motivo viene chiesto loro un risarcimento danni pari a trenta milioni di dollari.[33][34][35]

Tomo Miličević a Baton Rouge nel 2009

Il 13 settembre 2008 esce un EP contenente i primi quattro singoli dell'album 4:13 Dream dei The Cure remixati da Jared Leto, Gerard Way, Peter Wentz, Patrick Stump e dagli AFI.

Il 16 settembre 2008 i Thirty Seconds to Mars pubblicano su ABeautifulLie.org una versione alternativa per il video di A Beautiful Lie chiamata A Beautiful Lie 2.0. Questa versione vede come registi Jared Leto sotto gli pseudonimi di Bartholomew Cubbins e Angakok Panipaq, e la Deep Friend Production. Questo video è più provocatorio rispetto all'originale e permette di riflettere sui problemi ambientali di oggi. È ricco di effetti grafici, soprattutto di testi che illustrano i problemi del pianeta.[36]

Il 6 novembre 2008 i Thirty Seconds to Mars vincono il premio Rock Out e Video Star per A Beautiful Lie agli MTV Europe Music Awards, tenutisi a Liverpool. In occasione dell'evento, Jared, Shannon e Tomo furono i presentatori del Vip Bar. Successivamente, il gruppo invia un ringraziamento a tutti i fan per i loro voti.

Nel gennaio 2009 arriva una lettera ai Thirty Seconds to Mars di MTV Networks International. La lettera li congratulava per aver vinto il premio MTV Gold Video Plays Award (la certificazione d'oro di MTV) per A Beautiful Lie per essere stato uno dei video più eseguiti nel 2008 nei 48 canali di MTV.[37]

In aggiunta al supporto che i Thirty Seconds to Mars hanno dimostrato per Habitat for Humanity, il gruppo dona gli elmetti autografati usati durante la costruzione di una casa per raccogliere fondi per le famiglie che ne hanno bisogno. Il 100% dei ricavati è stato devoluto alle famiglie di Habitat for Humanity.[38]

Il 27 gennaio 2009, Kerrang! annuncia i risultati della poll Kerrang! Rock 100: Greatest Videos In The Universe! e The Kill si è aggiudicato il premio miglior video dell'universo.[39] I Thirty Seconds to Mars erano nominati anche con From Yesterday, che si aggiudicò il secondo posto.[39]

In un articolo del 14 febbraio 2009 di Kerrang! in esclusiva mondiale,[40] Jared annuncia che il titolo dell'album sarebbe stato probabilmente This Is War.[41] Nella stessa occasione il gruppo dichiara anche che per la realizzazione di questo album hanno lavorato su un quantitativo di pezzi pari a 120, focalizzando poi l'attenzione su 20 canzoni.[40][41]

I Thirty Seconds to Mars invitano tutti i fan a partecipare alla registrazione del terzo album recandosi al Summit del 26 aprile 2009, che si svolge all'Avalon Club di Los Angeles.[42][43] Il Summit è l'esperimento dei Thirty Seconds to Mars che coinvolge i fan nella prima registrazione globale della storia. Il gruppo ha registrato gli applausi, le grida e i cori del proprio pubblico e tutto questo, poi, è stato impiegato come materiale per il nuovo album.[44]

Nell'aprile 2009 Kanye West annuncia sul suo sito ufficiale la sua collaborazione con Brandon Flowers e Jared Leto per la canzone Hurricane.[45][46][47]

Il 28 aprile 2009 i Thirty Seconds to Mars ritornano sotto contratto con la EMI; di conseguenza la querela di trenta milioni di dollari da parte della casa discografica viene annullata.[48][49][50][51]

Dopo il grande successo del Summit di Los Angeles, l'evento si replica in diverse città, tra queste Milano compresa, dove però il gruppo non è stato presente.[52][53][54] Dopo i Summit mondiali, dal 10 al 30 agosto 2009 il gruppo decide di lanciare il Digital Summit, ovvero di dare la possibilità di partecipare alle registrazioni dell'album anche a chi non è riuscito a raggiungere una delle città in cui si è svolto uno dei Summit.[55][56]

Il 1º settembre 2009 i Thirty Seconds to Mars confermano in esclusiva a Buzznet che il nuovo album si sarebbe intitolato This Is War. Il titolo è stato strettamente collegato alle battaglie che il gruppo stava combattendo, prima su tutte la lunga battaglia legale con la loro casa discografica. Ma Jared ha sempre detto che per loro comprende molto di più, riguarda lo spirito del processo creativo del gruppo. Ha aggiunto che il titolo non deve riferirsi letteralmente a nessuna battaglia specifica; "Inoltre ci sono idee sulla vittoria, idee sui compromessi, sulla sconfitta. Ma penso che, andando avanti, This Is War è sempre stato il titolo che avevamo in mente, quindi è importante perché penso che abbia veramente rappresentato l'obiettivo in modo positivo, in modo convincente."[57]

L'11 settembre 2009 viene comunicato sul sito ufficiale del gruppo che This Is War sarebbe stato pubblicato il 24 novembre,[58] tuttavia la data di pubblicazione venne nuovamente posticipata per l'8 dicembre. L'album è stato prodotto da Flood (Nine Inch Nails, Depeche Mode, U2), Steve Lillywhite (The Rolling Stones, U2) e dagli stessi Thirty Seconds to Mars[58] ed è stato anticipato dal singolo Kings and Queens, pubblicato in Italia e negli Stati Uniti il 13 ottobre.[58] Il 5 ottobre 2009 viene annunciato sul sito ufficiale italiano la data di pubblicazione dell'album in Italia per il 4 dicembre 2009.

I Thirty Seconds to Mars in concerto nel 2010

The Kill, la loro hit inglese, ha vinto il premio Best Single ai Kerrang! Awards dopo che ha raggiunto il record di 94 settimane nella classifica statunitense Alternative Songs,[59] arrivando alla posizione numero 3 guadagnandosi l'onorificenza di essere il singolo che è rimasto più settimane nella storia della classifica.[59][60]

Il 7 novembre 2010 il gruppo vince il premio Best Rock Band e Best Video Rock (con Kings and Queens) agli MTV Europe Music Awards 2010 tenutisi a Madrid. Il 19 agosto 2011 viene pubblicato l'EP MTV Unplugged, contenente il concerto acustico del gruppo registrato per MTV Unplugged.

Il 7 novembre i Thirty Seconds to Mars partecipano agli MTV Europe Music Awards 2011, vincendo in due delle tre categorie a cui era stata nominata (Biggest Fan, Best Alternative e Best World Stage, gli ultimi due vinti).[28]. Poco dopo l'evento, il gruppo ha pubblicato una clip sul suo sito ufficiale per ringraziare i fan per averli votati.[61]

Il gruppo, dopo più di un anno in tour per l'album This Is War, il 7 dicembre 2011 tiene il 311º e ultimo concerto del tour all'Hammerstein Ballroom a New York, stabilendo il Guiness mondiale per il maggior numero di concerti tenuti per un solo album.[62][63][64] In questa occasione, Jared si rivolse a tutti i suoi fan tramite i principali social network, ringraziandoli con queste parole:[65]

«Per oltre due anni abbiamo viaggiato per questo miracoloso pianeta. Spingendoci inesorabilmente per monti e per mari, esplorando queste terre nei modi più unici. Tutto questo imparando su questo mondo, e su noi stessi, attraverso voi tutti.
Grazie per i sogni. Grazie per i ricordi. E grazie per aver condiviso questa indimenticabile avventura con noi. È stato il viaggio di una vita e siamo molto grati a tutti voi per questo.
Per favore, ricordate: siate coraggiosi, combattete per ciò in cui credete, e fate dei vostri sogni la vostra realtà.»

Il 13 dicembre 2011 il gruppo riceve il premio Best Live MTV Performance per la versione acustica di Hurricane eseguita all'MTV Unplugged dello stesso anno.[66][67] Intervistati da MTV, i Thirty Seconds to Mars ringraziano anche questa volta i fan per il premio ricevuto[68] e, il giorno di Natale, Jared Leto annuncia che tutto il set acustico dell'unplugged sarebbe stato disponibile in un esclusivo HD per il download sul sito VyRT.net[69] (inizialmente i contenuti dovevano essere pubblicati su iTunes, ma per cause di tempo ciò non è stato possibile).[69]

Love, Lust, Faith and Dreams (2012–2014)

[modifica | modifica wikitesto]

Concluso l'Into the Wild Tour, i Thirty Seconds to Mars si mettono al lavoro per un nuovo progetto, più volte citato da Jared sui suoi profili nei principali social network, consistente in un film documentario sui recenti anni passati dal gruppo, chiamato Artifact. Intanto continuano la loro collaborazione con VyRT, organizzando uno speciale concerto in studio con tanto di discussione con il gruppo e un anticipo di Artifact il 27 aprile 2012,[70] il tutto in diretta in streaming su VyRT per coloro che hanno comprato il biglietto sul sito stesso.[71] Per questa esibizione, il 27 giugno verranno premiati agli O Music Awards 2012 nella categoria Best Online Concert Experience.[72]

Jared Leto durante la data a Piazzola sul Brenta del Love, Lust, Faith and Dreams Tour

Il 23 aprile, intervistato da Rolling Stone, Jared annuncia che il gruppo sta lavorando ad un quarto album:

«Stiamo lavorando in studio animatamente. In questo periodo ho scritto e registrato con calma ma in modo costante, dando una forma al futuro suono dei Thirty Seconds to Mars. Morgan Kibby degli M83 ci ha raggiunto in studio l'altro giorno, lei è un vero talento. Stiamo lavorando con personaggi interessanti. Mi piacerebbe poter fare qualcosa con Eminem, quello sarebbe piuttosto allucinante.»

Inoltre aggiunge che il gruppo non avrebbe più tenuto concerti per tutto il 2012, dedicandosi unicamente al lavoro in studio.[62] Oltre a Eminem, il cantante ha rivelato che amerebbe collaborare anche con artisti come Björk, Sigur Rós e Robert Smith dei The Cure.[73] Il 26 aprile Leto aggiunge alcuni particolari sul quarto album in un'intervista a MTV:

«Abbiamo promesso che ci impegneremo per non fare neanche un tour nel 2012... e penso che ciò abbia contribuito a fornire molta chiarezza. Ci siamo resi conto che questo nuovo disco non potrà essere come This Is War, perché è stato così concettuale e circondato da questa idea di conflitto, perché stavamo combattendo contro una società e contro la causa a noi intentata. Quelle erano le nostre vite: stare rinchiusi in studio per un paio di anni, combattendo questo conglomerato. Naturalmente, ora, tempi diversi, stati d'animo diversi. Per cui questo album è sicuramente una partenza drammatica dal passato.»

Il gruppo ha però intenzione, come fatto per il terzo album, di organizzare dei nuovi Summit anche per il prossimo album.[74][75]

Il 31 luglio arriva la notizia che la première di Artifact si sarebbe tenuta il 14 settembre al Toronto International Film Festival 2012.[76] Il film è diretto da Jared con uno dei suoi pseudonimi, Bartholomew Cubbins, con cui ha già diretto diversi video del gruppo.[76] Il 16 settembre 2012, Artifact riceve il premio del pubblico al miglior documentario.[77]

Il 13 settembre Jared, ospite al programma canadese New.Music.Live, comunica che il gruppo sta ancora lavorando intensamente al quarto album a Los Angeles, che dovrebbe vedere la luce nel corso del 2013.[78] Il 1º dicembre il gruppo tiene un altro VyRT, durante il quale suona alcune nuove canzoni e parla del nuovo album, definendo come suo tema principale la liberazione.[79]

Agli inizi di dicembre Jared Leto annuncia su Twitter che il gruppo ha quasi finito di lavorare a Up in the Air, uno dei brani del nuovo album.[80] Successivamente annuncia, sempre su Twitter, che anche End of all Days,[81] (suonata precedentemente il 1º dicembre) Northern Lights,[82] Bright Lights,[83] City of Angels[84] e Convergence[85] avrebbero fatto parte del nuovo album. Il 6 gennaio 2013, nuovamente su Twitter, Leto fa sapere di aver ridotto la lista dei nomi in lizza per intitolare il nuovo album, e che la scelta del titolo definitivo sarebbe avvenuto nei prossimi giorni.[86] Una settimana dopo, sullo stesso social network, annuncia di aver scelto il titolo dell'album, senza però rivelarlo.[87] Il 19 gennaio conferma invece di aver scelto quello che sarà il primo singolo estratto dal loro quarto album,[88] mentre le riprese del videoclip del brano si tengono a Los Angeles il 7, 8 e 9 febbraio.[89] Il 28 febbraio si viene a conoscenza che il singolo di lancio per il quarto album del gruppo sarebbe stato Up in the Air, pubblicato il 19 marzo.[90] Il giorno dopo, una prima copia del singolo viene lanciata nello spazio a bordo del Falcon 9, in associazione con la NASA e la SpaceX.[91] Il 18 marzo, in contemporanea con l'anteprima di Up in the Air, il gruppo annuncia attraverso il proprio sito ufficiale il titolo del quarto album, Love, Lust, Faith and Dreams, e la data di pubblicazione, fissata al 21 maggio 2013. Nella stessa occasione vengono inoltre pubblicate la copertina e la lista tracce.[92]

Dopo la pubblicazione dell'album, il contratto tra il gruppo e la EMI è stato definitivamente rescisso.[93] Jared Leto ha commentato così l'uscita dalla Virgin Records:[94]

«Siamo liberi ed esaltati per quanto riguarda il futuro, e questa è la più bella situazione in cui ci si possa trovare. Attualmente stiamo cercando il modo migliore per condividere la nostra musica con il mondo, in nuovi e stimolanti modi che non ci forzeranno a firmare contratti discografici contorti fatti apposta per tenerci in debito per secoli.»

America, abbandono di Miličević (2015-2020)

[modifica | modifica wikitesto]

Nel novembre 2015 il gruppo ha dichiarato di essere al lavoro su un quinto album di inediti.[95] Il disco, come annunciato attraverso un criptico video nell'agosto 2016, era originariamente previsto per il 2017 attraverso la Interscope Records.[96]

Il 22 agosto 2017 è stato pubblicato il primo singolo Walk on Water, promosso anche dal relativo lyric videoclip pubblicato nel medesimo giorno.[97] Il 25 gennaio 2018 il gruppo ha pubblicato il secondo singolo Dangerous Night.[98] Il 21 marzo 2018 il trio ha annunciato il titolo dell'album, America, la lista tracce e la data di uscita, fissata al 6 aprile.[99] Il 23 dello stesso mese è stato pubblicato il terzo singolo One Track Mind, realizzato con la partecipazione vocale di ASAP Rocky.[100]

L'11 giugno 2018 Tomo Miličević ha abbandonato il gruppo a causa di motivi personali.[101]

Il 5 ottobre 2021 viene annunciata la pubblicazione del singolo Wouldn't Change a Thing per il 15 ottobre seguente, in collaborazione con il musicista Illenium.

It's the End of the World but It's a Beautiful Day (2023-presente)

[modifica | modifica wikitesto]

L'8 maggio 2023 i Thirty Seconds to Mars sono tornati sulle scene musicali con il singolo Stuck e il relativo video diretto da Jared Leto. Nello stesso giorno è stato annunciato anche il sesto album It's the End of the World but It's a Beautiful Day, pubblicato il 15 settembre seguente.[102]

Caratteristiche

[modifica | modifica wikitesto]

Stile musicale e tematiche delle canzoni

[modifica | modifica wikitesto]
I Thirty Seconds to Mars a Mosca nel marzo 2014

La musica dei Thirty Seconds to Mars è stata etichettata dai media come rock alternativo,[5] rock progressivo[17] ed emo,[2] mentre AllMusic la descrive come un misto di rock moderno, pop, elettronica e neoprogressive.[1] Le principali influenze musicali musicali sono attribuite ai The Cure,[15] ai primi due album dei Metallica,[21] ai Led Zeppelin,[15] ai The Who,[15] ai primi The Police, agli Steely Dan,[103] ai Tool,[104] ai Pink Floyd[15] e ai Nirvana.[1][16]

La musica del gruppo è variata molto nel corso degli anni: il primo album si basa su sonorità metal e su tematiche perlopiù politiche e relative all'autodeterminazione,[105][106] con vari riferimenti e metafore riguardanti lo spazio e i pianeti.[105][106] Gli sono accreditati generi come il progressive metal,[8] il nu metal,[104] l'industrial[107] e il post-grunge.[106]

Nel secondo album il gruppo si sposta su sonorità diverse, mantenendo comunque le influenze nu metal del primo album.[5][8] A questo album sono stati accreditati soprattutto generi come emo,[108] post-grunge[16][109] e rock progressivo.[110] Alcuni critici hanno anche riscontrato in alcuni brani del secondo album forti attitudini all'hard rock.[5][111]

Nel terzo album il gruppo sperimenta nuovi suoni,[112] attingendo sia dal rock che dal punk.[10][113] A questo album è stato accreditato anche l'emo-pop,[10] sottogenere più commerciale dell'emo. Il quarto album presenta invece un sound di diversa sperimentazione, che spazia da sonorità orchestrali alla musica elettronica,[114] sperimentazioni che continuano con il successivo America, nel quale la componente elettronica e pop è ancora più presente.[115][116][117] Il sesto album It's the End of the World but It's a Beautiful Day vede il completo abbandono del gruppo delle componenti più rock della sua musica, in favore di un approccio più marcato al pop e all'elettropop.[13][14][118]

Come il genere, anche i temi trattati nelle canzoni sono cambiati dal secondo album: se in 30 Seconds to Mars la maggior parte dei testi parlava della lotta umana e dell'autodeterminazione, A Beautiful Lie, This Is War e Love, Lust, Faith and Dreams contengono testi più personali ed emotivi.[114][119][120] Gli ultimi due, inoltre, sono concept album sui diversi aspetti spirituali dell'uomo.[121][122]

La Mithra
La Triad

Il gruppo usa rappresentarsi tramite diversi simboli e loghi che si sono succeduti ed evoluti attraverso le loro uscite discografiche. È possibile, infatti, associare ognuno dei tre album ad un distinto logo che è stato poi costantemente usato su merchandising, scenografie e artworks vari. Il primo logo adottato ai tempi del CD omonimo è stato una fenice rossa, chiamata "Mithra", che sovrasta il motto del gruppo "Provehito in Altum", che tradotto dal latino significa "Lanciati verso l'alto". Il logo del secondo album è formato da tre teschi (chiamati "Trinity") e il nome del gruppo, il loro motto e tre frecce che puntano verso il simbolo 30 al centro. All'album This is War è stata associata la "Triad" (Triade), ovvero un triangolo equilatero tagliato da una striscia orizzontale.

Un altro logo che identifica il nome del gruppo è formato da quattro simboli chiamati anche "Glyphics": il primo (₪), composto da due "3" rovesciati e concatenati, indica il numero "30". Il secondo (ᴓ) è il simbolo dell'orologio e ha il significato di "Seconds". Il terzo (≡) è composto da due spazi delimitati da tre linee che fa riferimento al numero due romano (II), e significa "To", mentre l'ultimo (·o.) rappresenta il pianeta Marte ("Mars") con i suoi due satelliti.

Il Glyphics

Shannon Leto e Tomo Miličević si sono tatuati la simbologia del gruppo nella parte interna del braccio. Jared Leto, invece, ha tatuato in particolare il primo simbolo, in rosso, nella parte interna del polso destro, una "Triad" in ognuno degli avambracci e la scritta "Provehito in altum" sulla clavicola destra.

Echelon è il fanclub ufficiale dei Thirty Seconds to Mars. I membri dell'Echelon aiutano a portare amici ai concerti, distribuiscono merchandise ufficiale, affiggono poster, mantengono fansite dedicati al gruppo. Echelon significa "formazione di truppe"[123], ed è tratto dal nome di una delle canzoni contenute nell'album di debutto 30 Seconds to Mars.

Gli Echelon hanno inoltre creato nel 2008 un'associazione benefica, la Echelon House, che organizza raccolte di fondi per beneficenza. Il gruppo è sostenuto dai Thirty Seconds to Mars, che lo supporta e aiuta a dargli popolarità. Nel 2011, in occasione del 40º compleanno di Jared Leto, l'associazione ha raccolto oltre 17:000 dollari da devolvere in beneficenza per la popolazione di Haiti.[124]

I Thirty Seconds to Mars, prima dei loro tour da headliner, presero parte ai concerti di altri gruppi, facendo da supporter. Dal marzo all'aprile 2002 il gruppo aprì i concerti dei Puddle of Mudd. Dal luglio all'agosto dello stesso anno presero parte al tour degli Incubus, partecipando anche al Club Tour con una lista sterminata di live che si protrae fino alla fine del 2002. Tra il 2002 e il 2003 aprono i concerti dei Sevendust, degli Chevelle e dei Trust Company. In questo periodo il gruppo comincia a tenere qualche concerto da headliner. Nel luglio 2005 tornano in tour con gli Chevelle fino ad agosto, dove prendono parte ad un tour con i The Used. Nel settembre dello stesso anno il gruppo parte in tour con gli Audioslave e con i Seether fino a novembre 2005.

I Thirty Seconds to Mars a Milano nel 2008

Nel marzo 2006 i Thirty Seconds to Mars iniziarono il loro primo tour da headliner chiamato Forever Night, Never Day, con una lista di concerti tra gli Stati Uniti e il Canada che si protrae fino a maggio 2006. Nel luglio 2006 il gruppo prende parte al Warped Tour fino ad ottobre, dove inaugura il Welcome to the Universe Tour, sponsorizzato da MTV2 e supportato da gruppi quali Head Automatica, The Receiving End of Sirens, Cobra Starship, Rock Kills Kid e altre.[125]

Alla fine del gennaio 2007 i Thirty Seconds to Mars inaugurano il loro primo tour mondiale, A Beautiful Lie World Tour, suonando in Europa, Nord America, Oceania, Asia e Sud America fino al 1º dicembre. Durante questo tour il gruppo prende parte anche al Taste of Chaos.

Nel gennaio 2008 il gruppo inaugura il suo tour europeo A Beautiful Lie World Tour, conclusosi il 2 giugno in Finlandia, prima che il gruppo torni in studio per la registrazione del terzo album in studio This Is War.[58] Dal novembre al dicembre 2009 il gruppo si esibisce per un mini tour promozionale europeo e statunitense. Nel febbraio 2010 il gruppo inaugura il tour mondiale da supporto all'album This Is War, intitolato Into the Wild. Il 7 dicembre 2011, dopo quasi due anni in tour, con il 311º e ultimo concerto del tour i Thirty Seconds to Mars stabiliscono il nuovo record per il maggior numero di concerti tenuti per un solo album.[62][63][64]

  • 2006 – Forever Night, Never Day Tour
  • 2006 – Welcome to the Universe Tour
  • 2007 – A Beautiful Lie Tour
  • 2010/2011 – Into the Wild Tour
  • 2013/2014 – Love, Lust, Faith and Dreams Tour
  • 2014 – Carnivores Tour
  • 2018 – The Monolith Tour
  • 2024 – Seasons Tour

Ex componenti

[modifica | modifica wikitesto]
  • Stephen Aiello – basso, tastiera, sintetizzatore (2013-presente)
  • Kevin Drake – chitarra (2001-2002)
  • Tim Kelleher – basso, tastiera, sintetizzatore (2007-2010, 2011)
  • Braxton Olita – tastiera, chitarra, cori (2009-2011)
  • Matt McJunkins – basso, cori (2011)

Timeline della formazione

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia dei Thirty Seconds to Mars.

Note sulla discografia

[modifica | modifica wikitesto]

Versioni acustiche

[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo suonò versioni acustiche delle canzoni del loro secondo album A Beautiful Lie. Alcune sono state incluse in varie versioni dell'album, tra cui l'edizione brasiliana con The Kill eseguita insieme alla cantante Pitty, la versione "Deluxe" e la versione europea. Nell'EP MTV Unplugged sono contenute inoltre le versioni acustiche di tre brani del terzo album This Is War.

Tracce inedite

[modifica | modifica wikitesto]

Oltre alle tracce dei cinque album in studio, il gruppo ha inciso alcuni brani che non sono mai stati pubblicati ufficialmente. Tra queste troviamo Phase 1: Fortification e Valhalla: la prima venne pubblicata come b-side del singolo Capricorn (A Brand New Name), mentre la seconda era presente in una versione demo uscita nel 1999. Altri brani registrati per 30 Seconds to Mars furono Anarchy in Tokyo (successivamente incluso come bonus track nell'edizione giapponese dell'album), Revolution (non inclusa nella tracklist per i temi eccessivamente politici trattati ed in seguito agli avvenimenti degli attentati dell'11 settembre 2001,[126] per paura che il testo potesse essere interpretato troppo letteralmente) e Occam's Razor (inserita in una demo uscita prima della versione definitiva dell'album).

Durante alcuni concerti il gruppo eseguì brani inediti come Some Other Sun, The Believer, Sisters of Heresy, Revenge, Save Me e Under Pressure/Pressure (di cui il titolo è attribuito dai fan, in quanto mai menzionato dai Thirty Seconds to Mars).

Nella versione strumentale dell'album A Beautiful Lie è presente come traccia bonus un brano inedito, strumentale anch'esso, intitolato Time to Wake Up.

L'11 dicembre 2006 il gruppo regalò agli Echelon una traccia per un augurio natalizio chiamata Santa Through the Back Door, che fu inclusa nella compilation di KROQ Kevin & Bean's Super Christmas KROQ[127]. La canzone fu la sigla dello show Mike Colonel Buck Bobroff, usata anche per il festival Almost Acoustic Christmas del 9 dicembre 2006.

Il gruppo registrò anche una reinterpretazione di Stronger di Kanye West per BBC Radio Live Lounge, contenuta nella compilation Radio 1's Live Lounge 2[128]. Il 12 febbraio 2008, in un concerto del loro tour europeo a Milano, Jared Leto suonò in versione acustica una nuova canzone, Old Blues Song. Il 13 settembre 2008 è uscito l'EP Hypnagogic States dei The Cure, contenente The Only One remixata da Jared[129].

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia dei Thirty Seconds to Mars § Videografia.

Oltre ai video musicali pubblicati, definiti dalla critica come cinematografici[17] ispirati a vari film come Shining di Stanley Kubrick (The Kill) e L'ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci (From Yesterday), diretti dallo stesso Jared Leto, i Thirty Seconds to Mars registrarono alcuni video di inediti che non furono mai pubblicati sulle reti musicali, e sono disponibili solo su Internet (specie su YouTube) o sui fanbase del gruppo. Tra questi troviamo il videoclip di Der Kopf des Schweins e Mokushiroku, che si trovavano sul sito ufficiale del gruppo intorno al 2002/2003, durante la promozione dell'album di debutto 30 Seconds to Mars. Der Kopf des Schweins (letteralmente La testa del maiale in tedesco), si tratta di un video che è così chiamato perché ad un certo punto si vede una testa di maiale di plastica. Mokushiroku letteralmente Apocalisse in giapponese. La canzone del video è The Struggle, che è la traccia nascosta di Year Zero del primo album e il testo è stato ripreso dall'opera L'arte della guerra, di Sun Tzu. Si tratta probabilmente del più antico testo di arte militare esistente (VI secolo a.C. circa). Sono tredici capitoli, ognuno dedicato ad un aspetto della guerra. Ebbe una grande influenza nella strategia militare anche europea.

Alcune citazioni dallo stesso libro erano riportate nella sezione Disinformation del vecchio sito Virgin del gruppo.[130]

Utilizzo dei brani nei media

[modifica | modifica wikitesto]
  • Echelon è utilizzata nel film del 2003 The Core[131].
  • Nei videogiochi Madden NFL 07 e Madden NFL 06 sono presenti, rispettivamente, Battle of One e Attack, entrambe dall'album A Beautiful Lie[131].
  • A Beautiful Lie è utilizzata nel film del 2009 La doppia ora[131].
  • Nel 2009, in occasione dell'uscita di Dragon Age: Origins, è stato prodotto un trailer del gioco con This Is War.
  • Alcune delle canzoni del gruppo sono presenti sui videogiochi della serie Guitar Hero. In particolare, The Kill è inclusa nella tracklist di Guitar Hero World Tour, mentre nel gennaio del 2010 è stato reso disponibile al download un track pack di tre brani (Attack, From Yesterday e, per promuovere il terzo album, Kings & Queens) compatibile con Guitar Hero 5, Band Hero e versioni successive.
  • Il brano Edge of the Earth, singolo estratto dall'album 30 Seconds to Mars, è il tema principale del videogioco Need for Speed: Hot Pursuit, pubblicato nel 2010 da Electronic Arts e sviluppato da Criterion Games.
  • Kings and Queens è utilizzata nel film del 2010 Skyline[131].
  • Una versione acustica di City of Angels è stata inserita nel film Dallas Buyers Club (2013).

Premi e riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2011 il gruppo detiene il record mondiale per il maggior numero di concerti tenuti per un solo tour (311)[62][64]. I Thirty Seconds to Mars hanno ricevuto 80 premi su 154 nomination. Dal 2006 ad oggi i premi più importanti che hanno ricevuto sono:

  • Billboard Awards
    • 2006: Nomination al miglior singolo modern rock dell'anno (per The Kill)[132]
  • Kerrang! Awards
    • 2007: Nomination al miglior artista emergente internazionale
    • 2007: Premio al miglior singolo (per The Kill)[133]
    • 2008: Premio al miglior artista internazionale[134]
    • 2008: Premio al miglior singolo (per From Yesterday)[134]
    • 2008: Nomination alla migliore esibizione dal vivo
    • 2008: Nomination al miglior video (per A Beautiful Lie)
    • 2010: Premio al miglior artista internazionale[135]
    • 2010: Nomination alla migliore esibizione dal vivo
    • 2010: Nomination al miglior album (per This Is War)
    • 2010: Nomination al miglior video (per Kings and Queens)
    • 2011: Premio al miglior artista internazionale[136]
    • 2011: Nomination alla migliore esibizione dal vivo
    • 2011: Premio al miglior singolo (per Hurricane)[136]
    • 2011: Nomination al miglior video (per Hurricane)
    • 2012: Nomination al migliore gruppo internazionale
    • 2013: Nomination al miglior video (per Up in the Air)
    • 2014: Nomination al miglior video (per City of Angels)
  • MTV Europe Music Awards
    • 2007: Premio al miglior artista rock[137]
    • 2007: Nomination al miglior artista interattivo sul web
    • 2008: Premio al miglior artista rock[138]
    • 2008: Premio al miglior video (per A Beautiful Lie)[138]
    • 2010: Premio al miglior artista rock[139]
    • 2010: Nomination al miglior video (per Kings and Queens)[139]
    • 2010: Nomination alla miglior performance[139]
    • 2011: Premio al miglior artista alternative
    • 2011: Premio alla miglior performance
    • 2011: Nomination ai miglior fan
    • 2013: Premio al miglior artista alternative
    • 2013: Nomination al miglior video (per Up in the Air)
    • 2013: Nomination ai migliori fan
    • 2014: Premio al miglior artista alternative
  • MTV Video Music Awards
    • 2006: Nomination al miglior video rock (per The Kill)[140]
    • 2006: Premio MTV2 Award (per The Kill)[140]
    • 2010: Nomination al video dell'anno (per Kings and Queens)[141]
    • 2010: Premio al miglior video rock (per Kings and Queens)[141]
    • 2010: Nomination alla migliore regia (per Kings and Queens)[141]
    • 2010: Nomination alla miglior direzione artistica (per Kings and Queens)[141]
    • 2011: Nomination alla migliore regia (per Hurricane)[142]
    • 2011: Nomination alla miglior cinematografia (per Hurricane)[142]
    • 2011: Nomination al miglior montaggio (per Hurricane)[142]
    • 2013: Nomination alla migliore cinematografia (per Up in the Air)
    • 2013: Nomination alla migliore direzione artistica (per Up in the Air)
    • 2013: Premio al miglior video rock (per Up in the Air)
  • MTV Australia Awards
    • 2007: Premio al video dell'anno (per The Kill)[143]
    • 2007: Premio al miglior video rock (per The Kill)[143]
    • 2007: Nomination Viewer's Choice (per The Kill)
  • MTV Video Music Awards Latin America
    • 2007: Nomination al miglior gruppo rock internazionale
    • 2008: Premio al miglior gruppo rock internazionale[144]
    • 2008: Nomination ai migliori fan
  • NME Awards
    • 2012: Nomination ai migliori fan
    • 2013: Nomination ai migliori fan
  • TRL Awards
  1. ^ a b c d e f (EN) Thirty Seconds to Mars, su AllMusic, All Media Network. URL consultato l'11 maggio 2023.
  2. ^ a b c d 30 Seconds To Mars in "Lessico del XXI Secolo", su Enciclopedia Treccani. URL consultato il 9 giugno 2014.
  3. ^ Jared Leto a Milano il 22 aprile 2013 per il nuovo album dei 30 Seconds To Mars, su musicroom.it, 17 aprile 2013. URL consultato il 26 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2013).
  4. ^ Markos Papadatos, Jared Leto performs new single 'Do or Die' on 'Ellen', su Digital Journal, 27 settembre 2014. URL consultato il 28 settembre 2014.
  5. ^ a b c d Filippo Nembrini, Recensione di 30 Seconds To Mars - A Beautiful Lie, su w2m.it. URL consultato il 4 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
  6. ^ Lisa Verrico, 30 Seconds to Mars, su The Times, 19 settembre 2007. URL consultato il 12 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2009).
  7. ^ (EN) Cortney Harding, 30 Seconds to Mars recruits fans for 'War', su Billboard, 23 novembre 2009. URL consultato il 23 novembre 2009.
  8. ^ a b c Matthew Palm, Jared Leto has a 30 Seconds love affair with fans: He seduces the crowd with hard-driving tunes but his stage patter might break a few hearts, in Orlando Sentinel, 8 novembre 2006. URL consultato il 21 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2012).
  9. ^ (EN) Jaan Uhelszki, Rock Implosion, in Alternative Press, n. 170, settembre 2002.
  10. ^ a b c (EN) This Is War, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 31 agosto 2013.
  11. ^ New single "Up In The Air" to debut -- in space! -- on Monday, su Billboard, 18 marzo 2013. URL consultato il 17 maggio 2013.
  12. ^ (EN) 30 Seconds To Mars Debuts Song From International Space Station, su giantfreakinrobot.com, 19 marzo 2013. URL consultato il 17 maggio 2013.
  13. ^ a b (EN) Thirty Seconds To Mars Post New Song Get Up Kid, su Hot Press. URL consultato il 6 gennaio 2024.
  14. ^ a b (EN) K. Kasey, Thirty Seconds To Mars, review of It's The End Of The World, in Trend, 18 settembre 2023.
  15. ^ a b c d e f Character Profile: 30 Seconds to Mars, su USA Network. URL consultato il 30 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2012).
  16. ^ a b c (EN) A Beautiful Lie, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 4 giugno 2013.
  17. ^ a b c d e f 30 Seconds to Mars: La biografia, su MTV. URL consultato il 12 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2012).
  18. ^ 30 Seconds to Mars - Music Reviews, su Rolling Stone, 26 agosto 2002. URL consultato il 9 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2009).
  19. ^ (EN) Singoli Billboard dei Seconds to Mars, su AllMusic, All Media Network.
  20. ^ (EN) The Official UK Rock/Metal Charts for the week ending January 19, 2008, in ChartsPlus, n. 334, Milton Keynes, IQ Ware Ltd, p. 18.
  21. ^ a b (EN) Philip Anderson, KAOS2000 Magazine interview with Tomo Milicevic and Matt Wachter, su KAOS2000, 19 aprile 2006. URL consultato il 23 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
  22. ^ (EN) Confront Magazine interview with Tomo Milicevic and Matt Wachter, su Confront Magazine, 28 giugno 2006. URL consultato il 23 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2007).
  23. ^ a b (EN) 30 Seconds to Mars – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 10 gennaio 2016.
  24. ^ 3/27/2007 - "From Yesterday" is #1 at Modern Rock Radio, su thirtysecondstomars.com, 27 marzo 2007. URL consultato il 15 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2007).
  25. ^ Most Expensive Music Video Ever, su Most-Expensive.net, 20 dicembre 2005. URL consultato il 9 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2010).
  26. ^ (EN) Tony Pascarella, 30 Seconds to Mars (Matt Wachter) - Interview, su AbsolutePunk, 2 dicembre 2007. URL consultato il 28 gennaio 2008.
  27. ^ a b 3/2/2007 - A New Beginning, su Thirty Seconds to Mars, 2 marzo 2007. URL consultato il 15 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2007).
  28. ^ a b 30 Seconds to Mars, su MTV Europe Music Awards. URL consultato il 28 giugno 2012.
  29. ^ (EN) Interview at MTV TRL Italy 13.02.08, su it.esperanto.mtvi.com. URL consultato il 30 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2008).
  30. ^ (EN) Vitamin String Quartet Tribute to 30 Seconds to Mars, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 4 giugno 2013.
  31. ^ (EN) BBC News - Entertainment - What really goes on at Kerrang! Awards, su BBC News, 22 agosto 2008. URL consultato il 19 aprile 2009.
  32. ^ (EN) Hilary Lewis, Artists Rip EMI For Firing Their Favorite Executives, su Business Insider, 18 agosto 2008. URL consultato il 18 settembre 2008.
  33. ^ (EN) Chris Harris, 30 Seconds to Mars' Jared Leto Says $30 Million Lawsuit Against Band Is 'Ridiculously Overblown', su MTV, 18 agosto 2008. URL consultato il 18 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2010).
  34. ^ (EN) Daniel Kreps, Virgin/EMI Sue 30 Seconds to Mars for $30 Million, Leto Fights Back, su Rolling Stone, 18 agosto 2008. URL consultato il 18 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2008).
  35. ^ (EN) 30 Seconds to Mars Being Sued By EMI For $30 Million [collegamento interrotto], su angryape.com, 18 agosto 2008. URL consultato il 18 settembre 2008.
  36. ^ (EN) 30 Seconds to Mars - A Beautiful Lie, su A Beautiful Lie. URL consultato il 21 aprile 2009 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2012).
  37. ^ (EN) MTV Networks International, su Thirty Seconds to Mars, 28 aprile 2009. URL consultato il 30 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2009).
  38. ^ (EN) Clothes Off Our Back, su clothesoffourback.org. URL consultato il 30 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2009).
  39. ^ a b (EN) Kerrang! announces Greatest Rock 100 videos, su bandweblogs.com, 25 giugno 2009. URL consultato il 30 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2012).
  40. ^ a b (EN) Dan, World exclusive 30 Seconds to Mars interview!, su Kerrang!, 10 marzo 2009. URL consultato il 13 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2009).
  41. ^ a b (EN) World exclusive 30 Seconds to Mars studio report (PDF) [collegamento interrotto], su Thirty Seconds to Mars. URL consultato il 30 aprile 2009.
  42. ^ (EN) James Montgomery, 30 Seconds to Mars Talk Fan Summit, su MTV, 28 aprile 2009. URL consultato il 30 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2012).
  43. ^ I fan dei 30 Seconds to Mars, su MTV, 11 maggio 2009. URL consultato il 18 giugno 2009.
  44. ^ Il Summit dei 30 Seconds to Mars - Daily Stones [collegamento interrotto], su Rolling Stone, 10 giugno 2009. URL consultato il 23 giugno 2009.
  45. ^ (EN) Blog, su Kanye West, 14 aprile 2009. URL consultato il 19 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2009).
  46. ^ (EN) James Montgomery, Kanye West Working With 30 Seconds to Mars on new album, su MTV, 15 aprile 2009. URL consultato il 17 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2009).
  47. ^ (EN) Chris Harris, 30STM's Jared Leto on Working With Kanye West, su Rolling Stone, 20 aprile 2009. URL consultato il 30 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2009).
  48. ^ (EN) 4/28/2009 - EMI vs. MARS, su Thirty Seconds to Mars, 28 aprile 2009. URL consultato il 29 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2007).
  49. ^ James Montgomery, 30 Seconds to Mars Try Hard So You Don't Have To, su MTV, 29 aprile 2009. URL consultato il 29 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2010).
  50. ^ James Montgomery, Exclusive: 30 Seconds to Mars Talk Settlement With EMI, su MTV, 29 aprile 2009. URL consultato il 30 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2012).
  51. ^ (EN) Todd Martens, Exclusive: 30 Seconds to Mars and EMI make nice, new album due this fall, su Los Angeles Times, 28 aprile 2009. URL consultato il 30 aprile 2009.
  52. ^ Dan, 30 Seconds to Mars bring fan forum to London, su Kerrang!, 3 giugno 2009. URL consultato il 6 giugno 2009 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2009).
  53. ^ Summit Mondiale, su MTV, 9 giugno 2009. URL consultato il 18 giugno 2009.
  54. ^ Summit Dates 2009, su thirtysecondstomars.echoconnect.com. URL consultato il 30 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2009).
  55. ^ (EN) 30 Seconds to Mars Invite the World to Record on Their New Album, su Buzznet, 11 agosto 2009. URL consultato il 14 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2009).
  56. ^ (EN) John Benson, 30 Seconds to Mars looks to fans for input, su Billboard, 10 agosto 2009. URL consultato il 14 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2009).
  57. ^ (EN) Exclusive: 30 Seconds to Mars Reveal Album Title, su buzznet.com, 1º settembre 2009. URL consultato il 2 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2009).
  58. ^ a b c d (EN) News 9/11/2009 - 30 Seconds to Mars, New Studio Album Set To Hit November 24, su Thirty Seconds to Mars, 11 settembre 2009. URL consultato l'11 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2007).
  59. ^ a b (EN) 2/1/2007 - 'The Kill'Will Never Die, su Thirty Seconds to Mars, 1º febbraio 2007. URL consultato il 10 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2007).
  60. ^ (EN) The Kill - 30 Seconds to Mars - Billboard [collegamento interrotto], su Billboard. URL consultato il 10 settembre 2009.
  61. ^ (EN) Mars Clip Monday – Mars wins 2 MTV EMA'S!, su thirtysecondstomars.thisisthehive.net, 7 novembre 2011. URL consultato l'8 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2012).
  62. ^ a b c d e (EN) Steve Baltin, Thirty Seconds to Mars Pause Touring to Record New LP, su Rolling Stone, 23 aprile 2012. URL consultato il 25 maggio 2012.
  63. ^ a b (EN) MARS Will Break Record For Most Amount Of Shows Performed During A Single Album Cycle, su thirtysecondstomars.thisisthehive.net, 16 ottobre 2011. URL consultato il 28 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2012).
  64. ^ a b c (EN) 30 Seconds to Mars record breaking show, su MTV, 8 dicembre 2011. URL consultato il 10 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2012).
  65. ^ (EN) A Thank You, su Jared Leto, 10 dicembre 2011. URL consultato il 10 dicembre 2011.
  66. ^ Mars thank fans for Best Live MTV Performance win, su thirtysecondstomars.thisisthehive.net, 13 dicembre 2011. URL consultato il 13 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2013).
  67. ^ (EN) Best MTV Live Performancea 2011, su MTV, 13 dicembre 2011. URL consultato il 15 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2012).
  68. ^ (EN) 30 Seconds to Mars react to their win for Hurricane, su MTV, 13 dicembre 2011. URL consultato il 28 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2012).
  69. ^ a b (EN) A little holiday experiment with VyRT… Happy Holidays from MARS!, su Jared Leto, 24 dicembre 2011. URL consultato il 25 dicembre 2011.
  70. ^ (EN) Jared Leto, Let's F-ing VyRT!!!, su thirtysecondstomars.thisisthehive.net, 6 aprile 2012. URL consultato il 24 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2012).
  71. ^ (EN) Mars - April, 27 2012, su VyRT. URL consultato il 9 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2012).
  72. ^ (EN) Thirty Seconds To Mars vincono gli O Music Awards 2012, su teamworld.it, 28 giugno 2012. URL consultato il 28 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2014).
  73. ^ (EN) 30 Seconds To Mars' Jared Leto: 'We'd love to work with Eminem', su NME, 25 aprile 2012. URL consultato il 18 giugno 2012.
  74. ^ a b (EN) 30 Seconds To Mars' Next Album Will Be A 'Dramatic Departure', su MTV, 26 aprile 2012. URL consultato il 9 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2012).
  75. ^ Thirty Seconds To Mars in studio per lavorare al nuovo album, su teamworld.it, 26 aprile 2012. URL consultato il 9 giugno 2012.
  76. ^ a b (EN) Artifact, su Toronto International Film Festival. URL consultato il 31 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2012).
  77. ^ (EN) Jared Leto, HA! BARTHOLOMEW CUBBINS HIMSELF!, su Facebook, 16 settembre 2012. URL consultato il 16 settembre 2012.
  78. ^ (EN) Jared Leto (Live Interview), su New.Music.Live, 13 settembre 2012. URL consultato il 14 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2012).
  79. ^ Filmato audio VyRT: The Mars Laboratory Part II, su YouTube.
  80. ^ (EN) Jared Leto, Up In The Air is almost done!!!, su Twitter, 4 dicembre 2012. URL consultato il 4 gennaio 2013.
  81. ^ (EN) Jared Leto, Ironically, the song I was talking about last night is called END OF ALL DAYS, su Twitter, 20 dicembre 2012. URL consultato il 4 gennaio 2013.
  82. ^ (EN) Jared Leto, And the answer is....NORTHERN LIGHTS!!!, su Twitter, 5 gennaio 2013. URL consultato il 19 gennaio 2013.
  83. ^ (EN) Jared Leto, Thx so much for the WWTT!!! The new song is called.... BRIGHT LIGHTS BIG CITY., su Twitter, 21 gennaio 2013. URL consultato il 22 gennaio 2013.
  84. ^ (EN) Jared Leto, New track title, as promised: CITY OF ANGELS, su Twitter, 5 marzo 2013. URL consultato il 9 marzo 2013.
  85. ^ (EN) Jared Leto, New confirmed song title… CONVERGENCE., su Twitter, 6 marzo 2013. URL consultato il 12 marzo 2013.
  86. ^ (EN) Jared Leto, So, I've whittled the new album title down to just a few choices...got to make final decision in next few days. Hmm..., su Twitter, 6 gennaio 2013. URL consultato l'8 gennaio 2013.
  87. ^ (EN) Jared Leto, The secret? I decided on the title for new album. :), su Twitter, 13 gennaio 2013. URL consultato il 19 gennaio 2013.
  88. ^ (EN) Jared Leto, Our first single has been chosen, stamped w/approval, and is performance enhancing drug free. Watch out, su Twitter, 19 gennaio 2013. URL consultato il 19 gennaio 2013.
  89. ^ (EN) Casting Call, su thirtysecondstomars.thisisthehive.net, 31 gennaio 2013. URL consultato il 9 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2013).
  90. ^ (EN) Thirty Seconds To Mars To Launch New Single ... Into Outer Space, su MTV, 28 febbraio 2013. URL consultato il 1º marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2014).
  91. ^ 'Up In The Air', il nuovo singolo dei Thirty Seconds to Mars sarà lanciato nello spazio, su cubemagazine.it, 1º marzo 2013. URL consultato il 1º marzo 2013.
  92. ^ (EN) Love Lust Faith + Dreams, su thirtysecondstomars.thisisthehive.net.s164918.gridserver.com, 18 marzo 2013. URL consultato il 18 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2013).
  93. ^ (EN) Jared Leto on parting ways with record label: 'We're free and clear and excited about the future', su NME, 26 aprile 2014. URL consultato il 27 aprile 2014.
  94. ^ (EN) Andrew Hampp, Jared Leto On Leaving Virgin, Thirty Seconds To Mars Doc 'Artifact', su Billboard, 25 aprile 2014. URL consultato il 27 aprile 2014.
  95. ^ (EN) Chris Payne, Jared Leto Teases New Thirty Seconds to Mars Music, su Billboard, 3 novembre 2015. URL consultato il 5 dicembre 2015.
  96. ^ (EN) Thirty Seconds to Mars Tease 2017 Album Release, su Loudwire, 2 agosto 2016. URL consultato il 6 agosto 2016.
  97. ^ (EN) Samantha Maine, Thirty Seconds To Mars have teased their new single, su NME, 14 agosto 2017. URL consultato il 22 agosto 2017.
  98. ^ (EN) Nina Braca, Thirty Seconds to Mars Release Beat-Driven New Single 'Dangerous Night', su Billboard, 25 gennaio 2018. URL consultato il 25 gennaio 2018.
  99. ^ (EN) Thirty Seconds to Mars, il nuovo album è 'America', su Rolling Stone Italia, 22 marzo 2018. URL consultato il 22 marzo 2018.
  100. ^ (EN) Joshua Espinoza, ASAP Rocky Shows Off His Singing Chops on Thirty Seconds To Mars' "One Track Mind", su Complex, 23 marzo 2018. URL consultato il 23 marzo 2018.
  101. ^ (EN) Tomo Miličević, I am no longer with Thirty Seconds to Mars, su Twitter, 11 giugno 2018. URL consultato l'11 giugno 2018.
  102. ^ Thirty Seconds to Mars, nuovo album all'insegna dell'ottimismo, su ANSA, 14 settembre 2023. URL consultato il 15 settembre 2023.
  103. ^ George Dionne, Interview - Shannon Leto of 30 Seconds to Mars - Music, su blogcritics.org, 15 novembre 2005. URL consultato il 4 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2011).
  104. ^ a b Tommaso Iannini, Nu metal, Giunti Editore, 2003, pp. 87-88, ISBN 88-09-03051-6. URL consultato il 20 giugno 2010.
  105. ^ a b (EN) Johan Wippsson, Thirty Seconds to Mars, su melodic.net. URL consultato il 1º maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2013).
  106. ^ a b c (EN) 30 Seconds to Mars (album), su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 4 giugno 2013.
  107. ^ (EN) Music Review: Thirty Seconds to Mars – This Is War, su blogcritics.org, 25 maggio 2010. URL consultato il 22 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2013).
  108. ^ (EN) 30 Seconds to Mars - A Beautiful Lie Album Review, su ContactMusic. URL consultato il 12 aprile 2010.
  109. ^ Filippo Toffanin, 30 Seconds to Mars - A Beautiful Lie, su metallized.it. URL consultato il 28 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2012).
  110. ^ Matthew Palm, Jared Leto has a 30 Seconds love affair with fans: He seduces the crowd with hard-driving tunes but his stage patter might break a few hearts, in Orlando Sentinel, 8 novembre 2006. URL consultato il 21 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2012).
  111. ^ (EN) CD Review: 30 Seconds to Mars – A Beautiful Lie, su blogcritics.org. URL consultato il 19 novembre 2013.
  112. ^ 30 Seconds To Mars Sing About Survival on "This Is War", su Rolling Stone, 8 dicembre 2009. URL consultato il 27 maggio 2012.
  113. ^ 30 Seconds to Mars - 'This Is War' Review, su About.com. URL consultato il 14 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2012).
  114. ^ a b Thirty Seconds to Mars: “Love, Lust, Faith and Dreams”. La recensione, su melodicamente.com, 17 maggio 2013. URL consultato il 17 maggio 2013.
  115. ^ (EN) Brian Hiatt, Jared Leto on New Thirty Seconds to Mars LP, Perils of Touring, su Rolling Stone, 5 aprile 2018. URL consultato l'11 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2018).
  116. ^ (EN) Joshua Leep, Thirty Seconds to Mars traverses electronic territory in 'America', su Salute, 6 aprile 2018. URL consultato l'11 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2018).
  117. ^ (EN) Patrick Ryan, America, in The Record, 5 aprile 2018.
  118. ^ Thirty Seconds to Mars - It's The End Of The World But It's A Beautiful Day, su SpazioRock. URL consultato il 9 gennaio 2024.
  119. ^ (EN) Cathy A. Campagna, 30 Seconds To Mars: A Savory Reality, su shoutweb.com. URL consultato il 28 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2011).
  120. ^ 30 Seconds To Mars In 'Good Spirits' Despite $30 Million Lawsuit, su MTV, 1º dicembre 2008. URL consultato l'11 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2012).
  121. ^ (EN) 30 Seconds To Mars Get Deep, Dirty On This Is War, su MTV, 8 dicembre 2009. URL consultato il 21 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2013).
  122. ^ 30 Seconds to Mars: 'Love Lust Faith + Dreams' - Album review, su Digital Spy, 20 maggio 2013. URL consultato il 25 maggio 2013.
  123. ^ Echelon, su The Free Dictionary. URL consultato il 28 giugno 2012.
  124. ^ (EN) Welcome to the Echelon House, su MTV, 12 gennaio 2012. URL consultato il 29 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2012).
  125. ^ Chris Harris, 30 Seconds To Mars Promise Tour Will 'Blow People's Eyelids Off', su MTV, 11 settembre 2006. URL consultato il 28 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2012).
  126. ^ (EN) Shoutweb.com: On the Record: 30 Seconds to Mars: Welcome to their universe, su shoutweb.com, 2002. URL consultato il 13 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2005).
  127. ^ Kevin & Bean's Super Christmas, su Amazon.com. URL consultato l'8 settembre 2012.
  128. ^ Radio 1's Live Lounge 2, su Amazon.com. URL consultato l'8 settembre 2012.
  129. ^ (EN) The Cure to get remixed in upcoming emo all stars EP, su zmemusic.com. URL consultato l'8 settembre 2012.
  130. ^ (EN) Virgin: 30 Seconds to Mars, su Virgin Records. URL consultato il 2 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2013).
  131. ^ a b c d 30 Seconds to Mars - Soundtrack, su Internet Movie Database. URL consultato il 4 novembre 2012.
  132. ^ (EN) 2006 Billboard Awards, su Fox. URL consultato il 10 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2006).
  133. ^ (EN) Kerrang! Awards 2007: Lostprophets triumph again. URL consultato il 22 novembre 2010.
  134. ^ a b Paolo Bianco, Kerrang! Awards: ecco i vincitori dell'edizione 2008, 28 agosto 2008. URL consultato il 22 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2011).
  135. ^ (EN) Dan, And the winners are..., su Kerrang!, 29 luglio 2010. URL consultato il 28 agosto 2010.
  136. ^ a b (EN) 30 Seconds To Mars Triumph At Kerrang! Awards, su ContactMusic, 10 giugno 2011. URL consultato il 10 giugno 2011.
  137. ^ (EN) MTV Europe Music Awards 2007 Winners, MTV Europe Music Awards 2007 Nominees, su altiusdirectory.com. URL consultato l'8 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2013).
  138. ^ a b (EN) MTV EMAs 2008 Winners, su musicloversgroup.com, 6 novembre 2008. URL consultato l'8 settembre 2012.
  139. ^ a b c (EN) 2010 MTV Europe Music Awards Winners, su musicloversgroup.com, 7 novembre 2010. URL consultato l'8 settembre 2012.
  140. ^ a b (EN) 2006 Video Music Awards, su MTV. URL consultato l'8 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2013).
  141. ^ a b c d (EN) 2010 Video Music Awards, su MTV. URL consultato l'8 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2015).
  142. ^ a b c (EN) 30 Seconds To Mars Call VMA Nominations 'Humbling' - Music, Celebrity, Artist News, su MTV, 21 luglio 2011. URL consultato il 28 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2013).
  143. ^ a b (EN) Danny Canak, MTV Australia Video Music Awards 2007, su The Blurb. URL consultato il 23 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2012).
  144. ^ (EN) Los Premios MTV - MTV Latin America Award Winners 2008, su About.com, 16 ottobre 2008. URL consultato il 28 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2008).
  145. ^ TRL Awards 2007 - Notizie online, su MTV, 15 aprile 2007. URL consultato il 28 giugno 2012.
  146. ^ a b c Tutto sui TRL Awards 2008, su MTV, 30 aprile 2008. URL consultato il 14 marzo 2009.
  147. ^ Best Playlist Generation ai TRL Awards [collegamento interrotto], su MTV. URL consultato il 17 maggio 2009.
  148. ^ TRL Awards 2010, su MTV, 6 aprile 2010. URL consultato il 9 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2011).
  149. ^ TRL Awards Winners, su MTV, 21 aprile 2011. URL consultato il 21 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2011).
  • (EN) AA.VV, Thirty Seconds to Mars. A Beautiful Lie, Milwaukee, Hal Leonard Corporation, Guitar Recorded Versions, 2005, ISBN 1-4234-2679-7.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN132766838 · ISNI (EN0000 0001 2161 3357 · LCCN (ENn2004077657 · GND (DE10337076-6 · BNF (FRcb14244577t (data)