4:13 Dream album in studio | |
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Artista | The Cure |
Pubblicazione | 27 ottobre 2008 |
Durata | 52:28 |
Dischi | 1 CD, 2 LP |
Tracce | 13 |
Genere | Rock alternativo[1] Post-punk |
Etichetta | Suretone Records, Geffen Records |
Produttore | Robert Smith, Keith Uddin |
Registrazione | 2006 - 2008 |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Polonia[2] (vendite: 10 000+) |
The Cure - cronologia | |
Singoli | |
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4:13 Dream è il tredicesimo album in studio della band britannica The Cure, pubblicato il 27 ottobre 2008. Inizialmente esso doveva essere pubblicato il 13 settembre, alla fine di una stringa di quattro singoli ognuno pubblicato il 13 di ogni mese, per marcare l'evento del tredicesimo album di studio della trentennale carriera del gruppo, ma la necessità di apportare gli ultimi ritocchi e anche le politiche interne dello Universal Music Group, la major a cui rispondono i Cure, hanno forzato il cambio di data e la rottura del ciclo.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'album è stato oggetto di svariati rinvii e come ormai solito da metà degli anni novanta, ha visto luce a 4 anni di distanza dal precedente The Cure.
Inizialmente ideato come doppio album,[3] la lista finale di canzoni comprende 13 tracce, di cui 6 (Underneath the Stars, Please Project diventata poi The Only One,[4] Don't Say Anything diventata poi Freakshow,[5] Sleep When I'm Dead, The Perfect Boy e Baby Rag Dog Book diventata poi It's Over[6]) già suonate dal vivo durante il 4Tour 2007/2008 che ha segnato il ritorno della band in Asia dopo oltre vent'anni d'assenza. Non compreso nella tracklist ma presentato durante la tournée è il brano A Boy I Never Knew, out-take di The Cure.[7]
La traccia numero 11, Sleep When I'm Dead, è una out-take di The Head on the Door.[8]
L'intero disco è stato presentato dal vivo a Roma in occasione del concerto gratuito "Coca Cola Live @ MTV" l'11 ottobre 2008. La registrazione è stata poi mandata in onda in tutto il mondo nel corso delle settimane successive.
Ora un quartetto, stilisticamente con questo album i Cure si staccano definitivamente dalle tastiera, grazie al ritorno in formazione di Porl Thompson, cognato del frontman Robert Smith, da lui considerato in grado di sopperire alle tastiere con le sue abilità chitarristiche:
«There's no need for keyboards when you have Porl playing guitar. He can pretty much create any sound you want. He's brought back a sense of urgency and we've got a rock edge again.»
«Non c'è alcun bisogno di avere tastiere quando hai Porl alla chitarra. Lui può creare praticamente qualsiasi suono tu voglia. Ha riportato un senso di necessità e ora abbiamo nuovamente un taglio rock.»
Dal punto di vista dei testi, si era diffusa durante la lavorazione l'idea che Smith avesse sofferto del blocco dello scrittore, sentendo di aver già trattato molti dei temi di cui si apprestava a scrivere in passato,[9] ma il cantante stesso ha negato perentoriamente questa voce, dicendo anzi di ritenere assurda l'idea stessa di "blocco dello scrittore" in un contesto come l'arte.[10]
Nel 2014 Robert Smith annunciò di voler ripubblicare l'intero progetto come inizialmente pensato. Con il titolo 4:26 Dream, l'album (doppio) sarebbe stata una riscrittura del lavoro originario, contenente la versione remissata e allargata con gli inediti, per un totale di 26 brani in tutto.[11] Il disco non ha comunque visto la luce ed è rimasto inedito.
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- The Only One (maggio 2008) – B-side: NY Trip
- Freakshow (giugno 2008) – B-side: All Kinds of Stuff
- Sleep When I'm Dead (luglio 2008) – B-side: Down Under
- The Perfect Boy (agosto 2008) – B-sides: Without You
Una peculiarità dei singoli tratti da questo album è che tutti i video musicali distribuiti alle televisioni sono stati filmati con lo stesso tenore: semplici inquadrature in bianco e nero del gruppo mentre suona la canzone nello studio. Questa scelta "minimalistica" è stata dettata dal disprezzo per la poca visibilità che hanno ricevuto i video del precedente The Cure e dalla percezione che "qualsiasi video avremmo fatto - sia bello che brutto - non sarebbe stato trasmesso da nessuna parte".
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Testi di Smith, musiche di Cure.
- Underneath the Stars – 6:17
- The Only One – 3:57
- The Reasons Why – 4:35
- Freakshow – 2:30
- Sirensong – 2:22
- The Real Snow White – 4:43
- The Hungry Ghost – 4:29
- Switch – 3:44
- The Perfect Boy – 3:21
- This. Here and Now. With You – 4:06
- Sleep When I'm Dead – 3:51
- The Scream – 4:36
- It's Over – 4:16
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Robert Smith - voce, chitarra, basso a sei corde, tastiere
- Porl Thompson - chitarra
- Simon Gallup - basso
- Jason Cooper - batteria, percussioni, loop
Altri musicisti
[modifica | modifica wikitesto]- Smud - percussioni
- Catsfield Sub Rhythm Trio - battimani
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]- Keith Uddin - produzione, missaggio e ingegneria del suono
- Daren Butler - assistente ingegneria
- Matt Hendry – assistente ingegneria
- Simon Wakeling – assistente ingegneria
- Brian Gardner - mastering
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2008) | Posizione massima |
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Australia | 30[12] |
Grecia (Internazionale) | 11[13] |
Grecia (complessivamente) | 24[14] |
Italia | 8[15] |
Regno Unito | 33[16] |
Stati Uniti | 16 |
Svezia | 36[17] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) 4:13 Dream, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 7 settembre 2014.
- ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 14 dicembre 2022.
- ^ (EN) The Cure Seeing Double On 13th Studio Album (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2012)., Billboard.com
- ^ Cure to release 4 singles before album?., A Chain of Flowers
- ^ Setlist (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2008). del concerto a Stoccolma del 9 febbraio 2008
- ^ It's Over / Baby Rag Dog Book., A Chain of Flowers
- ^ 'The Cure' Info & Ordering Links (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2009)., A Chain of Flowers
- ^ Recensione dell'album., Chris Jones, BBC
- ^ a b NME.com. URL consultato il 16 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2008).
- ^ Intervista al Coca Cola Live @ MTV, Roma, 11 ottobre 2008
- ^ Nino Ciglio, The Cure: non solo “4:14 Scream” nel 2014, su sentireascoltare.com, 2 aprile 2014. URL consultato il 21 novembre 2019.
- ^ australian-charts.com – The Cure – 4:13 Dream, su australian-charts.com. URL consultato il 18 aprile 2013.
- ^ Greek International Charts, su ifpi.gr. URL consultato il 26 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2002).
- ^ Greek Overall Charts, su ifpi.gr. URL consultato il 26 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2011).
- ^ italiancharts.com – The Cure – 4:13 Dream, su italiancharts.com. URL consultato il 18 aprile 2013.
- ^ Cure | Artist | Official Charts, su officialcharts.com. URL consultato il 18 aprile 2013.
- ^ swedishcharts.com – The Cure – 4:13 Dream, su swedishcharts.com. URL consultato il 18 aprile 2013.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Stephen Thomas Erlewine, 4:13 Dream, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) 4:13 Dream, su Discogs, Zink Media.
- (EN) 4:13 Dream, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) 4:13 Dream, su Metacritic, Red Ventures.