Fossili dell'evoluzione dell'uomo
I fossili dell'evoluzione dell'uomo comprendono una lista di alcuni dei più importanti ritrovamenti di fossili di ominidi relativi all'evoluzione umana, successivi alla separazione della linea che ha portato agli scimpanzé e classificati nella sottotribù Hominina.[1]
Non tutti quelli elencati possono essere considerati come appartenenti a diretti antenati dell'Homo sapiens ma, facendo parte di quello che i paleoantropologi chiamano cespuglio evolutivo umano[2], sono comunque importanti nello studio dell'evoluzione della nostra specie. Una lista di questo tipo è sempre necessariamente incompleta e soggetta a continui aggiornamenti.
Nella lista seguente i fossili sono divisi in base all'epoca geologica a cui sono assegnati e disposti in ordine cronologico crescente in base all'età attribuita, ottenuta mediante datazione diretta, come la datazione al radiocarbonio, o indiretta come lo studio stratigrafico o faunistico. Quando esistente viene riportato il codice con cui vengono inequivocabilmente identificati e tra parentesi il soprannome con cui il fossile è conosciuto. Ad esempio "AL 288-1" è conosciuto comunemente come Lucy; AL sta per Afar Locality (Località Afar) e 288-1 è il numero di inventario; spesso il codice è composto dal numero di inventario e da una sigla che identifica, in maniera abbreviata, il luogo di ritrovamento o altro.
Abbreviazioni
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito sono riportati i significati delle principali sigle abbreviative delle località di ritrovamento. Nella lista i fossili sono associati alla specie alla quale sono normalmente attribuiti; quando questa attribuzione è dibattuta o non univoca, vengono riportate anche le designazioni alternative. I fossili evidenziati in verde sono gli olotipi della specie.
- AL - Afar Locality (Regione degli Afar, Etiopia)
- ARA-VP - Aramis, Vertebrate Paleontology (Paleontologia dei Vertebrati, sito Aramis, Valle dell'Awash, Etiopia)
- AT - Atapuerca, Sima de los Huesos (sito sulla Sierra de Atapuerca, Spagna)
- ATD - Atapuerca, Trinchera Gran Dolina (Trincea della Gran Dolina, Sierra de Atapuerca, Spagna)
- ATE - Atapuerca, Trinchera Sima del Elefante (Trincea di Sima del Elefante, Sierra de Atapuerca, Spagna)
- BAR - Baringo (Lago Baringo, Kenya)
- BOU-VP - Bouri, Vertebrate Paleontology (Paleontologia dei Vertebrati, sito Bouri, Valle dell'Awash, Etiopia)
- D - Dmanisi (Sito in Georgia)
- DNH - Drimolen Hominid (Ominidi di Drimolen, sito Sudafricano)
- IVPP - Institute of Vertebrate Paleonthology and Paleoanthropology (Istituto di Paleontologia dei Vertebrati e Paleoantropologia, Cina)
- KGA - Konso-Gardula (Sito in Etiopia)
- KNM - Kenya National Museum (Musei Nazionali del Kenya, dove sono conservati i reperti, seguito dalla località)
- KNM-ER - East Rudolf (Est del Lago Rodolfo, oggi Lago Turkana, Kenya)
- KNM-KP - Kanapoi (sito a sudovest del Lago Turkana, Kenya)
- KNM-LT - Lothagam (sito a sudovest del Lago Turkana, 55 km da Kanapoi, Kenya)
- KNM-TH - Tugen Hills (sito centro-orientale del Kenya)
- KNM-WT - West Turkana (Ovest del Lago Turkana, Kenya)
- LB - Liang Bua (Caverna dell'Isola di Flores, Indonesia)
- LD - Ledi-Geraru Research Project (Progetto di ricerca Ledi-Geraru, località nella Valle dell'Awash, Etiopia)
- LH - Laetoli Hominid (Ominidi di Laetoli, Tanzania)
- Lo - Lothagam (sito a sudovest del Lago Turkana, 55 km da Kanapoi, Kenya)
- MH - Malapa Hominid (Ominidi di Malapa, grotta Sudafricana)
- OH - Olduvai Hominid (Ominidi di Olduvai, Tanzania)
- SK - Swartkrans (Sito in Sudafrica)
- Sts, Stw - Sterkfontein (Sito in Sudafrica)
- TM - Transvaal Museum (Conserva i reperti, Sudafrica)
- TM - Toros-Menalla (Sito in Ciad)
Elenco dei fossili
[modifica | modifica wikitesto]- Miocene, piano Messiniano (7,246 – 5,332 Ma)
Immagine | Nome | Età del reperto |
Specie | Data della scoperta |
Luogo del ritrovamento | Scopritore/i | Note |
---|---|---|---|---|---|---|---|
TM 266 1 o Toumai |
7,2 - 6,8 Ma | Sahelanthropus tchadensis | 2001 | Toros-Menalla, Ciad | Ahounta Djimdoumalbaye, del team di ricercatori condotto da Michel Brunet | [3] | |
Mandibola di Graecopithecus freybergi | 7,175 | Graecopithecus freybergi | 1944 | Pyrgos, Atene, Grecia | Soldati tedeschi | [4] | |
BAR 1002'00 (Millennium man) |
6,0 Ma | Orrorin tugenensis | 2001 | Tugen Hills, Kenya | Team di ricercatori condotto da Brigitte Senut e Martin Pickford | [5] | |
ALA-VP-2/10 | 5,8-5,2 Ma | Ardipithecus kadabba | 1997-2000 | Valle dell'Awash, Etiopia | Yohannes Haile-Selassie | [6] |
- Pliocene (5,332 – 2,588 Ma)
- Pleistocene inferiore (2,588 Ma - 781 ka)
- Pleistocene medio (781–126 ka)
- Pleistocene superiore (126 – 11,7 ka)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Prominent Hominid Fossils, su talkorigins.org.
- ^ La grande mischia dell'evoluzione umana, su biopills.net. URL consultato il 3 marzo 2024.
- ^ (EN) Sahelanthropus tchadensis, su becominghuman.org. URL consultato il 12 febbraio 2024.
- ^ (EN) Controversial Study Claims Apes and Human Ancestors Split in Southern Europe, su smithsonianmag.com. URL consultato il 10 maggio 2024.
- ^ (EN) BAR 1002'00, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 14 maggio 2024.
- ^ (EN) Ardipithecus kadabba, su australian.museum. URL consultato il 18 maggio 2024.
- ^ (EN) Andrew Hill, Steven Ward e Barbara Brown, Anatomy and age of the Lothagam mandible, in Journal of Human Evolution, vol. 22, 1992, pp. 439-451, DOI:10.1016/0047-2484(92)90079-O, ISSN 0047-2484 .
- ^ Pliocene hominid partial mandible from Tabarin, Baringo, Kenya.
- ^ (EN) Ancient Skeleton Could Rewrite the Book on Human Origins, su washingtonpost.com. URL consultato il 21 maggio 2024.
- ^ Australopithecus anamensis: KNM-KP 29281, su efossils.org. URL consultato il 7 gennaio 2018.
- ^ (EN) Bryan Patterson, A New Locality for Early Pleistocene Fossils in North-Western Kenya, in Nature, vol. 212, 1966, DOI:10.1038/212577a0.
- ^ Laetoli - 3.5 Million Year Old Hominin Footprints in Tanzania.
- ^ Australopithecus afarensis: LH 4.
- ^ KNM-WT 40000.
- ^ (EN) Darryl E. Granger, Ryan J. Gibbon, Kathleen Kuman, Ronald J. Clarke, Laurent Bruxelles e Marc W. Caffee, New cosmogenic burial ages for Sterkfontein Member 2 Australopithecus and Member 5 Oldowan, in Nature, n. 522, Springer Nature, giugno 2015, pp. 85-88, DOI:10.1038/nature14268. URL consultato il 4 marzo 2019.
- ^ Australopithecus afarensis: AL 129-1.
- ^ (EN) Lucy's 'Child' Offers Rare Glimpse of an Ancient Toddler, su science.org. URL consultato il 27 aprile 2024.
- ^ Australopithecus afarensis: AL 200-1, su efossils.org, eFossils (website). URL consultato il 24 giugno 2013.
- ^ Australopithecus bahrelghazali.
- ^ (EN) Donald C. Johanson e Kate Wong, Lucy's Legacy: The Quest for Human Origins, Crown Publishing Group, 2010, pp. 8-9, ISBN 978-0-307-39640-2.
- ^ (EN) AL 444-2, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 25 febbraio 2024.
- ^ Australopithecus africanus: Taung 1, su efossils.org. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ LD 350-1: Oldest Known Fossil of Genus Homo Found, su sci-news.com. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ Australopithecus africanus: Sts 71, su efossils.org. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ STS 71, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ Australopithecus africanus: Sts 52, su efossils.org. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ Australopithecus africanus: Sts 5, su efossils.org. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ Paranthropus aethiopicus: Omo 18-1967-18, su efossils.org. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ Paranthropus aethiopicus: KNM-WT 17000, su efossils.org. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ Paranthropus robustus: TM 1517, su efossils.org. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ Paranthropus robustus: SkK 48, su efossils.org. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ Una nuova specie: L'Homo gautengensis, su ilfattostorico.com. URL consultato il 21 dicembre 2017.
- ^ Reappraisal of the taxonomic status of the cranium Stw 53 from the Plio/Pleistocene of Sterkfontein, in South Africa, su link.springer.com. URL consultato il 21 dicembre 2017.
- ^ DNH 7, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 2 marzo 2024.
- ^ Amos Jonathan, African fossils put new spin on human origins story, in https://www.sciencemag.org/site/extra/sediba/index.xhtml, BBC News, 8 settembre 2011. URL consultato il 9 settembre 2011.
- ^ Australopithecus sediba: MH1, su efossils.org. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ Australopithecus sediba: MH2, su efossils.org. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ Mai, L.L., Owl, M.Y., & Kersting, M.P. (2005), p.286
- ^ Homo habilis: KNM-ER 1813, su efossils.org. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ (EN) OH5, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 4 marzo 2024.
- ^ Homo habilis: OH 24, su efossils.org. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ Homo ergaster: SK 847, su efossils.org. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ SK 847, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ SK 46, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 21 dicembre 2017.
- ^ Homo habilis: OH 7, su efossils.org. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ Homo habilis: OH 8, su efossils.org. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ Homo ergaster: KNM-ER 3733, su efossils.org. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ KNM-ER 406, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 21 dicembre 2017.
- ^ KNM-ER 732 A, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 21 dicembre 2017.
- ^ Homo habilis: OH 13, su efossils.org. URL consultato il 21 dicembre 2017.
- ^ Paranthropus boisei: Peninj 1, su efossils.org. URL consultato il 21 dicembre 2017.
- ^ Homo ergaster: KNM ER 992, su efossils.org. URL consultato il 21 dicembre 2017.
- ^ Homo ergaster: KNM-ER 3883, su efossils.org. URL consultato il 21 dicembre 2017.
- ^ Homo ergaster: KNM-WT 15000, su efossils.org. URL consultato il 21 dicembre 2017.
- ^ Konso KGA10-525, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 21 dicembre 2017.
- ^ (EN) OH 9, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 10 marzo 2024.
- ^ (EN) Sangiran 2, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 10 marzo 2024.
- ^ (EN) G. Philip Rightmire, The Evolution of Homo Erectus: Comparative Anatomical Studies of an Extinct Human Species, Cambridge University Press, 1990, pp. 20-21, ISBN 0521449987.
- ^ Homo erectus: Trinil 2, su efossils.org. URL consultato il 21 dicembre 2017.
- ^ (EN) J. M. Bermúdez de Castro, J. L. Arsuaga, E. Carbonell, A. Rosas, I. Martı́nez e M. Mosquera, A Hominid from the Lower Pleistocene of Atapuerca, Spain: Possible Ancestor to Neandertals and Modern Humans, in Science, vol. 276, 1997, pp. 1392-1395, DOI:10.1126/science.276.5317.1392.
- ^ Homo erectus: Peking Man, su efossils.org. URL consultato il 21 dicembre 2017.
- ^ (EN) Homo erectus: Sangiran 17, su efossils.org. URL consultato il 23 dicembre 2017.
- ^ (EN) Ternifine, anthropological and archaeological site, Algeria, su britannica.com. URL consultato il 14 marzo 2024.
- ^ (EN) Bodo, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 16 marzo 2024.
- ^ Otto Schoetensack, Der Unterkiefer des Homo Heidelbergensis aus den Sanden von Mauer bei Heidelberg. Ein Beitrag zur Paläontologie des Menschen. Leipzig, 1908, Verlag von Wilhelm Engelmann.
- ^ Ascenzi A. & A. G. Segre, 1997: Resti di cranio umano del Pleistocene medio-inferiore a Ceprano. Rendiconti Accademia Nazionale dei Lincei, Classe Sc. Mat Nat., ser. 9, 8 (1): 39-67. Abstract consultabile all'indirizzo: http://www.springerlink.com/content/9350618346423382
- ^ Saldanha, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ (EN) Scientists discover hominid cranium in Ethiopia: IU News Room: Indiana University, su newsinfo.iu.edu. URL consultato il 13 aprile 2024.
- ^ Arago 21, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ (EN) Hexian, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 20 marzo 2024.
- ^ (FR) Homo heidelbergensis « protonéanderthalien », AT 700, «Miguelón», su aiptautavel.fr. URL consultato il 21 marzo 2024.
- ^ Steinheim, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ Ndutu, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ Petralona 1, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ (EN) Ewan Callaway, Oldest Homo sapiens fossil claim rewrites our species' history, in Nature, 7 giugno 2017, DOI:10.1038/nature.2017.22114. URL consultato il 4 settembre 2017.
- ^ (EN) Dali, su britannica.com. URL consultato il 3 aprile 2024.
- ^ (EN) Kabwe cranium, su britannica.com. URL consultato il 4 aprile 2024.
- ^ Salé, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ Ngandong 7, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ (EN) Omo I, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ (EN) R. E. F. Leakey, Early Homo sapiens Remains from the Omo River Region of South-west Ethiopia: Faunal Remains from the Omo Valley, in Nature, 1969, pp. 1132–1133, DOI:10.1038/2221132a0.
- ^ Bob Yirka, Altamura Man yields oldest Neanderthal DNA sample, su Phys.org, 3 aprile 2015. URL consultato il 2 gennaio 2017.
- ^ (EN) White, Tim D., Asfaw, Berhane, DeGusta, David, Gilbert, Henry, Richards, Gary D., Suwa, Gen e Clark Howell, F., Pleistocene Homo sapiens from Middle Awash, Ethiopia, in Nature, vol. 423, 2003, DOI:10.1038/nature01669.
- ^ (EN) Gibbons, Anne, First fossil jaw of Denisovans finally puts a face on elusive human relatives, su science.org. URL consultato il 18 luglio 2024.
- ^ (EN) Xijun Ni, Qiang Ji, Wensheng Wu, Qingfeng Shao, Yannan Ji, Chi Zhang, Lei Liang, Junyi Ge, Zhen Guo, Jinhua Li, Qiang Li, Rainer Grün e Chris Stringer, Massive cranium from Harbin in northeastern China establishes a new Middle Pleistocene human lineage, in The Innovation, vol. 2, 2021, DOI:10.1016/j.xinn.2021.100130.
- ^ Krapina 3, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ Saccopastore 1, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 26 dicembre 2017.
- ^ Tabun 1, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ Ngaloba LH 18, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ (EN) Qafzeh 6, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 14 aprile 2024.
- ^ Skhūl V, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ (EN) D. Coutinho Nogueira, O. Dutour, H. Coqueugniot e A.-m. Tillier, Qafzeh 9 mandible (ca 90–100 kyrs BP, Israel) revisited: μ-CT and 3D reveal new pathological conditions, in International Journal of Paleopathology, 2019, pp. 104-110, DOI:10.1016/j.ijpp.2019.06.002, ISSN 1879-9817 .
- ^ (EN) Revisiting Homo floresiensis, su creation.com. URL consultato il 24 aprile 2024.
- ^ La Ferrassie, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ Gibraltar 1, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 26 dicembre 2017.
- ^ La Quina 5, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ La Quina 18, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ (EN) Y. Rak, W.H. Kimbel e E. Hovers, A Neandertal infant from Amud Cave, Israel, in Journal of Human Evolution, vol. 26, 1994, pp. 313-324, DOI:10.1006/jhev.1994.1019, ISSN 0047-2484 .
- ^ (EN) Homo neanderthalensis: Guattari 1, su efossils.org. URL consultato il 19 aprile 2024.
- ^ Jon M. Olleya, Richard G. Roberts, Hiroyuki Yoshida, James M.Bowler, Single-grain optical dating of grave-infill associated with human burials at Lake Mungo, Australia., su: Quaternary Science Reviews, Volume 25, Issues 19–20, October 2006, Pages 2469-2474.
- ^ (EN) Aart Berkhout, Frank Huffman e Aart W. Berkhout, Provenience Reassessment of the 1931–1933 Ngandong Homo erectus (Java), Confirmation of the Bone-Bed Origin Reported by the Discoverers.
- ^ La Chapelle-aux-Saints, su efossils.org. URL consultato il 26 dicembre 2017.
- ^ Homo neanderthalensis: Neanderthal 1, su efossils.org. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ (EN) Le Moustier, su britannica.com. URL consultato il 21 aprile 2024.
- ^ Shanidar 1, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 26 dicembre 2017.
- ^ (EN) Oase 2, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 21 aprile 2024.
- ^ Amud, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 26 dicembre 2017.
- ^ Grine, Fe; Bailey, Rm; Harvati, K; Nathan, Rp; Morris, Ag; Henderson, Gm; Ribot, I; Pike, Aw, Late Pleistocene human skull from Hofmeyr, South Africa, and modern human origins, in Science, vol. 315, n. 5809, gennaio 2007, pp. 226–9, Bibcode:2007Sci...315..226G, DOI:10.1126/science.1136294, ISSN 0036-8075 , PMID 17218524.
- ^ Homo sapiens: Cro-Magnon 1, su efossils.org. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ (EN) Clark Spencer Larsen, Robert M. Matter e Daniel Lee Gebo, Human origins: the fossil record, Waveland Press, 1988, ISBN 1577660021.
- ^ (EN) Suzuki, Hisashi e Hanihara, Kazurō, The Minatogawa Man : The upper Pleistocene man from the island of Okinawa, University of Tokyo Press, 1982, ISBN 0860082997.
- ^ (EN) Chancelade skeleton, su britannica.com. URL consultato il 3 maggio 2024.
- ^ (EN) Allsworth-Jones P., Harvati, K. e Stringer, C., The archaeological context of the Iwo Eleru cranium from Nigeria and preliminary results of new morphometric studies, West African Archaeology New developments, new perspectives, 2010, pp. 29-42, ISBN 978 1 4073 0708 4.
- ^ Ripari Villabruna (sito pluristratificato), su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 2 maggio 2024.
- ^ Paleoantropologia, su treccani.it. URL consultato il 30 aprile 2024.
- ^ (EN) Lapa Vermelha IV Hominid 1, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 2 maggio 2024.
- ^ (EN) ohn C. Merriam, Preliminary Report on the Discovery of Human Remains in an Asphalt Deposit at Rancho La Brea, in Science, vol. 40, 1914, pp. 198-203, DOI:10.1126/science.40.1023.198.
- ^ (EN) Kow Swamp, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 1º maggio 2024.
- ^ "7601–7547 cal BC, 95.4%", Almut Hoffmann et al.: The Homo aurignaciensis hauseri from Combe-Capelle - A Mesolithic burial. Journal of Human Evolution 61(2), 2011, S. 211–214 doi:10.1016/j.jhevol.2011.03.001.
- ^ L'uomo di Cheddar non assomiglia a nessun uomo che potremmo vedere oggi, su lastoriaviva.it. URL consultato il 26 aprile 2024.
- ^ (EN) University of Minnesota, Academics Archaeology, 1932 to the 1970s, su anthropology.umn.edu, 21 agosto 2012. URL consultato il 14 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2013).
- ^ (EN) Loschbour Man, su today.rtl.lu. URL consultato il 25 aprile 2024.
- ^ (EN) Asselar man, su britannica.com. URL consultato il 29 aprile 2024.
- ^ Risale al 3200 AC l'uomo del Similaun. URL consultato il 29 aprile 2024.
- ^ (EN) Tepexpan 1, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 26 aprile 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Tattersall Ian, Schwartz Jeffery, Extinct Humans, Westview Press, Boulder CO, 2000, ISBN 978-0-8133-3482-0.
- Larsen Clark Spencer, Matter Robert M, Gebo Daniel L, Human Origins: the fossil record, Waveland Press, Prospect Heights, IL, 1991, ISBN 978-0-88133-575-0.
- Gibbons, Ann. The First Human: The Race to Discover our Earliest Ancestor. Anchor Books (2007). ISBN 978-1-4000-7696-3
- Walter Carl Hartwig, The Primate Fossil Record, a cura di Hartwig, Walter, Cambridge University Press, 2004, Bibcode:2002prfr.book.....H, ISBN 978-0-521-08141-2.
- Johanson, Donald & Wong, Kate. Lucy's Legacy: The Quest for Human Origins. Three Rivers Press (2009). ISBN 978-0-307-39640-2
- Jones, Steve, Martin, Robert D. e Pilbeam, David R (a cura di), The Cambridge Encyclopedia of Human evolution, Cambridge University Press, 1994, ISBN 978-0-521-46786-5. (Note: this book contains very useful, information dense chapters on primate evolution in general, and human evolution in particular, including fossil history).
- (EN) Leakey, Richard e Lewin, Roger, Origins Reconsidered: In Search of What Makes us Human, Little, Brown and Company, 1992, ISBN 0385467923.
- Lewin, Roger. Bones of Contention: Controversies in the Search for Human Origins. Penguin Books (1987). ISBN 0-14-022638-9
- Morwood, Mike & van Oosterzee, Penny. A New Human: The Startling Discovery and Strange Story of the 'Hobbits' of Flores, Indonesia. Smithsonian Books (2007). ISBN 978-0-06-089908-0
- Oppenheimer, Stephen. Out of Eden: The Peopling of the World. Constable (2003). ISBN 1-84119-697-5
- Roberts, Alice. The Incredible Human Journey: The Story of how we Colonised the Planet. Bloomsbury (2009). ISBN 978-0-7475-9839-8
- Shreeve, James. The Neanderthal Enigma: Solving the Mystery of Modern Human Origins. Viking (1996). ISBN 0-670-86638-5
- Stringer, Chris. The Origin of Our Species. Allen Lane (2011). ISBN 978-1-84614-140-9
- Stringer, Chris & Andrews, Peter. The Complete World of Human Evolution. Thames & Hudson (2005). ISBN 0-500-05132-1
- Stringer, Chris & McKie, Robin. African Exodus: The Origins of Modern Humanity. Jonathan Cape (1996). ISBN 0-224-03771-4
- van Oosterzee, Penny. The Story of Peking Man. Allen & Unwin (1999). ISBN 1-86508-632-0
- Walker, Allan & Shipman, Pat. The Wisdom of the Bones: In Search of Human Origins. Weidenfeld & Nicolson (1996). ISBN 0-297-81670-5
- Wade, Nicholas. Before the Dawn: Recovering the Lost History of our Ancestors. Penguin Press (2006). ISBN 978-0-7156-3658-9
- Weiss, M.L. e Mann, A.E., Human Biology and Behaviour: An anthropological perspective, 4th, Boston, Little Brown, 1985, ISBN 978-0-673-39013-4. (Note: this book contains very accessible descriptions of human and non-human primates, their evolution, and fossil history).
- Spencer Wells, The Journey of Man: A Genetic Odyssey, New York, Random House Trade Paperbacks, 2004, ISBN 978-0-8129-7146-0.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su lista dei fossili dell'evoluzione dell'uomo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Smithsonian Human Origins Program, su mnh.si.edu. URL consultato il 29 agosto 2006.
- Prominent Hominid Fossils, su talkorigins.org. URL consultato il 31 agosto 2006.