Indice
Viva la vida (Coldplay)
Viva la vida singolo discografico | |
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Screenshot tratto dal video del brano | |
Artista | Coldplay |
Pubblicazione | 12 giugno 2008 |
Durata | 4:01 (versione album) 3:45 (versione radiofonica) |
Album di provenienza | Viva la vida or Death and All His Friends |
Genere | Pop barocco Pop rock |
Etichetta | Parlophone, EMI |
Produttore | Markus Dravs, Brian Eno, Rik Simpson, Jon Hopkins |
Registrazione | giugno 2007–aprile 2008, The Bakery (Londra), The Magic Shop (New York), The Nunnery e A Church (Barcellona) |
Formati | CD |
Note | Canzone dell'anno 2009 Miglior interpretazione vocale di gruppo 2009 |
Certificazioni originali | |
Dischi d'oro | Canada[1] (vendite: 20 000+) Finlandia[2] (vendite: 5 875+) |
Dischi di platino | Australia (9)[3] (vendite: 630 000+) Belgio[4] (vendite: 30 000+) Brasile[5] (vendite: 60 000+) Danimarca (3)[6] (vendite: 270 000+) Germania (3)[7] (vendite: 900 000+) Italia[8] (vendite: 30 000+) Nuova Zelanda (5)[9] (vendite: 150 000+) Portogallo (5)[10] (vendite: 50 000+) Regno Unito (5)[11] (vendite: 3 000 000+) Spagna (8)[12] (vendite: 480 000+) Stati Uniti (5)[13] (vendite: 5 000 000+) Svizzera[14] (vendite: 30 000+) |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi di platino | Italia (4)[15] (vendite: 200 000+) |
Coldplay - cronologia | |
Viva la vida è un singolo del gruppo musicale britannico Coldplay, pubblicato il 12 giugno 2008 come secondo estratto dal quarto album in studio Viva la vida or Death and All His Friends.[16]
Il singolo ha ricevuto una candidatura ai Grammy Awards 2009 nella categoria registrazione dell'anno e ha vinto nelle categorie canzone dell'anno e miglior interpretazione vocale di gruppo.[17]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il testo di Viva la vida contiene molti riferimenti religiosi. Ad esempio, i «pilastri di sabbia» sono un riferimento alla parabola evangelica in cui Gesù parla dello stolto che costruisce la casa sulla sabbia, mentre il saggio la edifica sulla roccia. «So che San Pietro non chiamerà il mio nome» fa riferimento a Matteo 16,19[18], passo in cui Gesù dice a Pietro che gli darà le chiavi del regno dei cieli, e alla credenza per cui l'apostolo presidi la porta del paradiso, concedendo o negandovi l'entrata. Altri riferimenti di sapore biblico, benché non univoci, sono il «mare si alzava quando io lo dicevo» (Mosè che divide il Mar Rosso), e «la mia testa su un vassoio d'argento» (decapitazione di Giovanni Battista). Un riferimento storico è il verso «io tiravo il dado», che indica Gaio Giulio Cesare e il suo alea iacta est.
Il brano ha aperto un ampio dibattito sui suoi significati. Molti vi hanno visto riferimenti a eventi storici come la Rivoluzione francese. I componenti del gruppo non hanno contribuito a queste voci, riferendosi più ai re e rivoluzionari in genere che a persone specifiche. Il frontman Chris Martin ha spiegato il verso «I know Saint Peter won't call my name» in un'intervista a Q:[19]
«È più o meno come... non sei nella lista. Ero un ragazzaccio. Mi ha sempre affascinato quell'idea di finire la tua vita e poi venire giudicato. È un'idea comune a molte religioni. Ecco perché la gente fa esplodere gli edifici: perché pensa che poi avranno un mucchio di vergini per loro. Mi sembra, come dire, finire in un gruppo... È la cosa più terribile che puoi dire a qualcuno. La dannazione eterna. Conosco queste cose perché le ho studiate, ci ero dentro. Lo so. Mi terrorizza ancora un po'. Ed è una cosa seria.»
Sull'argomento, il bassista Guy Berryman ha dichiarato:[20]
«È la storia di un re che ha perso il suo regno, e tutto il concetto dell'album è basato sull'idea di rivoluzionari e guerriglieri. C'è questo punto di vista sottilmente anti-autoritario sotteso in alcuni testi ed è un po' la connessione tra l'essere accerchiati dalle autorità, ma siamo anche esseri umani con delle emozioni, destinati a morire, e la stupidità di ciò che dobbiamo fare ogni giorno.»
Accuse di plagio
[modifica | modifica wikitesto]A inizio ottobre 2008 il chitarrista statunitense Joe Satriani ha accusato i Coldplay di aver plagiato la base strumentale e musicale di Viva la vida dal suo singolo If I Could Fly, estratto dall'album Is There Love in Space? (2004).[21] Il chitarrista ha così citato in giudizio il gruppo britannico, denunciandoli presso un tribunale di Los Angeles. La questione è stata risolta il 14 settembre 2009 con un accordo privato tra le due parti.[22][23]
Nel maggio 2009 Yusuf Islam, già noto come Cat Stevens, ha dichiarato che alcune parti di Viva la vida deriverebbero dal suo brano Foreigner Suite,[24] precisando di ritenere l'eventuale plagio involontario e di non aver intenzione di citare in giudizio i Coldplay.[25]
Video musicale
[modifica | modifica wikitesto]Il video, diretto da Hype Williams e reso disponibile sul sito ufficiale del gruppo il 1º agosto 2008, mostra i Coldplay eseguire il brano intrappolati nel dipinto di Eugène Delacroix La Libertà che guida il popolo (che è anche la copertina dell'album Viva la vida or Death and All His Friends) il quale poi finisce per sgretolarsi.
Esiste anche una versione alternativa del video, diretta da Anton Corbijn, in cui Chris Martin veste i panni di un re che non lascia per un secondo la tela che raffigura La Libertà che guida il popolo (tranne quando prende uno stereo sulle spalle). Tale versione è una citazione del video di Enjoy the Silence dei Depeche Mode (dello stesso Corbijn), gruppo del quale i Coldplay non hanno mai fatto mistero di essere fan di vecchia data.
Il video ha ottenuto la certificazione Vevo.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- CD promozionale (Europa, Stati Uniti)
- Viva la vida (Radio Edit) – 3:45
- Viva la vida (Full Album Version) – 4:01
- CD singolo (Europa)
- Viva la vida – 4:02
- Death Will Never Conquer – 1:18
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Hanno partecipato alle registrazioni, secondo le note di copertina di Viva la vida or Death and All His Friends:[26]
- Gruppo
- Chris Martin – voce, pianoforte, chitarra acustica
- Jonny Buckland – chitarra elettrica, tastiera, cori
- Guy Berryman – basso, sintetizzatore, armonica a bocca, cori
- Will Champion – batteria, percussioni, cori
- Altri musicisti
- Davide Rossi – strumenti ad arco
- Matt McGinn – musica aggiuntiva
- Crispin Robinson – musica aggiuntiva
- Produzione
- Markus Dravs – produzione, missaggio
- Brian Eno – produzione, sonic landscapes
- Rik Simpson – produzione, missaggio
- Jon Hopkins – produzione aggiuntiva, colori
- Andy Rugg – ingegneria del suono, assistenza alla registrazione
- Dan Green – ingegneria del suono, assistenza alla registrazione
- Brian Thorn – ingegneria del suono, assistenza alla registrazione
- Olga Fitroy – ingegneria del suono, assistenza alla registrazione
- Francois Chevallier – ingegneria del suono, assistenza alla registrazione
- Jan Petrov – ingegneria del suono, assistenza alla registrazione
- Jason Lader – ingegneria del suono, assistenza alla registrazione
- Michael Trepagner – ingegneria del suono, assistenza alla registrazione
- Vanessa Parr – ingegneria del suono, assistenza alla registrazione
- Dom Monks – ingegneria del suono, assistenza alla registrazione
- Will Hensley – ingegneria del suono, assistenza alla registrazione
- Michael H. Brauer – missaggio
- Andy Wallace – missaggio
- John O' Mahoney – missaggio
- Bob Ludwig – mastering
- George Marino – assistenza al mastering
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche settimanali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2008-24) | Posizione massima |
---|---|
Australia[27] | 2 |
Austria[27] | 6 |
Belgio (Fiandre)[27] | 4 |
Belgio (Vallonia)[27] | 7 |
Canada[28] | 4 |
Danimarca[27] | 8 |
Emirati Arabi Uniti[29] | 13 |
Finlandia[27] | 10 |
Francia[27] | 7 |
Germania[27] | 5 |
Giappone[27] | 3 |
Grecia[30] | 16 |
India[31] | 12 |
Indonesia[27] | 22 |
Irlanda[32] | 3 |
Israele[33] | 72 |
Italia[27] | 2 |
Lituania[34] | 80 |
Lussemburgo[27] | 24 |
Malaysia[35] | 4 |
Norvegia[27] | 5 |
Nuova Zelanda[27] | 16 |
Paesi Bassi[27] | 4 |
Panama[36] | 114 |
Portogallo[27] | 5 |
Regno Unito[37] | 1 |
Repubblica Ceca[38] | 1 |
Singapore[39] | 1 |
Spagna[27] | 2 |
Stati Uniti[27] | 1 |
Stati Uniti (adult top 40)[28] | 4 |
Stati Uniti (alternative)[28] | 1 |
Svezia[27] | 7 |
Svizzera[27] | 5 |
Taiwan[28] | 22 |
Turchia[40] | 3 |
Cover
[modifica | modifica wikitesto]Il duo synth pop Pet Shop Boys ha reinterpretato il brano, inserendolo nell'EP natalizio Christmas (2009). Il brano è stato unito a Domino Dancing, celebre singolo del gruppo del 1988. La loro versione è stata inoltre eseguita dal vivo durante il Pandemonium Tour, apparendo anche nell'album dal vivo Pandemonium: Live at the O2 Arena, London, 21st December 2009 (2010) in una versione unita a frammenti dei brani Se a vida è (That's the Way Life Is), Discoteca (entrambi singoli estratti da Bilingual) e la già citata Domino Dancing.
Nel 2012 il violinista David Garrett ne ha realizzato una versione strumentale.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Viva la vida – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 6 agosto 2022.
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- ^ (PT) Coldplay – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 14 gennaio 2013.
- ^ (DA) Viva la vida, su IFPI Danmark. URL consultato il 28 settembre 2023.
- ^ (DE) Coldplay – Viva la vida – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 18 novembre 2022.
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- ^ (EN) Official Top 40 Singles - 01 April 2024, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 2 aprile 2024.
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- ^ Mt 16,19, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Youngs, Ian (2008-06-06). "Joining Coldplay's musical journey". BBC. http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/7439967.stm.
- ^ "Coldplay: Viva La Vida". The Q Daily. http://news.q4music.com/2008/05/coldplay_viva_la_vida_2.html Archiviato il 27 dicembre 2008 in Internet Archive.
- ^ Satriani cita in giudizio i Coldplay: «Viva la Vida è copiata», su Corriere della Sera, 5 dicembre 2008. URL consultato il 3 febbraio 2011.
- ^ (EN) Coldplay's Joe Satriani lawsuit dismissed from court, su NME, 15 settembre 2009. URL consultato il 3 febbraio 2011.
- ^ Scontro Coldplay-Satriani, c'è l'accordo, su Rockol, 16 settembre 2009. URL consultato il 3 febbraio 2011.
- ^ I Coldplay copiano altri artisti?, su Melodicamente, 4 maggio 2009. URL consultato il 2 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2009).
- ^ Cat Stevens perdona i Coldplay, su delrock.it, 16 giugno 2009.
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- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t (EN) Coldplay – Viva la vida, su Ultratop. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ a b c d (EN) Coldplay – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 30 luglio 2024. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
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- ^ (EN) Official IFPI Charts - Digital Singles Chart (International) - Week: 30/2023, su IFPI Greece. URL consultato il 3 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2023).
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- ^ (FR) Top de l'année: Top Singles 2023, su Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 28 gennaio 2024.
- ^ (IS) TÓNLISTINN – LÖG – 2023, su Plötutíðindi. URL consultato il 9 marzo 2024 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2024).
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- ^ (SV) Årslista Singlar, 2023, su Sverigetopplistan. URL consultato il 28 gennaio 2024.
- ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 2023, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 28 gennaio 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Coldplay - Viva La Vida (Official Video), su YouTube, 4 agosto 2008.
- (EN) Viva la vida, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Viva la vida, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Viva la vida, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Viva la vida, su SecondHandSongs.
- Singoli pop barocco
- Singoli dei Coldplay
- Singoli del 2008
- Singoli pop rock
- Singoli certificati disco d'oro in Canada
- Singoli certificati disco d'oro in Finlandia
- Singoli certificati nove volte disco di platino in Australia
- Singoli certificati disco di platino in Belgio
- Singoli certificati disco di platino in Brasile
- Singoli certificati tre volte disco di platino in Danimarca
- Singoli certificati tre volte disco di platino in Germania
- Singoli certificati disco di platino in Italia
- Singoli certificati cinque volte disco di platino in Nuova Zelanda
- Singoli certificati cinque volte disco di platino in Portogallo
- Singoli certificati cinque volte disco di platino nel Regno Unito
- Singoli certificati otto volte disco di platino in Spagna
- Singoli certificati cinque volte disco di platino negli Stati Uniti d'America
- Singoli certificati disco di platino in Svizzera
- Singoli certificati quattro volte disco di platino in Italia
- Singoli al numero uno a Singapore
- Singoli al numero uno negli Stati Uniti d'America
- Singoli al numero uno nel Regno Unito