People of the Pride singolo discografico | |
---|---|
Screenshot tratto dal video del brano | |
Artista | Coldplay |
Pubblicazione | 7 marzo 2022 |
Durata | 3:37 |
Album di provenienza | Music of the Spheres |
Genere | Hard rock[1] |
Etichetta | Parlophone |
Produttore | Max Martin, Oscar Holter, Bill Rahko |
Coldplay - cronologia | |
People of the Pride è un singolo del gruppo musicale britannico Coldplay, pubblicato il 7 marzo 2022 come quinto estratto dal nono album in studio Music of the Spheres.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il brano nasce come demo durante le registrazioni di Viva la vida or Death and All His Friends sotto il titolo iniziale di The Man Who Swears,[3] venendo ripreso oltre dieci anni più tardi dal gruppo ispirandosi a movimenti come Black Lives Matter e le parate del Pride.[4]
Caratterizzata fin dal riff iniziale da sonorità ispirate a gruppi come Depeche Mode e Muse,[5] il frontman Chris Martin l'ha definita come «la nostra cover dei Rammstein anche se tecnicamente non lo è».[4] La critica l'ha invece descritto come il brano più influenzato dallo stile compositivo del produttore Max Martin,[1][4] coautore del brano insieme ai Coldplay, Bill Rahko e Derek Dixie.[6]
Video musicale
[modifica | modifica wikitesto]Il video, diretto da Paul Dugdale, alterna riprese in bianco e nero tratte da un'esibizione dal vivo del gruppo tenutasi alla Climate Pledge Arena di Seattle a un cartone animato distopico che ricorda da vicino le opere di George Orwell, ambientato in una città governata da un dittatore robot.[7]
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo
- Chris Martin – voce, tastiera, chitarra
- Jonny Buckland – chitarra, percussioni
- Guy Berryman – basso, tastiera, percussioni
- Will Champion – batteria, cori, programmazione
- Altri musicisti
- Daniel Green – programmazione
- Bill Rahko – programmazione, tastiera
- Max Martin – programmazione, tastiera
- Oscar Holter – programmazione, tastiera
- Derek Dixie – ottoni e tastiera (e relativi arrangiamenti), programmazione
- Vilma Colling – voce aggiuntiva
- Produzione
- Max Martin – produzione
- Oscar Holter – produzione
- Bill Rahko – produzione, ingegneria del suono
- Michael Ilbert – ingegneria del suono
- Şerban Ghenea – missaggio
- John Hanes – assistenza al missaggio
- Randy Merrill – mastering
- Daniel Green – produzione aggiuntiva
- Rik Simpson – produzione aggiuntiva
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Mikael Wood, Review: Coldplay successfully turns to Max Martin for hits, but there’s no helping these lyrics, su Los Angeles Times, 18 ottobre 2021. URL consultato l'11 febbraio 2022.
- ^ (EN) Future Releases, su AllAccess. URL consultato l'8 marzo 2022 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2022).
- ^ (EN) Neil Z. Yeung, Music of the Spheres, su AllMusic, All Media Network. URL consultato l'11 febbraio 2022.
- ^ a b c (EN) Thomas Smith, Coldplay: "This is our period of having no fear", su NME, 15 ottobre 2021. URL consultato l'11 febbraio 2022.
- ^ (EN) Alexis Petridis, Coldplay: Music of the Spheres review – slipping status prompts a desperate pop pivot, su The Guardian, 14 ottobre 2021. URL consultato l'11 febbraio 2022.
- ^ (EN) Note di copertina di Music of the Spheres, Coldplay, Parlophone, CD, 15 ottobre 2021.
- ^ (EN) Larisha Paul, Coldplay Reveal Revolution Bubbling Under the Surface in 'People of the Pride' Video, su Rolling Stone, 15 marzo 2022. URL consultato il 15 marzo 2022.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Coldplay - People Of The Pride (Official Video), su YouTube, 15 marzo 2022.