Hymn for the Weekend singolo discografico | |
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Screenshot tratto dal video del brano | |
Artista | Coldplay |
Pubblicazione | 5 febbraio 2016 |
Durata | 4:18 |
Album di provenienza | A Head Full of Dreams |
Genere | Pop[1] |
Etichetta | Parlophone |
Produttore | Stargate, Rik Simpson |
Formati | CD, download digitale, streaming |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Austria[2] (vendite: 15 000+) Nuova Zelanda[3] (vendite: 7 500+) |
Dischi di platino | Australia (8)[4] (vendite: 560 000+) Belgio[5] (vendite: 30 000+) Canada (3)[6] (vendite: 240 000+) Danimarca (3)[7] (vendite: 270 000+) Germania (2)[8] (vendite: 800 000+) Italia (8)[9] (vendite: 400 000+) Portogallo (2)[10] (vendite: 20 000+) Regno Unito (3)[11] (vendite: 1 800 000+) Spagna (3)[12] (vendite: 120 000+) Stati Uniti (5)[13] (vendite: 5 000 000+) Svezia[14] (vendite: 40 000+) Svizzera (2)[15] (vendite: 40 000+) |
Dischi di diamante | Polonia[16] (vendite: 100 000+) |
Coldplay - cronologia | |
Hymn for the Weekend è un singolo del gruppo musicale britannico Coldplay, pubblicato il 5 febbraio 2016 come secondo estratto dal settimo album in studio A Head Full of Dreams.[17]
È stato annunciato come secondo singolo dal gruppo il 25 gennaio 2016.[18]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]In un'intervista con BBC News, il bassista Guy Berryman ha spiegato come il frontman Chris Martin volesse che la versione originaria del brano fosse da suonare nei club e alle feste, scelta stilistica non condivisa dai restanti componenti del gruppo;[19] per ovviare al cambio di stile Martin ha contattato la cantautrice statunitense Beyoncé per farla collaborare ad alcune parti vocali aggiuntive.[19] Intorno allo stesso periodo Martin ha confermato la storia di Berryman, dichiarando:[20]
«Stavo ascoltando Flo Rida e alcuni brani dance e ho pensato che fosse un tale peccato che i Coldplay non abbiano mai avuto una di quelle canzoni da discoteca, come Turn Down for What. Mi sarebbe piaciuto avere una canzone chiamata Drinks on Me da ascoltare in un club; [...] La melodia "drinks on me, drinks on me" mi è risuonata subito in mente, e il resto del brano è giunto poco tempo dopo. L'ho presentata al resto del gruppo e loro hanno detto: "Adoriamo questa canzone, ma non c'è modo che tu possa cantare tale frase. Perciò è stata cambiata in "drink from me" e il significato si è spostato sull'avere una persona angelica nella propria vita.»
Sebbene la versione finale risulti essere un brano pop,[1] non mancano influenze musicali tratte dal dance pop e dalla club music.[21]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Hymn for the Weekend è andato incontro a pareri misti da parte della critica specializzata. Jody Rosen di Billboard lo ha definito «il brano più potente dell'album», mentre Helen Brown di The Daily Telegraph ha scritto che «Beyoncé porta le sue armonie e la sua vocalità senza fronzoli, con una breve escursione tra Contemporary R&B e indie pop, che si apre con una paradisiaca melodia. La sua performance incontra Chris Martin, che abbandona il suo falsetto con una voce più grezza e bilanciata».[22] Sarah Rodman di The Boston Globe ha scritto che «con Hymn for the Weekend l'album si solleva davvero sulle ali di un coro angelico (magnificamente sostenuto da Beyoncé), un pianoforte spavaldo e un brano euforico e leggermente funky che rafforza l'esclamazioni di Martin di sentirsi sempre più estasiato».[23]
In una recensione negativa, Carl Williot di Idolator ha scritto: «Il supporto di Beyoncé al brano è quasi uguale all'energia trasportata dall'album, ma manca il dramma di 'Princess of China' con Rihanna [...] ci si aspetterebbe un momento di grande successo» ma i Coldplay si comportano come «dei fustacchioni che cercano di fare la spavalderia da club, senza dare grandi risultati».[24]
Video musicale
[modifica | modifica wikitesto]Il video musicale, diretto da Ben Mor e girato a Mumbai, è stato pubblicato il 29 gennaio 2016 attraverso il canale YouTube del gruppo e ha visto la partecipazione della cantante Beyoncé e dell'attrice indiana Sonam Kapoor.[25] Esso mostra scene del gruppo intento a eseguire il brano durante l'Holi con altre in cui Martin si reca a vedere un film di Bollywood con protagonista Beyoncé.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- CD promozionale (Europa)
- Hymn for the Weekend – 4:18
- Download digitale – Live from the BRITs
- Hymn for the Weekend (Live from the BRITs) – 3:50
- Download digitale – SeeB Remix
- Hymn for the Weekend (SeeB Remix) – 3:32
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo
- Chris Martin – voce, pianoforte, arrangiamento
- Jonny Buckland – chitarra, arrangiamento
- Guy Berryman – basso, arrangiamento
- Will Champion – batteria, voce, arrangiamento
- Altri musicisti
- Rik Simpson – voce e strumentazione aggiuntiva
- Stargate – strumentazione aggiuntiva, arrangiamento
- Nico Berryman, Jonah Buckland, Violet Buckland, Blue Ivy Carter, Ava Champion, Juno Champion, Marianna Champion, Rex Champion, Aubrey Costall, Harvey Costall, Brian Eno, Elise Eriksen, Hege Fossum Eriksen, Selma Eriksen, Jacob Green, Sophia Green, Daniel Grollo, Finn Grollo, Kat Grollo, Mathilda Grollo, Max Harvey, Rafi Harvey, Idil Hermansen, Isak Hermansen, Alison Martin, Apple Martin, Moses Martin – coro
- Beyoncé – voce
- Tim Bergling – programmazione aggiuntiva
- Regiment Horns – ottoni
- Produzione
- Stargate – produzione
- Rik Simpson – produzione, missaggio
- Daniel Green – co-produzione, ingegneria del suono aggiuntiva
- Bill Rahko – ingegneria del suono
- Tom Bailey, Robin Baynton, Jaime Sickora, Aleks Von Korff – ingegneria del suono aggiuntiva
- Laurence Anslow, Fiona Cruickshank, Nicolas Essig, Olga Fitzroy, Jeff Gartenbaum, Christian Green, Pablo Hernandez, Phil Joly, Miguel Lara, Matt McGinn, Chris Owens, Roxy Pope, John Prestage, Kyle Stevens, Derrick Stockwell, Matt Tuggle, Ryan Walsh, Will Wetzel – assistenza tecnica
- Emily Lazar – mastering
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche settimanali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2016-24) | Posizione massima |
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Argentina[26] | 89 |
Australia[27] | 24 |
Austria[27] | 10 |
Belgio (Fiandre)[27] | 5 |
Belgio (Vallonia)[27] | 2 |
Canada[26] | 32 |
Danimarca[27] | 20 |
Emirati Arabi Uniti[28] | 19 |
Francia[27] | 3 |
Germania[27] | 11 |
Grecia[29] | 58 |
Irlanda[30] | 7 |
Italia[27] | 2 |
Libano[31] | 1 |
Malaysia[32] | 11 |
Norvegia[27] | 14 |
Paesi Bassi[27] | 18 |
Polonia[33] | 1 |
Portogallo[27] | 9 |
Regno Unito[34] | 6 |
Repubblica Ceca[35] | 2 |
Russia[36] | 2 |
Singapore[37] | 5 |
Slovacchia[38] | 21 |
Slovenia[39] | 10 |
Spagna[27] | 5 |
Stati Uniti[26] | 25 |
Stati Uniti (rock & alternative)[26] | 5 |
Svezia[27] | 38 |
Svizzera[27] | 7 |
Ucraina[36] | 15 |
Ungheria[40] | 8 |
Classifiche di fine anno
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2016) | Posizione |
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Islanda[41] | 2 |
Italia[42] | 4 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Alexis Petridis, Coldplay: A Head Full of Dreams review – a failure to commit to pop, su The Guardian, 4 dicembre 2015. URL consultato il 2 gennaio 2019.
- ^ (DE) Coldplay - Hymn for the Weekend – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 17 ottobre 2016.
- ^ (EN) Official Top 40 Singles: 12 December 2016, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 9 giugno 2022.
- ^ (EN) Australian Recording Industry Association, ARIA Charts - Accreditations - March 2024 Singles (PDF), su Dropbox. URL consultato il 16 aprile 2024.
- ^ (NL) GOUD EN PLATINA - singles 2016, su Ultratop. URL consultato il 17 ottobre 2016.
- ^ (EN) Hymn for the Weekend – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 23 novembre 2019.
- ^ (DA) Hymn for the Weekend, su IFPI Danmark. URL consultato il 28 settembre 2023.
- ^ (DE) Coldplay – Hymn for the Weekend – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ Hymn for the Weekend (certificazione), su FIMI. URL consultato il 27 agosto 2018.
- ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semanas 01 a 52 de 2019 - De 28/12/2018 a 26/12/2019 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 13 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2020).
- ^ (EN) Hymn for the Weekend, su British Phonographic Industry. URL consultato il 18 febbraio 2022.
- ^ (EN) Coldplay - Hymn for the weekend, su elportaldemusica.es. URL consultato il 12 dicembre 2016.
- ^ (EN) Coldplay - Hymn for the Weekend – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 19 aprile 2023.
- ^ (SV) Coldplay – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 30 maggio 2021.
- ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 30 maggio 2017.
- ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato l'11 agosto 2016.
- ^ Gabriel Mompellio, Coldplay - Hymn for the Weekend (Radio Date: 05-02-2016), su EarOne, 2 febbraio 2016. URL consultato il 2 febbraio 2016.
- ^ (EN) Hymn For The Weekend to be next single, su Coldplay, 25 gennaio 2016. URL consultato il 1º febbraio 2015.
- ^ a b (EN) Kory Grow, Hear Coldplay, Beyonce's Clubby 'Hymn for the Weekend', su Rolling Stone, 30 novembre 2015. URL consultato il 27 novembre 2020.
- ^ (EN) Adelle Platon, Hear Beyonce on Coldplay's 'Hymn for the Weekend' Preview, su Billboard, 24 novembre 2015. URL consultato il 27 novembre 2020.
- ^ Coldplay: è online il brano con Beyoncé 'Hymn for the weekend' - ASCOLTA, su Rockol, 1º dicembre 2015. URL consultato il 16 marzo 2022.
- ^ (EN) Helen Brown, Coldplay, A Head Full of Dreams, album review: 'Coldplay get their groove back with Beyoncé', su The Daily Telegraph, 3 dicembre 2015. URL consultato il 27 novembre 2020.
- ^ (EN) Sarah Rodman, 'Dreams' come true for joyous Coldplay, su The Boston Globe, 2 dicembre 2015. URL consultato il 27 novembre 2020.
- ^ (EN) Carl Williot, Coldplay's 'A Head Full Of Dreams': Review, su Idolator, 4 dicembre 2015. URL consultato il 26 novembre 2020.
- ^ (EN) Watch the Hymn For The Weekend video, su Coldplay, 29 gennaio 2016. URL consultato il 2 febbraio 2015.
- ^ a b c d (EN) Coldplay – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 23 marzo 2024. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n (NL) Coldplay - Hymn For The Weekend, su Ultratop. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ (EN) This Week's Official MENA Chart Top 20, su The Official MENA Chart. URL consultato il 3 ottobre 2024. Selezionare "2024" e "W39" come periodo di riferimento, e successivamente "UAE".
- ^ (EN) Official IFPI Charts - Digital Singles Chart (International) - Week: 30/2023, su IFPI Greece. URL consultato il 3 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2023).
- ^ (EN) TOP 100 SINGLES, WEEK ENDING 3 March 2016, su GFK Chart-Track. URL consultato il 30 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2016).
- ^ (EN) Coldplay, su The Official Lebanese Top 20. URL consultato il 23 marzo 2024.
- ^ (EN) RIM Charts TOP 20 Most Streamed International Singles in Malaysia - Week 48 (24/11/2023-30/11/2023), su Recording Industry Association of Malaysia. URL consultato il 23 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2024).
- ^ (PL) airplay - top - archiwum - 09.04. - 15.04.2016, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 18 marzo 2021.
- ^ (EN) Hymn for the Weekend - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 25 aprile 2016.
- ^ (CS) CZ - SINGLES DIGITAL - TOP 100 - COLDPLAY - Hymn For The Weekend, su ČNS IFPI. URL consultato il 23 marzo 2024.
- ^ a b (EN) Coldplay & Beyoncé: Hymn For The Weekend, su Tophit. URL consultato il 23 marzo 2024. Selezionare il mercato di interesse nella sezione "Charts", e successivamente scorrere la barra di scorrimento verso destra per visualizzare la posizione desiderata.
- ^ (EN) RIAS Top Charts - Week 5 (26 Jan - 1 Feb 2024), su Recording Industry Association Singapore. URL consultato il 17 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2024).
- ^ (CS) SK - SINGLES DIGITAL - TOP 100 - COLDPLAY - Hymn For The Weekend, su ČNS IFPI. URL consultato il 23 marzo 2024.
- ^ (SL) Tedenska lestvica - 14 teden - 04.04.2016-10.04.2016, su SloTop50. URL consultato il 1º settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2019).
- ^ (HU) Stream Top 40 slágerlista - 2016. 29. hét - 2016. 07. 18. - 2016. 07. 24., su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 23 marzo 2024.
- ^ (IS) TÓNLISTINN - LÖG - 2016, su Plötutíðindi. URL consultato il 15 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2021).
- ^ "TOP OF THE MUSIC" FIMI-GfK 2016: LE UNICHE CLASSIFICHE ANNUALI COMPLETE, su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 9 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2017).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Coldplay - Hymn For The Weekend (Official Video), su YouTube, 29 gennaio 2016.
- (EN) Hymn for the Weekend, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Hymn for the Weekend (canzone), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Hymn for the Weekend / Hymn for the Weekend (altra versione) (album), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.