Indice
Dino Meneghin
Dino Meneghin | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Dino Meneghin nel 2010 al Premio Chiara. | |||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 205 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||
Pallacanestro | |||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Centro | ||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1994 | ||||||||||||||||||||||||||||||
Hall of fame | Naismith Hall of Fame (2003) FIBA Hall of Fame (2010) Italia Basket Hall of Fame (2006) | ||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||||||||
Dino Meneghin (Alano di Piave, 18 gennaio 1950) è un ex cestista e dirigente sportivo italiano.
Alto 2,04 m, giocava nel ruolo di centro. Ha inoltre ricoperto la carica di presidente della Federazione Italiana Pallacanestro dal 2008 al 2013.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Carriera cestistica
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Approda alla pallacanestro nel 1966 grazie a Nico Messina, responsabile del settore giovanile della Ignis Varese e poi negli anni a venire allenatore della prima squadra.[1] La sua carriera nella Serie A1 italiana, iniziata all'età di sedici anni e terminata a quarantaquattro, è un esempio di longevità agonistica, che lo ha portato addirittura a giocare contro suo figlio Andrea in una partita ufficiale di campionato.
Nel campionato italiano ha giocato per Pallacanestro Varese (1966-1981), Olimpia Milano (1981-1990, 1993-1994) e Pallacanestro Trieste (1990-1993), totalizzando 836 partite e segnando 8.580 punti. Ha partecipato a 13 finali di Coppa dei Campioni, vincendone 7. A queste vanno aggiunte 2 Coppe delle Coppe, 1 Coppa Korać e 4 Coppe Intercontinentali. A livello nazionale ha vinto 12 scudetti e 6 Coppe Italia.
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Con la nazionale italiana ha partecipato a 4 Olimpiadi (medaglia d'argento a Mosca 1980) ed ha vinto una medaglia d'oro e due di bronzo ai campionati europei. Con la maglia della nazionale italiana è sceso in campo 272 volte (secondo in classifica di presenze dietro a Pierluigi Marzorati che arrivò a 277) e ha realizzato 2 845 punti (secondo in classifica dopo Antonello Riva che ne ha realizzati 3 775).
Dopo il ritiro
[modifica | modifica wikitesto]Padre di Andrea, anche lui giocatore di pallacanestro, vive a Milano. Appese le scarpe al chiodo, Dino si è diviso tra l'Olimpia e la nazionale, sempre come team manager. Dal 2004 collabora anche con SKY Sport nella redazione basket, seppur con un ruolo marginale.
Il 30 settembre 2008 è stato nominato dalla Giunta Nazionale del CONI commissario straordinario della Federazione Italiana Pallacanestro[2] in seguito alle dimissioni di Fausto Maifredi da presidente.
Successivamente ha accettato di candidarsi alla presidenza della FIP[3] e il 7 febbraio 2009 è stato eletto Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro con 4 375 voti.[4] Ha ricoperto l'incarico fino al gennaio 2013. Il 17 dicembre 2016 è stato nominato da Gianni Petrucci presidente onorario della FIP.[5]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1991 la rivista Giganti del Basket lo ha eletto più grande giocatore europeo di tutti i tempi. Il 5 settembre 2003 è diventato il primo giocatore italiano a entrare nel Naismith Memorial Basketball Hall of Fame, il maggiore riconoscimento alla carriera che un giocatore di pallacanestro possa ricevere. In assoluto, è il secondo italiano inserito nella Hall of Fame (il primo, nel 1994, fu Cesare Rubini, il quale, pur avendo un passato da giocatore, ottenne il riconoscimento in qualità di allenatore).
Meneghin fa anche parte della FIBA Hall of Fame e dell'Italia Basket Hall of Fame. È stato inoltre il primo italiano ad essere scelto dalla NBA: nel 1970 fu chiamato all'11º giro (182º assoluto) dagli Atlanta Hawks, ma non giocò mai nel campionato professionistico statunitense.
Nel 2008 Dino Meneghin ha ricevuto in premio dal Comune di Alano di Piave le chiavi della città, con la motivazione di aver fatto grande Alano nel mondo con la sua abilità.[6] Nel maggio 2015, una targa a lui dedicata fu inserita nella Walk of Fame dello sport italiano a Roma, riservata agli ex-atleti italiani che si sono distinti in campo internazionale.[7][8]
Il 30 gennaio 2018 è stato insignito della cittadinanza onoraria di Varese.[9]
Il 19 novembre 2019 l'Olimpia Milano ritira la maglia numero 11 durante una partita in casa di Eurolega giocata al Forum.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Campionato italiano: 12 (record)
- Pall. Varese: 1968-69, 1969-70, 1970-71, 1972-73, 1973-74, 1976-77, 1977-78
- Olimpia Milano: 1981-82, 1984-85, 1985-86, 1986-87, 1988-89
- Coppa Italia: 6 (record condiviso con Riccardo Pittis)
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa dei Campioni: 7 (record)
- Coppa Korać: 1
- Olimpia Milano: 1984-85
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
Meneghin alla Philips Milano nella stagione 1988-1989, quella del suo ultimo scudetto
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Palazzetto dello Sport di Varese, 14 ottobre 1990, quarta di campionato, Dino Meneghin abbracciato al figlio Andrea
-
Marquinhos attacca, Meneghin difende
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 24 secondi con Dino Meneghin, su YouTube, TVSEI, 8 marzo 2011.
- ^ CONI: La Giunta nomina Dino Meneghin Commissario Straordinario della Federazione Italiana Pallacanestro, in CONI, 30 settembre 2008. URL consultato il 25 gennaio 2019.
- ^ Dino Meneghin accetta l’invito dei Comitati Regionali a candidarsi alla Presidenza FIP, su diariodelweb.it, 15 novembre 2008. URL consultato il 25 gennaio 2019.
- ^ Dino Meneghin è il nuovo presidente Fip, in Sky Sport, 7 febbraio 2009. URL consultato il 25 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2019).
- ^ Ora è ufficiale: Gianni Petrucci (92,05% dei voti) confermato presidente della FIP, in Sportando, 17 dicembre 2016. URL consultato il 25 gennaio 2019.
- ^ Alano premia Dino Meneghin con le chiavi della città, su ricerca.gelocal.it, Corriere delle Alpi, 23 maggio 2008. URL consultato il 12 ottobre 2013.
- ^ Inaugurata la Walk of Fame: 100 targhe per celebrare le leggende dello sport italiano, su coni.it. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ 100 leggende Coni (PDF), su coni.it. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ Dino Meneghin e Gianmarco Pozzecco diventano cittadino onorari di Varese, in Sportando, 31 gennaio 2018. URL consultato il 25 gennaio 2019.
- ^ Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Dino Meneghin, su quirinale.it. URL consultato l'11 aprile 2011.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Dino Meneghin
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dino Meneghin
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Dino Meneghin, su Legabasket.it, Lega Basket.
- (EN) Dino Meneghin (NBA), su Basketball-reference.com, Sports Reference LLC.
- (EN) Dino Meneghin, su archive.fiba.com, Federazione Internazionale Pallacanestro.
- (EN) Dino Meneghin, su hoophall.com, Naismith Memorial Basketball Hall of Fame.
- (EN) Dino Meneghin, su eurobasket.com, Eurobasket Inc.
- (EN) Dino Meneghin (allenatore), su eurobasket.com, Eurobasket Inc.
- (EN) Dino Meneghin, su realgm.com, RealGM LLC.
- (EN) Matthew Maurer, Dino Meneghin (draft NBA), su thedraftreview.com.
- (EN) Dino Meneghin, su fiba.basketball, FIBA Hall of Fame.
- (EN, FR) Dino Meneghin, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Dino Meneghin, su Olympedia.
- (EN) Dino Meneghin, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (IT, EN) Dino Meneghin, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.
- Statistiche in Nazionale su FIP.it, su fip.it.
Controllo di autorità | ISNI (EN) 0000 0003 5671 3774 · SBN CFIV052205 · LCCN (EN) no2011164985 |
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- Cestisti della Robur et Fides Varese
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