Torre dei Lanfranconi (Mandello del Lario)
Torre dei Lanfranconi Castello dei Lanfranconi Lago di Como | |
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Stato attuale | Italia |
Regione | Lombardia |
Città | Mandello del Lario |
Indirizzo | Via dei Lanfranconi, 48 |
Coordinate | 45°55′38.01″N 9°19′50.84″E |
Informazioni generali | |
Tipo | Fortificazione |
Condizione attuale | Capanno |
Visitabile | Non visitabile |
Informazioni militari | |
Funzione strategica | Torre di avvistamento o Casatorre |
voci di architetture militari presenti su Teknopedia | |
La Torre dei Lanfranconi o Castello dei Lafranconi, conosciuta anche come Torre di Rongio, è una torre in muratura, situata nella frazione di Rongio del comune di Mandello del Lario, risalente probabilmente al XIII secolo con scopo difensivo[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La storia della torre non è mai stata approfondita per il fatto che è sempre rimasta in mano a privati. Quello che sappiamo lo possiamo ricavare dal confronto con altre torri di simil fattura. Sembra essere una torre di avvistamento, ma è possibile anche identificarla come casatorre, quello che invece sembra mettere d'accordo i vari storici è la collocazione temporale della costruzione all'incirca databile fra XII secolo e XIII secolo. La denominazione "torre dei Lafranconi" è dovuta alla proprietà della torre che dal XIV secolo si identifica con la potente famiglia di Mandello[1]. È utilizzata oggi come edificio agricolo da privati[2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La torre di Rongio completa la linea difensiva che protegge Mandello e Abbadia, controlla la strada che scende dalla Chiesa di Santa Maria sopra Olcio e nel contempo anche gli abitati di Rongio e Somana. La costruzione poggia su un muro rinforzato dal lato del lago, ha una sezione quadrata di 6 metri per lato e 11 metri d'altezza. La copertura originaria era piatta e priva di merlatura, probabilmente con una copertura a lastroni di pietra, mentre oggi è di tegole. L'accesso originale era probabilmente a lago e quello a monte è da considerare successivo. Le feritoie sono innumerevoli e si possono paragonare per modalità di costruzione con quelle della vicina Torre del Barbarossa e Torre di Crebbio, ma in altre è presente il sistema trilitico presente nella Torraccia. Le feritoie osservano Mandello basso e la sua torre, l'area di Maggiana e l'area attualmente occupata dalla Chiesa del Sacro Cuore[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cesare Alippi, L'arte della guerra sul Lario a cavallo dei secoli XI e XII, Lecco, Preprint, 2011, pp. 82-88.
- Angelo Borghi, Il lago di Lecco e le sue valli, Sacralizzazione e strutture della memoria, Oggiono, Cattaneo Editore, 1999, p. 194, ISBN 8886509375.
- Pietro Pensa, Le antiche vie di comunicazione del territorio orientale del Lario e le loro fortificazioni, Como, Pietro Cairoli, 1977, p. 37.
- Mariuccia Belloni Zecchinelli (a cura di), Le fortificazione del lago di Como, Como, Pietro Cairoli, 1971, p. 203.
- Flavio Conti, Vincenzo Hysbch e Antonello Vincenti, I castelli della Lombardia, Novara, De Agostini, 1991.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Torre dei Lanfranconi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Torre dei Lanfranconi, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.