Sentiero del Viandante | |||
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Un tratto del sentiero a Dervio | |||
Localizzazione | |||
Stato | Italia | ||
Regione | Lombardia | ||
Provincia | Lecco | ||
Percorso | |||
Inizio | Lecco | ||
Fine | Morbegno | ||
Lunghezza | 75 km | ||
Altitudine max. | 992 m s.l.m. | ||
Altitudine min. | 200 m s.l.m. | ||
Tipo superficie | erba, roccia, asfalto | ||
https://www.ilsentierodelviandante.eu/en/ | |||
Il sentiero del Viandante è un percorso escursionistico costituito in gran parte da sentieri e mulattiere che fiancheggia il lato orientale del lago di Como e continua poi in Valtellina, partendo da Lecco e terminando a Morbegno. Il tragitto completo è lungo circa 75 km e viene solitamente percorso a tappe.
Nel 2020 è stato il primo cammino a essere certificato dal Touring Club Italiano.[1]
Il percorso
[modifica | modifica wikitesto]Il sentiero riprende una serie di tracciati che anticamente collegavano i paesi della sponda orientale del lago da Lecco a Colico e che facevano parte di un più ampio sistema di collegamento da Milano ai passi alpini, come il passo del Settimo.[2] L'origine della rete di comunicazione non è certa, attribuita da alcuni a epoca romana.[3][4] Sicuramente costituiva un sistema alternativo al trasporto tramite imbarcazioni sul lago, ma più scomodo, e collegava diverse fortificazioni presenti sul territorio.[5]
Il tratto iniziale tra Lecco e Abbadia Lariana era in parte scomparso in seguito alla costruzione di più ampie vie di comunicazione (ultima la strada statale 36 [6]), ma dal 2021 è di nuovo completamente percorribile.
Tra la località Génico (Lierna) e il castello di Vezio (Perledo-Varenna) il percorso è oggi presentato con due possibili tracciati e la variante alta, considerata più antica, raggiunge quota 992 m presso la chiesa di San Pietro in località Ortanella (Esino Lario);[7] in passato esisteva invece un maggior numero di diramazioni e percorsi alternativi.[8] Era probabilmente utilizzato anche da pellegrini e sul percorso erano presenti antiche chiese e monasteri per l'accoglienza dei viandanti.[9]
Dalla metà dell'Ottocento venne abbandonato per la realizzazione delle gallerie della strada dello Spluga, oggi strada provinciale del lago di Como, che migliorò notevolmente le modalità di trasporto.[10]
«Quand'io visitai la prima volta queste rive (quanti anni son già!) non c'era modo di venire da Lecco a Colico se non colle barche. Alle terre che sono messe a scanceria sulla sua riva sinistra, non camminavasi che per viottoli sassosi, dirupati; ed anche nell'interno da casa a casa arrivavasi per strade, graficamente indicate dal nome di scalotte. Chi mi avesse allora detto che da Lierna, da Varenna, da Bellano passerebbe un giorno le bare e i velociferi, quando a mala pena vi si reggevano i muli!»
Attualmente alcuni tratti del percorso sono su strade asfaltate, in prossimità o all'interno dei centri abitati.
Le guide indicano la divisione del percorso in un diverso numero di tappe;[12] la presenza delle stazioni ferroviarie della linea Lecco-Tirano permette infatti agli escursionisti di stabilire tappe di diversa lunghezza.
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Segnavia
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Bacheca con carta del percorso
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Tratto pianeggiante
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Tratto a mulattiera
Il nome
[modifica | modifica wikitesto]Il nome "sentiero del Viandante" è di recente invenzione ed è riconducibile al 1992,[8] quando venne completato il recupero e il ripristino dei vari tratti del percorso da parte dell'Azienda di promozione turistica del Lecchese. Il primo a interessarsi ad una riscoperta del sentiero fu Pietro Pensa,[4] che scrisse anche un romanzo intitolato La strada del Viandante (1984).
In passato la strada di comunicazione della sponda orientale era nota come "via Ducale" o "via Regia"; in epoca recente alcuni tratti ebbero la denominazione "Napoleona" per gli interventi di risistemazione effettuati in età napoleonica.[2]
Eventi sportivi
[modifica | modifica wikitesto]Dal 2014 con cadenza annuale lungo parte del percorso si svolge una manifestazione sportiva denominata Trail del Viandante.[13]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tino Mantarro, Il Sentiero del Viandante, in Lombardia: il primo cammino a essere certificato dal Touring, su Touring Club Italiano, 14 luglio 2020.
- ^ a b Borghi, p. 5.
- ^ Pensa 1992, p. 331.
- ^ a b Borghi, p. 10.
- ^ Borghi, passim.
- ^ C. Caccia, Il sogno del Viandante, in Orobie, aprile 2017, pp. 54-63.
- ^ Borghi, pp. 39, 43.
- ^ a b Il sentiero del Viandante - Cenni storici, su prolocolario.it.
- ^ Borghi, pp. 15-16.
- ^ Club Alpino Italiano, p. 231.
- ^ Cesare Cantù, Grande illustrazione del Lombardo-Veneto, vol. 5, Milano, 1859, p. 169.
- ^ Il sentiero del viandante, su leviedelviandante.it. URL consultato il 15 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2019).
- ^ Trail del Viandante, su traildelviandante.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Il sentiero del viandante, in Le province di Como e Lecco. Il Lario, le ville, i parchi, Bellagio, Menaggio, Varenna, Touring Club Italiano, 2003, pp. 110-111.
- Angelo Borghi, Sentiero del Viandante, Lecco, Azienda Promozionale Turistica del Lecchese, 1992.
- Club Alpino Italiano, Il Sentiero del Viandante, in Passeggiate sulle Alpi, Corriere della Sera, 2016, pp. 225-231.
- Albano Marcarini, Il sentiero del viandante. A piedi da Abbadia Lariana a Colico lungo il lago di Como, Sondrio, Lyasis, 2005.
- Pietro Pensa, Strada della Riviera, in Le antiche vie di comunicazione del territorio orientale del Lario e le loro fortificazioni, Como, 1977, pp. 12-13.
- Pietro Pensa, Strade del Lario orientale, in L'Adda il nostro fiume, II, Lecco, 1992, pp. 330-331.
- Giovanna Virgilio, Il Sentiero del Viandante. Arte, storia e cultura tra lago e montagna, Lecco, 2012.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul sentiero del Viandante
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche sul sentiero del Viandante
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sentiero del Viandante, su trekking.it. URL consultato l'8 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2019).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 305428798 |
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