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Progetto Arte – Els Quatre Gats (bar del progetto) – Categoria delle voci
Il Libro di Kells, conosciuto anche come Grande Evangeliario di san Columba, è un manoscritto miniato, realizzato da monaci irlandesi intorno all'800 nell'ambito dell'arte insulare. Per l'eccellenza tecnica della sua realizzazione e la sua bellezza, questo esempio dell'arte irlandese è considerato da molti studiosi una delle più importanti opere d'arte dell'epoca. Contiene la traduzione latina dei quattro Vangeli, accompagnata da note introduttive ed esplicative, il tutto corredato da numerose illustrazioni e miniature riccamente colorate. Attualmente è in mostra permanente alla biblioteca del Trinity College di Dublino.
La determinazione esatta di luogo e data della realizzazione del manoscritto è stata oggetto di dispute considerevoli. Secondo la tradizione il libro sarebbe stato redatto all'epoca di San Columba, forse da lui in persona. Studi paleografici hanno tuttavia dimostrato la falsità di questa ipotesi, dal momento che lo stile calligrafico impiegato nel libro di Kells non si è sviluppato che molto tempo dopo la morte di Columba. Gli studi paleografici datano infatti l'opera attorno all'800, circa due secoli dopo la morte di San Columba (avvenuta nel 597).
Il libro aveva un utilizzo sacramentale, piuttosto che formativo o catechetico. Evangelari grandi e ricchi come il libro di Kells erano generalmente lasciati sull'altare maggiore della chiesa, utilizzati solo per la lettura del Vangelo durante la Messa; è però probabile che il lettore non leggesse il testo dal libro, ma lo recitasse a memoria.
Simone Martini (Siena, 1284 circa – Avignone, 1344), è stato un pittore e miniatore italiano, considerato indiscutibilmente uno dei maestri della scuola senese e sicuramente uno dei maggiori e più influenti artisti del Trecento italiano, l'unico in grado di contendere lo scettro a Giotto. La sua formazione avvenne, probabilmente, nella bottega di Duccio di Buoninsegna e presto si distinse in un'opera pubblica di grande impegno, la Maestà del Palazzo Pubblico di Siena (1312-1313). Chiamato ad Assisi dal papa, affrescò la Cappella di San Martino nella basilica inferiore di San Francesco, in cui l'artista si aggiornò nella solida intelaiatura architettonica realistica e il gioco illusionistico di luci ed ombre con attenzione alle vere fonti di luce. Creatore di mondi fiabeschi e ideali, fu ad Avignone dove il suo stile influenzò una vasta cerchia di pittori, fornendo la base a quello che sarà, di lì a poco, il gotico cortese diffuso in tutta Europa.
«L'arte è l'espressione della personalità: io, l'artista, io sono importante nell'arte,: io mi devo esprimere, eventualmente, io devo comunicare. Questo è tutto quello che è importante nell'arte. Ciò ha rovinato l'arte. (Karl Popper)»
Report generato il 2017-10-29
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Michelangelo Buonarroti (Caprese Michelangelo, 6 marzo 1475 – Roma, 18 febbraio 1564) è stato uno scultore, pittore, architetto e poeta italiano.
Protagonista del Rinascimento, fu riconosciuto già al suo tempo come uno dei più grandi artisti di sempre.
Intese fare della sua attività un'incessante ricerca dell'ideale di bellezza. Fu nell'insieme un artista tanto geniale quanto irrequieto. Il suo nome è collegato a una serie di opere che lo hanno consegnato alla storia dell'arte, alcune delle quali sono conosciute in tutto il mondo e considerate fra i più importanti lavori dell'arte occidentale: il David, la Pietà o il ciclo di affreschi nella Cappella Sistina sono considerati traguardi insuperabili dell'ingegno creativo.
Lo studio delle sue opere segnò le generazioni successive, dando vita, con altri modelli, a una scuola che fece arte "alla maniera" sua e che va sotto il nome di manierismo.
Il tesoro di Priamo è un insieme di oggetti in metalli preziosi che Heinrich Schliemann scoprì nel sito dell'antica Troia e che egli attribuì al re Priamo. Gli oggetti, ritrovati nel livello denominato Troia II, appartengono in realtà alla seconda metà del III millennio a.C. e sono dunque molto più antichi degli avvenimenti narrati nell'Iliade (che secondo la tradizione risalgono all'inizio del XII secolo a.C.). Acquistato nel 1880 dagli allora "Musei Imperiali di Berlino" e fu esposto al Pergamon Museum. Nel 1945, tuttavia, gli oggetti scomparvero dal bunker nel quale erano stati sistemati a causa delle vicende belliche, sottratti dall'Armata Rossa sovietica. Durante la guerra fredda i Sovietici negarono di avere conoscenza della sorte degli oggetti, ma nel 1993 questi riapparvero nel Museo Puskin di Mosca.
Palazzo Abatellis è situato a Palermo in via Alloro e ospita all'interno la Galleria Regionale. Il palazzo (fine del XV secolo)è uno splendido esempio d’architettura gotico-catalana, già residenza di Francesco Abatellis (o Patella), maestro Portulano del Regno. Senza eredi, l’Abatellis dispose che il palazzo rimanesse alla moglie, e che alla morte di essa vi venisse fondato un monastero femminile. Dopo la seconda guerra mondiale le autorità decisero di trasformare il palazzo in "Galleria d’Arte per le collezioni d’arte medievale". Il 12 novembre 2009 il museo è stato riaperto, conservando il lavoro di Scarpa sono state riviste e create nuove ali (le nuove sale verde e rossa) ai piani superiori compresa una terrazza sul tetto.
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